Il computer Utente Il computer •Hardware (processore, i dispositivi di input/output, ecc.) •Software (i programmi, ecc.) La macchina virtuale Utente La macchina virtuale 0111000101 1101010100 Hardware 0011110 Il sistema operativo Utente 0111000101 1101010100 Hardware 0011110 Avvio Gestione: i processi, la memoria, i disp. di input/output Interfaccia utente Funzioni principali del sistema operativo • Avvio del computer • Gestione del processore e dei processi • Gestione della memoria principale • Gestione della memoria virtuale • Gestione della memoria secondaria • Gestione dei dispositivi di input/output • Interazione con l’utente Funzioni principali del sistema operativo • Avvio del computer • Gestione del processore e dei processi • Gestione della memoria principale • Gestione della memoria virtuale • Gestione della memoria secondaria • Gestione dei dispositivi di input/output • Interazione con l’utente Un processo è un programma in esecuzione Esecuzione dei programmi • Quando si scrive un comando (oppure si clicca sull’icona di un programma) …. C:> print foo1.doc C:> oppure Esecuzione dei programmi • Quando si scrive un comando (oppure si clicca sull’icona di un programma), il sistema operativo: – Cerca il programma corrispondente sulla memoria secondaria – Copia il programma in memoria principale –… Processore Memoria principale Stampante Memoria secondaria Esecuzione dei programmi • Quando si scrive un comando (oppure si clicca sull’icona di un programma), il sistema operativo: – Cerca il programma corrispondente sulla memoria secondaria – Copia il programma in memoria principale – Imposta il registro Program Counter con l’indirizzo in memoria principale della prima istruzione del programma Il sistema operativo • Mono-utente o multi-utente (mono/multiuser) – Si distingue tra elaboratori di tipo personale e elaboratori utilizzabili da più utenti contemporaneamente • Mono-programmati o multi-programmati (mono/multi-tasking) – Si distingue tra elaboratori in grado di eseguire un solo programma alla volta oppure più programmi “contemporaneamente” Sistemi mono-utente, monoprogrammati • Un solo utente può eseguire un solo programma alla volta – È forzato a sequenzializzare i programmi • Ma il processore non viene sfruttata al meglio – Il processore è molto più veloce dei supporti di memoria secondaria e delle altre periferiche – Passa la maggior parte del suo tempo in attesa – Durante l’attesa si dice che il processore è un uno stato inattivo (idle) Sistemi mono-utente, monoprogrammati • Supponiamo che il nostro sistema sia un bar in cui il barista serve diversi clienti • Il barista è corrispondente del processore, i clienti sono l’equivalente dei processi da eseguire • Esecuzione mono-programmati: Client 1 Ordinare Preparare il caffé Consumare Pagare Client 2 Ordinare Preparare il caffé Consumare Pagare Esempio 1 • Un processo è costituito da 1000=10-3 istruzioni – Ogni istruzione richiede 10-6 secondi per essere eseguita dal processore – Tempo totale di esecuzione? Esempio 1 • Un processo è costituito da 1000=103 istruzioni – Ogni istruzione richiede 10-6 secondi per essere eseguita dal processore – Tempo totale di esecuzione: 103 * 10-6 = 10-3 = 1 millisecondo • A metà esecuzione è richiesta la lettura di un dato dal disco. Il tempo di lettura è 1 millisecondo • Tempo totale di esecuzione = 2 millisecondi • Idle time = 1 millisecondo: 50% del tempo totale di esecuzione ed è tempo sprecato Esempio 2 • Un processo è costituito da 1000=103 istruzioni – Ogni istruzione richiede 10-6 secondi per essere eseguita dal processore – Tempo totale di esecuzione: 103 * 10-6 = 10-3 = 1 millisecondo • A metà esecuzione è richiesta un dato al’utente. Il tempo di reazione è 1 secondo • Tempo totale dell’esecuzione = 1001 millisecondi • Idle time = 1 secondo: 99,9% del tempo totale di esecuzione ed è tempo sprecato Esecuzione sequenziale Processo P1 inizio Processo P2 fine inizio fine in attesa esec Processore attivo idle Soluzione • In realtà: Client 1 Client 2 Ordinare (C1) Ordinare (C2) Preparare il caffé (C1) Preparare il caffé (C2) Pagare (C1) Pagare (C2) Soluzione: sistemi multiprogrammati • Quando il processore è nello stato di idle la si può sfruttare per eseguire (parte di) un altro processo • Quando un processo si ferma (per esempio in attesa di un dato dall’utente) il processore può passare ad eseguire le istruzione di un altro processo • Il sistema operativo si occupa dell’alternanza tra i processi in esecuzione Sistemi multiprogrammati Dal punto di vista dei processi P1 P2 Dal punto di vista del processore esec P1 esec P2 Sistemi multiprogrammati • Più programmi sembrano essere eseguiti “contemporaneamente” • In realtà in esecuzione c’è sempre un solo processo – Ma, se l’alternanza è molto frequente, si ha un’idea di simultaneità Sistemi multiprogrammati • Un processo può trovarsi in tre diversi stati: in esecuzione, in attesa, pronto esecuzione pronto Quando è potenzialmente in condizione di poter utlizzare il processore che è occupato da un altro processo Quando sta utlizzando il processore attesa Quando è in attesa del verificarsi di un evento esterno Sistemi multiprogrammati terminazione esecuzione richiesta I/O o risorse scambio esecuzione pronto I/O terminato o risorsa disponibile attesa Sistemi multiprogrammati Quando un processo viene creato viene messo nello stato di pronto • in tale stato rimane fino a quando non arriverà il suo turno pronto Sistemi multiprogrammati Un processo può abbandonare lo stato di esecuzione per tre diverse ragioni esecuzione pronto attesa Sistemi multiprogrammati Un processo può abbandonare lo stato di esecuzione per tre diverse ragioni terminazione esecuzione pronto Il processo termina la sua esecuzione e abbandona il sistema attesa Sistemi multiprogrammati Un processo può abbandonare lo stato di esecuzione per tre diverse ragioni terminazione esecuzione richiesta I/O o risorse pronto attesa Il processore viene liberato e può essere concesso ad un altro processo pronto Sistemi multiprogrammati Un processo può abbandonare lo stato di esecuzione per tre diverse ragioni terminazione esecuzione scambio esecuzione pronto richiesta I/O o risorse attesa Per realizzare in modo equo l’alternanza tra i processi, in certi casi può essere opportuno fermare un processo e concedere il processore ad un altro processo Sistemi multiprogrammati • In quali casi è opportuno fermare un processo e concedere il processore ad un altro processo? – Se un processo non si ferma mai in attesa di input/output o di una risorsa – Se più utenti vogliono usare il computer • Si parla di scheduling del processore Esempio di scheduling: Round Robin • Ad ogni processo viene assegnato un quanto di tempo del processore (time slice) • Terminato il quanto di tempo, il processore viene sospeso e rimesso nella coda dei processi pronti (al fondo) • Il processore viene assignata ad un altro processo pronto • Un processo può usare meno del quanto che gli spetta se deve eseguire operazioni di I/O oppure ha terminato la sua computazione Sistemi multi-utente, multiprogrammati • Più utenti possono usare allo stesso tempo il computer – perché il processore viene assegnata periodicamente ai processi dei vari utenti • All’aumentare del numero di processi e del numero di untenti le prestazioni del sistema possono degradare Esercizio 1a • Supponiamo di avere nella coda dei processi pronti tre processi P1, P2 e P3 con i seguenti “comportamenti” in termini di computazione e tempi di attesa P1 10 P2 10 P3 10 calcolo 40 10 30 20 10 10 10 in attesa 10 • Quante unità di tempo ci vogliono per portare a termine tutti e tre i processi un sistema mono-programmato? Esercizio 1a: soluzione • Quante unità di tempo ci vogliono per portare a termine tutti e tre i processi un sistema mono-programmato? 10 40 10 10 20 30 Tot(P1)=60, Tot(P2)=60, Tot(P3)=50 Tot(P1+P2+P3) = 60 + 60 + 50 = 170 10 10 10 10 10 Esercizio 1b • Supponiamo di avere nella coda dei processi pronti tre processi P1, P2 e P3 con i seguenti “comportamenti” in termini di computazione e tempi di attesa P1 10 P2 10 P3 10 calcolo 40 10 30 20 10 10 10 in attesa 10 • Quante unità di tempo ci vogliono per portare a termine tutti e tre i processi un sistema multi-programmato, se si applica l’alternanza tra i processi? Esercizio 1b: una soluzione • Quante unità di tempo ci vogliono per portare a termine tutti e tre i processi un sistema multi-programmato, se si applica l’alternanza tra i processi? P1 10 P2 10 P3 10 40 10 30 20 10 10 10 10 In questo caso, quando un processo va in attesa, Il processsore viene assegnato al primo processo pronto Totale = 100 P1 in attesa P2 in attesa P3 in attesa P3 in attesa Esercizio 2 • Supponiamo di avere nella coda dei processi pronti i processi – P1 – P2 – P3 – P4 durata durata durata durata = = = = 40 10 60 30 unità unità unità unità di di di di tempo tempo tempo tempo • Qual è la sequenza di esecuzione con una politica di scheduling Round Robin e quanto di tempo pari a 20 unità? Esercizio 2: soluzione – P1 – P2 – P3 – P4 P1 0 P2 20 30 durata durata durata durata P3 = = = = 40 10 60 30 P4 50 unità unità unità unità P1 70 90 di di di di tempo tempo tempo tempo P3 P4 P3 110 120 Non consideriamo eventuali tempi di attesa 140 Gestione dei processi • Per gestire un insieme di processi “contemporaneamente” attivi il sistema operativo mantiene la tabella di processi – Per ogni processo vi è un descrittore nel quale sono memorizzate informazioni come: • • • • L’identificatore del processo L’identificatore dell’utente proprietario Lo stato del processo Ecc. • Queste informazioni servono per realizzare l’operazione di cambio di contesto Gestione dei processi • Cambio di contesto: – Quando un processso rilascia il processore, le informazioni sul suo stato vengono memorizzate nel suo descrittore all’interno della tabella dei processi – In questo modo, quando tornerà nuovamente in esecuzione, il processo potrà ripartire dal punto in cui era stato interotto Funzioni principali del sistema operativo • Avvio del computer • Gestione del processore e dei processi • Gestione della memoria principale • Gestione della memoria virtuale • Gestione della memoria secondaria • Gestione dei dispositivi di input/output • Interazione con l’utente Gestione della memoria secondaria • La memoria secondaria serve per memorizzare programmi e dati in modo permanente • Il file system: quella parte del sistema operativo che si occupa di gestire e strutturare le informazioni memorizzate sulla memoria secondaria Processore Stampante Memoria principale Memoria secondaria Il file system • I file vengono utilizzati come supporto per la memorizzazione dei programmi e dei dati – Un file deve avere un nome logico Consigli: è meglio usare nomi significativi ☹ tesi.doc, inf9.ppt ☺ mio.doc, a.txt Il file system • Un file ha anche una estensione Esempi: .doc .txt .html .jpg .gif Le estensioni sono importanti perchè di solito indicano il tipo del file (quindi danno informazioni sul programma applicativo in grado di manipolarlo) Il file system • Mediante il file system il sistema operativo fornisce una visione astratta dei file su disco Utente Avvio Gestione: i processi, Interfaccia utente 011100010 Hardware 111010101 000011110 la memoria, i disp. di input/output Il file system • Il file system permette all’utente di: – Identificare ogni file mediante il suo n ome – Operare sui file mediante opportune operazioni – Effetuare l’accesso alle informazioni grazie ad operazione di alto livello, che non tengono conto del tipo di memorizzazione • Per esempio, si deve accedere allo stesso modo ad un file memorizzato sul disco rigido oppure su un CD-ROM –… Il file system • Il file system permette all’utente di: –… – Strutturare i file, organizzandoli in sottoinsiemi secondo le loro caratteristiche, per avere una visione “ordinata” e strutturata delle informazioni sul disco – Proteggere i propri file in un sistema multi-utente, ossia per impedire ad altri utenti di leggerli, scriverli o cancellarli Il file system • Un insieme di operazioni minimale: – – – – – – – – Creazione di un file Cancellazione di un file Copia o spostamento di un file Visualizzazione del contenuto di un file Stampa di un file Modifica del contenuto di un file Rinomina di un file Visualizzazione delle caratteristiche di un file Organizzazione gerarchica dei file • Il numero di file che devono essere memorizzati su un disco può essere molto elevato • Si ha quindi la necessità di mantenere i file in una forma ordinata • Un unico spazio (“contentitore”) di file è scomodo Organizzazione gerarchica dei file • L’idea è quella di ragruppare i file in sottoinsiemi • Questi sottoinsiemi di file vengono memorizzati all’interno di contenitori dette cartelle (directory) • I nomi dei file sono locali alle directory – Si possono avere due file con lo stesso nome perché siano in due directory diverse Organizzazione gerarchica dei file • I computer sono dotati di più unità di memoria secondaria, per esempio: – Unità per floppy disk: A – Unità per disco fisso: C – Unità per CD-ROM: D • DOS e Windows usano dei nomi per distinguire le unità Organizzazione gerarchica dei file Photoshop.exe Applicazioni A: Biblioteca Elab_imm Premiere.exe Elab_testi Winword.exe Narrativa-Fra libro1 libro2 Narrativa-Ing libro1 Narrativa-Ita libro1 libro2 Utenti Bianchi … Rossi … Indice Pautasso … Organizzazione gerarchica dei radice file Photoshop.exe dell’albero Applicazioni A: Biblioteca Elab_imm Premiere.exe Elab_testi Winword.exe Narrativa-Fra libro1 libro2 Narrativa-Ing libro1 Narrativa-Ita libro1 foglie libro2 Utenti Bianchi … Rossi … Indice Pautasso … Questa struttura viene chiamata albero Organizzazione gerarchica dei file • Nel caso di un’organizzazione gerarchica a più livelli il nome non è più sufficiente ad identificare un file A: Biblioteca Narrativa-Fra libro1 libro2 Narrativa-Ing libro1 Narrativa-Ita libro1 libro2 • Per individuare un file o directory in modo univoco si deve allora specificare l’intera sequenza di directory che lo contengono, a partire dalla radice dell’albero (“pathname”) Organizzazione gerarchica dei file • Ad esempio il file libro1 di narrativa italiana è univocamente identificato dal pathname A:\Biblioteca\Narrativa-Ita\libro1 • La directory Pautasso di Utenti è identificata dal pathname A:\Utenti\Pautasso Organizzazione gerarchica dei file • Un altro modo di individuare un file o una directory è basato sul concetto di posizione relativa (pathname relativo) • In questo caso per indivduare un file o una directory in modo univoco si deve specificare l’intera sequenza di directory lo contengono, a partire dalla posizione corrente Organizzazione gerarchica dei file Photoshop.exe Applicazioni A: Biblioteca Elab_imm Premiere.exe Elab_testi Winword.exe Narrativa-Fra libro1 libro2 Narrativa-Ing libro1 Narrativa-Ita libro1 libro2 Utenti Bianchi … Rossi … Indice Pautasso … Posizione corrente Organizzazione gerarchica dei file • Se la posizione corrente è A:\Biblioteca, il file libro1 di narrativa italiana è univocamente identificato dalla sequenza Narrativa-Ita\libro1 • Se la posizione corrente è A:\Utenti, la directory Pautasso è identificata dalla sequenza Pautasso • “Narrativa-Ita\libro1” e “Pautasso” sono esempi di pathname relativo Organizzazione fisica dei file presentazione.ppt Sistema operativo (file system) Blocco Settore Organizzazione fisica dei file • Nel caso della memorizzazione fisica si devono considerare: – Quali file sono memorizzati si disco? – Dove sono? – Come si può ottimizzare lo spazio su disco, evitando degli sprechi? Organizzazione fisica dei file • Come sono memorizzati i file? – Allocazione contigua • Ogni file è visto come una entità indivisibile memorizzata in blocchi contigui • Noto l’indirizzo del primo blocco e il numero di blocchi si accede alle informazioni – Allocazione sparsa • I blocchi sono memorizzati separatamente Allocazione sparsa • Possiamo vedere il disco fisso come un quaderno can tante pagine su cui un utente scrive delle relazione (file) • L’utente ha la necessità di scrivere, cancellare, e modificare i file • Problemi: – Quando un file viene cancellato rimangono delle pagine “vuote” – La modifica di un file può dare origine ad una nuova versione più corta o più lunga di quella precedente (potrebbero esserci dei file richiedono delle pagine già occupate da altri file) Allocazione sparsa • In analogia con un quaderno “ad anelli”, le pagine possono essere spostate, aggiunte, cancellate senza creare sprechi di spazio e senza limitazioni sulla cerscita delle dimensioni di un file (l’unico limite è quello di avere pagine bianche) • In analogia con l’utilizzo di un indice, le pagine del quaderno vengono numerate e l’indice conterrà (nell’ordine) i numeri delle pagine del file