STORIA DELLA CRESCITA DEMOGRAFICA POPOLI E CULTURE • STAZIONARIA per migliaia di anni • LENTA CRESCITA alti e bassi fino al ‘700 • SEMPRE PIU’ INTENSA fino al ‘900 Dal ‘900 a oggi • CRESCIUTA DI 6 VOLTE COSA INFLUENZA L’ANDAMENTO DEMOGRAFICO? 1 AGRICOLTURA E NASCITA DELLE CITTA’ Invenzione rivoluzionaria (8-9mila anni fa) perchè Gli uomini diventano sedentari Nascono le prime città (sostentamento garantito dalle risorse agricole) REGIME DEMOGRAFICO TRADIZIONALE Oscillazioni nella crescita per guerre alternate a carestie e periodi di benessere INCREMENTO DEMOGRAFICO STABILE ma molto lento 2 RIVOLUZIONE INDUSTRIALE metà ‘700 TRANSIZIONE DEMOGRAFICA •Migliorano le condizioni di vita •Alimentazione più varia e completa •Carestie più rare SVILUPPO DELLA MEDICINA Riduzione del tasso di mortalità Crescita eccessiva soprattutto nei paesi più poveri DECLINO DEI TASSI DI NATALITA’ n° dei DECESSI nel periodo considerato rispetto alla popolazione totale TASSO DI NATALITA’ n° delle NASCITE nel periodo considerato rispetto alla popolazione totale OGGI TASSO DI MORTALITA’ CRESCITA ZERO O DIMINUZIONE TASSO DI MORTALITA’ LA POPOLAZIONE NON è DISTRIBUITA IN MANIERA OMOGENEA Caratteristiche ambientali NO Sviluppo economico SI Paesi sviluppati Paesi in via di sviluppo Zone pianeggianti Rive dei fiumi Coste a clima temperato Zone glaciali Zone desertiche •Si vive più a lungo SPERANZA DI VITA (70 anni) SPERANZA DI VITA È un parametro significativo per capire le condizioni sociali, economiche e sanitarie di un paese N° medio di anni che una persona può aspettarsi di vivere •Bassa NATALITA’ TASSO DI NATALITA’ n° delle NASCITE nel periodo considerato rispetto alla popolazione totale Con la crescita zero ci sono più anziani che giovani INVECCHIAMENTO DELLA POPOLAZIONE •Alta NATALITA’ (è cresciuto il tasso di fecondità) •Alta MORTALITA’ (soprattutto infantile per scarsa nutrizione e igiene) La SPERANZA DI VITA < 50 anni MA PAESI POVERI l’incremento demografico assorbe gli eventuali progressi NUOVA POVERTA’ ALCUNI PAESI ADOTTANO POLITICHE PER PROVARE A RISOLVERE IL PROBLEMA Ridurre la crescita demografica CINA • incentivi a chi ha solo 1 figlio • più tasse a che ne ha più di 3 Da 6 figli per donna a 3 figli per donna Stimolare la crescita demografica FRANCIA BELGIO GERMANIA PAESI BASSI •Sostegni alle famiglie numerose ITALIA • troppo pochi gli incentivi quindi non ci sono stati risultati FLUSSI MIGRATORI Per terreni fertili da pascolo o da coltivare ANTICHITA’ numerose migrazioni villaggi o interi popoli DOPO ‘700 migrazioni individuali gruppo o nucleo famigliare ‘800/’900 forte esodo dall’Europa 50 milioni di persone (il più massiccio) inglesi – irlandesi – tedeschi – scandinavi + di 10 milioni di ITALIANI OGGI 70 milioni di persone lavorano in paesi stranieri RIFUGIATI (non possono ritornare nel loro paese perché perseguitati per motivi etnici, religiosi, politici o per la guerra) 1 Per costruire una nuova comunità nel paese accogliente Verso l’America e l’Australia in cerca di lavoro MA 3 CATEGORIE (tutti per migliori condizioni di vita) LAVORATORI POVERI 2 3 ALTI LIVELLI DI ISTRUZIONE (FUGA DEI CERVELLI) Spesso senza PERMESSO DI SOGGIORNO IMMIGRAZIONE CLANDESTINA Tensioni con le popolazioni locali Arrivo incontrollato di persone senza lavoro, casa, rel. sociali Si sentono minacciati Svolgono attività illegali Il problema è nel paese di origine che perde le risorse umane in grado di innalzare il livello di sviluppo Accade nei paesi in via di sviluppo e in ITALIA perché investe troppo poco nella ricerca scientifica COME E’ STATO AFFRONTATO IL PROBLEMA NEI PAESI SVILUPPATI IMMIGRAZIONE MIRATA Solo figure professionali di cui i paesi ospitanti hanno bisogno Es. ITALIA assistenza domiciliare USA esperti informatici ACCORDI BILATERALI Tra 20 e più stati per migliorare le condizioni nei paesi di origine e non far emigrare la gente Es. ITALIA ha accordi con Tunisia e Bosnia GEOGRAFIA DELLE LINGUE AVVICINANO I POPOLI SEPARANO I POPOLI Barriera tra persone di gruppi linguistici differenti POSSONO ESSERE MONDIALI LOCALI Parlate da centinaia di migliaia di persone in varie zone del Mondo 1° INGLESE SPAGNOLO FRANCESE ARABO In tutto il mondo CINESE INDONESIANO HINDI Parlate da un numero limitato di persone in aree circoscritte 1° INGLESE CINESE SPAGNOLO INDONESIANO HINDI FRANCESE ARABO In determinate zone TANTE LINGUE STANNO SPARENDO Dialetti minori Lingue non ufficiali Parlate da minoranze etniche SI RIDUCE COSI’ LA DIVERSITA’ CULTURALE DELL’UMANITA DIFESA: quando una lingua muore svanisce una visione irripetibile del Mondo GEOGRAFIA DELLE RELIGIONI PUO’ ESSERE Universale Diffusa in una nazione o in un gruppo sociale Orientamenti di fede Modi di vivere Valori segni importanti sul territorio: chiese templi luoghi di culto MONOTEISTA (si venera 1 solo Dio) POLITEISTA (si venerano PIU’ divinità) EBRAISMO Popolo ebraico Scritti del Torah (5 libri della legge ebraica) Soprattutto in Israele CRISTIANESIMO Nato dell’Ebraismo Gesù di Nazaret è il figlio di Dio che si è fatto uomo •CATTOLICI •PROTESTANTI • ORTODOSSI ISLAMISMO Fondato da MAOMETTO I musulmani sono i suoi seguaci La città Simbolo è la MECCA 1 volta nella vita INDUISMO BUDDISMO Nasce in India È un insieme di credenze Tra cui la REINCARNAZIONE Si basa sul pensiero di SIDDHARTA GAUTAMA detto BUDDHA (illuminato) Utilizza la MEDITAZIONE per vincere il dolore che pervade l’esistenza umana che deriva dall’avidità CONFUCIANESIMO (Confucio pensatore e uomo di politica) E TAOISMO (Laotse filosofo) SHINTOISMO Nasce in Cina Segue delle dottrine morali per raggiungere l’armonia tra uomo cielo e terra Nasce in Giappone Si basa sulla venerazione degli antenati RELIGIONI ANIMISTE (Asia Africa Indiani d’America) Credono che ogni cosa si possa trasformare in un altro essere e che lo spirito delle persone possa fondersi con quello delle cose GEOGRAFIA DEL SOTTOSVILUPPO 1 Ancora oggi delle parti del Mondo sono POVERE MA GRANDI POTENZIALITA’ Non coincidono con i territori dello STATO (più piccole o più vaste) Non si parla più di 3° MONDO ma di PAESI MENO AVANZATI O IN VIA DI SVILUPPO Prima PRIMO MONDO Paesi sviluppati SECONDO MONDO Paesi socialisti ex unione sovietica TERZO MONDO Paesi poveri Caratteristiche comuni (anche se sparsi in tutti i continenti) lavoro prevalentemente contadino e con strumenti rudimentali Disoccupazione elevata Contrasti sociali forti Vie di comunicazione scarse e maltenute Aree urbane sovraffollate(pochi servizi) La vita media non è molto lunga (malattie, scarsa efficienza medica) Mancanza di istruzione Spesso le opportunità tra uomo e donna sono differenti GEOGRAFIA DEL SOTTOSVILUPPO 2 ECONOMIE SVILUPPATE ECONOMIE ARRETRATE Si parla di GRADO DI SVILUPPO MA Perchè Nessun paese è totalmente arretrato e Nessun paese e del tutto sviluppato DEBITO ESTERO I soldi che lo Stato deve a Stati esteri perché se li è fatti prestare Incide molto sull’economia del Paese perché bisogna anche pagare gli interessi Si utilizzano ovviamente le risorse del Paese Sono necessari degli INDICATORI In molti paesi sono insufficienti o inaccessibili PIL (Prodotto Interno Lordo) per persona Si calcola dividendo la ricchezza del paese per il numero degli abitanti STRUTTURA DELL’OCCUPAZIONE Es. Prevalenza di agricoltori (livello economico basso) o di industriali (livello economico alto) LIVELLO DI ISTRUZIONE n° di analfabeti sul totale della popolazione N° DI CALORIE A DISPOSIZIONE per persona al giorno SERVIZI DISPONIBILI (ospedali acqua potabile telefono) CONSUMO DI ENERGIA (elettrica o petrolio) PROCAPITE (a disposizione per ogni abitante) GEOGRAFIA DELL’ISTRUZIONE 1 La SCARSA ISTRUZIONE è fonte di DISCRIMINAZIONE SOCIALE Consente la sopravvivenza di costumi sociali basati sulla disuguaglianza è fonte di DISCRIMINAZIONE SOCIALE Es. DONNA proprietà del padre e poi del marito PAESI SVILUPPATI PAESI IN VIA DI SVILUPPO Si è investito molto nell’istruzione Non tutti accedono all’istruzione soprattutto le donne MONDO 1,5 miliardi ANALFABETI AFRICA 1 su 2 ASIA 1 su 3 AMERICA MERID. 1 su 6 NON sanno né LEGGERE né SCRIVERE GEOGRAFIA DELL’ISTRUZIONE 2 DONNE ISTRUITE = vita diversa Si sposano più tardi Meno figli Cercano assistenza medica per sé e per i figli Migliore assistenza e nutrizione per i figli Le probabilità di sopravvivenza dei bambini è maggiore Migliora l’educazione e l’apprendimento dei bambini Si riduce la natalità generale GEOGRAFIA DELLA FAME 1 Vivono in quartieri degradati delle grandi città MONDO + 1 miliardo POVERI ASSOLUTI Non possono soddisfare le NECESSITA’ PRIMARIE (buona salute) Paesi uno a fianco dell’altro 2 CINTURE DELLA POVERTA’ CENTRO AFRICA dal Sahara al Mozambico ASIA dall’ Afghanistan alla Regione Indiana e al Sud Est PROBLEMA PRINCIPALE DENUTRIZIONE POVERTA’ I governi non hanno i soldi per affrontare il problema PROBLEMA SOCIALE GEOGRAFIA DELLA FAME 2 Soluzione RIVOLUZIONE VERDE Per alimentare la popolazione Seminare varietà di cereali ad alto rendimento con fertilizzanti e macchinari MA MA MA Inquinamento delle falde acquifere Sterilità dei terreni Dipendenza tecnologica dai paesi sviluppati INDEBITAMENTO DOMINIO ECONOMICO POVERTA’ RELATIVA Gli individui hanno meno rispetto a ciò di cui dispongono i membri della società in cui vivono Risvolti SOCIALI e POLITICI di rilievo PAESI SVILUPPATI Disoccupati Immigrati Invalidi Anziani ESCLUSIONE dal normale stile di vita ES. non poter far studiare un figlio ANCHE DOVUTO ALLA GLOBALIZZAZIONE ECONOMICA RIDUZIONE DEL COSTO DEL LAVORO Per mantenere o conquistare i mercati PER IMPRESA aumentano i PROFITTI MA LAVORO PRECARIO E MAL PAGATO GLI ORGANISMI INTERNAZIONALI 1 Per prevenire un altro conflitto a livello planetario 1945 Nasce una COOPERAZIONE INTERNAZIONALE Tutti i Paesi del Mondo collegati da relazioni ECONOMICHE POLITICHE CULTURALI PER GLI SCAMBI DI MERCI E INFORMAZIONI PER REGOLARE I FLUSSI DI PERSONE ONU Organizzazione delle Nazioni Unite Ha sede a New York PACE e SICUREZZA per tutti gli Stati Integrata da organismi che si occupano di problematiche specifiche FAO Organizzazione per l’Alimentazione e l’Agricoltura Combatte la fame nel Mondo UNESCO Organizzazione per l’Educazione, la Scienza e la Cultura Collaborazione tra le Nazioni nel campo della Scienza e della Cultura OMS Organizzazione Mondiale della Sanità Ricerca in campo sanitario UNICEF Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia Salute e benessere dei bambini UNDP Programma di Sviluppo delle Nazioni Unite Gestisce i progetti di sviluppo finanziati dalle Nazioni Unite GLI ORGANISMI INTERNAZIONALI 2 Esistono anche altre Organizzazioni Internazionali che operano in altri settori NATO o PATTO ATLANTICO Alleanza militare dei Paesi Occidentali OPEC Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio (tutela i loro interessi) WTO Organizzazione Mondiale del Commercio (rapporti commerciali per superare i limiti delle dogane) Fondo Monetario Internazionale (Banca Mondiale) Controlla gli scambi delle monete FMI POI è diventata il fondo di credito per i Paesi in via di Sviluppo LE ORGANIZZAZIONI NON GOVERNATIVE (ONG) 1 Non dipendono dagli Stati MA Sono enti MORALI senza fini di LUCRO Sono circa 2500 Alcune sono diventate molto importanti sulla scena internazionale Operano nel SOCIALE e nella salvaguardia dell’AMBIENTE Alcune sono universalmente riconosciute NOBEL PER LA PACE AMNESTY INTERNATIONAL MEDICI SENZA FRONTIERE SI OCCUPANO DI COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO Progetti per migliorare le condizioni di vita Nei paesi in via di sviluppo Org. Intern. chiedono consigli e aiuti BUONI RISULTATI Credono che siano la causa di molte disuguaglianza tra ricchi e poveri Perchè MA Non sempre buoni rapporti Le ONG non sempre condividono le politiche delle ORG: GOVERNATIVE LE ORGANIZZAZIONI NON GOVERNATIVE (ONG) 2 AMNESTY INTERNATIONAL Difesa dei diritti umani GREEN PAECE Difende il patrimonio ambientale EMERGENCY Soccorre le vittime della guerra in ogni parte del Mondo MEDICI SENZA FRONTIERE Porta assistenza medica nelle zone in cui il diritto alla cura non è garantito WWF (World Wildlife Found) Creazione di parchi protetti + Sensibilizzazione sulla conservazione della natura SAVE THE CHILDREN Difesa e promozione dei diritti dei bambini