Il ruolo del CNIPA nello sviluppo
tecnologico della Giustizia
Floretta Rolleri
Componente del CNIPA
e.mail: [email protected]
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Roma, 22 maggio 2007
1
Linee strategiche
 Il Ministro per le riforme e le innovazioni a gennaio 2007 ha
indicato le linee strategiche nel documento “Verso il sistema
nazionale di e-government – Linee strategiche”.
 Il documento:
 analizza le principali cause che frenano lo sviluppo della P.A.
italiana,
 introduce un nuovo paradigma per progettare interventi di
innovazione della P.A., la “semplificazione digitale”,
 individua un insieme integrato di obiettivi strategici il cui
conseguimento può aumentare significativamente la qualità
della P.A. e i benefici che questa apporta al sistema Italia.
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2
Lo stato dell’arte per le PAC

L’ICT della P.A.C. è caratterizzato da “grandi numeri”. Per numero di addetti e
risorse tecniche utilizzate la P.A.C. è la più grande azienda italiana del settore
ICT. Dalle prime elaborazioni relative al 2006 risultano complessivamente:
 oltre 1.000 “Ced” della P.A.C sull’intero territorio nazionale, con 50
mainframe e quasi 20.000 server,
 12,7 milioni di FPe di SW,
 72% delle amministrazioni utilizzano Open Source (65% nel 2005),
 630.106 caselle di posta attivate per i dipendenti,
 552.000 postazioni di lavoro (PC desktop e portatili),
 458.780 GB di basi di dati,
 quasi 26.000 addetti ICT,
 2,14 miliardi di euro di spesa annua stimata per l’ICT.
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3
La visione dall’esterno
 Non sempre, però, cittadini ed imprese hanno una adeguata
percezione di questo sforzo, anche economico”:
 l’informatizzazione dei procedimenti amministrativi e dei
servizi in rete è avvenuta “a macchia di leopardo” (sia
all’interno delle P.A.C. che soprattutto sul territorio),
 situazioni di eccellenza si alternano a casi di “digital divide”
(sul territorio, solo il 32% dei comuni ha accesso alla banda
larga),
 le tecnologie più diffuse sono ancora quelle di base (email,
nucleo base del protocollo, siti web…),
 i servizi in rete della P.A. sono utilizzati ancora in modo
insufficiente da cittadini ed imprese.
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4
Alcuni esempi
 Troppe risorse sono concentrate nello sviluppo del front office
(siti web), senza reingegnerizzare i processi di back office.
 Convivono ancora flussi cartacei aggiuntivi a quelli
informatizzati.
 L’interoperabilità e la cooperazione tra P.A. è ancora all’inizio.
 Non è ancora sviluppata a sufficienza la multicanalità.
 Persistono barriere tecnologiche all’accessibilità dei servizi in
rete.
 Occorre elevare il livello di alfabetizzazione informatica dei
cittadini.
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5
La strategia di e-gov
 Per superare gli ostacoli al pieno sviluppo dell’e-government in
Italia, si chiede alle P.A. di adoperare in modo congiunto le leve
dell’innovazione:
 adottando un approccio sistemico per conseguire gli
obiettivi strategici definiti,
 integrando e coordinando in opportuni piani d’azione
interventi di natura organizzativa, normativa, culturale e
tecnologica,
 valorizzando il capitale umano attraverso la crescita
professionale e la misurazione e valutazione dei risultati.
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6
La strategia di e-gov
 Il nuovo e-government richiede di adottare un nuovo
paradigma, la semplificazione digitale. Vuol dire:
 superare la frattura tra innovazione tecnologica e
innovazione amministrativa: non “informatizzare” i processi
esistenti, ma reinventarli tenendo conto dell’ICT,
 offrire un controllo più trasparente sui flussi di spesa della
P.A. (controllo di gestione e misura dell’efficienza e efficacia
dell’azione amministrativa),
 attuare la governance cooperativa, che prevede la
interoperabilità tra P.A., per la condivisione degli archivi e
delle informazioni, secondo il principio dell’unitarietà della
P.A. in rapporto agli utenti,
(segue…)
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7
La strategia di e-gov
 integrare e coordinare le iniziative della P.A. centrale, delle
regioni e degli enti locali, a livello settoriale ed
intersettoriale,
 usare la tecnologia ICT per sviluppare forme mature di
cittadinanza digitale (e-democracy),
 dare sostegno all’innovazione e allo sviluppo del Paese,
utilizzando la forza di committente della P.A., in particolare a
favore del settore ICT,
 integrare l’innovazione amministrativa italiana nelle strategie
europee.
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8
Le strutture organizzative per
l’innovazione
 Nella Pubblica Amministrazione è necessario che il processo
di innovazione sia governato come previsto dal Codice
dell’Amministrazione Digitale.
 Vanno potenziati i “centri di competenza” di cui all’art. 17
del Codice dell’Amministrazione Digitale.
 Vanno definiti i rapporti tra i RSI di cui all’art. 10 del d.lgs.
39/93, e i “responsabili delle funzioni di cui all’art.17” quali
componenti di diritto della Conferenza permanente per
l’innovazione tecnologica.
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9
Le indicazioni strategiche del
CNIPA
 Costituiscono il riferimento diretto per la compilazione del
Piano Triennale (art. 9 d. lgs. 39/1993) redatto sulla base
delle “bozze” che le PAC devono trasmettere al CNIPA.
 Le indicazioni fornite dalle linee servono anche alle P.A.L.,
nella prospettiva di aumentare il livello di integrazione e
coordinamento tra le iniziative della P.A. sull’intero
territorio nazionale.
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10
Gli obiettivi della strategia
di e-gov
1
Migliorare l’efficienza della Pubblica Amministrazione, ottenendo un forte cambiamento
organizzativo e gestionale, grazie anche alle potenzialità dell’innovazione tecnologica
2
Realizzare l’interoperabilità e la piena cooperazione fra le Amministrazioni mediante la
condivisione degli archivi e delle informazioni, per ridurre i tempi e semplificare le procedure
3
Migliorare la trasparenza e l’efficacia della spesa pubblica attraverso strumenti che
consentano un maggior controllo di gestione e della finanza pubblica
4
Costruire la cittadinanza digitale, promuovendo l’e-democracy e superando il digital
divide, attraverso lo sviluppo della banda larga, la rimozione degli ostacoli all’accesso e una
più qualificata offerta di servizi on line
5
Adottare un approccio sistemico per la misurazione della qualità e dell’efficienza dei
processi nella PA, utilizzando le tecnologie per la valutazione, sia all’interno delle
amministrazioni, che all’esterno, per rilevare la customer satisfaction
6
Creare un ambiente favorevole alla competitività delle imprese e dare impulso alla
crescita dell’industria ICT, promuovendo l’innovazione dei processi della PA e sostenendo
iniziative in ambito Open Source
7
Rendere l’Italia protagonista del processo di innovazione amministrativa in Europa
attraverso una presenza più incisiva del nostro Paese in ambito UE e internazionale, che
favorisca lo scambio di esperienze e di buone pratiche
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11
Le linee d’azione ICT
 Le indicazioni strategiche 2008-2010 del CNIPA
riprendono gli obiettivi di e-government indicati dal
Ministro Nicolais.
 Individuano 10 principali “linee d’azione ICT” che le
P.A.C. devono perseguire per raggiungere gli obiettivi.
 L’attuazione di queste linee d’azione ICT è supportata dal
CNIPA attraverso progetti ed iniziative specifiche.
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12
Le linee d’azione ICT
1
Lo sviluppo di servizi in rete e dei servizi applicativi per cittadini ed imprese
2
L’integrazione in rete dei servizi e delle banche dati delle amministrazioni centrali e locali
3
Lo sviluppo di servizi applicativi a supporto del miglioramento dell’efficienza dell’azione
amministrativa
4
Il potenziamento degli strumenti a supporto della valutazione della misura dell’azione
amministrativa
5
La dematerializzazione dei procedimenti e la gestione informatica dei documenti
6
Il miglioramento dell’efficienza operativa delle infrastrutture tecnologiche ICT
7
La sicurezza ICT
8
L’adozione di soluzioni tecnologiche innovative
9
Il riuso del software e l’open source
10
La formazione in rete (e-learning).
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13
Valenza del Piano Triennale
 Il Piano triennale per l’informatica costituisce il documento
preliminare principale per la predisposizione dei provvedimenti di
finanza pubblica, in ordine alla programmazione dello sviluppo
della ICT nella P.A.
 Il Piano triennale è definito annualmente dal CNIPA, a
scorrimento, sulla base dei piani trasmessi dalle P.A., consolidati
ed integrati con iniziative CNIPA.
 La predisposizione del Piano rientra tra i compiti affidati al CNIPA
dal d.lgs. 12 febbraio 1993 n.39 (art. 9).
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14
Le iniziative CNIPA
 Le attività del CNIPA sono fortemente orientate a
sostenere le amministrazioni nel conseguimento degli
obiettivi fissati dal Governo.
 Questo sostegno avviene sia attraverso forme di
diffusione
della
conoscenza
su
problematiche
tecnologiche e applicative innovative (diramata dai centri
di competenza CNIPA), sia con la ideazione e
realizzazione di progetti trasversali, di interesse per tutte
le amministrazioni.
 Le iniziative attivate dal CNIPA supportano le
amministrazioni nel perseguire una o più delle linee
d’azione ICT definite nelle linee strategiche.
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15
Ciclo di pianificazione e
misurazione
Indirizzo e pianificazione
Obiettivi
egovernment
Stanziament
i PAC
Spesa
PAC
Stato
PAC
Centri di
competenza
CNIPA
Misurazione
Relazione
annuale
Pianificazione
Progetti
Linee
strategiche
Piano
triennale
Fonti
esterne
Rapporti
e-government
Monitoraggio
contratti e
progetti di
grande rilievo
Piano
esecutivo
Contratti
Ministro per le
riforme e le
innovazioni
Sistema nazionale
di e-government
Risultati
monitoraggio
C
Pareri
Direttive
Finanziamenti
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Pareri
Misurazione e verifica
16
Il processo di pianificazione ICT
nella P.A.
 Fase
tecnica
 Fase
strategica
Obiettivi di
fase



Linee strategiche
Definiscono le
priorità strategiche
ICT per le PAC
Identificano le
azioni di sostegno
del CNIPA per
l’attuazione delle
priorità strategiche


Piano triennale
Definisce la
previsione di
spesa ICT delle
singole P.A.,
integrata con le
iniziative CNIPA a
supporto della
informatizzazione
 Fase
esecutiva


Piano esecutivo
Individua gli
interventi prioritari
coerenti con le
effettive
disponibilità
finanziarie per il
primo anno di Piano
Triennale
La pianificazione CNIPA si sviluppa in un processo che
prevede 3 fasi: le Linee Strategiche, il Piano triennale,
che identifica le iniziative da attuare e le previsioni di spesa, il
Piano esecutivo, che contestualizza le previsioni del Piano
triennale precedente alla luce delle effettive disponibilità di
bilancio post legge finanziaria.
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17
Il CNIPA per l’e-gov
7 Obiettivi e-government
Pianificazione
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Pareri
Misurazione
Monitoraggio
Queste attività contribuiscono al raggiungimento di
tutti gli obiettivi in quanto costituiscono:
- necessario strumento di governo dello
sviluppo del sistema nazionale di egovernment per le PAC
- adeguato strumento di raccordo con lo
sviluppo dei sistemi delle regioni e delle PAL
18
Stanziamenti di bilancio per ICT –
Trend 2007
 Nella legge finanziaria 2007 risultano stanziati circa 576 milioni di
euro per l’informatica di servizio nella P.A.C. (storicamente, questa
disponibilità copre circa il 30% del fabbisogno).
 Lo stanziamento 2007 incrementa di circa il 20% quello iniziale 2006,
ma non recupera ancora il delta negativo 2006-2005 (-35% rispetto
alla Legge di bilancio 2005, -39% in investimenti).
Fondo per il finanziamento di progetti di innovazione
tecnologica nella Pubblica Amministrazione
L. 289/2002 art. 26
900
(milioni)
800
700
784
730
600
743
576
684
500
400
2002
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Netta cesura
rispetto ad un
trend consolidato
(>730 milioni)
482
2003
2004
2005
2006
2007
19
Considerazioni statistiche
 Lo stanziamento iniziale 2007, pur nel complesso maggiore di
quello del 2006, risulta differenziato per singola
amministrazione.
 Si hanno situazioni positive per le spese correnti in Affari Esteri
(+64%), Difesa (+71%), MEF (+77%), Interno (+113%),
Pubblica Istruzione (+42%).
 Negative per Carabinieri (-31%), Comunicazioni (-28%),
Infrastrutture (-96%), Politiche Agricole (-39%).
 Giustizia, Lavoro e Salute hanno un incremento di disponibilità
finanziaria complessivo solo del 2-4%.
 Comunicazioni ha un -64% negli investimenti. Pubblica
Istruzione vede quasi azzerata le disponibilità di fondi per
investimenti, Infrastrutture ha un -79%.
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20
Il ruolo del CNIPA nello sviluppo
tecnologico della PA
 Le



grandi Reti della PA
RUPA
Sistema Pubblico di connettività
RIPA
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21
La RUPA a dicembre 2006
(trasporto)
IL CENTRO DI GESTIONE
La Rete Unitaria delle Pubbliche
Amministrazioni (RUPA) offre servizi di
connettività di base, accesso ad Internet,
posta elettronica, etc.
I numeri del trasporto:
 126 clienti tra P.A. centrali, locali ed enti non obbligati;
 95,5 € Mln di spesa nel 2006;
 27.000 sedi collegate;
 31.306 accessi di cui 20.071 in larga banda;
 Costo medio dell’accesso diminuito del 45%.
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22
Andamento di banda per la P.A.
Crescita della Banda Configurata
60
50
Gbit/s
40
30
20
10
0
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
Periodo di riferimento
Totale ampiezza di banda disponibile per Amm.
Banda per accessi IPP
Banda per accessi a Larga Banda
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23
Rapporto banda/spesa per i
servizi di trasporto RUPA
60
50
40
30
20
10
0
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
Periodo di riferimento
Totale ampiezza di banda disponibile per Amm.
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Rapporto spesa/banda
24
Spesa della P.A. per i servizi di
trasporto RUPA
Andamento della spesa per servizi di trasporto
RUPA
160
140
135
Mln di €
120
100
80
83
84
94
95
107
103
95
60
40
20
0
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
Periodo di riferimento
Spesa delle amministrazioni in milioni di euro
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25
La RUPA a dicembre 2006
(interoperabilità)
39 amministrazioni attive (servizi base) di cui 38 PAC ed 1 PAL
13 amministrazioni hanno aderito anche ai servizi addizionali
64 mil/€ costo complessivo di tutti i servizi lotto 2 nel 2006
65.000 nr. PDL gestite
73.000 nr. di caselle di e-mail gestite
12 nr. siti in hosting
380 milioni il numero di messaggi di posta elettronica (di cui si può
stimare un 80% di spam)
 16.000 milioni traffico http (in pagine)
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26
La RUPA per la Giustizia 2006
Numero di messaggi posta indirizzati 96 milioni
all’Amministrazione
Numero di messaggi posta spediti 7,8 milioni
dall’Amministrazione
Numero di richieste http originate da 2.531 milioni
utenti dell’Amministrazione per
effetto di navigazione su Internet
Numero di richieste effettuate da 130 milioni
utenti Internet verso siti
dell’Amministrazione esposti su RUPA
Numero di virus intercettati (in 3,9 milioni
entrata verso l’Amministrazione)
Numero di accessi a larga banda 1200
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27
Sistema Pubblico di connettività
 Il SPC è l’insieme
di infrastrutture tecnologiche e di regole tecniche, per lo
sviluppo, la condivisione, l’integrazione e la diffusione del
patrimonio informativo e dei dati della pubblica
amministrazione
 necessarie per assicurare
l’interoperabilità di base ed evoluta e la cooperazione
applicativa dei sistemi informatici e dei flussi informativi
 garantendo
la sicurezza, la riservatezza delle informazioni, nonché la
salvaguardia e l’autonomia del patrimonio informativo di
ciascuna pubblica amministrazione.
(art.73 CAD, Codice dell’Amministrazione Digitale, d. lgs. 7
marzo 2005)
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28
SPC: finalità (1/2)
 Finalità:
 fornire un insieme di servizi di connettività sicura condivisi
dalle pubbliche amministrazioni interconnesse;
 garantire l’interazione della pubblica amministrazione
centrale e locale con tutti gli altri soggetti connessi a
Internet, nonché con le reti di altri enti;
 fornire servizi di connettività e cooperazione alle pubbliche
amministrazioni che ne facciano richiesta;
(art.77 CAD)
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29
SPC: finalità (2/2)
 Finalità:
 fornire un’infrastruttura condivisa di interscambio che
consenta l’interoperabilità tra tutte le reti delle pubbliche
amministrazioni esistenti, favorendone lo sviluppo
omogeneo su tutto il territorio nella salvaguardia degli
investimenti effettuati;
 realizzare un modello di fornitura dei servizi multifornitore
coerente con l’attuale situazione di mercato e le dimensioni
del progetto stesso;
 garantire lo sviluppo dei sistemi informatici salvaguardando
la sicurezza dei dati, la riservatezza delle informazioni, nel
rispetto dell’autonomia del patrimonio informativo delle
singole amministrazioni e delle vigenti disposizioni in
materia di protezione dei dati personali.
(art.77 CAD)
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30
SPC: contratti quadro
 1. Al fine della realizzazione del SPC, il CNIPA a livello
nazionale e le regioni nell’ambito del proprio territorio, …
stipulano … uno o più contratti-quadro con più fornitori per i
servizi previsti dal sistema.
 2. Le amministrazioni di cui al decreto legislativo n. 39/93,
sono tenute a stipulare gli atti esecutivi dei contratti-quadro
con uno o più fornitori di cui al comma 1, individuati dal
CNIPA…
(art. 83 CAD)
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31
SPC: lo stato dell’arte (1/2)
Sono state realizzate le seguenti gare:
 gara multifornitore per il trasporto e l’interoperabilità di
base;
 gara per il CG centro di gestione dell’SPC (con funzione di
controllo e misura della qualità) e NIV (Nodo
interconnessione VoIP);
 gara 1/2006, formata da 2 lotti, per la realizzazione di siti
web, interoperabilità evoluta, cooperazione e sicurezza.
E’ avviata la gara per la cooperazione applicativa.
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32
SPC: lo stato dell’arte (2/2)
 Gara 1/2006, formata da 2 lotti, per la realizzazione di siti
web, interoperabilità evoluta, cooperazione e sicurezza:
 aggiudicato lotto 1 - realizzazione dei siti web;
 in corso di aggiudicazione lotto 2 - interoperabilità
evoluta, cooperazione e sicurezza.
 Gara 2/2006 per la realizzazione di servizi di infrastruttura
per la cooperazione applicativa è stata avviata, ma al
momento è sospesa finchè non sarà aggiudicata
definitivamente la gara 1/2006 lotto 2.
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33
SPC: vantaggi
 L’SPC definito dalla gara multifornitore offre:
 un listino pubblico e stabile per i servizi di connettività,
sicurezza, VoIP con garanzia di QoS certa;
 servizi collaudati (dal CNIPA) e che quindi non necessitano
di ulteriori oneri per collaudi successivi;
 servizi certificati le cui caratteristiche tecniche saranno a
breve disponibili su un sito pubblico gestito dal CG-SPC;
 servizi condivisi e approvati dalla Commissione di
Coordinamento mista PAC – PAL;
 la creazione di una community in grado di proporre varianti
e miglioramenti ai servizi e di garantire il trasferimento di
know-how fra tutte le pubbliche amministrazioni italiane.
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34
RIPA
 La RIPA collega le sedi estere delle amministrazioni italiane
in modo sicuro ed affidabile, consentendo l’accesso in
maniera efficiente ad Internet.
 Le amministrazioni che hanno esigenza di connettività verso
l’estero sono tenute ad avvalersi dei servizi offerti dalla
RIPA, sulla base di un listino di servizi di connettività e
sicurezza.
(Art. 85 CAD)
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35
RIPA
 Ad oggi le Amministrazioni aderenti sono quattro:
 il Ministero degli affari esteri (370 sedi),
 il Ministero della difesa (70 sedi),
 l’Agenzia delle dogane (5 sedi),
 l’Ente nazionale italiano del turismo (19 sedi) per un
totale di 464 sedi.
 A dicembre 2006 l’84% degli accessi richiesti sono stati
completati, per un totale di circa 400 su 464 complessivi.
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36
Il ruolo del CNIPA nello sviluppo
tecnologico della Giustizia





I pareri ai sensi del d. lgs. 39/93
@p@
Lotta agli sprechi
IRE-SUD
Il protocollo d’intesa Nicolais-Mastella
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37
I pareri rilasciati alla Giustizia
PARERI RILASCIATI AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA 2000 - 2006
IMPORTO COMPLESSIVO
CONGRUO (1)
NUMERO PARERI RESI
ANNO
numero
% sul totale
MUNERO PARERI
FAVOREVOLI
NUMERO PARERI
CONTRARI
importi (arrotondati) €
2000
29
18
28
1
77.809.898,00
2001
35
20
35
0
116.926.875,00
2002
14
19
14
0
58.551.916,00
2003
29
15
28
1
79.202.864,00
2004
19
12
18
1
194.456.398 (2)
2005
39
17
36
3
81.039.555,00
2006
44
21
43
1
40.779.027,00
(1) tutti gli importi sono in euro
(2) l'elevato importo complessivo del 2004 si spiega con i contratti RUPA e con la gara per l'assistenza sistemistica
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@p@ Giustizia (1/2)
 Notizie di reato: sostituire la consegna a mano dei
documenti costituenti le notizie di reato, da parte delle
Forze di polizia alle Procure della Repubblica con
comunicazioni elettroniche. I costi sono stimati in 14.8
milioni di euro, con un cofinanziamento di 3.7 milioni, a
fronte di risparmi stimati in 22.8 milioni di euro all’anno.
 Registrazione atti giudiziari: sostituire l’invio tradizionale di
atti (decreti ingiuntivi e sentenze) dagli uffici giudiziari
all’Agenzia delle Entrate con l’invio elettronico e la
registrazione informatica. I costi sono stimati in 4.2 milioni
di euro, con un cofinanziamento di 1.2 milioni, a fronte di
risparmi stimati in 53 milioni di euro all’anno, con
l’eliminazione di 1.6 milioni di comunicazioni annue e
riduzione dei tempi massimi da 15 mesi a 20 giorni.
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39
@p@ Giustizia (2/2)
 Processo telematico: sostituire l’invio tradizionale di
comunicazioni agli avvocati con la PEC nell’ambito del
processo amministrativo telematico (avvisi di udienza,
sentenze, ordinanze, memorie difensive). Le amministrazioni
interessate sono i TAR, il Consiglio di Stato e l’Avvocatura
dello Stato. I costi sono stimati in 1.6 milioni di euro annui,
con un cofinanziamento di 700.000 euro, a fronte di
risparmi stimati in 4.7 milioni di euro all’anno, con
l’eliminazione di 240.000 comunicazioni.
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40
Lotta agli sprechi (1/2)
 Dematerializzazione degli archivi del Casellario: completare
la realizzazione del Nuovo Sistema Informativo del Casellario
Giudiziale. A tal fine è necessario sia recuperare l’arretrato
esistente sia prevedere l’alimentazione automatica della
base dati del Casellario da parte dei sistemi “fonte” con
l’abbandono delle schede cartacee.
 Il progetto è articolato in tre fasi: dematerializzazione degli
archivi, individuazione e riorganizzazione degli uffici
interessati, avvio del sistema. I costi sono stimati in 3,3
milioni di euro, con un cofinanziamento di 1,3 milioni di
euro.
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41
Lotta agli sprechi (2/2)
 DIGIT copie: digitalizzazione del fascicolo penale e rilascio di
copie digitali. Il procedimento penale si articola in diverse
fasi processuali distinte, dalla notizia di reato alla definizione
del procedimento. Attualmente solo alcune di queste fasi
sono supportate da processi di digitalizzazione, mentre altre
si svolgono facendo ricorso esclusivamente al supporto
cartaceo. Ciò comporta la produzione di un notevole volume
di documenti spesso duplicati nelle fasi successive. Il
progetto prevede la digitalizzazione di tutto il flusso
documentale. I costi sono stimati in 7 milioni di euro, con
un cofinanziamento di 2,8 milioni di euro.
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IRE-Sud: contesto ed obiettivi
 L’ Amministrazione digitale non può svilupparsi completamente senza il
coinvolgimento degli uffici periferici della PAC, realizzando
l’interoperabilità e l’integrazione tra i loro sistemi informativi e quelli
delle autonomie locali
 Obiettivi del progetto IRE-SUD sono:
 sostegno all’accelerazione dell’informatizzazione degli uffici periferici
delle PAC;
 interoperabilità dei sistemi, attraverso l'interscambio informativo con
le PAL e l'accesso, in sicurezza, alle basi dati gestite dalla PAC;
 realizzazione di sistemi tematici integrati a supporto delle azioni sul
territorio.
 La delibera CIPE n. 20/2004 prevede il finanziamento per l’integrazione
dell’e-government centrale e regionale nelle regioni del Meridione (IRESud), per un importo di € 19.500.000.
 Il progetto è realizzato nelle 8 regioni del Mezzogiorno (Abruzzo,
Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia).
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IRE-Sud: attori e realizzazione

La conduzione del progetto è curata dal Cnipa in partenariato con le
Regioni e le Amministrazioni Centrali e coordinato attraverso Gruppi di
lavoro integrati tra i soggetti coinvolti.

Le iniziative, sviluppate di comune accordo, sono tradotte in interventi
inseriti negli Atti integrativi degli Accordi di Programma Quadro per la
società dell’informazione tra governo e Amministrazioni Regionali.

Ire-sud si inserisce tra gli obiettivi auspicati dal protocollo d’intesa
Nicolais-Mastella firmato a gennaio 2007.
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IRE-Sud: aree tematiche per regione
Beni Culturali per
Abruzzo, Calabria
Giustizia per
Basilicata,
Campania, Molise,
Puglia, Sardegna,
Sicilia
Economia e Finanze per Sicilia
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IRE-Sud: progetti Giustizia 1/2
 Sistema PolisWeb: cooperazione telematica tra gli uffici e
gli avvocati, tramite una serie di servizi informativi
riguardanti sia l’accesso ai dati dei registri e alla
giurisprudenza che la gestione dei fascicoli e delle udienze.
 Sistema Pass: possibilità per i cittadini di richiedere
certificati o documenti dell’Amministrazione Giudiziaria
attraverso la diffusione di sportelli telematici presso Uffici del
Giudice di Pace e anche presso uffici comunali o di altre
amministrazioni.
 Unep: condivisione via Web delle informazioni tra i diversi
uffici degli ufficiali giudiziari presenti all’interno dello stesso
distretto, in modo da accelerare le procedure di notifica e
quindi il servizio giustizia.
 Usi civici: realizzazione di un applicativo per la gestione e
la corretta fruizione delle informazioni riguardanti gli usi
civici, partendo dalla digitalizzazione degli archivi esistenti
presso i Commissari liquidatori degli usi civici e la
trasposizione dei dati d’interesse sui sistemi territoriali.
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IRE-Sud: progetti Giustizia 2/2
Fascicolo Digitale: creazione di un’infrastruttura in grado di
fornire servizi comuni alle diverse applicazioni di gestione
documentale attualmente in uso presso gli uffici del Ministero
e, più in generale, agli utenti interessati alla consultazione dei
documenti archiviati. Il progetto prevede:
 un archivio unico, denominato “Archivio Giustizia”, un
riferimento per i processi di archiviazione, conservazione,
gestione e consultazione della documentazione in formato
digitale presente all’interno dell’amministrazione;
 un portale informativo unico che, attraverso uno strato di
“servizi applicativi” comune, renda disponibili i servizi di
pubblicazione e consultazione telematica di tutti i
documenti ai diversi utenti.
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Il protocollo Nicolais-Mastella

Obiettivi:
 restituire al sistema giudiziario nella sua interezza il ruolo di
strumento al servizio dei cittadini e della democrazia;
 intervenire con una visione strategica nella riforma
complessiva del sistema per arginare la frammentazione in
cui è costretto il sistema giudiziario;
 migliorare la capacità di gestione degli uffici, sia per ridurne
i costi sia per accrescere l’efficacia e la trasparenza della
loro azione e corrispondere meglio alle esigenze dei cittadini
e delle imprese in materia di amministrazione della
giustizia;
(segue…)
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48
Il protocollo Nicolais-Mastella


informatizzare processi di servizio dei vari settori della
Giustizia e di funzionamento ed evoluzione dei sistemi
informativi delle diverse aree istituzionali (civile, penale,
minorile, penitenziaria e informatica giuridica);
realizzare progetti finalizzati al perseguimento di obiettivi di
efficienza ed efficacia dell’azione giudiziaria ed amministrativa
correlata nell’ambito delle iniziative relative alla
digitalizzazione dell’amministrazione pubblica.
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Giustizia Civile
 Migliorare la gestione del processo civile in tutte le fasi
mediante l’eliminazione dei tempi di “attraversamento” con
conseguente diminuzione della durata del processo e recupero
di efficienza e trasparenza dell’ iter del procedimento civile;
 realizzare un sistema destinato alla completa integrazione degli
applicativi di supporto all'azione civile, rendendo possibile lo
scambio di informazioni strutturate sui procedimenti e sugli
esiti e la creazione di portali relativi agli avvisi di vendita di cui
all’art. 490 c.p.c. ( beni mobili registrati per un valore superiore
a venticinquemila euro e beni immobili);
 implementare il processo telematico, la sua estensione alle
altre giurisdizioni e l’interconnessione con i diversi enti,
organizzazioni e professioni interessate.
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Giustizia Penale



Migliorare l'efficienza del sistema penale in tutte le fasi in cui si
articola il processo garantendo il trasferimento corretto e
sicuro delle informazioni tra i diversi uffici giudiziari e le
articolazioni ministeriali interessate;
creare un sistema informativo integrato costituente il sistema
centrale della giustizia penale, archivio nazionale di riferimento
nell’ottica dell’interconnessione tra le diverse Amministrazioni e
gli enti coinvolti;
rivolgere particolare attenzione alle iniziative a carattere
europeo volte a contrastare la criminalità.
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Informatica giuridica
 Rendere fruibili attraverso Internet le informazioni sia
giudiziarie che normative, migliorando ed ampliando i servizi
già disponibili;
 realizzare l’informatizzazione dell’iter di produzione delle
leggi sino alla pubblicazione telematica da parte dell’Ufficio
Pubblicazione Leggi e Decreti;
 seguire le iniziative europee nel settore per superare i
problemi del multilinguismo.
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52
Giustizia minorile



Realizzare un sistema informativo integrato fra gli uffici
giudiziari minorili e le diverse articolazioni del Dipartimento
degli Affari di Giustizia e del Dipartimento della Giustizia
Minorile;
creare la connessione telematica tra i sistemi fonte dell’area
minorile e gli uffici territoriali interessati, per realizzare una più
efficace tutela del minore;
costituire le banche dati delle adozioni nazionali ed
internazionali in sinergia anche con la Commissione per le
Adozioni Internazionali.
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Diffusione dei modelli organizzativi


Favorire il processo di modernizzazione degli uffici che
amministrano la giustizia, favorendo lo sviluppo delle capacità
necessarie a migliorare l’efficienza nella gestione delle risorse,
ad accrescere la qualità dei servizi resi e la trasparenza
dell’azione degli uffici;
individuare modelli organizzativi di gestione e strumenti utili a
sostenere la realizzazione di interventi di riorganizzazione.
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54
Diffusione dei modelli organizzativi
 Riordino delle competenze degli ufficiali giudiziari: adozione di
forme di comunicazione e notificazione telematiche (firma
digitale PEC).
 Semplificazione delle attività di pagamento dei contributi, diritti
e spese processuali, che gravano sulle parti e, per esse, sui loro
difensori (sistemi di pagamento elettronici).
 Richiesta dei certificati penali, di una sentenza, consentendo
l’accesso da parte degli italiani all’estero alla “loro” giustizia
(RIPA).
 Esportazione dell’esperienza del processo civile telematico verso
altre giurisdizioni (riuso).
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Il CNIPA per l’attuazione del
protocollo Nicolais-Mastella
 Studio per la riorganizzazione delle sale server degli uffici
giudiziari.
 Supporto nei progetti che implementano sistemi di sicurezza
basati su dati biometrici.
 Coordinamento per la condivisione del patrimonio informativo
delle Amministrazioni interessate (Giustizia, Interno, Agenzia
del Demanio ed Economia e Finanze) per la gestione dei beni
confiscati alla criminalità organizzata e per la trasmissione
telematica delle notizie di reato.
 Studio congiunto per realizzare in SPC il portale delle aste
giudiziarie.
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Il CNIPA per l’attuazione del
protocollo Nicolais-Mastella
 Raggiungere la fruibilità attraverso Internet di tutte le
informazioni giudiziarie e normative, migliorando ed ampliando
i servizi già disponibili, fino ad arrivare alla pubblicazione
telematica della Legge da parte dell’Ufficio Pubblicazione Leggi
e Decreti.
 Realizzare un sistema informativo integrato fra gli uffici
giudiziari minorili, e le diverse articolazioni del Dipartimento
degli Affari di Giustizia e del Dipartimento della Giustizia
Minorile, in sinergia con la Commissione per le Adozioni
Internazionali
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Il CNIPA per l’attuazione del
protocollo Nicolais-Mastella
 Azioni per il Casellario giudiziale:
 potenziamento della interazione telematica con le
Amministrazioni Centrali ai fini della acquisizione diretta dei
certificati da parte della P.A;
 servizi di sportello presso enti locali/pubblici per il rilascio ai
cittadini di certificazioni in modalità telematica;
 messa a punto di strumenti di certificazione da rendere
disponibili, attraverso la Rete Internazionale della Pubblica
Amministrazione, per gli italiani all’estero;
(segue…)
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58
Il CNIPA per l’attuazione del
protocollo Nicolais-Mastella
 Azioni per il Casellario giudiziale:
 individuazione delle modalità tecniche attraverso le quali
acquisire al Casellario Giudiziale il CUI, di cui allo stato
dispone il Ministero degli Interni;
 normalizzazione delle anagrafiche del Casellario attraverso
la verifica di quanto risultante dalla banca dati dell’Anagrafe
Tributaria;
 interazione con il sistema NVIS dei visti in una modalità
conforme agli standard della cooperazione applicativa;
 integrazione del Casellario Giudiziale nel progetto pilota di
Casellario Europeo.
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Codice dell’Amministrazione digitale
“I cittadini e le imprese hanno il diritto a richiedere ed ottenere
l’uso delle tecnologie telematiche nelle comunicazioni con le
pubbliche amministrazioni”
(art. 3 del CAD d.lgs 82/2005)
Forum PA
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60
Grazie per l’attenzione
Forum PA
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61
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RFID per la Pubblica Amministrazione