Cresce il reddito degli italiani L’Italia inizia a recuperare il terreno perduto Prevalgono i settori a bassa intensità di capitale Aumenta il reddito procapite L’industria cresce più rapidamente dell’agricoltura Ma si affermano anche meccanica siderurgia Crescono Cresce e elettricità gli investimenti il numero in impianti degli operai e macchine Cambiano i rapporti con l’estero Cresce la spesa per prodotti siderurgici chimici e meccanici Crescono gli acquisti di cotone lana carbone Dall’estero: Le prime filiali di multinazionali americane, tedesche e svizzere Le esportazioni di seta materie prime e prodotti agricoli sono affiancate da nuovi prodotti: stoffe di cotone macchine e caldaie veicoli e prodotti in gomma prodotti chimici Un nuovo ruolo per lo stato Non è ancora imprenditrice La mano pubblica Fondamentale ruolo di promozione industriale Commesse Interventi mirati: la Terni Leggi in favore della cantieristica e della meccanica ferroviaria Manovre doganali Nazionalizzazione delle ferrovie La grande banca Dopo la crisi bancaria degli anni 1890 Grandi clienti Industria elelttrica Comit Banche miste Credit Siderurgia Tessile Grande meccanica Anticipazioni Aumenti di capitale Attività ordinaria L’esempio Nasce Banche di deposito la Banca e investimento d’Italia tedesco Concentrazioni finanziarie L’energia elettrica Le reti Con la tecnologia della corrente alternata l’energia poteva essere trasportata a grande distanza Nuovi prodotti Nuovi metodi di produzione Cambia la localizzazione industriale Botteghe Illuminazione Calore Trazione Processi elettrolitici Centri urbani Case Uffici Fabbriche L’industria siderurgica Industria elettrica Industria siderurgica Martin Siemens Bessemer Thomas 1884 Fondazione della Terni Fattori imprescindibili nella seconda rivoluzione industriale Le nuove tecnologie imponevano grandi impianti e alte economie di scala Treni Navi Armi pesanti Macchinari Rotaie Viadotti Edilizia Intervento dello stato La produzione La rinuncia Il ruolo di corazze al ciclo integrale della grande banca L’industria meccanica Un ampio spettro di imprese Botteghe e piccoli opifici Grandi imprese Artigianato Da Milano a Bologna da Torino a Genova Nel Veneto e in Emilia L’industria chimica La minorità rispetto alle grandi imprese tedesche Carlo Erba Zambeletti Schiapparelli Lepetit In Italia restavano piccole Unione italiana concimi Società prodotti chimici La Montecatini sotto la guida di Donegani Nobel Società italiana prodotti espolodenti Miniere Chimica Dominavano il mercato europeo nella chimica organica e nella farmaceutica Negli anni 1960 le maggiori imprese erano diventate dei sistemi complessi Fiat Agip Italsider Montedison Alfa Romeo Pirelli Olivetti L’organizzazione del consenso Le interrelazioni con l’ambiente Il concorso alla programmazione dello sviluppo la revisione dell’impianto teorico del modello taylor-fordista Industria manifatturiera: addetti nelle tre macroregioni secondo il censimento industriale del 1961 (dati in % sul totale nazionale) Nord ovest 51% Centro sud e isole 18% Nord est centro 31% Industria manifatturiera: addetti per dimensioni dell’unità locale secondo il censimento industriale del 1961 (dati in percentuale) Nord Ovest Oltre 500 addetti 28% Da 101 a 500 addetti 26% Fino a 10 addetti 18% Da 11 a 100 addetti 28% Industria manifatturiera: addetti per dimensioni dell’unità locale secondo il censimento industriale del 1961 (dati in percentuale) Oltre 500 addetti 16% Nord Est Centro Fino a 10 addetti 32% Da 101 a 500 addetti 19% Da 11 a 100 addetti 33% Industria manifatturiera: addetti per dimensioni dell’unità locale secondo il censimento industriale del 1961 (dati in percentuale) Oltre 500 addetti 11% Centro Sud e Isole Da 101 a 500 addetti 14% Da 11 a 100 addetti 24% Fino a 10 addetti 51% Occupazione industriale in alcuni settori secondo il censimento industriale del 1961 (dati in % sul totale nazionale) Legno, mobilio e Calzature, pelli e cuoio 5% arredamento in legno 9% Meccaniche 24% Vestiario, abbigliamento, arredamento 8% Tessili 13% Alimentari e affini 9% Metallurgiche 5% Altre industrie 16% Chimiche e derivati del petrolio e del carbone, gomma 6% Costruzione mezzi di trasporto 5% Costruzione mezzi di trasporto Chimiche e derivati del petrolio e del carbone, Metallurgiche Meccaniche Legno, mobilio e arredamento in legno Calzature, pelli e cuoio Vestiario, abbigliamento, arredamento Tessili Alimentari e affini Occupazione industriale in alcuni settori nelle tre macroregioni secondo il censimento industriale del 1961 (dati in % sul totale nazionale) 100% 90% 80% 70% Centro sud e isole 60% 50% 40% 30% 20% Nord est centro 10% 0% Nord ovest Lo sviluppo era tracciato dai grandi organismi Le imprese familiari Le imprese pubbliche Imprese manageriali La discendenza diretta dalla Belle époque I settori ad alta intensità di capitale Iri Eni 1961: l’Italsider Iri Finsider Aumentare la produzione di acciaio Indirizzare la crescita economica Italsider La modernizzazione vs. l’ingerenza partitica La programmazione dello sviluppo L’ingresso dei socialisti nell’area di governo (anni 1960) La riforma agraria e la Cassa per il Mezzogiorno (anni 1950) Il piano Marshall (anni 1940-1950) Autarchia e New Deal (1930) Taranto Tubi Lamiere Semilavorati Nuovi principi nella gestione dell’impresa pubblica Il piano Sinigaglia Piombino Bagnoli Il nuovo impianto di Cornigliano L’organigramma aziendale Le relazioni industriali L’Uscita dalla Confindustria: la nascita di Intersind e Asap Il ruolo dei quadri intermedi Laboratorio di innovazioni organizzative e produttive Olivetti Ideale comunitario Sviluppo dell’ambiente Scienze sociali Teorie dell’organizzazione Moderne strategie di marketing Impresa multinazionale Modello americano Design e urbanistica Relazioni industriali Il confronto con il modello americano Produttivismo Standardizzazione Serialità Consumi di massa Automobili Grande distribuzione Pubblicità Vendite rateali Libera concorrenza Borsa Imprese manageriali Nuovi gruppi sociali Colletti bianchi Nuovo ruolo della donna Basso reddito procapite Imprese piccole Tecnologia arretrata Mercato interno ristretto Capitalismo familiare Bassi livelli di consumo Paternalismo Le eredità del fascismo La motorizzazione di massa La motorizzazione di massa dalla Vespa Cinquecento Impresa a guida manageriale La Fiat di Vittorio Valletta Il raddoppio di Mirafiori e la crescita di Torino Bassi salari 600.000 auto Auto piccole Organizzazione nel 1961 del lavoro Paternalismo Politiche antisindacali Nuovi consumi Dal Nord al Sud dalla città alla campagna Frigoriferi e lavatrici Radio, Televisori e Telefoni “Cucine americane” Abiti e cibi confezionati L’integrazione internazionale Banca mondiale Fondo monetario internazionale Accordi di Bretton Woods Il processo di integrazione euorpeo Dalla Ceca Alla Comunità europea Gatt Il sistema petrolifero in Italia Metano e petrolio L’Italia condivide gli svantaggi europei 1953 l’Eni La figura di Enrico Mattei La penisola raffineria d’Europa