IL TREND DEI SINISTRI E I BILANCI
ASSICURATIVI
Prof. Claudio Cacciamani
Dipartimento di Economia
Università degli Studi di Parma
LOSS RATIO
 RAPPORTO SINISTRI A PREMI - LOSS RATIO
Percentuale (detta anche rapporto S/P), che scaturisce dalla
comparazione tra i danni conseguiti (gi definiti o appostati a riserva) ed
i premi relativamente ad un determinato periodo. La percentuale, per
essere attendibile, deve riguardare polizze dello stesso ramo e tra loro
omogenee, ma per una analisi dell'andamento di un singolo contratto vi
si ricorre spesso, raffrontando i premi (relativi alle varie annualità e
magari anche sulle polizze sostituite) con i sinistri con seguito avvenuti
nello stesso periodo.
LOSS RATIO % - DANNI
Fonte: Bureau Van Diik, ISIS
PRINCIPALI RISULTATI
ASSICURAZIONI DANNI 2007
 La raccolta premi, pari a 37,7 miliardi di euro, è aumentata in
misura contenuta (1,3%).
 L’incidenza dei rami danni sul totale dei premi è aumentata dal
35% al 38%.
 In presenza di una stabilità del loss ratio, l’aumento del rapporto
tra spese di gestione e premi ha determinato un peggioramento
del combined ratio d’esercizio;
 L’incidenza del risultato del conto tecnico sui premi è rimasta
sostanzialmente stabile rispetto al 2006 e pari al 6,9%.
INDICI CONTO TECNICO
RAMO DANNI
Indici e variazioni calcolati sulla base di dati espressi in migliaia
di euro
Fonte: ANIA, L’assicurazione italiana 2007/2008
ONERI SINISTRI DI COMPETENZA
RC AUTO
 Il costo dei sinistri di competenza, definito come somma degli importi
pagati e riservati per i sinistri accaduti nell’esercizio di bilancio, è stato
pari a 1.664 milioni di euro, in crescita del 6,1% rispetto ai 1.569 milioni
di euro del 2006.
 Il loss ratio di competenza del 2007 è stato pari al 52,3%, in crescita
rispetto all’anno precedente.
INDICI CONTO TECNICO
RAMO DANNI
(ASSICURAZIONI AUTO)
Indici e variazioni calcolati sulla base di dati espressi in migliaia di euro
Fonte: ANIA, L’assicurazione italiana 2007/2008
ONERI SINISTRI DI COMPETENZA
ALTRI DANNI
 Nel 2007 la crescita dei premi è stata inferiore ai valori registrati
 a partire dal 2000.
 La ragione principale di questo sviluppo contenuto è la contrazione dei
premi per i rami trasporti, diretta conseguenza di un mercato “soft”.
 L’incidenza dei premi degli altri rami danni sul totale danni continua a
crescere, anche se in misura contenuta.
 Il miglioramento di quasi tre punti percentuali del loss ratio di
competenza ha comportato un saldo tecnico in crescita e un aumento
dell’incidenza del risultato del conto tecnico complessivo rispetto ai
premi (dal 2,6% nel 2006 al 5,4% nel 2007).
INDICI CONTO TECNICO RAMO
DANNI (ALTRI RAMI DANNI)
Indici e variazioni calcolati sulla base di dati espressi in migliaia di euro
Fonte: ANIA, L’assicurazione italiana 2007/2008
LOSS RATIO DI ESERCIZIO
PER RAMO DI ATTIVITA’
Fonte: ANIA, L’assicurazione italiana 2007/2008
LOSS RATIO DI ESERCIZIO
PER RAMO DI ATTIVITA’
DATI STORICI
Fonte: dati ANIA
LE ALTRE
ASSICURAZIONI DANNI
 Gli oneri per sinistri, che includono rispetto al costo dei sinistri di
competenza anche l’eventuale sufficienza/insufficienza degli importi
riservati dei sinistri accaduti in anni precedenti, sono stati pari a 9.770
milioni di euro, lo 0,2% in meno rispetto al 2006.
 Il rapporto tra tali oneri per sinistri e i premi di competenza è stato pari
al 62,4%, in diminuzione rispetto al 65,0% nel 2006.
 I rami che più di altri hanno contribuito al miglioramento di questo
indicatore il cui peso, in termini di premi, è più elevato rispetto agli altri,
sono stati il ramo infortuni, per il quale il loss ratio passa dal 50,8% nel
2006 a 48,3% nel 2007, il ramo malattia (dal 76,3% al 73,8%) e il ramo
r.c. generale (dal 91,0% al 78,3%).
EXPENSE RATIO
PER RAMO DI ATTIVITA’
(incidenza % sui premi)
Fonte: ANIA, L’assicurazione italiana 2007/2008
ANDAMENTO FREQUENZA
SINISTRI RCA EUROPA/ITALIA
Fonte: CEA
- Se nel 2000 la frequenza
sinistri in Italia era superiore di
oltre 2,5 punti percentuali in
valore assoluto, a fine periodo
tale distanza si è ridotta a circa
1,5 punti percentuali.
- Negli anni analizzati la
frequenza sinistri si è ridotta di
oltre il 28% in Italia, a fronte di
una riduzione media europea del
19%
- Nell’ultimo anno è aumentato il valore della frequenza
- La frequenza dei sinistri a livello europeo risulta essere più bassa di
quella dell’Italia, anche se il differenziale nel corso degli anni è andato
riducendosi
TREND DELLA SINISTRALITA’
IN EUROPA
Fonte: CEA
 Nell’arco del decennio si può
osservare il continuo e veloce
incremento degli anni dal
1995 al 1999
 Dal 2000 la stabilità dei sinistri
ed un lento incremento dei
premi ha consentito di
ristabilire la profittabilità
tecnica
 Il leggero incremento
osservato nel triennio 2005 –
’07 lascia pensare
 alla ripresa anticiclica
 L’osservazione di lungo
periodo del loss ratio mostra
l’andamento ciclico del
comparto motor
FREQUENZA SINISTRI E
COSTO MEDIO ITALIA
Fonte: CEA
Il trend positivo è attribuibile alla congiuntura tra
dinamiche relative alla frequenza dei sinistri e
variazione del costo medio
 Nel 2007 la frequenza dei
sinistri è aumentata
dell’3,7% rispetto ll’anno
 precedente
 È la prima inversione di
tendenza nel corso del
periodo
 Il costo medio è diminuito
portandosi sotto € 4.000.
Tra le possibili cause:
 aumento sinistri di lieve
entità
 avvio di politiche di
liquidazioni più severe
TREND SINISTRALITA’ ITALIA
Fonte: CEA
 Nell’arco del periodo si può
osservare un sostanziale
decremento a partire da fine
anni ‘90
 Si rileva un intervallo di
stabilità successivamente
dal 2003 – ’04
 Il leggero incremento
osservato dal biennio 2005
– ’06 potrebbe
 lasciare pensare alla ripresa
anticiclica
L’osservazione di lungo periodo del loss ratio mostra
l’andamento ciclico del comparto RCA in Italia
RAPPORTO SINISTRI
CATASTROFALI A PREMI
 RAPPORTO SINISTRI A PREMI LOSS RATIO
Percentuale (detta anche rapporto S/P), che scaturisce dalla
comparazione tra i danni con seguito (gi definiti o appostati a riserva)
ed i premi relativamente ad un determinato periodo.
La percentuale, per essere attendibile, deve riguardare polizze dello
stesso ramo e tra loro omogenee, ma per una analisi dell'andamento di
un singolo contratto vi si ricorre spesso, raffrontando i premi (relativi
alle varie annualità e magari anche sulle polizze sostituite) con i sinistri
con seguito avvenuti nello stesso periodo.
DANNI CATASTROFALI
 Nel periodo 1970-2008 il costo annuo sostenuto dagli assicuratori per
le calamità naturali che si sono abbattute su USA e Messico è stato
lievemente superiore al 2% dei premi nei rami danni.
 In Europa Occidentale i danni da catastrofi naturali , in percentuale sui
premi nei rami danni, hanno raggiunto il livello record dell’1% circa in
Francia, Regno Unito, Svizzera, Germania e Spagna.
 Una percentuale analoga si riscontra in Asia in Paesi quali India,
Tuchia, Bangladesh, Indonesia, Filippine, Iran e Thailandia.
 I Paesi con i danni da catastrofe naturale più elevati , vale a dire quelli
in cui gli oneri da sinistri catastrofali assicurati superano il 5% del totale
dei premi danni, sono Ecuador, Guatemala e Cile. Si tratta di Paesi
esposti ai tre principali rischi naturali: tempeste, inondazioni e terremoti.
LA GESTIONE DEI SINISTRI
NEL MERCATO ITALIANO
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