HANDY CUP 08‘
- ADOLESCENTIA -
“I LUOGHI DELL’EDUCARE”
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Luoghi dell’educare
DISAGIO FISICO
PSICHICO E SOCIALE
STRATEGIE DI
PERCORSI E
OBIETTIVI
DEFINIZIONE
DELL’EQUIPAGGIO
PALERMO
PERCORSO
GEN 08’ – MAG 08’
GENOVA
NAPOLI
BARI
HADOLESCENZA
HANDY CUP 08’
3 – 11 MAG. 08’
MEDIA
NAVIGAZIONE IN
FLOTTA
EQUIPAGGIO IN
NAVIGAZIONE
CONVEGNO
2
I LUOGHI DELL’EDUCARE SONO I LUOGHI DELLE RELAZIONI.

I LUOGHI DELLA MIA VITA DIVENTANO “LUOGHI DI CONOSCENZA” ATTRAVERSO LE
RELAZIONI CON “L’ALTRO”.

ADOLESCENTE E’ “COLUI CHE CRESCE” FREQUENTANDO QUESTI LUOGHI.

OGNI EQUIPAGGIO PARTENDO DAL TERRITORIO DI APPARTENENZA, RICONQUISTA GLI
SPAZI DELLE PROPRIE INDIVIDUALITA’ E DELLE PROPRIE DIFFERENZE NEL QUOTIDIANO,
IDENTIFICANDOLI COME “LUOGHI DELLA CONOSCENZA” E “DELL’EDUCARE”.

IN OGNUNO DI QUESTI SPAZI, COME LA VETTA DI UNA MONTAGNA, VA PIANTATA LA
BANDIERA DI “LUOGO DELL’EDUCARE”.

IL BUON PADRE O MADRE E IL BRAVO MAESTRO/A DOVREBBERO SAPERE CHE TENER
CONTO DELLE IDENTITA’ COME DELLE DIFFERENZE E’ UNA SCELTA DI BUON SENSO.

CONFERMARE I LUOGHI DELL’EDUCARE E’ ALL’ORIGINE DI QUEL BUON SENSO.
3
SITUAZIONE ATTUALE

LO STRAPOTERE DEI MEDIA E DI UNA SOCIETA’ SEMPRE PIU LEGATA A MODELLI
UTILITARISTICI, HA RIDOTTO IL COMPITO DELLA FAMIGLIA E DELLA SCUOLA A SEMPLICI
STRUMENTI DI CONTROLLO, VENENDO MENO COSI ALLA LORO POTENZIALITA EDUCATIVA.

L’ADOLESCENTE, STRETTO NELLA MORSA TRA SCUOLA E TELEVISIONE, HA PERSO LA
CAPACITA DI RELAZIONARSI CON GLI ALTRI E CON I PROPRI SENTIMENTI.

L’ADEGUAMENTO A MODELLI FUNZIONALI E LA MANCANZA DI ESALTAZIONE DELLE
DIFFERENZE, HA DI FATTO ESTROMESSO DALLA SCUOLA I DIVERSI E CHIUNQUE NON
POSSA O NON VOGLIA UNIFORMARSI ALLA STRATEGIA DEL “CONTROLLO”.

INVECE DI DARE TEMPO ALL’ASCOLTO CON LA TENEREZZA, SI PREFERISCE TROPPO
SPESSO FORNIRE MODELLI, ANCHE ALTERNATIVI, CON IL RISULTATO DI CONTINUARE A
SQUALIFICARE, SE PURE IN ALTRO MODO, QUEL PICCOLO MONDO DIVERSO DOVE
L’ADOLESCENTE SI E ANDATO A NASCONDERE.
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PROGRESSI COMPIUTI

Una larga parte di educatori e di adolescenti è alla ricerca di luoghi dell’educare che producano
benessere, liberando i desideri e pacificando gli animi.

La navigazione a vela è stata esplorata sotto la nuova veste di “luogo dell’educare”. I risultati di
questa esplorazione sono presenti nelle migliaia di progetti parcellizzati in Italia e nel mondo.

I benefici di questa formidabile palestra di vita, sono facilmente trasferibili sulla terra, nel quotidiano,
dentro il percorso di conoscenza di ognuno.

L’Unione Italiana della Vela Solidale è nata sulle esperienze più importanti maturate nel nostro
paese. Handy Cup è certamente una di queste.

Il Manifesto Europeo della Vela Solidale presentato a Bruxelles, nel Parlamento Europeo, segna
una conferma importante del lavoro svolto da tutti e contemporaneamente un maggiore
coinvolgimento dell’Europa a tali esperienze.

L’ipotesi iniziale di alcuni che vedevano la navigazione a vela come terapia è, secondo noi,
definitivamente tramontata. Certamente riduttiva rispetto alle potenzialità espresse nei progetti di
vela solidale, risponde a vecchi concetti di intrattenimento e di beneficenza, è lontana ed inefficace
dal quotidiano individuale.
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Possibili alternative

Usiamo la leggerezza e la tenerezza come due vele per far avanzare la barca….e la
vita.

Diamo valore alla famiglia, alla scuola e ad ogni luogo dell’educare.

Ritroviamo nel vuoto e nel silenzio quel valore di fertilità inestimabile, dove far
nascere e crescere il nostro mondo di relazioni.

Puntiamo al benessere e al bello, invece che partire dal disagio, liberandoci così da
una gabbia insopportabile.

Usiamo la barca come mezzo che ci permetta di tollerare meglio il peso delle
difficoltà.

Non riconosciamo solo i bisogni, facciamo un passo ancora: liberiamo i desideri.
6
PROPOSTE

Ogni gruppo si costituisce nel luogo di appartenenza con i giovani, gli educatori, i
familiari ecc…

L’essenza di queste note risiede nel fatto di dare luce ad alcuni valori, che potranno o
meno essere presenti nei percorsi e nei progetti di ogni gruppo.

Ogni gruppo esamina e discute la proposta Handy Cup: la riduce, la ampia, la butta, la
mangia, e con quello che ne rimane decide se partecipare oppure no.

A quel punto sarà il proprio progetto a prendere il largo sia metaforicamente che
realmente.

Da gennaio a maggio 2008 i gruppi di ogni città faranno il loro percorso alla ricerca e
alla sperimentazione dei luoghi dell’educare.

E’ possibile stabilire in loco degli appuntamenti di verifica con educatori di handy cup

A maggio, verrà data ad ogni gruppo la possibilità di partecipare gratuitamente con
una barca alla Handy Cup 2008 (Adolescentia).

Quella sarà l’opportunità per ogni gruppo per far conoscere agli altri il percorso svolto
nell’arco dei sei mesi.
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MFZ-08-PercorsoEducativoHandyCup08agg.27-12-07