Corso di primo soccorso
livello base
BLS (settima lezione)
Associazione
“La Fenice”
Ladispoli
TOSSICODIPENDENZE
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E’ droga qualsiasi sostanza organica che introdotta
nell’organismo stesso, è capace di modificarlo.
“Tossicomane è colui che avendo assunto ripetutamente una
sostanza, non riesce più a liberarsi degli effetti, non è più in
grado di farne a meno e tende ad aumentarne la dose.
Elementi che costituiscono la tossicodipendenza:
L’assuefazione: abitudine alla sostanza organica che è venuta
a modificare il suo equilibrio naturale. Per ottenere gli stessi
effetti bisogna aumentare la dose.
La dipendenza: è il bisogno incontrollabile di assumere la
sostanza.
La dipendenza può essere:
Dipendenza fisica che l’organismo ha nei confronti con
una sostanza. La mancata assunzione provoca la
sindrome di astinenza.
Dipendenza psichica: è la voglia di riprendere la
sostanza; se questa manca si determina uno stato di
malessere psicologico.
Sostanze che danno tossicodipendenza
Non solo gli oppiacei, che sono il fenomeno più appariscente,
ma anche droghe legali, regolarmente in commercio, come
l’alcool (piaga sociale) nonché il tabacco e anche alcuni
farmaci!
Le sostanze che più frequentemente danno tossicodipendenza
sono:
Oppiacei (eroina, morfina, metadone)
Barbiturici (Veronal, Luminal, Gardenal)
Benzodiazepine (Valium, Roipnol, Tavor, Serpax)
Psicodislettici (LSD, anfetamine, cocaina)
Canapa (marijuana, Hashish)
Tabacco
Bevande caffeiniche
alcool
Intossicazione da oppiacei:
Sintomi di astinenza
L’eroina e la morfina hanno una durata di azione di circa 6 ore. In 6
ore l’eroina abbandona l’organismo e se questi non riceve un’altra
dose compaiono i sintomi di astinenza (in individuo ormai
assuefatto)
Midriasi (pupille dilatare)
Agitazione, irriquietezza, tachicardia, insonnia
Aumento delle secrezioni, sudorazione, lacrimazione, rinorrea
Diarrea
Sbadigli, starnuti, nausea, vomito
Crampi, dolori ossei, senso di “schiena spezzata”
Eventuali mestruazioni improvvise
La sindrome di astinenza varia da soggetto a sogetto, a seconda
della sua componente ansiosa,che in alcuni casi può portare ad
angoscia e disperazione.
Primo soccorso
NESSUNO MUORE PER ASTINENZA
Il primo soccorso si riduce ad allertare la CO del 118 e
a fornirgli un supporto psicologico
Per eccesso di dose (overdose) si può morire
I sintomi sono:
Coma
Depressione del respiro fino ad arresto
Arresto cardiaco
Miosi, per carenza prolungata di ossigeno diventerà
poi midriasi
Primo soccorso:
In questo caso non ci sono dubbi. La midriasi significa
arresto delle funzioni vitali. Ci si comporta come di
fronte ad un individuo che sta morendo!
BLS e ospedalizzazione immediata
Il parto in emergenza
ASSISTERE UN PARTO AVVIENE MOLTO
DI RADO, MA SI DEVE COMUNQUE
ESSERE PREPARATI E RIVEDERE
PERIODICAMENTE LE METODOLOGIE
DA APPLICARE, POICHE’ LE STESSE SI
POSSONO DIMENTICARE.
ARGOMENTI:
➔ le fasi del parto
➔ assistenza alla madre e al neonato
➔ compiti del Volontario in ambulanza
FASI DEL PARTO:
● 1^- PERIODO PRODROMICO
● 2^- PERIODO DILATANTE
● 3^- PERIODO ESPULSIVO
● 4^- SECONDAMENTO
1^ - PERIODO PRODROMICO…
➔ CONTRAZIONI DOLOROSE, MA
ANCORA IRREGOLARI
➔ SENSAZIONE FASTIDIOSA BASSO
VENTRE
➔ DOLORE REGIONE LOMBO – SACRALE
➔ ESPULSIONE DEL TAPPO MUCOSO
CON PERDITA DI SANGUE (questo
occupava il canale cervicale; a volte
l'espulsione passa inosservata)
2^- PERIODO DILATANTE
INIZIA CON CONTRAZIONI REGOLARI
(OGNI 2’-3’) E TERMINA QUANDO LA
CERVICE HA RAGGIUNTO LA
DILATAZIONE MASSIMA (10 CM)
➔ DURATA MEDIA: 4-5 ORE NULLIPARA, 2-3
ORE PLURIPARA
Al termine:
Rottura del sacco amniotico (“delle acque”)
conseguente ai movimenti fetali. Il liquido
amniotico è generalmente chiaro: un liquido
verdastro o giallo-marrone può indicare
sofferenza fetale durante il travaglio (liquido
tinto di meconio)
➔
3^- PERIODO ESPULSIVO
➔ INIZIA QUANDO LA DILATAZIONE CERVICALE
E’ COMPLETA.
➔ IL NEONATO ENTRA NEL CANALE DEL
PARTO E NASCE.
➔CONTRAZIONI INTENSE E PROLUNGATE.
➔ PREMITI PRESENTI (la madre sente necessità
di spingere)
➔DURATA MEDIA: 1 ORA NULLIPARA / ½ ORA
PLURIPARA
4^- SECONDAMENTO
➔ ESPULSIONE DELLA PLACENTA CON
CORDONE OMBELICALE, MEMBRANE
DEL SACCO AMNIOTICO E TESSUTI DI
RIVESTIMENTO DELL’UTERO
➔ DURATA MEDIA: 5-30 MINUTI
N.B.: la placenta va raccolta (per es. in
un sacchetto) perché verrà
poi analizzata in Ospedale
VALUTAZIONI DA FARE
Doglie
• Controllare la frequenza e la durata
delle contrazioni e se il tempo della
contrazione è di circa 30 sec/1 min. e la
frequenza è di circa 2/3 min.
Segni e sintomi
In caso di parto imminente:




Doglie ravvicinate
“Rottura delle acque”
Sensazione di necessità di defecare
Presentazione di parte del bambino
VALUTAZIONE PRELIMINARE
Valutare se il parto si sta svolgendo sul posto:
• Domande mirate
• Parametri vitali donna
NON sta per nascere
OSPEDALIZZARE
STA per nascere
FERMI SUL POSTO e attivare 118
ASSISTENZA AL PARTO
• CHIEDERE DATA PRESUNTA DEL PARTO E
SE HA GIA’ PARTORITO ALTRE VOLTE (La
gravidanza é a termine dalla 38° alla 40°
settimana);
• DA QUANTO TEMPO E FREQUENZA DELLE
CONTRAZIONI;
• PARLIAMO FREQUENTEMENTE CON LA
DONNA, DARE OPPORTUNO SOSTEGNO
PSICOLOGICO;
• VALUTAZIONE PARAMETRI VITALI;
• ALLERTARE 118.
Cosa fare:
● trovare un luogo pulito, riscaldato, appartato,
● adagiare la donna su di un piano RIGIDO,
anche di fortuna, il più possibile confortevole
(barella)
● preparare SET PARTO e allertare C.O. 118
● rassicurare la madre,
● consigliare di soffiare durante le contrazioni e
quando sta per gridare,
● farla riposare, distendere e respirare
tranquillamente nella pausa tra le contrazioni
SET PARTO
● guanti sterili
● telini sterili
● tamponi di garza per pulire e assorbire
sangue e secrezioni
● una piccola pompetta di gomma per
aspirare le secrezioni dalla bocca e dal
naso del piccolo
● pinze per clampare il cordone ombelicale
● una coperta per avvolgere il bambino e
tenerlo al caldo
ASSISTENZA AL PARTO
FACCIAMO DIVARICARE LE GAMBEPER
ESAMINARE I GENITALI;
ACCERTARSI DELLA PERDITA DELLE
ACQUE;
SPIEGARE E MOTIVARE ALLA DONNA LE
AZIONI CHE ANDREMO A FARE ;
CONTENERE L’INVADENZA DI PERSONE
COINVOLTE EMOTIVAMENTE ;
ASSISTENZA:
• nel momento in cui appare il bambino
iniziare la sostenergli la testa e poi il corpo
SOLITAMENTE IL VISO DEL NEONATO SI PRESENTA VERSO IL BASSO
PER POI RUOTARE SPONTANEAMENTE VERSO LA COSCIA
DESTRA; POSIZIONIAMO LA MANO DESTRA SUL PERINEO DELLA
DONNA CON L’AUSILIO DI UNA GARZA, SIA PER EVITARE UNA
LACERAZIONE, SIA PER PROTEGGERE IL BIMBO DA EVENTUALI
FECI;
ASSISTENZA:
➔ pulire la bocca ed il naso del neonato dal
momento in cui appare.
➔ non tirare il bambino né il cordone
➔ non spingere sul ventre della madre
ASSISTENZA:
➔ se il cordone ombelicale è arrotolato
intorno al collo del bambino, farglielo
scivolare al di sopra della testa per
distenderlo e scioglierlo
ATTENZIONE, TENERE SALDAMENTE IL NEONATO PERCHE’
COPERTO DA LIQUIDO CASEOSO, QUINDI PUO’ SCIVOLARE
ANNOTARE L’ORA DELLA NASCITA!!!!
;
ASSISTENZA AL NEONATO: se
grida spontaneamente
• Il parto inaspettato è in linea di massima rapido e facile
• Il neonato è a rischio di ipotermia: ha bisogno di
CALORE!
• La LEGATURA del cordone è una urgenza, il taglio no!
Compiti dei soccorritori
➔ asciugare il bambino
➔ avvolgerlo in un telo pulito e coprire con copertina
➔ pulire la bocca ed il naso con un dito fasciato da
una garza pulita
➔ LEGARE il cordone SENZA tagliarlo,
➔ appoggiarlo su un fianco sul ventre della mamma
➔ fino a quando il cordone non è stato legato non
bisogna sollevare il bambino per evitare il ritorno del
sangue alla placenta
ASSISTENZA AL NEONATO se NON
grida spontaneamente
Compiti dei soccorritori
➔ asciugare il bambino e stimolare la respirazione
massaggiando il dorso
➔ avvolgerlo in un telo pulito e coprire con copertina
➔ LEGARE il cordone SENZA tagliarlo
➔ fino a quando il cordone non è stato legato non
bisogna sollevare il bambino per evitare il ritorno del
sangue alla placenta
➔ pulire la bocca con un dito fasciato da una garza
pulita
➔ se non respira (frequenza 40/min, volume
adeguato) iniziare PBLS, avvisando la C.O. del 118!
ASSISTENZA ALLA MADRE
Compiti dei soccorritori
➔ Rassicurarla che tutto è andato bene, che il
bambino sta bene
➔ metterle il bambino vicino
➔ controllare un'eventuale emorragia vaginale
(l'espulsione della placenta è sempre accompagnata
da emorragia uterina
➔ porre un assorbente igienico sulla vagina
➔ controllare parametri vitali anche della madre
➔ attacchi di brividi intensi e sensazione di freddo
sono una reazione fisiologica normale nel postpartum
Cenni di protezione civile
FINE
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VII Lezione