Creare Contenuti Significa creare contenuti di interesse e pertinenti rispetto alla propria attività e rispetto al pubblico che si intende raggiungere. Quindi è un’attività che va pianificata, con tanto di obiettivi, target di riferimento e calendario editoriale. In questo senso, non è facile ed immediato stabilire quali sono i contenuti efficaci e quali no. Il confine è spesso molto sottile; ed è per questo che è importante elaborare un calendario editoriale, in modo tale da stabilire gli argomenti utili da trattare e la tempistica. Ovviamente, si tratta di uno strumento che va aggiornato e tarato in base ai feedback degli utenti: sono loro infatti che decretano quali dei contenuti da noi ritenuti di interesse lo sono veramente. Copiare i Contenuti? Creare contenuti significa elaborarne di propri, fatti di proprie idee, di propri concetti e proprie esperienze. Non basta semplicemente limitarsi a condividere quelli altrui. Perché ognuno è diverso e proprio in questa diversità risiede il valore aggiunto su cui bisogna puntare. In rete, oggi più che mai, non è la quantità ad essere premiata ma la qualità: si possono ottenere risultati efficaci anche con un solo ‘contenuto’. L’importante è che sia di interesse, sia veicolato nei giusti canali e alle giuste persone. Invadere la rete di contenuti ‘inutili’ è rischioso e controproducente. Oltre a non generare alcun tipo di risultato tra gli utenti, si rischia solo di venire penalizzati da Google. Google infatti valorizza i contenuti di qualità e li premia: tuttavia, fare content marketing non vuol dire fare SEO. La produzione di contenuti così come la loro ottimizzazione per i motori di ricerca non è fare marketing dei contenuti. O per lo meno non solo. Sicuramente però produrre contenuti di qualità graditi dagli utenti genera backlinks che migliorano il posizionamento. Si può dire quindi che SEO e content marketing sono strettamente collegati Se capiamo che tipo di bisogni hanno le persone a cui ci rivolgiamo; quali domande si fanno, su cosa cercano informazioni, che parole usano per fare domande, che cosa vogliono leggere per divertirsi, distrarsi, rilassarsi; e se, dopo averlo capito, iniziamo a pubblicare contenuti che rispondono a quelle domande, danno quelle informazioni, hanno lo stile e il linguaggio giusto; allora, saranno gli altri a trovarci, a tornare da noi, a segnalarci ai loro conoscenti, a considerarci sempre più un riferimento importante nel nostro settore. Blog vs social Possono sembrare simili, ma hanno caratteristiche diverse, sui blog si può scrivere molto, i post possono essere molto lunghi, sui social invece devono essere brevi La visibilità che dà un social è di gran lunga superiore a quella che ti da un blog, ma l'uno è necessario per l'altro Il blog è più specifico, mentre sui social si combatte la guerra della visibilità La principale caratteristica in comune è che in entrambi i casi gli utenti hanno voglia di condividere quanto letto A cosa serve un blog? Esprimere le proprie passioni, i propri pensieri, raccontare di se È il diario segreto della nuova generazione Dove si possono inserire numerosi contenuti ed elementi. Il Blogger è colui che scrive e gestisce un Chi scrive sul blog? blog. Spesso sono dei veri e propri influencer → il buzz marketing cosa è?? L'insieme dei blog è detto Blogsfera Ogni post è dotato di un permalink che permetto di raggiungerlo univocamente e quindi di linkarlo. Essendo un diario, il blogger generalmente scrive di getto... Si ma se scrivo per un'azienda che figura ci faccio se non metto l'accento sulla e?? Allora diventa importante revisionare i testi in modo da correggere errori ortografici e rivedere la struttura del racconto. Per questo è importante avere chiara una Quindi come un si fa unaeditoriale contentstrategico strategy? Preparare piano significa: 1)Definire degli obiettivi 2)Preparare i file grafici e multimediali, molto importanti ai fini della condivisione, un post con un'immagine accattivante o un breve video è molto più interattivo rispetto al tema della 5° elementare 3)Scrivere gli articoli 4)Prevedere le conseguenza → Guido Barilla le aveva previste? 5)Ottimizzare con le keyword o in modo da rispondere alle domande che l'utente si è posto cercando sul google. Il Blog Aziendale – Le infografiche Uno strumento molto utilizzato sono le Info grafiche: Le infografiche sono un modo grafico per rappresentare informazioni e contenuti Ad esempio http://blog.divaniedivani.it/?p=77 Le infografiche rispondono alla crescente richiesta di immagini rispetto al testo e sono utili e di moda. https://www.google.it/search?q=infografica&e spv=210&es_sm=122&source=lnms&tbm=isc h&sa=X&ei=4hB1Ur7YAonX4ASlpIE4&ved=0 CAkQ_AUoAQ&biw=1366&bih=624 I post: Raccontare cose interessanti legate al brand Il Blog Postpubblicità e Commenti Non fare Aziendale (o evitare) di– fare in modo spinto al brand Trovare un modo “simpatico” e “leggero” per parlare del brand La frequenza di pubblicazione dipende dal settore la cosmetica, il make up ogni giorno, le auto 2/3 post la settimana Come al solito non esiste una frequenza corretta I commenti: Abbiamo già detto che posso moderare i commenti, approvandoli prima della pubblicazione, perdendo di interattività oppure posso automaticamente escludere dei commenti con alcune parole calde E' buona regola comunque: - mai entrare in polemica diretta Wordpress Rivediamo come: - Inserire un post - Creare le categorie - Creare una pagina - I tag (sono delle etichette per evidenziare i contenuti di un post, usati come KW, per indicizzare e per i tag cloud, sono più specifici in relazione al post, rispetto alla categoria) - Inserire elementi multimediali - I link per il link building - Le pagine - I commenti Aspetti: - I temi - I Widget - I menu - Testata - Utenti Esercitazione A gruppi scegliamo un settore e un Brand Definiamo un obiettivo Definiamo 4/5 temi da trattare che saranno inserito nel calendario editoriale Scriviamo un post che racconti una storia simpatica e leggera che parli del brand. Nel debrief vogliamo sapere: Azienda/Brand Obiettivi preposti Argomenti Blog post Il perchè delle keyword utilizzate – quindi come pensate di renderlo indicizzato da google I tag da usare Esercitazione Tutto molto bello ma... Le informazioni da dove le prendo?? Se esiste un ufficio stampa dell'azienda o del Franchising È sempre utile farsi inserire nella mailing list... Ma se non esiste??? Bisogna stare sul pezzo e cercare su internet storie che raccontate in modo diverso permettano di raccontare del brand. I Social Media Si sviluppano perchè l'essere umano è un essere sociale L'affettività, la sessualità, le emozioni sono generate dalla condivisione e quindi dalle relazioni umane e sociali I media Sociali, in generale sono le tecnologie che permettono alle persone di condividere contenuti testuali, immagini, video, audio. I social media rappresentano un cambiamento nel modo in cui la gente apprende, legge e condivide informazioni e contenuti In essi si verifica una fusione tra sociologia e tecnologia che trasforma il monologo (come radio, tv, stampa) in dialogo e ha luogo una democratizzazione dell'informazione che trasforma le persone da fruitori di contenuti ad editori. I Social Media Sono diventati molto popolari perchè permettono alle persone di utilizzare il web per stabilire relazioni di tipo personale e lavorativo. I social media permettono di implementare la User generated content Cioè gli utenti creano i contenuti, creano interattività. I social dipendono dall'interazione tra le persone. L'interazione può essere volta a costruire un sentimento. La condivisione è alla base dell'uso dei social sfruttando il canale tecnologico. Il tutto è caratterizzato da viralità e velocità...nel bene e nel male....pensiamo alle recensioni negative per un brand o il cyberbullismo. I Social Media I social Media non hanno limiti, non c'è un numero fisso di pagine, di lettori o di ore. I lettori possono partecipare ai social con commenti, elementi multimediali, messaggi istantanei, o pubblicando post. Sono senza dubbio un fenomeno mondiale ....E italiano 2012 I Social Media La velocità di comunicazione, l'ampia diffusione e la possibilità di vedere come le parole costruiscano un caso, inducono l'uso della retorica, cioè di modi sempre nuovi per persuadere, convincere che ciò che si dice è la verità. La retorica fa parte del linguaggio dei social. Il Social Media marketing L'utilizzo dei social media per le aziende è divenuta una necessità, non più una scelta È estremamente importante perché permette all'azienda di raggiungere obiettivi quali la brand awareness, gestire richieste, dubbi, reclami, gestire la brand reputation e...last but not least migliorare il posizionamento. Se si è bravi si può generare anche leads. Inoltre è uno strumento facile e "economico" È uno strumento che permette l'integrazione veloce e diretta con i fan/follower che possono diventare potenziali clienti. Strategia social Non ci sono trucchi, segreti o “danze della pioggia” all’interno di una Strategia di Social Media Marketing. Come per ogni altra ogni attività all’interno del vasto mondo del Web Marketing, gli ingredienti da utilizzare sono: Buon Senso Educazione Ascolto Costanza Organizzazione Il successo di una campagna di Social Media Marketing non si ottiene in poche settimane. In questo senso, dunque, è necessario dotarsi di una strategia seria e definita orientata al medio-lungo termine, che permetta di lavorare con serenità e costanza senza essere travolti dalla miriade di input che i social media offrono quotidianamente. Un piano scritto nero su bianco e ben delineato, inoltre, fornisce uno stimolo importante, “costringendovi” a compiere costantemente nel tempo le attività prefissate, anche quando il tempo, appunto, scarseggia o vorreste utilizzarlo in altro modo. Strategia social 1. Dedicate del tempo OGNI GIORNO alla vostra strategia di Social Media Marketing Ogni giorno, nei limiti delle proprie possibilità, si dovrebbe dedicare il 20%/25% del proprio tempo alle attività sui social media. Un Social Media Manager, infatti, dovrebbe non solo postare aggiornamenti, ma anche comunicare attivamente, rispondere, interagire, monitorare ed analizzare ogni genere di attività. 2. Sviluppate un Calendario Editoriale a 3 mesi Una volta stabilito chi raggiungere (target) e dove (gruppi e community specifiche), è importante sviluppare un Calendario Editoriale che identifichi contenuti e messaggi da comunicare lungo un periodo di circa 3 mesi. Il vostro calendario editoriale sui Social Media dovrebbe essere sviluppato “mano nella mano” con il Calendario dei Contenuti, in modo tale da promuovere costantemente post, articoli, news e tutto quanto pubblicato all’interno del vostro blog o su altre piattaforme...ma attenzione occhio al calendario vero e proprio, non dimenticate di sfruttare occasioni come la festa della Mamma o la semifinale del mondiale. E’ importante, inoltre, avere una forte propensione al “real-time”. Essere reattivi, infatti, vi consente di pubblicare o condividere informazioni di strettissima attualità, dunque maggiormente interessanti, originali ed appetibili. La velocità come abbiamo già detto è essenziale. Al contrario, condividendo quel post 1 mese dopo dareste l’impressione di essere davvero fuori dal mondo, in ritardo cronico, scarsamente professionali e non allineati alle dinamiche di mercato ed alle sue variazioni.. Strategia social 3. Usate la Regola 10-4-1 Una delle questioni più spinose per un Social Media Manager (soprattutto “fai da te” o alle prime armi) è valutare quando, tra i propri post, è opportuno inserirne uno di stampo prettamente pubblicitario, che riconduca ad una landing page del proprio sito web. Una proposta è la seguente --> su un totale di 15 post pubblicati, 1 sia diretto ad una delle vostre landing pages, 4 siano diretti ad articoli all’interno del vostro blog e 10 verso contenuti interessanti provenienti da altre fonti. In questo modo è possibile inserire equilibratamente post “promozionali” senza risultare pesanti e sconvenienti. 4. Coinvolgete il Personale Ogni qualvolta si pubblica un post è opportuno chiedere al personale (soprattutto i commerciali, qualora ne abbiate) di condividerlo sui propri account personali. Questa strategia è vincente per entrambi: per voi, perchè i vostri contenuti vengono viralizzati più velocemente, e per i vostri dipendenti, che troveranno più facile vendere prodotti o servizi appoggiandosi sull’autorità e sulle informazioni espresse nel posto pubblicato. 5. Agevolate le attività di sharing e following Qual’è l’obiettivo primario di una Strategia di Social Media Marketing? Fare in modo che gli utenti seguano la vostra attività e condividano i vostri contenuti. Per farlo è necessario che che le operazioni di condivisione e following siano semplici ed immediate! Implementate i classici tasti “mi piace, g+, tweet, linkedin” in ogni vostro articolo, e non dimenticate di inserire appositi link per il following all’interno di mail, newsletter, whitepaper, guide, tutorial, volantini, brochure, presentazioni ed ogni altro genere di materiale, cartaceo o digitale. Strategia social 6. Seguite i vostri clienti (o meglio prospects) sui Social Media Per convincere un Prospect è necessario entrare nella sua mente, conoscerne bisogni, problemi e necessità. Quale miglior modo di farlo se non seguirli ed intercettarli sui social network? Cercare gruppi, community o discussioni inerenti ai problemi che i vostri prodotti o servizi possono risolvere vi consente di trovare potenziali clienti alle prese con dubbi, problemi, perplessità ed incertezze. Una volta intercettati fornite il vostro aiuto in modo pacato e distaccato, facendo intendere che siete in grado, qualora siano interessati, ad aiutarli in modo professionale. Questa pratica porta notevoli vantaggi anche in termini di “spunti” per futuri articoli da inserire nel proprio blog. 7. Monitorate, Rivedete ed Aggiustate mensilmente le vostre Tattiche Prima di attuare una qualsiasi Campagna Marketing vanno stabiliti i suoi Obiettivi, organizzati sottoforma di KPI (Key Performance Indicators). L’ultimo step della nostra strategia di Social Media Marketing prevede una revisione mensile di tali KPI, tra cui: Leads (opportunità, contatti) generati dalla rete dei social media Clienti procurati dalla rete dei social media Nuovi “followers” o apprezzamenti generati dalla rete dei social media Menzioni sui social media Condivisioni e retweet sulla rete dei social media Visualizzazioni/commenti/condivisioni per ogni singolo articolo pubblicato Tenere sotto controllo i vostri obiettivi vi aiuterà a stabilire quali social media agiscono meglio e come modificare la propria strategia per quelli che risultano meno performanti. Strategia social I social network non sono E-Commerce Uno dei principi base del web marketing è “ascoltare”. Quante volte vi siete imbattuti nei post di aziende che non fanno altro che osannare i loro prodotti, i loro servizi, la loro storia, i loro successi o mettere on line l'immagine della loro ultima promozione? quel genere di pubblicità è del tutto inutile, in moltissimi casi controproducente. E allora, in che modo rapportarsi con utenti e prospects senza eccedere? aiutandoli Suggerire soluzioni, rispondere ai loro problemi, alle loro domande, ai loro dubbi, fornire spunti e novità interessanti. I social network non vanno approcciati come semplici canali di vendita o e-commerce, ma come luoghi di confronto, interazione e comunicazione, in cui l’obiettivo non deve essere vendere ma, semmai, aiutare a comprare. Strategia social vs strategia old media I social media sono diversi dai media old come giornali, televisione e cinema. Mentre i social media sono strumenti relativamente a basso costo che permettono a chiunque (anche soggetti privati) di pubblicare ed avere accesso alle informazioni, i media tradizionali richiedono cospicui investimenti finanziari per pubblicare informazioni. I media tradizionali, broadcasting, o mass media hanno una caratteristica che li accomuna ai social media: la capacità di ottenere un'audience sia vasta che ridotta; sia il post di un blog che una trasmissione televisiva possono raggiungere milioni di persone oppure nessuno. I parametri che aiutano a descrivere le differenze tra i due tipi di media variano a seconda del tipo di analisi. Alcuni di questi parametri sono: bacino d'utenza: sia i social media che i media industriali offrono a ciascuno l'opportunità di ottenere un'audience globale. accessibilità: i mezzi di produzione dei media tradizionali sono generalmente di proprietà privata o statale; gli strumenti dei social media sono disponibili da ciascuno a un costo contenuto o gratuitamente. fruibilità: la produzione di mezzi tradizionali richiede in genere formazione e competenze specialistiche; i social media invece no, o in qualche caso reinventano le competenze, cosicché ciascuno può gestire i mezzi di produzione. permanenza: una volta creati, i mezzi tradizionali non possono essere più modificati (una volta stampato e distribuito, l'articolo di una rivista non può più ricevere modifiche), mentre i social media possono essere cambiati quasi istantaneamente mediante commenti e modifiche. Tipologie Tipologie Social media ROI