Lino Miramonti On behalf of Borexino and ICARUS Milano Groups Lino Miramonti Highlights in Physics 2005 - Milano 11-14 Ottobre 2005 1 Fisica delle particelle Utilizza conoscenze e tecniche tipiche della fisica delle particelle per studi a carattere Astrofisico/Cosmologico. Utilizza particelle provenienti dallo spazio per studi di fisica delle particelle. Principali tematiche: Fisica del neutrino (Solare, Supernova, Atmosferici, Geoneutrini, neutrino da reattori e da acceleratori, ecc..) Raggi cosmici Processi rari (doppio decadimento beta, decadimento del protone Fisica astroparticellare Astrofisica & Cosmologia Le piccole sezioni d’urto e/o la rarità dei processi ricercati comporta la collocazione degli apparati sperimentali (la maggior parte di essi) al riparo dalla radiazione cosmica ecc..) Materia oscura (WIMP’s) Onde gravitazionali Fisica nucleare (Misure di sezioni d’urto di interesse astrofisico) ……. Lino Miramonti Highlights in Physics 2005 - Milano 11-14 Ottobre 2005 2 Laboratori Nazionali del Gran Sasso Sono i più grandi laboratori sotterranei del mondo per la fisica astroparticellare. 3 grandi sale sperimentali (~ 100x20 m Lino Miramonti 1400 m di copertura di roccia (equivalenti a 3500 m di acqua) [attenuaz. dei µ cosmici ~ 10–6] alte ~ 18 m) Highlights in Physics 2005 - Milano 11-14 Ottobre 2005 3 Borexino Gianpaolo Bellini, Silvia Bonetti, Barbara Caccianiga, Davide Franco, Marco Giammarchi, Paolo Lombardi, Emanuela Meroni, Lino Miramonti, Mariaelena Monzani, Laura Perasso, Gioacchino Ranucci Scopo principale dell’esperimento è la misura in tempo reale della componente a bassa energia dei neutrini solari Sia gli esperimenti radiochimici che quelli in tempo reale con acqua rivelano meno neutrini di quanto predetto dal modello solare: Lino Miramonti RADIOCHIMICI Gli esperimenti con il Gallio ed il Cloro integrano sullo spettro energetico e sul tempo. CHERENKOV Meno dell’0.01% del flusso dei neutrini solari è stato misurato in tempo reale. Problema del Neutrino Solare (SNP) Highlights in Physics 2005 - Milano 11-14 Ottobre 2005 4 La soluzione al Problema del Neutrino Solare va ricercata tra le proprietà intrinseche del neutrino stesso! Oscillazioni del Neutrino: Fisica oltre il Modello Standard Parte dei neutrini di tipo elettronico (νe) prodotti nel nucleo del Sole, si trasformano in neutrini di altra natura (νx) nel loro viaggio verso il rivelatore. νe Angolo di mixing Probabilità di rivelare νx ad una data distanza L se ν(0) = νe: νx Diff. di massa Distanza L m Pe, x ( L) sen 2 2 sen 2 1.267 m2 eV 2 E MeV Energia Il fenomeno di oscillazione può essere “amplificato” in presenza di un mezzo ad alta densità elettronica (come il nucleo del Sole) → Effetto MSW (Mikheyev-Smirnov-Wolfenstein) I risultati degli esperimenti determinano i migliori valori dei parametri di oscillazione: m 2 7.9 00..65 105 eV 2 10 tan 2 0.4000..07 tale soluzione è detta Large Mixing Angle Solution (LMA-Solution). Lino Miramonti Highlights in Physics 2005 - Milano 11-14 Ottobre 2005 5 Borexino Physics Goals Probabilità di sopravvivenza (Soluzione LMA) oscillazioni nel vuoto oscillazioni nella materia (MSW) 7Be Non ancora studiata in modo diretto MeV Osservazione in tempo reale dei ν solari sotto il MeV (Modello Standard Solare) Osservazione diretta oscillazioni nel vuoto Oltre al ν solare Borexino potrà studiare i neutrini emessi dalla Terra (Geo-neutrini), neutrini provenienti da esplosioni di Supernova, momento magnetico del neutrino [con sorgenti artificiali] Lino Miramonti Highlights in Physics 2005 - Milano 11-14 Ottobre 2005 6 La parte sensibile del rivelatore è costituita da 300 tonnellate di scintillatore liquido (PC+PPO) contenute in un pallone di nylon ultrasottile (125 µm) di 8.5 m di diametro. Primo schermo: Buffer liquido ultrapuro costituito da 1000 tonnellate di PC contenuto in una sfera d’acciaio di 13.7 m di diametro. 2200 fotomoltiplicatori (installati all’ interno della sfera d’acciaio) rivelano la luce prodotta nello scintillatore. Secondo schermo: Buffer costituito da oltre 2000 tonnellate di acqua ultrapura contenute in una struttura d’acciaio a forma di cupola. 200 fotomoltiplicatori (installati all’esterno della sfera d’acciaio) per la rivelazione della luce Cherenkov prodotta dai muoni cosmici residui. (vedi Poster P.Lombardi) Lino Miramonti Highlights in Physics 2005 - Milano 11-14 Ottobre 2005 7 Eν = 862 keV (monocromatico) 7 ΦSSM = 4.8 · 109 ν s-1 cm2 Be e 7Li e e x Energia dell’e- di rinculo Scattering elastico x e x e 1044 cm 2 (a 1 MeV ) Eventi attesi (nell’ipotesi LMA): ~35 conteggi al giorno (tra 250-800 keV) Lino Miramonti Highlights in Physics 2005 - Milano 11-14 Ottobre 2005 8 Per poter studiare le interazioni da neutrino con una soglia di rivelazione così bassa (i.e. 250 keV) occorre raggiungere un altissimo grado di radiopurezza nella parte attiva del rivelatore. Ciò comporta: A titolo d’esempio: Scintillatore (PC+PPO) < 10-16 g/g per gli isotopi < 10-14 g/g per il 40K 14C/12C < 10-18 delle catene dell’U e del Th Purezza dell’Azoto utilizzato per trattare lo scintillatore < 0.1 µBq 222Rn/m3 N2 < 0.2 mBq 85Kr/m3 N2 < 0.5 mBq 39Ar/m3 N2 Il quantitativo di U/Th che comunemente si trova nella roccia è dell’ordine dei ppm (10-6 g/g) 10 ordini di grandezza! In aria si ha circa: •~ 20-100 Bq per 222Rn •~ 1 Bq/m3 per il 85Kr •~ 13 mBq/m3 per l’39Ar Materiali solidi, liquidi, gassosi con purezze 107/1010 migliori di quanto si trova in natura! Accurata selezione e pulizia dei materiali utilizzati Ricorso a sofisticate tecniche di purificazione Lino Miramonti Highlights in Physics 2005 - Milano 11-14 Ottobre 2005 9 Al fine di misurare le radiopurezze per l’esperimento Borexino si e’ realizzato un rivelatore prototipo con: alto grado di purezza (10-16 g/g U e Th!) e grandi masse di interazione (tonnellate!) Denominato Counting Test Facility [CTF] 4 tonnellate di scintillatore liquido 100 fotomoltiplicatori Schermo di acqua ultrapura (4.5 m) Sistema di veto per muoni (vedi Poster M.Monzani) Lino Miramonti Highlights in Physics 2005 - Milano 11-14 Ottobre 2005 10 grande massa di interazione altissimo grado di radiopurezza rivelatore unico per la ricerca di eventi rari e processi soppressi Tali caratteristiche hanno permesso i seguenti risultati di fisica fondamentale: Limite sulla stabilità dell’elettrone Limite sul momento magnetico del neutrino Limiti sul principio di esclusione di Pauli Limiti sul decadimento del nucleone in canali invisibili Limiti sul miscelamento di neutrini pesanti nel decadimento nel 8B (vedi Poster B.Caccianiga) Lino Miramonti Highlights in Physics 2005 - Milano 11-14 Ottobre 2005 11 Lino Miramonti Highlights in Physics 2005 - Milano 11-14 Ottobre 2005 12 Borexino in costruzione 18 m Lino Miramonti Highlights in Physics 2005 - Milano 11-14 Ottobre 2005 13 Sfera d’acciaio 13.7 m di diametro Lino Miramonti Highlights in Physics 2005 - Milano 11-14 Ottobre 2005 14 Posizionamento dei palloni di nylon Lino Miramonti Highlights in Physics 2005 - Milano 11-14 Ottobre 2005 15 Palloni di nylon Lino Miramonti Highlights in Physics 2005 - Milano 11-14 Ottobre 2005 16 ICARUS Giuseppe Battistoni, Silvia Muraro, Paola Sala, Matthias Lantz ICARUS (Imaging Cosmic And Rare Undergroud Signal) è un progetto basato sulla realizzazione di una Camera a Proiezione Temporale (TPC) ad Argon liquido (LAr) di grande massa. Neutrini (atmosferici, solari, da supernovae, da acceleratori) Decadimento del protone (previsto da alcune teorie oltre il M.S.) (Fisica oltre il Modello Standard) Lino Miramonti Highlights in Physics 2005 - Milano 11-14 Ottobre 2005 17 Il rivelatore è in grado di produrre immagini tridimensionali (come nella camera a bolle) risultare sempre attivo e fare uso un “auto-trigger“ Inoltre Densità Argon liquido: 1.4 “Camera a Bolle Elettronica” Alta risoluzione → Riduzione degli errori sperimentali → Maggiore sensitività Principio di funzionamento Ricostruzione tridimensionale: Tre piani di fili anodici (x,y) La terza dimensione (z) è ottenuta dal tempo di deriva Risoluzione spaziale ~ 3 mm3 Risoluzione energetica L'intero volume di argon liquido è immerso in un campo elettrico uniforme. (E)/E = 7% / √E(MeV) per e- di bassa energia (E)/E = 3% / √E(GeV) per sciami em (E)/E = 16% / √E(GeV) + 1% per sciami adronici Livello di impurezze < 0.1 ppb di O2 equival. Lino Miramonti Highlights in Physics 2005 - Milano 11-14 Ottobre 2005 18 Il rivelatore ICARUS T600 Modulo T600 Semimodulo 2 TPC 2 unità identiche (Semimoduli) Piani di fili anodici Criostato 4 m (semimodulo) 20 m 4 m Catodo in comune Lino Miramonti Highlights in Physics 2005 - Milano 11-14 Ottobre 2005 19 UV PMT Piani di fili anodici Piani di fili Anodici 0° +60° -60° Catodo Vista interna (Camera sinistra) Lino Miramonti Highlights in Physics 2005 - Milano 11-14 Ottobre 2005 20 Esempio di risultato ottenuto con un “run di prova” del primo semimodulo del T600 effettuato con raggi cosmici in superficie [Pavia] (Dedicato alla verifica delle funzionalità del rivelatore) 1,5 m Traccia di un muone che attraversa longitudinalmente il piano catodico Camera destra catodo Camera sinistra 1,5 m 18 m Ricostruzione tridimensionale dell’evento Vista tridimensionale Vista dall’alto Lino Miramonti Highlights in Physics 2005 - Milano 11-14 Ottobre 2005 21 Esempi di ricostruzione di uno sciami elettromagnetici Esempio di ricostruzione di interazione adronica Lino Miramonti Highlights in Physics 2005 - Milano 11-14 Ottobre 2005 22 Identificazione delle particelle Esempio di un decadimento di un Kaone K [AB] [BC] e [CD] Induction I e+ K+ µ+ D e+ B K+ C µ+ A Collection Run 939 Event 46 La ricostruzione 3D permette di calcolare AB dE/dx e il Range → IDENTIFICAZIONE K+ µ+ BC Lino Miramonti Highlights in Physics 2005 - Milano 11-14 Ottobre 2005 23 Il modulo T600 si trova attualmente in Sala B del LNGS La struttura meccanica di supporto per il modulo T600 è completata I rivelatore dovrebbe funzionante da fine 2006 Lino Miramonti Highlights in Physics 2005 - Milano 11-14 Ottobre 2005 essere 24 La Collaborazione ICARUS sarà impegnata nello studio e realizzazione di moduli con masse dell’ordine delle migliaia di tonnellate Lino Miramonti Highlights in Physics 2005 - Milano 11-14 Ottobre 2005 25