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Arte Gotica
Presentata
da
Alvis e Failo
Arte Gotica
L’arte gotica si sviluppa in Francia intorno alla metà del XII secolo e continua a influenzare le opere
architettoniche e scultoree fino al XIV secolo,benché in alcune zone essa sia rimasta fino al XV secolo.
Lo stile gotico, a differenza di quello romanico, si sviluppo in una sola zone per poi espandersi a
macchia d ‘olio in tutta Europa acquisendo nuove forme stilistiche in ogni nazione, ma mantenendo
intatti quelli che erano i caratteri ‘base’ specifici di questo stile.
L’inizio del gotico si fa coincidere con la ricostruzione del coro dell’abbazia di S.Denis (nei pressi di
oarigi) nell’anno 1444 eseguita dall’abate Suger, quindi questo stile si è sviluppato a partire dall’Ile de
France (regione attorno alla capitale della Francia, Parigi)
Origine del nome
Il nome ‘gotico’ venne adoperato per la prima volta da Giorgio Vasari (1511-1574), autore di un opera
dedicata alle vite degli artisti; il termine stà ad indicare la negatività di questa arte barbara che,
secondo il Vasari , aveva fatto dimenticare l’Arte Classica. Successivamente al gotico l’arte rinacque,
durante il Rinascimento, riprendendo i lineamenti di quella classica antica.
Il Vasari critica soprattutto le colonne: troppo sottili “et attorte a uso di vite” le quali non erano in
grado di sorreggere neppure il poco peso alle quali erano destinate; e il fatto che il sovrapporsidi troppi
piani: “rotture, mensoline e viticci” portava a far congiunge il tetto con le porte.
Il personaggio:
Benedetto Antelami
(1150-1230)
Benedetto Antelami nacque attorno al 1150 probabilmente a Genova, anche l’origine del cognome ci
induce a pensare che provenisse da una valle (Valle d’Intelci) fra i laghi di Como e di Lugano .
E’ considerato il primo scultore gotico italiano, proveniente dall’arte romanica Si narra che egli
rimase colpito dalle sculture (definibili come colonne antropomorfe) raffiguranti santi, all’ingresso
della Cattedrale di Chartres; probabilmente ciò che impressionò maggiormente Antelami fu
minuziosità con la quale ogni particolare era stato ‘inciso’ nella pietra: la raffinatezza dei vestiti, e
le loro pieghe che creano assieme alle eleganti barbe e ai deliziosi capelli un gioco magnifico di
ombre.
Il Luogo:
Cattedrale di Chartres
L’opera:
La Deposizione
(1178)
La Deposizione è la prima, nonchè la più importante, opera realizzata da Antelami, realizzata su una
lastra di marmo, e adibita alla funzione decorativa di un pulpito, del Duomo di Parma, andato
distrutto.
Tutta la scena è racchiusa da una fascia decorata: l’intera striscia che circonda la scena con una forma
ad U e percorsa da un motivo geometrico di assoluta perfezione formato da tralicci che si intersecano
tra loro in più punti .La cornice racchiude la scena della deposizione del corpo di Gesù dalla croce. Il
volto della Vergine è contratto dal dolore, mentre sorregge il braccio destro del figlio, aiutata
dall’Arcangelo Gabriele, sospeso a mezzaria; alla destra di Gesù, Giuseppe d’Arimatea li cinge il petto
con le mani, nell’intento di sorreggere l’inerte corpo; su una scala, Nicodemo, scioglie l’ultimo chiodo
conficcato nella mano. Affianco a Nicodemo, l’Arcangelo Raffaele piega il capo alla personificazione
della Sinagoga in segno di sconfitta, alla sua sinistra un gruppetto di soldati si spartiscono la tunica
di Gesù giocandola a dadi.
Da notare la personificazione della Luna e del Sole poste ai lati della scena.
Struttura dell’opera
Primo Piano:
1.Giuseppe d’Arimatea
2.Soldati e Tunica
3.Maria Vergine
2
2
3
1
Secondo Pian
1.Gesù
2.Soldati
1
2
2
1
Terzo Piano
1.Croce
2.Arcangeli
2
2
1
3
3
Cornice
1.Gemme
2.Decorazione Geometrica
3Sole e Luna
L’opera:
Il Portale dei Mesi
(1210-1215)
Questo complesso scultoreo fu realizzat da Benedetto Antelami quand’egli era in età matura,
originariamente posto all’interno della Cattedrale di Parma, ora rimangono solo alcune di queste sculture
nella città emiliana.
In partiolare mostreremo la scultura dell’
Allegoria del Mese di Novembre
Questa scultura rappresenta il mese di novembre attraverso un allegoria ( esprimere attraverso un
immagine un concetto) : un contadino è scolpito nell’atto di raccogliere una rapa dal terreno, e sopra
di lui il segno zodiacale del sagittario che poggia su una foglia.
La figura pur essendo stata rappresentata di profilo non presenta un elevata rigidità, anzi :il
movimento è accentuato dall’inclinazione della testa che fa intuire un movimento del busto e dal
piede destro, che poggiato davanti al sinistro fa intuire la fatica per estrarre la rapa dal terreno, che
è rappresentato come un vortice.
I capelli, la barba e i baffi, divisi in ciocche, scolpiti dettagliatamente creano la cornice necessaria a
circondare i lineamenti regolari e duri del contadino.
Struttura dell’ Opera
Sono indicati i movimenti compiuti dal contadino:
possiamo notare il movimento delle mani
e lo sforzo che compiono le braccia, il
movimento del busto, del ginocchio e del
piede; e infine la rigidità del piede sinistro
che funge da perno.
L’architettura gotica e le sue tecniche di costruzione
Contrariamente all’architettura romana e romanica, quella gotica non è massiccia ma estremamente
agile, traforata, aerea e leggera.
È caratterizzata da un forte verticalismo, quasi voler sfidare il cielo.
Le cattedrali gotiche non si accontentano di una fede senza domande ma si pone problemi e cerca le
risposte nei testi sacri.
Le chiese gotiche sono solitamente caratterizzate da tre navate precedute da un portico e dotate da
un portico e di un transetto.
Nella parte finale presentano un lungo coro che danno l’accesso alle cappelle disposte radialmente
all’abside.
Sono le innovazioni tecniche costituiscono l’architettura gotica e sono:
•
L’arco a sesto acuto -> sostituisce quello a tutto sesto
•
La volta a ogiva costolonata -> sostituisce la volta a crociera
•
L’arco rampante -> sostituisce il contrafforte
•
Il pinnacolo -> elemento estetico e contribuisce alla statica degli edifici
•
Esiguo spessore delle mura spesso intervallato da vetrate colorate.
Schema planimetrico dei una chiesa gotica
Schema planimetrico dei una chiesa gotica
Arco a sesto acuto o ogiva
L’arco viene detto a sesto acuto quando la curva dell’intradossoè composta da due archi di cerchio
che si intersecano in modo da formare un vertice alla sommità.
Tale arco è più resistente di quello a tutto sesto ed esercità un’azione spingente minore.
Differenze dei vari archi.
Volta a ogiva costolonata
La volta a ogiva costolonata è una particolare volta a crociera.
I costoloni rimangono a vista perciò sporgenti dalla muratura, costituiscono gli archi perimetrali e
quelli diagonali.
Tutte le nervature proseguono verticalmente lungo le pareti delle navate arrivando poi a formare,
con tante colonnine addossate a un corpo centrale, i pilastri .
Le VELE sono scomparti triangolari della volta delimitati da costoloni e sono così chiamate per la
loro somiglianza con le vele delle navi.
L’arco rampante
L’arco rampante è un elemento esterno dell’edificio e ha funzione di assorbire le spinte oblique
trasmesse dalle volte delle navate, in specie di quella centrale, scaricandole su un contrafforte
verticale che le assorbe.
È costituito da un arco zoppo cioè asimmetrico; l’estremo più alto, infatti, è appoggiato
Il pinnacolo
Il pinnacolo contribuisce alla statica dell’edificio perché aggiungendo peso alla struttura raddrizza
la spinta obliqua proveniente dagli archi rampanti e dai contrafforti.
È realizzato in pietra e a volte è sormontato da una o più statue e si compone di un elemento
piramidale.
..finalmente!
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