UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA Dipartimento di Ingegneria Industriale Prof. Francesco Castellani [email protected] LUBRIFICAZIONE Interposizione di un fluido fra le superfici di un contatto strisciante per abbassare il coefficiente di attrito. Al contatto diretto fra le due superfici asciutte venga sostituito un contatto mediato solido – fluido – solido. Il fluido contenuto nell’intercapedine, chiamata anche meato o meandro, è comunemente un liquido, talvolta un gas; ad esso si dà il nome di lubrificante. Il lubrificante deve essere in grado di reagire alle forze normali che i due membri a contatto si trasmettono in corrispondenza della coppia e, nello stesso tempo, di dare origine ad azioni tangenziali relativamente piccole. Corso di “Meccanica Applicata B” A.A. 2011-2012 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA Dipartimento di Ingegneria Industriale Prof. Francesco Castellani [email protected] TIPOLOGIE DI CONTATTI 1.contatto asciutto con superfici caratterizzate da basso attrito; 1.lubrificazione limite in cui il contatto metallo - metallo sussiste ancora ma l’attrito è ridotto per mezzo di lubrificanti costituiti da sostanze grasse; Corso di “Meccanica Applicata B” A.A. 2011-2012 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA Dipartimento di Ingegneria Industriale Prof. Francesco Castellani [email protected] TIPOLOGIE DI CONTATTI 1.Lubrificazione mista con alcune zone dell’interfaccia in cui il lubrificante evita il contatto metallo – metallo anche se permangono aree di contatto diretto; 1.lubrificazione fluidodinamica in cui si elimina totalmente il contatto diretto metallo - metallo ma il funzionamento è limitato solamente a determinate condizioni operative della coppia cinematica; Corso di “Meccanica Applicata B” A.A. 2011-2012 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA Dipartimento di Ingegneria Industriale Prof. Francesco Castellani [email protected] TIPOLOGIE DI CONTATTI 1.Lubrificazione fluidostatica in cui si elimina totalmente il contatto diretto metallo - metallo in qualsiasi condizioni operativa della coppia cinematica . Corso di “Meccanica Applicata B” A.A. 2011-2012 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA Dipartimento di Ingegneria Industriale Prof. Francesco Castellani [email protected] TEORIA DELLA LUBRIFICAZIONE: INTRODUZIONE ALLE EQUAZIONI DI MOTO DEI FLUIDI. Equazione del TRASPORTO DI REYNOLDS Corso di “Meccanica Applicata B” A.A. 2011-2012 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA Dipartimento di Ingegneria Industriale Prof. Francesco Castellani [email protected] CONSERVAZIONE DELLA MASSA Corso di “Meccanica Applicata B” A.A. 2011-2012 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA Dipartimento di Ingegneria Industriale Prof. Francesco Castellani [email protected] TEOREMA DI GAUSS O DELLA DIVERGENZA se S è una superficie chiusa che racchiude il volume V. gradiente di uno scalare (vettore) divergenza di un vettore (scalare) rotore di un vettore (vettore) Corso di “Meccanica Applicata B” A.A. 2011-2012 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA Dipartimento di Ingegneria Industriale Prof. Francesco Castellani [email protected] EQUAZIONE DI CONTINUITA’ IN FORMA DIFFERENZIALE Corso di “Meccanica Applicata B” A.A. 2011-2012 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA Dipartimento di Ingegneria Industriale Prof. Francesco Castellani [email protected] EQUAZIONE DI CONTINUITA’ IN FORMA DIFFERENZIALE Corso di “Meccanica Applicata B” A.A. 2011-2012 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA Dipartimento di Ingegneria Industriale Prof. Francesco Castellani [email protected] EQUAZIONE DELLA QUANTITA’ DI MOTO IN FORMA DIFFERENZIALE Corso di “Meccanica Applicata B” A.A. 2011-2012 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA Dipartimento di Ingegneria Industriale Prof. Francesco Castellani [email protected] EQUAZIONE DELLA QUANTITA’ DI MOTO IN FORMA DIFFERENZIALE Corso di “Meccanica Applicata B” A.A. 2011-2012 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA Dipartimento di Ingegneria Industriale Prof. Francesco Castellani [email protected] LO STATO DI TENSIONE NEI FLUIDI NEI SOLIDI E NEI FLUIDI 1) Lo stato di sforzo in un punto rende possibile determinare le forze su una superficie 2) Le sollecitazioni comprendono sforzi normali e tangenziali SOLO NEI FLUIDI Le sollecitazioni tangenziali nascono solo con il fluido in moto. N.B. Nella statica dei fluidi esiste solo sforzo normale Corso di “Meccanica Applicata B” A.A. 2011-2012 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA Dipartimento di Ingegneria Industriale Prof. Francesco Castellani [email protected] LO STATO DI TENSIONE NEI FLUIDI Corso di “Meccanica Applicata B” A.A. 2011-2012 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA Dipartimento di Ingegneria Industriale Prof. Francesco Castellani [email protected] LO STATO DI TENSIONE NEI FLUIDI FLUIDI IN QUIETE FLUIDI IN MOTO Corso di “Meccanica Applicata B” A.A. 2011-2012 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA Dipartimento di Ingegneria Industriale Prof. Francesco Castellani [email protected] RISULTANTE DELLE FORZE Corso di “Meccanica Applicata B” A.A. 2011-2012 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA Dipartimento di Ingegneria Industriale Prof. Francesco Castellani [email protected] RISULTANTE DELLE FORZE EQUAZIONE DI MOTO IN FORMA DIFFERENZIALE Corso di “Meccanica Applicata B” A.A. 2011-2012 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA Dipartimento di Ingegneria Industriale Prof. Francesco Castellani [email protected] EQUAZIONI DI NAVIER-STOKES Corso di “Meccanica Applicata B” A.A. 2011-2012 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA Dipartimento di Ingegneria Industriale Prof. Francesco Castellani [email protected] ANALISI DELLE DEFORMAZIONI Corso di “Meccanica Applicata B” A.A. 2011-2012 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA Dipartimento di Ingegneria Industriale Prof. Francesco Castellani [email protected] ANALISI DELLE DEFORMAZIONI Corso di “Meccanica Applicata B” A.A. 2011-2012 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA Dipartimento di Ingegneria Industriale Prof. Francesco Castellani [email protected] LEGAME TRA SFORZI E DEFORMAZIONI μ = viscosità “assoluta” λ = seconda viscosità Corso di “Meccanica Applicata B” A.A. 2011-2012 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA Dipartimento di Ingegneria Industriale Prof. Francesco Castellani [email protected] LEGAME TRA SFORZI E DEFORMAZIONI Hp. Di Stokes Flusso incompribile In generale: EQUAZIONI DI NAVIER-STOKES Corso di “Meccanica Applicata B” A.A. 2011-2012 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA Dipartimento di Ingegneria Industriale Prof. Francesco Castellani [email protected] RELAZIONE TRA TENSIONI E DEFORMAZIONI Corso di “Meccanica Applicata B” A.A. 2011-2012 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA Dipartimento di Ingegneria Industriale Prof. Francesco Castellani [email protected] EQUAZIONI DI NAVIER-STOKES Per Flussi comprimibili Per Flussi incomprimibili Corso di “Meccanica Applicata B” A.A. 2011-2012 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA Dipartimento di Ingegneria Industriale Prof. Francesco Castellani [email protected] ESEMPIO 1: CALCOLO DEL GRADIENTE DI VELOCITA’ PER FLUSSI COMPRIMIBILI Si consideri il flusso di aria nella tubazione in figura in cui i punti sono equispaziati di 40 cm e la densità al punto 2 è 1,2 kg/m3 Dall’equazione di continuità in forma differenziale: Corso di “Meccanica Applicata B” A.A. 2011-2012 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA Dipartimento di Ingegneria Industriale Prof. Francesco Castellani [email protected] Corso di “Meccanica Applicata B” A.A. 2011-2012 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA Dipartimento di Ingegneria Industriale Prof. Francesco Castellani [email protected] Corso di “Meccanica Applicata B” A.A. 2011-2012 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA Dipartimento di Ingegneria Industriale Prof. Francesco Castellani [email protected] Corso di “Meccanica Applicata B” A.A. 2011-2012 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA Dipartimento di Ingegneria Industriale Prof. Francesco Castellani [email protected] Corso di “Meccanica Applicata B” A.A. 2011-2012 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA Dipartimento di Ingegneria Industriale Prof. Francesco Castellani [email protected] ESEMPIO 2: EQUAZIONI DEL MOTO IN FORMA BIDIMENSIONALE Si consideri il flusso stazionario per un fluido incomprimibile: Equazione di continuità: In questo caso la derivata totale diventa: Equazioni del moto: Corso di “Meccanica Applicata B” A.A. 2011-2012 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA Dipartimento di Ingegneria Industriale Prof. Francesco Castellani [email protected] ESEMPIO 2: EQUAZIONI DEL MOTO IN FORMA BIDIMENSIONALE Trascurando le variazioni di p lungo y (pareti molto vicine): Corso di “Meccanica Applicata B” A.A. 2011-2012 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA Dipartimento di Ingegneria Industriale Prof. Francesco Castellani [email protected] TEORIA DELLA LUBRIFICAZIONE: GEOMETRIA DI RIFERIMENTO La geometria delle pareti del meato è individuata dalle superifici S1 ed S2 e dalle frontiere . Corso di “Meccanica Applicata B” A.A. 2011-2012 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA Dipartimento di Ingegneria Industriale Prof. Francesco Castellani [email protected] TEORIA DELLA LUBRIFICAZIONE Ipotesi: •Fluido incomprimibile •Fluido Newtoniano Equazioni di moto (Navier-Stokes e Continuità) Corso di “Meccanica Applicata B” A.A. 2011-2012 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA Dipartimento di Ingegneria Industriale Prof. Francesco Castellani [email protected] TEORIA DELLA LUBRIFICAZIONE •Ipotesi di stazionarietà trascurabile) e laminarità (accelerazione •Forze di massa trascurabili Corso di “Meccanica Applicata B” A.A. 2011-2012 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA Dipartimento di Ingegneria Industriale Prof. Francesco Castellani [email protected] TEORIA DELLA LUBRIFICAZIONE Corso di “Meccanica Applicata B” A.A. 2011-2012 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA Dipartimento di Ingegneria Industriale Prof. Francesco Castellani [email protected] EQUAZIONE DI REYNOLDS GENERALIZZATA Ipotesi 1.si assume che la componente della velocità e tutte le sue derivate spaziali siano trascurabili 1.si assume che le derivate spaziali delle componenti u e w della velocità lungo x e z siano trascurabili rispetto alle analoghe derivate in direzione y e rispetto alla pressione. Considero trascurabili gli sforzi tangenziali generati da variazioni di velocità in direzione x e z rispetto a quelli generati da variazioni di velocità in direzione y e rispetto alla pressione . Corso di “Meccanica Applicata B” A.A. 2011-2012 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA Dipartimento di Ingegneria Industriale Prof. Francesco Castellani [email protected] EQUAZIONE DI REYNOLDS GENERALIZZATA Corso di “Meccanica Applicata B” A.A. 2011-2012 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA Dipartimento di Ingegneria Industriale Prof. Francesco Castellani [email protected] Equazione di continuità Integrando su y Corso di “Meccanica Applicata B” A.A. 2011-2012 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA Dipartimento di Ingegneria Industriale Prof. Francesco Castellani [email protected] Ponendo: poi si sostituiscono nelle equazioni di moto. Corso di “Meccanica Applicata B” A.A. 2011-2012 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA Dipartimento di Ingegneria Industriale Prof. Francesco Castellani [email protected] DALLE NAVIER STOKES Dalla continuità Corso di “Meccanica Applicata B” A.A. 2011-2012 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA Dipartimento di Ingegneria Industriale Prof. Francesco Castellani [email protected] EQUAZIONE DI REYNOLDS GENERALIZZATA azione della pressione termine di schiacciamento termini idrodinamici Corso di “Meccanica Applicata B” A.A. 2011-2012 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA Dipartimento di Ingegneria Industriale Prof. Francesco Castellani [email protected] SLITTA PIANA Corso di “Meccanica Applicata B” A.A. 2011-2012 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA Dipartimento di Ingegneria Industriale Prof. Francesco Castellani [email protected] SLITTA PIANA Corso di “Meccanica Applicata B” A.A. 2011-2012 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA Dipartimento di Ingegneria Industriale Prof. Francesco Castellani [email protected] SLITTA PIANA Corso di “Meccanica Applicata B” A.A. 2011-2012 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA Dipartimento di Ingegneria Industriale Prof. Francesco Castellani [email protected] SLITTA PIANA Corso di “Meccanica Applicata B” A.A. 2011-2012 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA Dipartimento di Ingegneria Industriale Prof. Francesco Castellani [email protected] SLITTA PIANA CON SUPERFICI PIANE PARALLELE Corso di “Meccanica Applicata B” A.A. 2011-2012