Informatica giuridica Origini e sviluppo dell’informatica giuridica Lucio Maggio Anno Accademico 2008/2009 Lee Loevinger Jurimetrics in Minnesota Law Review 33 (1949) p. 455 ss. Viene teorizzato l’uso dei calcolatori elettronici nel campo del diritto. GIURIMETRIA GIURIMETRIA (dalla seconda metà degli anni ’40 ai primi anni ’60) Tre aree di intervento •Archiviazione e reperimento elettronico delle informazioni giuridiche •Formalizzazione del diritto e della scienza giuridica mediante la logica simbolica •Previsione delle decisioni giuridiche sulla base di analisi comportamentali Tre filoni di ricerca •Documentario •Metadocumentario o decisionale •Statistico-previsionale EUROPA (civil law) Soltanto USA (common law) Gli sviluppi in Italia (Giuscibernetica - Giuritecnica) • La Giuscibernetica nasce nell’ambito del filone metadocumentario o decisionale M.Losano: scienza che studia il modo in cui si forma la decisione giuridica Sviluppi:formalizzazione del linguaggio legislativo • La Giuritecnica nasce nell’ambito del filone documentario V. Frosini: scienza che studia le tecnologie per l’accesso ai documenti giuridici, ma anche i modi in cui cambia il modo di lavorare dei giuristi indotti dalla rivoluzione tecnologica Sviluppi: Banche dati giuridiche (CED, IDG, Camera dei deputati) INFORMATICA GIURIDICA (dalla metà degli anni ’60 ad oggi) Il nome “informatica giuridica” viene coniato in Francia come contrazione di information automatique juridique. Informatica giuridica e sviluppo tecnologico • Informatica giuridica “concentrata”: mainframe, terminali “stupidi” (anni ’60 e ’70) • Informatica giuridica “individuale”: personal computer, CD-ROM (anni ’80) • Informatica giuridica “distribuita” o diffusa: telematica (anni ’90) Informatica giuridica e profilo funzionale • Sistemi informativi: producono informazione (dagli anni ’60) • Sistemi cognitivi: producono nuova conoscenza (dagli anni ’70) • Sistemi redazionali: producono atti giuridici (dalla metà degli anni ’70) • Sistemi manageriali: producono procedure di gestione (dalla metà degli anni ’70) • Sistemi didattici: producono processi di apprendimento (dagli anni ’80) 1. Sistemi informativi • Sistemi informatici che producono e diffondono informazione. • Sistemi dedicati all’organizzazione, alla raccolta ed alla ricerca delle informazioni. • Sistemi che immagazzinano documenti (testo delle leggi, indicazioni bibliografiche, ecc.) ed aiutano l’utente a reperire tra i documenti immagazzinati quelli di suo specifico interesse. Sistemi informativi Quattro periodi • dei sistemi adialogici o batch (anni ’60 - inizi anni ’70) • dei sistemi dialogici o interattivi o conversazionali (inizi anni ’70 - metà anni ’80) • dei sistemi informativi ipertestuali (anni ’80) • dei sistemi informativi integrati o telematici (anni ’90) Sistemi dialogici o interattivi o conversazionali (inizi anni ’70 - metà anni ’80) • non guidati • orientati alla rilevanza dell’informazione • guidati Alle origini dell’ipertesto Vannevar Bush As We May Think in The Atlantic Monthly 176 (July 1945) Bush parte da un’ipotesi di tipo cognitivo, affermando che le tecniche classiche di ricerca dell’informazione sono inadatte al nostro funzionamento mentale: Quando i dati di qualunque specie sono posti in un magazzino, essi sono archiviati alfabeticamente o numericamente, e l’informazione viene trovata (quando ciò accade) inseguendola di sottoclasse in sottoclasse. La mente umana non funziona in questo modo. Essa funziona per associazione. Con una sola informazione in suo possesso, essa scatta immediatamente alla successiva che viene suggerita per associazione di idee, conformemente ad un’intricata rete di percorsi sostenuta dalle cellule del cervello. Memex Un Memex è un dispositivo in cui un individuo memorizza tutti i suoi libri, documenti e comunicazioni, e che è meccanizzato in modo che può essere consultato con estrema rapidità e flessibilità. È un’estensione personale della sua memoria. Memex Un’informazione ne seleziona immediatamente e automaticamente un’altra. Questa è la caratteristica essenziale del Memex. La cosa importante è il processo che permette di collegare due informazioni. È esattamente come se le informazioni materiali fossero state raccolte assieme da fonti completamente separate e collegate assieme a formare un nuovo libro. È molto più di questo, perché ciascuna informazione può essere collegata in numerosi percorsi. Ipertesto (Hypertext) Con “ipertesto” intendo un testo scritto, non sequenziale che si ramifica e permette scelte al lettore, letto al meglio su uno schermo interattivo. Un ipertesto è una serie di grani di testo tra cui sono creati collegamenti che consentono al lettore differenti cammini. Ted Nelson, 1965 Una struttura di testo che non può essere stampata agevolmente. Testo ramificato e interattivo. Si tratta di una serie di pezzi di testo tenuti insieme da collegamenti che offrono al lettore percorsi differenti Ipertesto Il prefisso iper- indica che un oggetto ha più dimensioni di quelle consuete per la quotidiana esperienza del mondo fisico: se un cubo nella quotidiana esperienza del mondo fisico ha 3 dimensioni, un ipercubo è un cubo che ha 4 o più dimensioni. Allo stesso modo un ipertesto è un testo che si estende su più dimensioni di un testo ordinario. Se la dimensione caratteristica di un testo ordinario su carta è quella della linearità di lettura, un ipertesto è tale perché si presta a molteplici letture. Sistemi informativi ipertestuali Sistemi che consentono di istituire legami di tipo associativo tra i documenti contenuti nella banca dati. Differenze tra sistemi ipertestuali e sistemi informativi tradizionali •accesso attraverso legami associativi anziché attraverso “chiavi di ricerca” (browsing in luogo di searching) •creazione di percorsi di ricerca non prefissati •superamento del concetto di “testo” come struttura unidimensionale (sequenziale) Ipermedia (Hypermedia) Complessi di immagini, filmati e suoni che si ramificano e interagiscono con documenti testuali. Ted Nelson, 1993 Sistemi informativi ipermediali Sistemi che consentono di accedere mediante legami di tipo associativo a documenti testuali e non testuali (immagini, grafici, filmati, musica, ecc.). Sono l’integrazione tra un sistema multimediale e la tecnica ipertestuale, sommando i vantaggi dell’uno e dell’altra. 2. Sistemi cognitivi Intelligenza artificiale • Un processo di elaborazione dei dati che riproduce i ragionamenti complessi tipici della mente umana. • Un risultato dell’elaborazione che consiste in una nuova conoscenza prodotta dal computer, anziché nel reperimento di informazioni fornite al computer (come avviene con i sistemi informativi). Differenza fondamentale tra sistemi informativi e sistemi cognitivi I sistemi informativi sono isomorfi dati in entrata (input) = dati in uscita (output) input output Differenza fondamentale tra sistemi informativi e sistemi cognitivi I sistemi cognitivi sono eteromorfi dati in entrata (input) dati in uscita (output) input output Sistemi cognitivi I sistemi cognitivi degli anni ’70 Sistemi basati sulle norme giuridiche (rules-based). I sistemi cognitivi degli anni ’80 Mirano ad integrare la base di conoscenza con altri elementi, quali la giurisprudenza e l’esperienza professionale. I sistemi cognitivi degli anni ’90 Prevalentemente orientati verso basi di conoscenza giurisprudenziali (cases-based). Disputa teorica • IA forte: teoria dei processi cognitivi umani (la macchina misura la correttezza del ragionamento umano) • IA debole: soluzione di problemi (la mente umana crea modelli cognitivi che la macchina riproduce) Soluzione di problemi (Problem solving) Studia il modo in cui, di fronte ad un problema, la mente umana reagisce per adattarsi ad una nuova situazione Il ragionamento giuridico: confronto tra la situazione fattuale e la situazione astratta prevista dalla norma, al fine di trovare una soluzione o di arrivare ad una decisione Due componenti dei programmi di IA • le informazioni su uno specifico settore della realtà (base di conoscenza) • le istruzioni per ‘ragionare’ su tali informazioni ricavandone conoscenze originali (motore di inferenza) Base di conoscenza • Individuazione delle fonti di conoscenza • Scelta del modo di rappresentare ciascuna fonte (formalismo di rappresentazione): – formalismi procedurali: regole (inferenza deduttiva, concatenazione di cause/effetti fra gli eventi) – formalismi dichiarativi: casi (stati di cose, reti semantiche, frames) • Traduzione in linguaggio computabile Formalismo procedurale Può sposarsi Mario? Maggiore età: SI NO Autorizzazione del Tribunale: È permesso sposarsi SI NO Non può sposarsi Formalismo dichiarativo Possono sposarsi Giovanni e Sandra? Sesso: M Giovanni e Sandra possono sposarsi, laddove Sandra ottenga l’autorizzazione del Tribunale Franco e Sara si sono sposati; Franco è un uomo di 25 anni; Sara è una donna di 23 anni Età: 25 Sesso: F Età: 16 Cesare ed Eleonora si sono sposati; Cesare è un uomo di 22 anni; Eleonora è una donna di 16 anni; Eleonora ha ottenuto l’autorizzazione del Tribunale Le applicazioni nel diritto • Paesi di Civil Law (regole): – Trattamento della legislazione e delle fonti scritte. – Programmi basati su ragionamenti deduttivi • Paesi di Common Law (casi): – Trattamento delle sentenze – Programmi basati su meccanismi analogici 3. Sistemi redazionali • Hanno come obiettivo la formulazione automatica di atti giuridici: atti processuali, negozi giuridici, atti normativi, atti decisori. • Sono sostanzialmente editori di testi integrati da funzioni specifiche per la redazione di atti giuridici. • Le prime applicazioni sono i formulari elettronici per la redazione di atti giuridici negoziali o processuali. Sono una componente dei sistemi per l’automazione dell’ufficio legale e notarile. • Applicazioni più recenti (a partire dagli anni ’80) sono quelle per il controllo della redazione formale e tecnica dei testi normativi (legimatica). Funzioni per la redazione di atti giuridici Funzioni linguistiche: agiscono sulla correttezza ortografica, sullo stile, sulla leggibilità, sulla esattezza terminologica. Funzioni strutturali: aiutano il redattore a costruire correttamente l’atto a livello di struttura formale e di struttura funzionale. LEGGE - titolo - articoli - commi LEGGE - parte definitoria - parte sostanziale - parte procedurale - parte sanzionatoria - parte transitoria - nessi normativi I sistemi redazionali possono essere revisori, generativi o misti 4. Sistemi manageriali (gestionali) Applicazioni dirette ad automatizzare l’organizzazione del lavoro di un ufficio impegnato in attività giuridiche [informatica giudiziaria, legale (forense e notarile), amministrativa]. Tre periodi • L’informatica giudiziaria degli anni ’70 e ’80 • I sistemi gestionali degli studi legali e notarili (fine anni ’80) • L’istituzione dell’AIPA (1993) Informatica legale L’insieme dei programmi informatici destinati ad automatizzare la gestione degli uffici degli avvocati e dei notai • Informatica forense • Informatica notarile Sistemi forensi Moduli base • Anagrafe • Pratiche (fascicoli) • Agenda cronologica pratiche • Notule e tariffe • Redazione documenti • Contabilità di studio • Repertorio clientela Sistemi notarili Moduli base • • • • • Redazione atti Formalità Repertorio clientela Scadenzario Parcellazione e fatturazione • Contabilità di studio • Gestione crediti e anticipi 5. Sistemi didattici Hanno come obiettivo la produzione di programmi di aiuto all’apprendimento del diritto. Fasi di sviluppo • I primi esperimenti (Francia, fine anni ’70) • L’avvento delle tecniche ipertestuali e multimediali (USA e UK, fine anni ’80) Sistemi tutoriali Prodotti elaborati dallo stesso docente contenenti materiali per esercitazioni a supporto delle lezioni tradizionali • CAI exercises: programmata esercizi di istruzione • Problem-solving: soluzione di casi concreti con verifica della correttezza e completezza della risposta Sistemi esplorativi: i manuali elettronici Prodotti che, utilizzando le tecnologie ipermediali, stimolano lo studente a scegliere percorsi conoscitivi autonomi • forme di apprendimento implicite • mappe di concetti dai quali si naviga sui concetti collegati • funzioni audio e video • kit didattico in dotazione a ogni studente • possibilità di creare archivi-ombra con appunti e links personali Simulazioni Video-games nei quali gli studenti devono interpretare i soggetti di un’azione giudiziaria <http://www.repubblica.it/2005/l/sezioni/scuola_e_universita/servizi/videogiocopace/simcatt/simcatt.html> (23 marzo 2006) Internet e l’insegnamento a distanza • Posta elettronica • Videoconferenza • Tribunali virtuali I sistemi più evoluti A) CALI: The Center for Computer-Assisted Legal Instruction (Chicago) Consorzio di 180 law schools che cura oltre 270 applicazioni nell’ambito di 28 tematiche Pacchetto software su DVD-ROM comprendente: • procedura per costruire una lezione • procedura per osservare una lezione • esercitazione dimostrativa • selezione di materiali per la ricerca giuridica I sistemi più evoluti B) LII: Legal Information Institute (New York) • Corsi completi su disco con software di ricerca ipertestuale altamente interattivo • Grande abbondanza di materiali normativi tutti consultabili in modo ipertestuale e rielaborabili nella forma desiderata I sistemi più evoluti C) BILETA: British & Irish Law, Education and Technology Association Consorzio di università britanniche Sistema di apprendimento completo e interattivo delle discipline giuridiche realizzato dai docenti delle università consorziate Gli esperimenti ‘italiani’ di G. Pascuzzi Cercare il diritto. CD-ROM interattivo (Bologna, Zanichelli 1998) La versione dimostrativa del CD-ROM Il test in linea Computer Computer = elaboratore elettronico digitale Dispositivo elettronico che elabora le informazioni, immesse sotto forma di dati numerici, secondo una sequenza di istruzioni preordinate (programma) ENIAC Electronic Numerical Integrator and Computer (1946) Personal Computer Primo PC IBM (1981) Nuovo PC (2005)