TIROIDE
Embriologia
Si origina in corrispondenza del forame cieco linguale, discende anteriormente
all’osso ioide, sotto la cartilagine cricoide, sino alla trachea: dotto tireo glosso.
Il dotto successivamente si oblitera lasciando come residuo il lobo piramidale;
la ghiandola si espande lateralmente all’istmo formando i due lobi.
Microscopica
Struttura follicolare rivestita da un unico strato di:
• cellule follicolari, in attività secretoria : cellule alte, colloide pallida con bordi
indentati; inattive: cellule basse, colloide densa eosinofila.
Immuno: tireoglobulina +, CK +, EMA+, vimentina+
• cellule parafollicolari : cellule C neuroendocrine , derivate dalla cresta neurale,
sono in posizione intrafollicolare, localizzate prevalentemente nella porzione
media e superiore dei lobi laterali in posizione centrale.
Immuno: cromogranina A + B+, sinaptofisina+, calcitonina+
TIROIDE
• Anomalie congenite
Persistenza e cisti del dotto tireoglosso rivestite da epitelio cigliato o squamoso.
Tessuto tiroideo eterotopico, come componente di cisti del dotto tireoglosso o
isolato, presenta gli stessi processi patologici della ghiandola tiroide e problemi
di dd. con metastasi di carcinoma tiroideo.
• Anomalie delle tasche branchiali
Fistole o cisti, rivestite da epitelio squamoso o cilindrico cigliato e tessuto
linfatico con evidenti centri germinativi, se derivate dalla
I tasca localizzate in regione preauricolare o retromandibolare,
II tasca localizzate anteriormente al muscolo sternocleidomastoideo,
III e IV localizzate nella regione inferiore collo, soprasternale o sopraclavicolare.
TIROIDITI
• Tiroidite acuta
• Tiroidite subacuta, granulomatosa, di De Quervain
• Tiroidite subacuta linfocitaria
• Tiroidite di Hashimoto
• Tiroidite di Riedel
TIROIDITI
• Tiroidite acuta
In soggetti defedati,immunodepressi. Di natura infettiva causata da batteri streptococco,
staffilococco, pneumococco, funghi: candida, pneumocisti, virus: citomegalovirus.
Aspetti microscopici: infiltrato granulocitario – necrosi – suppurazione.
• Tiroidite subacuta, granulomatosa, di De Quervain
Rapporto F:M = 3:1, età media 30-50 anni
Eziologia: sconosciuta, non batterica, ipotesi virale .
Patogenesi: virus - danno tissutale - linfociti T citotossici - risposta autolimitata
Clinica : dolore, febbre, malessere, lieve ipertiroidismo poi ipotiroidismo,
non capta iodio, soppressione TSH, risoluzione 1-2 mesi
Macro: interessamento intera ghiandola, ma asimmetrico, dd tumore;
aumento di consistenza, aree bianco-giallastre, non aderenza ai tessuti circostanti
dd tiroidite di Riedel
Micro: flogosi granulomatosa gigantocellulare non necrotizzante dd tubercolosi,
inizio infiltrato granulocitario, con distruzione dei follicoli, poi infiltrato di linfociti,
plasmacellule, istiociti e fibrosi, tipiche le cellule giganti colloidofagiche.
TIROIDITI
Tiroiditi Autoimmuni: Tiroidite subacuta linfocitaria e Tiroidite di Hashimoto
Sono considerate differenti fasi o manifestazioni di un processo infiammatorio
organo specifico immuno mediato.
• Tiroidite subacuta linfocitaria
Caratteristica dell’infanzia e donne nel postpartum, suscettibilità ereditaria,
asintomatica, lieve ipertiroidismo, aumento di volume della ghiandola, diminuita
captazione di iodio, risoluzione 1-2 mesi.
Macro: aumento simmetrico di volume e consistenza, colorito biancastro.
Micro: infiltrato linfocitario focale, interstiziale, organizzato in follicoli.
• Tiroidite di Hashimoto
Prevalente nel sesso femminile F:M = 10:1, oltre i 40 anni, con diffuso aumento di
volume e consistenza, talora compressione di trachea ed esofago dd carcinoma.
Inizialmente moderato ipertiroidismo poi ipotiroidismo.
Macro: aumento di volume diffuso ma asimmetrico, talora nodulare, consistenza dura,
non lignea, colorito grigio giallastro.
Micro: infiltrato linfocitario, follicoli linfatici con centri germinativi, follicoli tiroidei
atrofici con metaplasia ossifila e metaplasia squamosa. Variante fibrosa e nodulare.
Complicanze:insorgenza di linfoma, carcinoma papillifero, neoplasia a cellule di Hurtle
TIROIDITI
• Tiroidite di Riedel
Patologia rara, colpisce soggetti adulti, prevale il sesso femminile, F:M = 5:1.
Clinicamente aumento di volume asimmetrico della tiroide, consistenza duro lignea
con aderenze e compressione della trachea causa dispnea.
Macro: interessamento zonale asimmetrico, consistenza lignea, colorito biancastro,
aderenze ed infiltrazione dei tessuti circostanti.
Micro: connettivo fibroso ialino sostituisce il parenchima tiroideo ed infiltra i tessuti
circostanti ed i muscoli, focale infiltrato linfoplasmacellulare, flogosi perivenosa.
dd. Forma fibrosa della tiroidite di Haschimoto, limitata alla tiroide con metaplasia
ossifila dei tireociti.
La malattia è inquadrabile nelle fibrosclerosi infiammatorie come la fibrosi
mediastinica idiopatica, la fibrosi retroperitoneale e la colangite sclerosante.
Terapia:chirurgica per eliminare la compressione tracheale ed escludere una neoplasia.
MALATTIE IPERPLASTCHE della TIROIDE
Meccanismo
Patologia
Funzionalità
Autoimmune
Iperplasia Diffusa
Ipertiroidismo
Gozzo endemico
Deficit Iodio
Iperplasia Nodulare
Eutiroidismo
Gozzo sporadico
Sconosciuto
Iperplasia Nodulare
Eutiroidismo
Iperplasia Nodulare
Ipotiroidismo
•Malattia di Graves
•Iperplasia nodulare
•Gozzo disormogenetico Genetico
MALATTIE IPERPLASTCHE della TIROIDE
Malattia di Graves
o Morbo di Basedow, Tireotossicosi, Gozzo tossico diffuso, Gozzo con esoftalmo.
Colpisce giovani donne, F:M = 10:1, è la causa più frequente di ipertiroidismo.
Triade sintomatica : gozzo iperplastico diffuso, esoftalmo, dermatopatia-mixedema
pretibiale. Aumento T3, T4, aumentato assorbimento iodio, diminuzione TSH.
Patogenesi autoimmune: anticorpi IgG diretti contro recettori TSH, LATS,
Ig stimolanti la tiroide TSI e Ig inibitrici il legame dell’ormone tireotropo TBII
Macro: modico aumento di volume diffuso, simmetrico, colorito grigio-rossastro.
Micro: follicoli iperplastici, aspetto papillare dell’epitelio colonnare, nuclei basali,
ipercromatici, citoplasma chiaro, microvacuolare, colloide pallida con indentature
periferiche, stroma con aggregati linfocitari e follicoli con centri germinativi,
lieve fibrosi quando di lunga durata, follicoli iperplastici extratiroidei, infiltrazione
muscolare dd carcinoma follicolare.
Terapia: chirurgia, sempre preceduta da terapia medica preoperatoria, regressione
degli aspetti iperplastici, persistenza dell’aumento di volume, dell’infiltrato linfocitario,
difficile valutazione della morfologia.
MALATTIE IPERPLASTCHE della TIROIDE
Iperplasia nodulare
detta anche Gozzo multinodulare, è la patologia più frequente della tiroide, 5% adulti.
Si presenta in forma :
• Endemica, in aree a basso contenuto di iodio nelle acque, scarsa secrezione di
ormone tiroideo causata da deficienza di iodio, determina aumento della secrezione
di TSH, prima iperplasia poi atrofia delle cellule follicolari con accumulo di colloide
• Sporadica, patogenesi sconosciuta, rapporto F:M = 8:1, soggetti eutiroidei.
Macro: aumento di volume asimmetrico, multinodulare, con profilo deformato,
compressione della trachea, aree cistiche, emorragiche, fibrosi, calcificazioni.
Micro: aspetti variabili, follicoli piccoli, grandi, cistici, tireociti appiattiti o
iperplastici, talora cellule di Hurtle, papille, focolai di tiroidite, la rottura dei
follicoli determina flogosi granulomatosa con istiociti e cellule giganti.
E’ stato ipotizzato che la crescita del gozzo multinodulare derivi da “proliferazione
secondaria”di focolai solidi o microfollicolari.
dd. nodulo dominante dell’iperplasia nodulare ed adenoma
Iperplasia nodulare: nodulo dominante è uno di più noduli, la capsula è incompleta,
la dimensione dei follicoli è variabile, non vi è compressione del parenchima.
Adenoma: nodulo unico, è circondato da una capsula completa, follicoli di minori
dimensioni, compressione del parenchima.
MALATTIE IPERPLASTCHE della TIROIDE
Gozzo disormogenetico
Gozzo derivante da difetti nella sintesi ormonale dovuti a mutazioni geniche:
mancata risposta al TSH, difetto nel trasporto e nel legame dello Iodio, nella sintesi
e nel trasporto della tireoglobulina, etc.
Macro: ghiandola ingrandita e multinodulare.
Micro: noduli ipercellulari, solidi o microfollicolari, scarsa colloide, fibrosi,
atipie nucleari.
Diagnostica Estemporanea: il nodulo tiroideo
Iperplasia
nodulare
Adenoma
follicolare
Carcinoma
follicolare
minim. invasivo
nodulo
multiplo ?
unico ?
unico ?
capsula
discontinua
continua
continua
sottile ?
sottile
spessa
non infiltrata
non infiltrata
infiltrata ?
vasi
non infiltrati
non infiltrati
infiltrati ?
struttura
disomogenea
omogenea ?
omogenea ?
nuclei
normocromatici
ipercromatici ?
ipercromatici ?
Possibile errore diagnostco estemporaneo !!!
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cellule follicolari, in attività secretoria : cellule alte, colloide pallida