La gestione dei rifiuti urbani tra riciclo, valorizzazione energetica e smaltimento in discarica Ermanno Barni – ENEA XVIII settimana della cultura scientifica c.r. Casaccia 6 marzo 2008 Problema o risorsa: le tappe •Equilibrio (naturale riassorbimento) •La rivoluzione industriale •Dopoguerra (legame diretto al PIL, crescita, superamento della capacità di naturale riassorbimento e conseguente inquinamento) •Oggi (problema ambientale planetario necessità di modifica dei sistemi gestionali nel senso del recupero) •Domani (necessità di modifica dei modelli di produzione-consumo) contesto rurale assenza di rifiuti contesto urbano/rurale prevalenza dell’umido preval. del secco e prodotti industriali di sintesi contesto urbano scarsità di rifiuti società contadina Crescita dei rifiuti industriali rivoluzione industriale società industriale Incenerimento (recupero energetico) Sversamento sul suolo Discarica Discarica controllata Riciclaggio Gerarchia delle priorità Riduzione di quantità e pericolosità Riciclo e recupero materiali Recupero di energia Smaltimento in sicurezza Prevenzione •obiettivi e strumenti ancora da definire •risultati quantitativamente poco significativi Gestione •strumenti maturi (sistemi integrati) •buoni e affermati risultati Nell’ambito della gestione invece nell’ultimo decennio si registrano significativi cambiamenti in atto nei paesi economicamente più avanzati. Gestione rifiuti urbani Media UE Danimarca Italia Grecia/Irlanda Discarica 54% 11 Incen. 19% Recupero 27% 50 39 65 8 90 27 Un sistema di gestione dei rifiuti urbani può essere realizzato con logiche e modalità tecniche diverse. Un sistema è evidentemente tanto migliore quanto più alta è la percentuale di materiali riciclati o recuperati e quanto più bassa è la frazione che viene smaltita in discarica. Esistono dei limiti, essenzialmente economici ma anche ambientali, al recupero di materiali ed energia; analogamente, permane comunque la necessità di discariche per i residui delle operazioni di trattamento e recupero. Raccolta differenziata dell’umido RU Raccolte differenziate Compostaggio Trattamenti (selezione) Raccolta del rifiuto indifferenziato Eventuali pretrattamenti di selezione Incenerimento con recupero energetico Sistema produttivo Discarica Elementi caratterizzanti e limiti intriseci Impatto ambientale estremamente positivo a livello territoriale ampio, riduzione degli impatti anche a livello locale ma necessità di nuove localizzazioni impiantistiche, tra cui i termovalorizzatori Crescita dei costi diretti, della complessità e della capacità di gestione del sistema pubblico Presenza non marginale di discariche (30-50% in peso, anche se con volumi e impatti ridotti) COMPOSIZIONE RU E OPZIONI DI GESTIONE Frazione Composizione Riciclabile Compostabile Combustibile (% p) Carta e cartone 24 Si Si Si Organico 31 -Si Si Plastiche pesanti 7,8 Si -Si Plastiche leggere 5,2 Si -Si Vetro 7,0 Si --Metalli ferrosi 2,4 Si --Metalli non ferrosi 0,6 Si --Legno 4,6 Si Si Si Tessili 1,6 Si -Si Vari combustibili 0,8 --Si Vari inerti 2,0 ---Sottovaglio 13,0 --Si(1) TOTALE 100 53,2 59,6 81,5 1) 50% Raccolta differenziata dell’umido 35 Raccolta del rifiuto indifferenziato RU 65 Raccolte differenziate Compostaggio Trattamenti (selezione) 3,5 3,5 32 Eventuali pretrattamenti di selezione Incenerimento con recupero energetico 35 Sistema produttivo Discarica Flussi relativi a sistema integrato con mix di cicli di gestione dell’indiff.to Raccolta differenziata dell’umido 60 Raccolta del rifiuto indifferenziato RU 40 Raccolte differenziate Compostaggio Trattamenti (selezione) 6 6 19 Eventuali pretrattamenti di selezione Incenerimento con recupero energetico 25 Sistema produttivo Discarica Flussi relativi a sistema integrato con mix di cicli di gestione dell’indiff.to Il ciclo tecnologico di gestione della frazione indifferenziata del rifiuto urbano può essere realizzato in diversi modi, cui corrispondono elementi di impatto e sostenibilità differenti. Anche se quantificabili, essi non sono facilmente confrontabili tra loro per dar luogo ad una “scala di valori” universalmente accettata e condivisa. Non deve pertanto sorprendere la notevole differenziazione che si riscontra, tanto a livello nazionale che internazionale, nelle varie situazioni ed ambiti territoriali, anche avanzati. Cicli applicati in Italia per la valorizzazione energetica dell’indifferenziato residuale combustione del rifiuto indifferenziato “tal quale”; combustione della sua sola frazione secca; produzione e combustione di CDR da selezione meccanica; produzione e combustione di CDR da bioessiccazione. 100 Incenerimento 27 Ceneri e scorie Discarica Recupero energetico da RU: incenerimento del “tal quale” 35 Selezione meccanica Incenerimento (inceneritori o impianti industriali) CDR Frazione organica Residui Ceneri e scorie 10 5 Biostabilizzazione 35 Discarica Recupero energetico da RU: : CDR da selezione meccanica Trattamento biologico Incenerimento (inceneritori o impianti industriali) CDR 55 Selezione meccanica Ceneri e scorie 10 15 Residui Discarica Recupero energetico da RU: : CDR da bioessiccamento Emissioni in atmosfera ed energia prodotta Indifferenziato combusto (%) Fumi per tonn. di indiff. Nm3 Fumi per tonn. combusta Nm3 Energia elett. prodotta KWh Combustione “tal quale” 100 4.700 4.700 560 Combustione fraz. secca 55 3.600 6.545 470 Combustione CDR 33 2.400 7.270 350 Produzione di residui Scorie/cene ri kg Scarti da discarica kg FOS kg 200/70 0 0 Combustione fraz.ne secca 60/35 90 190 Combustione CDR 34/17 240 230 Combustione “tal quale” Fabbisogno di discarica Scorie, ceneri e scarti (kg) Totale comprensivo di FOS (kg) Combustione “tal quale” 270 270 Combustione fraz.ne secca 185 375 Combustione CDR 291 521 Raccolta differenziata dell’umido 60 Raccolta del rifiuto indifferenziato RU 40 Raccolte differenziate Compostaggio Trattamenti (selezione) 6 6 Incenerimento con recupero energetico 12 18 Sistema produttivo Discarica Flussi relativi a sistema integrato con waste to energy dell’indiff.to La valenza ambientale del recupero di energia da rifiuti Contributo alla riduzione delle emissioni di gas serra L’nceneritore come “emettitore nullo” in termini di impatto globale Da molti anni tutte le realizzazioni impiantistiche (non solo ambientali) sono oggetto di contestazioni da parte delle popolazioni interessate e, anche se meno frequentemente, dalle amministrazioni locali. Sugli impianti di incenerimento si focalizza in genere il massimo del dissenso. Tali contestazioni sono oggi fondamentalmente strumentali, essendo superati, negli impianti moderni, i problemi ambientali tipici di questa fase del ciclo di gestione dei rifiuti. Emissioni al camino Termovalorizzazione – fattori di impatto Presenza impianto Emissioni Scarichi idrici Conferimento rifiuti Viabilità Stoccaggio/ pretrattamenti Fanghi Scorie Combustione Inquin. termico Ceneri Recupero energetico Trattamento fumi Emissioni al camino Fattori di impatto aspecifici Presenza impianto Emissioni Scarichi idrici Conferimento rifiuti Viabilità Stoccaggio/ pretrattamenti Fanghi Scorie Combustione Inquin. termico Ceneri Recupero energetico Trattamento fumi Emissioni al camino Fattori di impatto minori o delocalizzati Presenza impianto Emissioni Scarichi idrici Conferimento rifiuti Viabilità Stoccaggio/ pretrattamenti Fanghi Scorie Combustione Inquin. termico Ceneri Recupero energetico Trattamento fumi EMISSIONI DI UN IMPIANTO DI RECUPERO ENERGETICO E DI UNA CENTRALE TERMOELETTRICA Situazione attuale (1) Inceneritore RU Inquinante Situazione futura (2) Centrale Termoelettrica Inceneritore RU Centrale Termoelettrica mg/Nm3 g/kWhe mg/Nm3 g/kWhe mg/Nm3 g/kWhe mg/Nm3 g/kWhe Polveri 9,2 0,08 -- 0,2 10 0,09 50 0.13 SO2 78 0,69 -- 3,5 100 0,9 400 1,08 NOx 230 2,0 -- 1,6 200 1,8 200 0,54 CO 14 0,124 35 0,09 14-50 0,12-0,44 35-250 0,1-0,67 (1) I dati relativi all’incenerimento sono ricavati in base ai valori medi di emissione di un campione sufficientemente rappresentativo della realtà italiana. I fattori delle centrali termoelettriche sono ripresi dal Rapporto Ambientale 1997 dell’ENEL, ad esclusione del CO. (2) I fattori di emissioni sono stati stimati in base ai limiti normativi e pertanto vanno intesi come valori massimi. Per le centrali si è assunto il mix di combustibili impiegato per la produzione di energia in centrali termoelettriche (ENEL, Rapporto ambientale 2000) EMISSIONI DI GAS SERRA DA COMBUSTIONE RU (KgCO2/tRU ) Emissioni lorde: Emissione di CO2 fossile (1) Emissioni di N2O (2) Trasporto (3) 294 31 25 A) Totale 350 Emissioni evitate: Produzione energia elettrica (4) Riciclo materiali ferrosi (5) 394 34 B) Totale Emissioni nette= A - B 428 -78 (1) Si è assunto un contenuto di carbonio nel rifiuto indifferenziato pari al 23%, di cui i 2/3 provenienti da fonti rinnovabili. (2) Si è assunto un fattore di emissione pari a 0,1 kg di N2O/t di RU combusto. Il potere riscaldante globale (GWP) del N2O è pari a 310 volte quello della CO2, su un orizzonte temporale di 100 anni. (3) Si è assunto un fattore di emissione pari a 20 kg CO2 / tRU per il trasporto dei rifiuti e dei residui di trattamento. (4) Rendimento di conversione medio in energia elettrica assunto per il recupero energetico: 22 %. Le emissioni evitate da fonti fossili sono state valutate sulla base del fattore medio di emissione di una centrale termoelettrica, pari a circa 700 g di CO2/kWhe prodotto (ENEL, Rapporto ambientale 2000). (5) Si è assunto un recupero di circa 15 kg di materiali ferrosi / t RU combusto. …. tra i fattori che condizionano le scelte, oltre a quelli ambientali Relazione tra bacino di utenza e ciclo tecnologico Taglia minima di riferimento: 100.000 t/anno Con l’attuale produzione pro-capite media ed RD al 35% Bacino minimo: •285.000 abitanti con il ciclo “combustione del tal quale” •500.000 abitanti con il ciclo “combustione CDR” Ipotesi di ciclo di gestione dell’indifferenziato per flussi medio-bassi materiali Perdite di processo 10 50.000 t/a 2 TMB FOS al riutilizzo 3 Scarti 10-20 “CDR” 15-25 Produzione combustibili derivati Tecnologie innovative di rec.ro energetico FOS 10 Bioreattore discarica Co incenerimento con rifiuti speciali energia Parametri significativi per l’impatto globale mg/Nm3 g/t g/kWh (emissioni) Parametri significativi per l’impatto locale g/h (emissioni) mg/m3 (immissioni) Immissioni Concentrazione di inquinanti in aria a livello del suolo Valori tipici per i moderni impianti NOx media annua max base oraria PCDD/PCDF 0,1-5 mg/m3 5-10 mg/m3 media annua 0,5x10-6ng/m3TE