Calore specifico acqua Conservazione dell’energia meccanica di un sistema costituito da una slitta che oscilla tra due molle su una rotaia a cuscino d’aria. Materiale occorrente: sonar calcolatrice grafica Ti-nspire 4 molle, costante elastica massa slitta massa k=20 N/m mM= 34,3 g ± 0,7 g mC= 385,1 g ± 0,1 g Rotaia a cuscino d’aria con la slitta, le quattro molle (due a sinistra e due a destra) e il sonar. Particolare: sonar collegato alla calcolatrice grafica Ti-nspire. Il Sonar, termine che nasce come acronimo dell'espressione inglese sound navigation and ranging, è una tecnica che impiega la propagazione del suono (generalmente sottacqua) per navigare, comunicare o rilevare la presenza e la posizione di imbarcazioni. Il sonar attivo opera secondo il principio del radar e permette la misura delle distanze tramite la rivelazione degli echi relativi a impulsi sonori o ultrasonori emessi per mezzo di un trasduttore piezoelettrico. Il sonar rileva la posizione in funzione del tempo e la velocità e l'accelerazione vengono calcolate come rapporti incrementali dai dati di posizione. Nell’esperienza di laboratorio, il sensore di distanza è praticamente un sonar capace di emettere brevi impulsi di ultrasuoni che occupano una regione di spazio a forma di cono con una apertura di circa 15° 20°, e di ricevere gli impulsi riflessi dall’oggetto in movimento. Il sistema di acquisizione dati, al quale è collegato il sensore, misura l’intervallo di tempo impiegato da ogni singolo impulso a percorrere la doppia distanza tra mobile e sensore. Utilizzando questo dato e la velocità delle onde acustiche nell’aria, il sistema è in grado di tracciare il grafico delle distanze in funzione del tempo. Il sistema di riferimento del movimento, connesso col sensore di posizione, è una semiretta orientata uscente dal sensore stesso. Ne consegue che le distanze sono sempre positive, crescenti quando il mobile si allontana, decrescenti quando si avvicina. La velocità, invece, è positiva nel primo caso, negativa nel secondo.