Qualità comunicativa e
presentazioni efficaci
Indicatori di qualità
nella comunicazione a scuola
Alberto Ardizzone
Ufficio Comunicazione USR Lombardia
Presentare non è scrivere
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Perché faccio una presentazione?
A chi mi rivolgo?
Cosa voglio dire?
Quanto tempo ho?
Dove presento?
Che fine fanno le mie dispositive?
Che programma uso?
ma è proprio necessario fare delle slide?
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Scegliere di presentare
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Raccolta del materiale testuale
Selezione
Reperimento di immagini, foto, audio, video
Presentazione come narrazione
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Strutturare la diapositiva
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unico modello grafico, magari personalizzato
titolo
eventualmente un sottotitolo
poche righe di testo
piè di pagina
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Curare i titoli
concretezza ed efficacia
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punti di forza
della scuola
la comunicazione
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i nostri studenti
bravi in matematica
comunicare a tutti
per comunicare bene
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Curare lo stile dei testi
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Fatti e cifre
(eventualmente con
grafici e tabelle)
Forma attiva e poche
parole
Più sostantivi, meno
avverbi e aggettivi
Iscritti in aumento
680
480
450
432
0
200
2004
6/25
400
2005
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600
2006
800
2007
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Variare forma e formato. Con misura
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Partire da layout esistenti
Usare il grassetto
Moderare l’uso delle maiuscole
Evitare il sottolineato, a meno che ci siano
link
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Questioni di punteggiatura
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Evitare punti, punti e virgola o due punti al
temine dei titoli e delle voci degli elenchi
puntati
Evitare incisi e subordinate
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Arricchire la diapositiva
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foto, immagini
presentazioni come ipertesti
fruizione sequenziale e ipertestuale
contributi multimediali
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Prevedere una versione stampata
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di solito da consegnare alla
fine
con note di
approfondimento
oppure solo come stampati
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Diapositive ben formate
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Per facilitare fruizione e leggibilità
Presentare per comunicare a tutti
Diapositive e web: il passaggio al pdf
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W la semantica degli elementi
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Se fai un elenco, usa la lista
Se metti in relazione dei dati, usa la tabella
Se vuoi intestare una dispositiva, usa il titolo
Affidati ai layout preimpostati
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Immagini da ascoltare
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Perché descrivere un’immagine
Descrivere pensando alla funzione esercitata
dall’immagine nel contesto in cui viene inserita
Per le immagini più significative, come grafici,
disegni dei bambini, usare una didascalia
completa
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Comunicare multimediale
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Principio multimediale
Principio di modalità e di ridondanza
Principio di segmentazione
Principio di personalizzazione
Principio di contiguità spaziale
Principio di continuità temporale
Principio di coerenza
• salta all’argomento successivo
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Principio multimediale
torna all’indice di comunicare multimediale
salta all’argomento successivo
Comunicare con parole ed immagini
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Principio di modalità
e di ridondanza
torna all’indice di comunicare multimediale
salta all’argomento successivo
Narrare gli elementi animati
e presentare le informazioni verbali
come narrazione parlata
Secondo questo principio, conviene evitare di mettere testo a fianco
dell’elemento visivo, utilizzando allo scopo l’area delle note.
Tuttavia, è bene trovare un compromesso tra necessità di descrizione
testuale ed efficacia del messaggio comunicativo.
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Principio di segmentazione
torna all’indice di comunicare multimediale
salta all’argomento successivo
Mantenere le informazioni
in segmenti di forma ridotta
Spezzare i contenuti in unità, quindi in diapositive differenti.
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Principio di personalizzazione
torna all’indice di comunicare multimediale
salta all’argomento successivo
Utilizzare uno stile conversativo e non formale
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Principio di contiguità spaziale
torna all’indice di comunicare multimediale
salta all’argomento successivo
Integrare nello stesso spazio fisico
testo scritto e materiale visivo
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Principio di contiguità temporale
torna all’indice di comunicare multimediale
salta all’argomento successivo
Sincronizzare animazione e narrazione
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Principio di coerenza
torna all’indice di comunicare multimediale
salta all’argomento successivo
Escludere i materiali estranei
dalle spiegazioni multimediali
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Più slide per tutti
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Caratteri grandi
Contrasti adeguati tra testo e sfondo
Linguaggio semplice e chiaro
Testi distanti dai bordi
Evitiamo di giustificare il testo
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Consigli per non annoiare
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Movimentare l’impaginazione
Inserire nel piè di pagina il numero della
diapositiva corrente e il numero totale
Limitare il numero complessivo delle diapositive
(non più di una dozzina per venti minuti)
Evitare tante diapositive con poche parole
Prendere spunto dalla diapositiva per
raccontare, ampliare, coinvolgere
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E se andiamo sul web
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Alleggeriamo il peso
Ripensiamo ai contributi multimediali
Togliamo transizioni e animazioni inutili
Privilegiamo il formato pdf
Descriviamo le immagini
Semplifichiamo la diapositiva, trasformiamo
forme e disegni in immagini, togliamo gli sfondi
alle caselle di testo
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Due parole sui pdf
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Conversione non ancora ottimale
Se la fruizione è soprattutto via web
o
o
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Se la fruizione è soprattutto come stampa
o
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Curare gli aspetti di accessibilità personalizzando la
presentazione
Migliorare l’accessibilità con Acrobat Professional
Privilegiare l’uniformità con l’originale
Pensare un’alternativa al web
o
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Presentazioni in formato XHTML
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Comunicare per essere capiti