Politiche Locali (nazionali e
internazionali) per la sicurezza urbana
Lezione 09
Corso di Formazione in Sicurezza Urbana
Milano, aprile 2008
CREAZIONE E RAFFORZAMENTO – Forme di Polizia di prossimità
Obiettivo : avvicinare la polizia ai cittadini attraverso
1- maggiore presenza sul territorio
2- maggiore attenzione ai fabbisogni dei cittadini
3- maggiore attenzione alle necessità delle vittime
4- forme di collaborazione con i soggetti locali
Il vigile di quartiere
un agente o un gruppo di agenti presenti in modo stabile sul territori in
grado di conoscere i bisogni della popolazione per:

aumentare la fiducia

migliorare la qualità della vita
limitazioni:
- emergere di conflitti di competenza tra soggetti presenti sul territorio
- dispersione di risorse
- intensificazione di conflitti tra popolazione locale e FF.OO. percepite come estranee
Creazione di sistemi integrati di sicurezza
coordinamento e integrazione di iniziative di competenza delle amministrazioni locali
della Regione e delle Autorità provinciali di P.S.
creazione di uffici e strutture specializzate presso le amministrazioni regionali
produzione di conoscenze e “crime mapping”
coinvolgimento di soggetti della società civile e del settore privato
Le azioni per la sicurezza al livello regionale e locale


















Contributi finanziari ai Comuni, alle Province, alle Comunità Montane e alle associazioni intercomunali
Contributi finanziari per iniziative realizzate da Enti Pubblici di concerto con operatori privati
Realizzazione di sistemi informatici
Sviluppo di infrastrutture di comunicazione
Formazione congiunta tra operatori di diverso profilo professionale
Riqualificazione degli spazi pubblici
Incremento degli strumenti e/o attrezzature dei Comuni per la sicurezza
Attività di prevenzione dell’insicurezza
Attività di animazione dello spazio pubblico
Attività di diagnosi locale delle condizioni di sicurezza
Attività di divulgazione e sensibilizzazione rivolta ai cittadini
Creazione di fondi anti-usura, funzionali a facilitare l’accesso al credito legale e a sostenere
l’assistenza alle vittime
Monitoraggio delle fenomenologie criminali e “crime mapping”
Mappa dei rischi sul territorio
Monitoraggio e valutazione delle azioni e degli interventi per la sicurezza
Formazione rivolta alle Polizie Locali
Creazione dei “vigili di quartiere”
Assistenza alle vittime
Corpo di Polizia
Municipale di Cremona
Comparti territoriali
Esperienza di prossimità
Modalità organizzative
Strumenti operativi
Esperienza di prossimità
Nel mese di Aprile 2000 il
Comando di Polizia
Municipale ha iniziato una
sua esperienza di
“prossimità”
inaugurando una formula
organizzativa sperimentale
alla quale ha voluto dare il
nome di
”agenti di comparto“
Questa esperienza è
maturata nella
zona periferica
situata ad Est della
città.
Il primo nucleo era
formato da un
Ufficiale e da otto
Agenti.
Nel mese di Aprile 2001, un anno dopo, il
Comandante ha esteso questa esperienza a
tutta la città affiancando al Comparto Est
il Comparto Ovest
il Comparto Centro
La scelta circa la perimetrazione territoriale dei
tre Comparti predilige un criterio
squisitamente urbanistico-geografico,
due comparti occupano gli anelli semiperiferici
della città ed insieme racchiudono il Comparto
Centro.
Nel perimetro di ogni Comparto, seguendo la
suddivisione urbanistica cittadina, sono state
individuate poi diverse zone che, come abbiamo
verificato, evidenziano perfettamente altrettante
realtà sociali.
Questa delimitazione specifica, come vedremo
in seguito, avrà un preciso significato analitico
e organizzativo.
ZONA
CAMBONINO
ZONA
MILANO
CAVA
ZONA
CASTELLI
ZONA
CANOTTIERI
ZONA
BOSCHETTO
MIGLIARO
ZONA BORGO
LORETO
ZONA
GARIBALDI
ZONA
EMANUELE
ZONA PO
ZONA MARIS
ZAIST
ZONA XX
SETTEMBRE
ZONA SALE
CADORE
ZONA
ROMA
ZONA
LIBERTA’
BRESCIA
ZONA
MANTOVA
ZONA
ROMANA
ZONA ARGINI
ZONA
GIUSEPPINA
PERCORSO CONCETTUALE
•
adeguamento e crescita della cultura
professionale del personale coinvolto
•
predisposizione rete di contatti e
modalità di condivisione con le agenzie
del territorio
Intervento sul personale
Assunti:
1. l’agente sul territorio deve svolgere tutte le
funzioni di competenza della P.M.
2. l’agente avrà una competenza specifica per quanto
riguarda i contatti e l’approfondimento di singole zone
3. gli interventi e i controlli sulle zone coinvolgono tutti
gli agenti del comparto, indipendentemente dalla
competenza sopra considerata
COMPETENZE AGENTI
FUNZIONI AMMINISTRATIVE DI POLIZIA
LOCALE SUL TERRITORIO
ANNONARIA
ANAGRAFE
CANTIERI
POLIZIA GIUDIZIARIA
AMBIENTALE
ESERCIZI COMMERCIALI
TRIBUTI
PLATEATICO
ACCERTAMENTI
NOTIFICHE
EDILIZIA
Diviene necessario un percorso di formazione
professionale che permetta ad ogni operatore di
svolgere le mansioni assegnate mantenendo un
livello qualitativo del servizio elevato
SCHEMA COMPLESSIVO ORGANIZZAZIONE DEL CORPO
strutture di supporto
Responsabili di unità (per specializzazione)
Segreteria
D1
Centrale operativa / Gestione personale
Responsabili per Comparto (territorio)
D1
Contravvenzioni / Polizia Giudiziaria
D1
Comparto EST
Pronto intervento / Viabilità
D1
D1
Infortunistica
D1
D1
D1
Comparto Centro
Annonaria
Comparto OVEST
Quartieri / Tributaria
D1
Permessi
D1
Cantieri / Occupazioni suolo
D1
D1
D1
Ambientale
Formalizzazione del Caso Cremona
Pagina 1 di 1
D1
Individuazione delle zone nel comparto
COMPARTO N. EST
DETERMINAZIONE DELLE ZONE SOGGETTE A CONTROLLO
ZONA A
MARIS
ZAIST
MANTOVA
LUCCHINI
CAMILLIANI
BRESCIA
STADIO
LIBERTA’
ZONA B
PERSICO
SOLDI
BORGO LORETO
T.TRIESTE
DANTE
ORTI ROMANI
FIERA
NAVIGLIO
ZONA C
GIUSEPPINA
S.FELICE
S.SAVINO
BATTAGLIONE
BAGNARA
GERRE
ZONA D
S.SEBASTIANO
PORTA ROMANA
MENGA
FLAMINIA
S.ROCCO
PANIZZA
Approfondimento della conoscenza zona
Ad ogni Agente, oltre alla competenza
amministrativa delle singole zone, viene attribuito
anche il compito di provvedere all’analisi delle
caratteristiche e dei bisogni del territorio
All’agente vengono forniti tutti i dati relativi le
zone oggetto della sua attenzione; sui dati il
referente di zona è chiamato ad elaborare
analisi ed esprimere valutazioni in ordine alle
necessità che ne emergono.
Dati della zona relativi alla popolazione
ZONA ZAIST
RESIDENTI AL 30.06.01 SUDDIVISI PER ETA', SESSO, NAZIONALITA'
3182
484
2698
123
37,4 33,3
146
4,59 7,9
1234
38,8 33,7
228
7,17 14,3
262
374
stranieri
maschi
38
48,7 53,6
12
15,4 12
26
33,3 41,6
7
8,97 5,11
5
6,41 5,34
26
33,3 42,6
0
0
0,56
femmine
40
51,3 46,4
17
21,8 12,3
23
29,5 34,1
8
10,3 6,19
8
10,3 4,71
24
30,8 34,5
0
0
1
totale
78
29
49
15
13
ZONA ZAIST
% città
residenti
% quartiere
% città
famiglie
% quartiere
RESIDENTI AL 30.06.01 SUDDIVISI COMPOSIZIONE FAMILIARE
1
252
20,6 35,8
252
7,92 16,5
2
337
27,6 28,9
674
21,2 26,6
3
371
30,3 21,1
1113
4
197
16,1 11,3
788
24,8 20,8
5
50
4,09 2,23
250
7,86 5,14
6
11
0,9 0,43
66
2,07 1,18
7
2
0,16 0,11
14
0,44 0,36
8
2
0,16 0,04
16
0,5 0,16
9
1
0,08 0,02
9
0,28 0,08
35
29,1
10
0
0,01
0
0
0,04
12
0
0
0
0
0,02
totale
1223
3182
50
0
2,45
% città
totale
1189
% quartiere
3,2
4,43 3,08
% città
3,8
141
quiescenza
oltre 66
% quartiere
121
2,17 2,22
lavorativa
15-65
% città
% città
1,7 2,31
69
scolare 614
% quartiere
% quartiere
54
44,4 46,9
% città
40,4 40,2
1414
prescolare
0-5
% quartiere
1284
8,11 6,33
% città
7,1 6,53
258
maggiorenni
% quartiere
226
52,5 53,3
% città
47,5 46,7
1672
minorenni
% quartiere
1510
femmine
% città
maschi
residenti
% quartiere
RAPPORTO
CITTADINI/STRA
NIERI
3,78
Dati della zona relativi alla popolazione
maschi
femmine
totale
% quartiere
% città
ZONA ZAIST
3
2
5
0,2
15
ALGERIA
0
0,0
2
ALTO VOLTA
0
0,0
0
ARGENTINA
0
0,0
1
AUSTRALIA
0
0,0
0
AUSTRIA
0
0,0
0
BELGIO
0
0,0
0
BENIN
0
0,0
0
4
0,1
1
0
0,0
1
1
0,0
1
CAMBOGIA
0
0,0
0
CAMERUN
0
0,0
0
CANADA
0
0,0
0
CILA
0
0,0
0
CINA
0
0,0
6
CIPRO
0
0,0
0
COLOMBIA
0
0,0
1
COREA SUD
0
0,0
1
20
0,7
7
RESIDENTI STRANIERI AL 30.06.01 SUDDIVISI PER NAZIONALITA'
nazionalità
ALBANIA
BOSNIA
2
2
BRASILE
BULGARIA
COSTA D'AVORIO
1
8
12
Dati della zona relativi alla incidentalità stradale
1 Zaist 2 Maris 3 Borgo 4 Mantova/Lucchini/Camilliani 5Libertà/Brescia/Stadio 6
Persico/Soldi 7 T.Trieste/Dante/O.Romani
incidenti per incrocio 8ZONA
Fiera/Naviglio
BRESCIA
9 Giuseppina
10
ANNO 11n°
inc LIBERTA' EST ANNI 1998-1999incrocio civico
S.Felice/S.Savino
Battaglione/Bagnara/Gerre
12 S.Sebastiano
2000 strada dominante
13 Porta Romana/Menga 14 Flaminia/S.Rocco
15 Panizza/Giordano
persone
coinvolte
dec.
ris.
fer.
ZONA
Zaist
1999
1 VIA ASPROMONTE
del civico n. 19-21
Zaist
1999
1 VIA BIXIO NINO
civico 5
7
1
Zaist
1998
4 VIA CAPPUCCINI
VIA DEL MACELLO
20
7
Zaist
1998
1 VIA CAPPUCCINI
Zaist
1998
1 VIA CAPPUCCINI
del civico n. 5
3
2
Zaist
1998
1 VIA CAPPUCCINI
sottopasso FF.S.
3
2
Zaist
1999
1 VIA CAPPUCCINI
del civico n. 8
3
1
Zaist
1999
1 VIA CAPPUCCINI
VIA DEL MACELLO
3
2
Zaist
2000
1 VIA CAPPUCCINI
del civico n.
4
1
Zaist
2000
1 VIA CAPPUCCINI
VIA DEL MACELLO
3
1
Zaist
1998
1 VIA CAPRERA
VIA CAPPUCCINI
4
1
Zaist
1999
1 VIA CAPRERA
del civico n. 17
5
1
Zaist
1999
1 VIA CAPRERA
VIA CAPPUCCINI
4
1
Zaist
2000
1 VIA CAPRERA
VIA CAPPUCCINI
2
1
Zaist
2000
1 VIA CAPRERA
VIA FATEBENEFRATELLI
3
1
Zaist
1998
1 VIA CAVALLARA
del civico n°2
4
1
Zaist
2000
1 VIA CAVALLARA
del civico n.
1
Zaist
1998
1 VIA DELL'AQUILA
civico 53
2
Zaist
1998
1 VIA FATEBENEFRATELLI
civico 2/a
4
1
Zaist
1999
1 VIA FATEBENEFRATELLI
VIA BIXIO NINO
3
2
Zaist
1999
1 VIA FATEBENEFRATELLI
VIA CAPRERA
1
Zaist
2000
1 VIA FATEBENEFRATELLI
VIA CAPRERA
3
1
Zaist
1999
1 VIA PIEMONTE LOMBARDO
VIA PLEBISCITO
3
1
Zaist
2000
1 VIA SERAFINA
del civico n.
3
1
Zaist
1999
9 VIA ZAIST
VIA PERSICO
23
6
Zaist
1999
8 VIA ZAIST
VIA MANTOVA
29
6
Zaist
1999
1 VIA ZAIST
VIA MARZANO
3
1
Zaist
1999
1 VIA ZAIST
rotatoria via persico
4
1
Zaist
1999
1 VIA ZAIST
intersezione via fatebenefratelli
4
Zaist
1999
1 VIA ZAIST
dopo il raccordo con via FATEBENFRATELLI
3
Zaist
1999
1 VIA ZAIST
del palo luce n. 6
2
Zaist
1998
2 VIA ZAIST
VIA PERSICO
6
Zaist
1998
1 VIA ZAIST
VIA BRESCIA
4
Zaist
2000
10 VIA ZAIST
VIA PERSICO
30
1
Zaist
2000
6 VIA ZAIST
VIA MANTOVA
23
7
Zaist
2000
2 VIA ZAIST
VIA ZAIST GIOVANNI BATTISTA
8
3
Zaist
2000
2 VIA ZAIST
VIA SAURO NAZARIO
9
1
Zaist
2000
1 VIA ZAIST
del civico n.
3
pedoni
1
2
1
1
1
Dati della zona relativi agli interventi attuati nel 2000
codice intervento
ELENCO DATI COMPARTO EST:
codice intervento
1 circolazione stradale 2 prot.civile 3 ambiente 4 violaz. amministr. 5
reati
interventi registrati Centrale Operativa 2000 (con incidenti)
interventi registrati comparto est 2000 (sig)
incidenti rilevati 1998-99-00
5
1
1
1
1
1
1
3
1
1
1
1
1
1
2
1
1
1
2
1
1
1
1
2
1
1
5
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
4
1
1
1
1
1
1
ZONA
Zaist
Zaist
Zaist
Zaist
Zaist
Zaist
Zaist
Zaist
Zaist
Zaist
Zaist
Zaist
Zaist
Zaist
Zaist
Zaist
Zaist
Zaist
Zaist
Zaist
Zaist
Zaist
Zaist
Zaist
Zaist
Zaist
Zaist
Zaist
Zaist
Zaist
Zaist
Zaist
Zaist
Zaist
Zaist
Zaist
Zaist
Zaist
Zaist
Zaist
Zaist
Zaist
Zaist
Zaist
Richiedente
MAMO
incidente rilevato
AGLIO
QUESTURA
GERELLI
QUESTURA
incidente rilevato
SIG. MUTO
CITT
incidente rilevato
incidente rilevato
incidente rilevato
incidente rilevato
incidente rilevato
TARTARI 0372/431638
GHEZZI
via
CORNA ANTONIO
ASPROMONTE
ASPROMONTE n. 3
ASPROMONTE n. 6
ASPROMONTE n. s.n.
ASPROMONTE n° 4
BIXIO NINO
BIXIO NINO
CAPRERA
CAPRERA
CAPRERA
CAPRERA
CAPRERA
CAPRERA
CAPRERA
CAPRERA n.
CAVALLARA n° 29
BETTARI
CAVALLARA n° 29
CITT
CAVALLARA n° 29
CITT RESIDENTE
DELL' AQUILA
AG. FANTONI
DELL' AQUILA
AG.FANTONI
DELL' AQUILA n. 18
VAILATI
DELL' AQUILA n. 8
SISTEMA ALLARME
DELL' AQUILA n. 89
MAZZANI
DELL' AQUILA n° 8
MAZZANI
DELL' AQUILA n° 8
ALLARME ABITAZIONE
DELL' AQUILA n° 89
QUESTURA
FATEBENEFRATELLI
QUESTURA
FATEBENEFRATELLI
CITT
FATEBENEFRATELLI
incidente rilevato
FATEBENEFRATELLI
incidente rilevato
FATEBENEFRATELLI
incidente rilevato
FATEBENEFRATELLI
incidente rilevato
FATEBENEFRATELLI
QUESTURA
FATEBENEFRATELLI n. 10
VITALI
FATEBENEFRATELLI n. 12
ROSSI
FATEBENEFRATELLI n. 15
DE MICHELI FRANCA
FATEBENEFRATELLI n. 17
QUESTURA DI CREMONA (SALA
FATEBENEFRATELLI
OPERATIVA)
n. s.n.
CARINI
FATEBENEFRATELLI n° 11
CITT RESIDENTE
FATEBENEFRATELLI n° 18
CITT
MIRABELLO
MIRABELLO
incidente rilevato
PIEMONTE LOMBARDO
data
intervento
1999 del civico n. 19-21
cot negativo. non intervenuti perchè il passo carraio non è segnalato da cartello
1999 civico 5
Si contattava il tecnico reperibile Geom. Arisi, il quale riferiva che la disinfestazione verra' effettuata
1998
1999
1999
2000
2000
VIA CAPPUCCINI
del civico n. 17
VIA CAPPUCCINI
VIA CAPPUCCINI
VIA FATEBENEFRATELLI
chiesto l'ausilio dell'infortunistica.
materiale pericoloso sul balcone
trattasi di autovettura civetta della Digos.
trattasi di ciclomotore probabilmente rubato.Rimosso e portato presso il comando
Allarme abitazione Unitamente ai colleghi Priori e Duca. Falso allarme
tentato furto ai danni dell'appartamento del collega Duca.
1998
1999
1999
2000
civico 2/a
VIA BIXIO NINO
VIA CAPRERA
VIA CAPRERA
elevata una sanzione.
La pattuglia di P.M., giunta in loco rendeva edotto il personale della Polizia di Stato che l'intervento
1 sanzione
1999 VIA PLEBISCITO
I dati, elaborati con un criterio di soglia (con
riferimento alle probabilità del reiterarsi del
fenomeno), vengono inseriti, a cura dell’agente
responsabile di zona, nel
DOCUMENTO DI ZONA
Questo strumento di conoscenza del territorio è
finalizzato:
a maturare una nuova consapevolezza delle
problematiche e delle necessità della zona negli
agenti estensori
a generare condivisione nell’attività degli
operatori (l’agente X e Y oggi effettuano il
controllo della zona A secondo le indicazioni
dell’agente Z, domani gli agenti Z e Y …)
calibrare “scientificamente” le operazioni di
intervento preventive e repressive
L’analisi sino ad ora condotta
esclusivamente elementi oggettivi.
considera
Allo scopo di considerare anche gli elementi
soggettivi (sensazioni, vissuti, opinioni) vengono
somministrati, dagli stessi agenti referenti di zona,
dei questionari ai residenti.
Questa indagine conoscitiva rileva sia come,
intervista-intervento (momento di relazione)
che come
raccolta dati relativi alla percezione dei residenti
Quartiere
ZAIST
MAPPATURA DEL RISCHIO NELLA CITTA’ DI CREMONA
INDAGINE CONOSCITIVA SULLA PERCEZIONE DELLA QUALITA’ DELLA VITA NEL
QUARTIERE RIVOLTA AL CITTADINO RESIDENTE
1. Quale via o zona del suo quartiere Lei evita o frequenta malvolentieri?
……………………………………………………………………………………………………………
2. Per quale ragione?
…………………………………………………………………………………………………………
3. Quale via o zona del suo quartiere frequenta abitualmente?
……………………………………………………………………………………………………………
4. Per quale ragione?
……………………………………………………………………………………………………………
5. Partecipa in qualche modo alle iniziative del quartiere o della città?
……………………………………………………………………………………………………………
6. Quali?
……………………………………………………………………………………………………………
7. Descriva il fenomeno sociale che maggiormente turba la sua qualità della vita
Nella città ……………………………………………………………………………………………………………
Nel suo quartiere ………………………………………………………………………………………………
8. Con quali realtà istituzionali/comunali è maggiormente in contatto?
……………………………………………………………………………………………………………
Sesso
M
Età
15/25
residente in Via ……………………………………………….
F
25/40
40/60
oltre 60
l’Agente compilatore ………………………………………………….
Il documento della zona si caratterizza anche e
soprattutto come strumento di condivisione nei
confronti della cittadinanza la quale,
possibilmente attraverso referenti qualificati,
partecipa alla riflessione ed alla formazione
del documento.
La filosofia della partecipazione e della
condivisione delle scelte trova momento applicativo
nelle
riunioni periodiche
nelle quali:
• l’agente estensore incontra i comitati e/o i
referenti di zona e raccoglie da questi il “sentire”
del quartiere
• si confronta sull’analisi, sui risultati e sulle azioni
intraprese
• concorda le azioni da intraprendersi,
I referenti di zona e i
comitati possono allora
svolgere una funzione di
sensibilizzazione
nei
confronti dei residenti
della
zona
circa
le
problematiche
emerse
(es.
il
reiterarsi
di
incidenti stradali in un
luogo
specifico
del
quartiere)
affinché
il
residente possa dare il
suo
contributo
alla
soluzione (es. moderando
la velocità passando da
quel luogo specifico)
Inoltre insieme ai
residenti, con
specifico riferimento
alla sicurezza ed alla
qualità della vita nel
quartiere, sarà
possibile … … …
Nelle riunioni periodiche di confronto e di verifica
risulterà particolarmente preziosa la presenza degli
organi di informazione cittadina
i quali possono amplificare notevolmente il
messaggio e raggiungere così tutti i coinvolti nella
gestione della sicurezza urbana.
Valutazione dei risultati
Il momento più significativo per valutare gli
interventi degli agenti lo si individua negli incontri
con la cittadinanza; non esiste luogo più adatto
per verificare il raggiungimento o meno
dell’obiettivo che è stato concordato.
Comunque appare necessario che ogni agente, nel
corso del turno di servizio, annoti sul SIG gli
interventi attuati in relazione alle proposte
operative contenute nel documento di zona.
Queste annotazioni vengono raccolte dal
responsabile del comparto e formeranno oggetto
di verifica e confronto sulla congruità degli
interventi predisposti ed attuati.
ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI
Ogni Comparto predispone una turnazione mensile
dei servizi che, una volta isolati i servizi comuni, è
plasmata sulle necessità funzionali di ogni singolo
comparto.
Ad ogni Comparto sono assegnate scuole, servizi
speciali
(Mercati,
ecc.)
dei
quali
tenere
evidentemente conto.
Come si evidenzia, giornalmente una coppia di
Agenti provvede ad effettuare il controllo in una
zona specifica del proprio Comparto (zona A, B, C,
D), e questo indipendentemente da qualsiasi criterio
di assegnazione specifica.
VEN SAB DOM LUN MAR MER
GIO
VEN SAB DOM LUN MAR MER
GIO
VEN SAB DOM LUN MAR MER
GIO
MAT
MAT
MAT
MAT
MAT
MAT
MAT
MAT
MAT
MAT
MAT
MAT
MAT
MAT
MAT
MAT
MAT
MAT
MAT
MAT
MAT
MAT
MAT
MAT
MAT
controlli zone
MAT
Schema servizi mese di ….
VEN SAB DOM LUN MAR
BADALOTTI FRANCESCO
A
PERCUDANI RICCARDO
A
PERINI VINCENZO
A
C
A
1
1
A
A
GIO
1
A
1
D
1
GAIA GIOVANNI
VEN SAB DOM LUN MAR MER
1
PERCUDANI RICCARDO
16
17
18
19
20
VEN SAB DOM LUN MAR MER
D
1
B
A
B
D
D
B
B
B
B
D
21
GIO
22
23
24
25
26
VEN SAB DOM LUN MAR
A
D
D
B
GIO
15
1
B
PERINI VINCENZO
14
POM
13
POM
12
D
MANTOVANI CESARE
B
C
B
POM
11
B
1
C
POM
POM
BURGAZZI PIETRO
1
A
POM
POM
10
D
B
1
D
POM
POM
9
D
B
1
B
A
POM
POM
8
POM
POM
7
POM
6
POM
5
POM
4
POM
3
C
1
POM
2
POM
1
BADALOTTI FRANCESCO
VILLA GIORGIO
C
A
C
D
C
VEN SAB DOM LUN MAR MER
BERNERI MARIO
1
1
B
1
C
A
POM
controlli zone
C
C
VILLA GIORGIO
GIUGNO 2001
C
1
1
POM
MANTOVANI CESARE
1
D
C
POM
1
A
1
POM
GAIA GIOVANNI
1
A
POM
C
A
POM
C
BURGAZZI PIETRO
POM
BERNERI MARIO
A
C
1
D
C
B
1
B
1
C
D
1
A
1
D
D
1
1
C
B
A
B
B
D
A
CONCLUSIONI
Questa modalità concettuale ed operativa sta
muovendo i suoi primi timidi passi, abbiamo però
già registrato riscontri positivi:
• dagli operatori di Polizia Municipale, che si
sentono
promossi
professionalmente
e
responsabilizzati personalmente,
• dalla cittadinanza, che viene coinvolta in scelte e
responsabilità tradizionalmente attribuite alla
“istituzione” e perciò spesso incomprese
• dagli amministratori che hanno verificato la
puntualità e la serietà del percorso intrapreso nella
direzione della efficienza, efficacia, trasparenza ed
economicità.
LINDEBORG Malmo
Per ogni ulteriore domanda o suggerimento
relativamente alla lezione:
[email protected]
[email protected]
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PoliticheLocaliSicurezza_lezione09