Esotossine batteriche
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Molecole prodotte dai batteri e rilasciate in ambiente
extracellulare
Sono di natura proteica e termolabili
Solubili in acqua
Peso molecolare 20 – 300 KDa
La tossina stafilococcica resiste 2 ore a 100°C
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Sotto il profilo biologico le esotossine contribuiscono
all’insorgenza della malattia causando direttamente o
indirettamente danni a cellule tessuti ed organi
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Interazione con recettori presenti sulla superficie
delle membrane cellulari delle cellule dell’ospite con
conseguente danno a livello dei tessuti o danno a
livello di organi e sistemi.
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L’attività delle esotossine può
intervenire a livelli differenti
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Clostrdium
perfringens
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Enterotossica
Citossica
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Bacillus cereus
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Emolitica
Citossica
Dermonecrotizzazione
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Classificazione per meccanismo
d’azione e tipi di bersaglio
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Legami con recettori di natura proteica presenti sulla
superficie della membrana cellulare inducono la cellula
dell’ospite a generare un segnale transmembrana.
Azione diretta sulla m. cellulare provocando la
formazioni di canali o la distruzione del doppio strato
lipidico.
Traslocazione nel citosol di un componente enzimatico
che agisce su di una molecola bersaglio a livello
endocellulare apportando una modificazione post
trascrizionale.
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Classificazione in base alla provenienza
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Tossine presenti in alimenti contaminati. Breve periodo di
incubazione. Inferiore alle 12 ore.
Tossine la cui presenza è conseguenza di una infezione
batterica da enteropatogeni, vengono rilasciate nel lume
intestinale (nell’organismo). Periodo superiore alle 12 ore,
segni e sintomi indicativi di un danno maggiore a tessuti ed
organi anche extraintestinali.
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Bacillus cereus
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Aerobio, sporigeno, Gram +
Ubiquitario, presente soprattutto negli alimenti.
Emolisina denominata BL produce o una sindrome
diarroica o emetica (1980).
Tre componenti B e L1 e L2
La bl è un emolisina con azione
emolitica,
dermonecrotica, e di
aumento della permeabilità cellulare.
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Staphylococcus aureus
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Gram+. Aerobio. Principale responsabile delle
tossinfezioni alimentari derivanti da contaminazione
dei cibi in genere e in particolar modo da prodotti
lattiero caseari, o da carne, pesce, prodotti di
pasticceria, etc.
La enterotossina esercita la sua azione tossica in
relazione alla concentrazione presente nell’alimento e
determina quindi la sintomatologia classica, vomito,
crampi, a 24 – 48 ore dall’ingestione.
Si tratta di piccole proteine tra 26 e 29 kdalton
La sintomatologia è in relazione con l’imponente
risposta cellulare e con la produzione massiva di
linfochine che originano risposte tissutali.
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Clostridium botulinum
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Anaerobio, sporigeno, gram+, origina da spore presenti in
alimenti contaminati come conserve insaccati, alimenti
sott’olio.
Sviluppo della spora e rilascio della neurotossina.
Condizioni di anaerobiosi stretta per lo sviluppo della spora.
Infezione per via classica per ingestione di alimenti
(tossinfezione alimentare), contenenti la tossina o ingestione
di spore da ceppi tossinogenici, (botulismo infantile), con
successivo rilascio della tossina nel lume intestinale.
Sindrome neuroparalitica che si manifesta in 12 36 ore,
dovuta al blocco del rilascio di acetilcolina da parte del
motoneurone della giunzione neuromuscolare, con blocco
dell’impulso nervoso e paralisi flaccida dei muscoli e della
laringe, faringe. La morte sopravviene per blocco
respiratorio.
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Clostridum perfringens
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Anaerobio, sporigeno, gram +.
Disturbi gastrointestinali, nusea, diarrea, vomito.
Incubazione 12 ore.
Ingestione di alimenti a base di carne o pollami, contaminati da
concentrazioni elevate. 105 batteri grammo di prodotto.
Causa della contaminazione la carenza di trattamento sterilizzante dei cibi.
Attività della enterotossina prevede tre fasi: legame con il recettore proteico di
membrana, formazione di un complesso da 160 kda, sviluppo di danni
strutturali e funzionali di tipo citossico.
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Salmonella tiphy
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Gram-, aerobio, asporigeno
Enterotossina con evenienze di carattere episodico o anche
epidemico.
Diarrea acquosa autolimitantesi, generalmente dopo 12-24 ore
dall’ ingestione di cibo contaminato, durata media di 3 4 giorni,
sindrome diarroica infiammatoria, con infezioni focali
extraintestinali, batteriemia.
1 caso ogni 100 abitanti in Europa
Ridotta carica infettante provoca la malattia (10 batteri per
grammo di prodotto).
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Vibrio cholerae
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Gram -, aerobio, asporigeno.
Enterotossina CT agisce sui livelli di AMP ciclico delle cellule del lume
intestinale provocando il suo accumulo e la conseguente perdita imponente di
sali ed acqua con conseguente shock ipovolemico.
Carenza di norme igieniche r soprattutto di mancata potabilizzazione
dell’acqua causa pandemie ed epidemie per un elevato grado di infettività.
Resistenza a congelamento e alla refrigerazione e al pH alcalino.
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Esotossine batteriche