Scrivere la scienza,
scrivere di scienza
Note bibliografiche:
Eugenio Pellizzari, Crisi dei periodici e modelli emergenti nella comunicazione
scientifica, Biblioteche Oggi (Novembre 2002)
- Antonella De Robbio, Nuovi modelli di comunicazione scientifica nell’era digitale –
periodici elettronici, banche dati e archivi aperti (Aprile 2002)
-
27 gennaio 2003
La nascita del linguaggio scientifico: dalla
lingua al linguaggio


Lingua naturale: un sistema di segni vocali comuni ai membri di una
medesima comunità
una organizzazione strutturale che domina i soggetti parlanti, che
sono incapaci di cambiarla
 lingue vive/morte
 lingue naturali: italiano, inglese, tedesco etc.
 livelli di lingua
 familiare
 colta
 tecnica
 gergo
 gerghi di laboratorio
2
La nascita del linguaggio scientifico: dalla
lingua al linguaggio


Linguaggio (1): la capacità di comunicare per mezzo di un sistema di segni
vocali
Linguaggio (2): come tema di ricerca di diverse discipline

linguistica

psicolinguistica

sociolinguistica
3
Un esempio nella storia: Aristotele

Scrive alcune opere di ambito “biologico” (anche se la
parola biologia nasce solo nell’Ottocento con Lamarck)
che rappresentano un terzo di quelle pervenute.


Autore di grandi trattati zoologici (Historiae animalium, Partes
animalium, De generatione animalium, Parva naturalia)
La loro influenza del corpus biologico aristotelico permarrà, come
si è detto, nei secoli dei secoli, fino al Seicento e oltre, segnando
indelebilmente, e anche condizionando, nel bene come nel male,
la speculazione moderna.
4
Un esempio nella storia: Aristotele




Aristotele utilizza normalmente i nomi di animali in uso
nella lingua corrente; non si riscontra alcun tentativo, a
questo livello, di introdurre dei termini 'scientifici'.
Quando Aristotele parla degli animali, egli ricorre alla
lingua volgare, perché il suo scopo è che l'uditore (il
lettore) possano identificare senza ambiguità l'oggetto di
cui sta trattando.
Se l'animale è meno familiare, Aristotele fa ricorso al
nome dato ad esso dalla gente del mestiere (pescatori,
cacciatori, allevatori).
Ciò sembra valere anche per la terminologia botanica di
Teofrasto
5
Un esempio nella storia: Aristotele




Ma Aristotele tiene a battesimo gli insetti, creando ex novo il nome di
entoma, che verrà poi ricalcato nel latino insecta, passando di qui alle
altre lingue europee.
"Designo col nome di insetti (entoma) gli animali che presentano nel
corpo delle incisioni (entomas), nella parte ventrale e/o in quella
dorsale“
"fra gli animali alati e senza sangue (= gli insetti), ve ne sono di
koleoptera, cioè che hanno le ali racchiuse in una guaina (elytron),
altri che sono privi di guaina (anelytra)"
il nuovo composto, koleoptera, è linguisticamente del tutto
"trasparente" (koleos è termine di largo uso, sempre nel significato di
"fodero della spada"); ciò vale anche per elytron, benché questa voce
possa avere valori diversi (guscio, capsula, faretra...)..
6
Un esempio nella storia: Aristotele


E ancora: denominazioni come zootokounta / ootokounta
("vivipari"/"ovipari"), malakostraka ("dal guscio molle", i nostri
"crostacei"), steganopoda (i "palmipedi"), chondrakantha ("dalla spina
cartilaginea" - i nostri "selaci", che peraltro hanno questo nome anche
in greco). Tutte voci di creazione aristotelica, che concorrono a
formare un vero e proprio lessico dell'innovazione, a costituire lo
scheletro di un linguaggio scientifico specializzato.
Specializzato, tecnico, ma accessibile e decodificabile a qualunque
parlante greco di media cultura.
7
Con la scienza nasce il inguaggio
scientifico

Matematizzazione e formalizzazione dei saperi scientifici


Specializzazione delle discipline





Addottare un formalismo che di per se’ e’ una scienza
Specializzazione nel lessico (botanica, anatomia, medicina, chimica, fisica,
ecc.)
Specializzazione nella sintassi
Allontamento dal senso comune
Retorica tacita
Estinzione della filosofia naturale
Nasce una babele di linguaggi scientifici specialistici non piu’
decodificabili dai non addetti ai lavori (e in alcuni casi da
scienziati appartenenti a diverse discipline)
8
I livelli strutturali del linguaggio:
l’uso corrente nella scrittura scientifica





Il testo e la sua retorica: scelta dei fondamenti e delle strutture
argomentative, ampiezza, giustificazione e validità del testo
Il lessico e il suo significato: ricerca di precisione/neutralità
Il corredo iconografico: massima selezione, chiarezza, contenuto di
informazione, orientamento argomentativo
Il sistema dei dati: numerici, strumentali, osservativi; selezione, chiarezza,
contenuto di informazione, orientamento argomentativo
La bibliografia: fonti, confronto, dialogo, contrasto, polemica
L’adesione all’uso corrente è inevitabile, data la necessità di
comunicare.
Gli scarti rispetto all’uso corrente hanno quindi un significato tanto
più rilevante quanto più l’autore è importante (nella comunità di
riferimento)
9
I livelli strutturali del linguaggio:
l’analisi linguistica





analisi testuale: disposizione, gerarchie argomentative, coerenza e
coesione
analisi intertestuale: citazioni, principio di autorità, struttura
dialogica, appartenenza a scuole
analisi retorica: discorsi sul metodo, modi dell’argomentazione, uso
della metafora
analisi lessicale: pratiche veridittive, appartenenza a scuole, usi
idiosincratici
analisi semantica: questioni referenziali, impegno ontologico,
polisemia, ambiguità
10
I livelli strutturali del linguaggio:
l’analisi retorica – il discorso sul metodo

Il discorso sul metodo è lo strumento principale di lotta per il
dominio e il privilegio all'interno della scienza, non meno che
nell'ambito dell'intera società
•
Le norme di Merton hanno un effetto anche sulla struttura lessicale,
sintattica, semantica dei testi scientifici
•
•
•

Grande uso della terza persona, del riflessivo, del passivo. Rarissima la
prima persona (in conflitto con il comunitarismo e il disinteresse)
Allo stesso tempo, l’universalismo implica la necessità di mettere
chiunque in condizioni di verificare o falsificare: descrizione completa,
step by step, tanto dei passaggi concettuali quanto delle procedure
sperimentali
Ma l’originalità vuole che abstract e conclusioni mettano in evidenza il
contributo
Il discorso sul metodo emargina i ricercatori che non hanno accesso
alla strumentazione più sofisticata quasi che il valore conoscitivo dei
risultati dipendesse solo dall'ottenimento di migliori o inedite
prestazioni strumentali
11
I livelli strutturali del linguaggio:
l’analisi testuale – la piramide della comunicazione
"The preparation of a scientific paper has almost
nothing to do with literary skill.
It is a question of organization."
(Robert A. Day, How to Write and Publish a Scientific Paper)
12
I livelli strutturali del linguaggio:
l’analisi testuale – la struttura di un report

Titolo: diretto, breve, informativo
CONTENUTO
SUGGERIMENTI
- Il titolo deve descrivere con
chiarezza e precisione il contenuto.
- Il lettore deve poter decidere se
leggere o meno il report.
- Fornire parole chiave per
l’indicizzazione.
- Evitate termini inflazionati (“studio
di”, “un’investigazione su”, ecc.
- Evitatre gergo e sigle
- Evitate titoli ad effetto o evocativi
Esempi
NO
Si
- Una investigazione sulla secrezione
ormonale e sul peso nei ratti
- Ratti grassi: i loro ormoni sono diversi?
- La relazione fra l’ormone luteinizzante e
l’obesita’ nel ratto Zucker
13
I livelli strutturali del linguaggio:
l’analisi testuale – la struttura di un report









Abstract (sommario): scopo dell’esperimento, risultati principali, loro
significato, conclusioni
Introduzione: background sull’esperimento e sulla teoria connessa
(equazioni, modelli, ecc.)
Metodi, materiali, strumentazione
Procedura sperimentale: cosa abbiamo fatto
Risultati: cosa abbiamo osservato
Discussione: cosa significano i nostri risultati
Conclusioni: implicazioni... sogni nel cassetto
Referenze: la bibliografia base
Appendici: eventuali dimostrazioni, grafici, immagini, ecc.
14
I livelli strutturali del linguaggio:
l’analisi testuale – la struttura di un report di laboratorio in formato
IMRAD
Introduzione
Metodi (e materiali)
Risultati
and
Discussione
15
Un esempio nella letteratura: Nature and
http://www.nature.com/nature/dna50/index.html

Articoli di review storica

Sulla vicenda umana (paternita’ della scoperta)




Sulla vicenda scientifica (tempi di accettazione della scoperta)




Quiet debut for the double helix (X)
Ten years of tension: single-molecule DNA mechanics
Portrait of a molecule
Articoli di approfondimento scientifico

Conseguenze della scoperta (il cambiamento del paradigma nella biologia)





The double helix and immunology
Controlling the double helix
Life after the helix
DNA replication and recombination (X)
Nuove frontiere della ricerca (Human Genome Project e progetti di ricerca collegati)




The double helix and the 'wronged heroine‘
Rosalind Franklin and the double helix
The double helix: a personal view
Discovering genes are made of DNA
The digital code of DNA (X)
The double helix and immunology
Articoli di impatto sociole della scoperta:


The Mona Lisa of modern science
Life after the helix
16
Finalita’ della produzione letteraria scientifica
• registrazione: una funzione simile a quella del brevetto,
finalizzata all’attribuzione del merito di una idea, di un
concetto o di una ricerca
• certificazione: una funzione di controllo della qualità
del risultato scientifico, che nel caso delle pubblicazioni è
svolta attraverso il meccanismo del peer-review
• disseminazione: una funzione che assicura la diffusione
dei risultati scientifici tra scienziati
• conservazione: una funzione che assicura la
trasmissione dei risultati scientifici tra generazioni di
scienziati
17
Finalita’ della produzione letteraria scientifica:
il ruolo delle biblioteche
risultati
scientifici
R
&
S
risultati
scientifici
Biblioteca

Agenti

comunità scientifica
• nel duplice ruolo di produttore e fruitore

biblioteca
• La biblioteca si inserisce in questo circuito quando il volume dell’informazione
scientifica prodotta non è più “a dimensione d’uomo” e nasce quindi
l’esigenza di istituzioni e figure professionali specifiche per migliorare le
prestazioni della comunicazione scientifica.

Valutazione

peer-review
18
Alterazioni della comunicazione scientifica
risultati
scientifici
Biblioteca
R
&
S
Editoria
commerciale
Industria
dell’informazione
elettronica

risultati
scientifici
SCI
(prodotto
commerciale)
Agenti


comunità scientifica
biblioteca
industria dell’informazione
 editoria commerciale
Valutazione




peer-review
impact factor
19
Alterazioni della comunicazione scientifica:
gli industriali dell’informazione

Il valore economico dell’informazione


Fritz Machlup, The production and distribution of Knowledge in the United
States (1962)
Eugene Garfield:
ISI - Inst. of Scientif. Inform. (1958)
 Information Industry Associat. (1968)
Gli industriali dell’informazione




sono i precursori degli odierni fornitori di informazione elettronica
Sono gli eredi dei primi produttori di letteratura secondaria in formato
elettronico (da Indexing & Abstracting Services da Chemical abstract in poi)
Nasce un prodotto commerciale:
Science Citation Index
- Strumento per valutare la produttivita’ scientifica
- Misura dell’influenza di un articolo nel suo settore disciplinare
- E’ limitato quando gli studi bibliometrici individuano un insieme ristretto
di riviste scientifiche (e quindi di editori) quali depositarie delle migliori
pubblicazioni scientifiche, al punto da influire sui criteri di selezione nelle
carriere scientifiche
20
Alterazioni della comunicazione scientifica:
I fattori di crisi


La consapevolezza del valore economico
dell’informazione, che influenza i costi
delle riviste scientifiche, riducendo il
potere di acquisto delle biblioteche
La valutazione della qualita’ della ricerca
basata su un prodotto commerciale quale
lo SCI
21
Alterazioni della comunicazione scientifica:
le dimensioni del mercato

Quanti articoli di Chimica sono pubblicati in un anno in tutto il
mondo (il dominio dei Chemical Abstracts)







Sono disponibili 19 milioni di riassunti
3 milioni del periodo 1907-1966
16 milioni del periodo 1967-2001
> 2.000 riassunti al giorno
> 750.000 all’anno, da 8000 fonti diverse
34 milioni di sostanze
Quanti articoli di Biologia sono pubblicati in un anno in tutto il
mondo (il dominio dei Biological Abstracts e il super-dominio dei
Biosis Previews)




5,8 milioni di riassunti disponibili a partire dal 1980
360.000 riassunti all’anno
4000 fonti diverse recensite
Recensisce 5.500 periodici
22
Alterazioni della comunicazione scientifica:
le dimensioni del mercato – l’esempio dei Chemical Abstracts

Come suddividere 19 milioni di articoli in 10 aree disciplinari?
Scienze agrarie: 511,000 articoli
Scienze della terra: 710.000 articoli
Scienze della vita: 3.9 milioni di articoli
Scienza dei materiali: 1,9 milioni di articoli
Ingegneria: 6,4 milioni di articoli
Scienze biomediche: 3,4 milioni di articoli
Scienze dell’alimentazione: 580.000 articoli
Informazione chimica generale:
5,0 milioni di articoli

Fisica: 4,5 milioni di articoli
Scienza dei polimeri:
3,0 milioni di articoli
Le 10 aree disciplinari ospitano 30,4 milioni di articoli:

Due articoli su tre appartengono a due aree tematiche
23
Alterazioni della comunicazione scientifica:
il punto di vista dei protagonisti

Gli scienziati







Le biblioteche accademiche e di ricerca:





Non possono materialmente conoscere tutte le pubblicazioni
Non hanno il tempo per leggere e rielaborare una cosi’ vasta rete di informazioni
di carattere scientifico
Non prediligono l’interdisciplinarita’ degli argomenti e dei contenuti trattati negli
articoli
Si limita generalmente a seguire una decina di generi
Ha difficolta’ a reperire le informazioni a causa dell’inadeguatezza della
distribuzione dell’informazione scientifica stessa
Sono interlocutori e allo stesso tempo produttori della letteratura
Sono il principale mercato per le riviste scientifiche
Non sono piu’ in grado di affrontare la costante crescita dei prezzi degli
abbonamenti (institutional rate)
Hanno difficolta’ a gestire (in termini di conservazione soprattutto) il numero di
pubblicazioni anche estremamente specifiche nelle diverse branche scientifiche
Sono l’interfaccia tra gli scienziati e gli editori
Gli editori:


Non vogliono perdere i guadagni che il mercato garantisce loro ogni anno
Vogliono mantenere la gestione dei diritti di copyright
24
Alterazioni della comunicazione scientifica:
il modello scardinato

La letteratura scientifica cosi’ prodotta e diffusa e’ un modello di
comunicazione che non regge piu’ culturalmente:


ritardi notevoli nella pubblicazione delle scoperte innovative non pubblicità delle ricerche
negative in quanto non tutto può essere pubblicato, in particolare le ricerche "negative" su
farmaci, composti chimici, ...non trovano ospitalità nei contenitori cartacei
costi elevati delle riviste e quindi impossibilità di raggiungere il sapere laddove i mezzi
economici scarseggiano

Alcune riviste arrivano a costi proibitivi (esempi nel 2001):






Brain Research rivista pubblicata da Elsevier costava 15.000 euro (13.000 nel 1996)
Journal of Comparative Neurology rivista pubblicata da Wiley costava 13.500 euro
Sono oltre una ventina i periodici in ambito chimico-fisico che superavano gli 8.000 euro, quasi tutti di proprieta’
Elsevier o Wiley
il 97% degli articoli scientifici è prodotto da autori provenienti dai sette paesi più
industrializzati, e solo il 3% degli articoli prodotti dagli scienziati dei paesi in via di sviluppo
trova spazio nella stampa internazionale contro una presenza attiva del 25% di ricercatori di
paesi in via di sviluppo
aumento esponenziale dei prodotti cartacei, titoli di riviste, con conseguenti problemi di
spazi nelle biblioteche (e relative spese gestionali)
un aumento del 140% negli ultimi 10 anni per la spesa delle riviste nelle università a fronte
di un minor numero di titoli acquisiti
25
Verso una soluzione?
Un quadro anomalo - Cosa c'è di sbagliato in questa descrizione?
tratto da un lavoro di Stevan Harnad
liberamente tradotto da Antonella De Robbio
1. Un novello dottore di ricerca tutto sfavillante si reca da sua madre e con
orgoglio le dice che un suo lavoro è stato appena pubblicato su una prestigiosa
rivista scientifica. Lei gli chiede quanti soldi gli hanno dato per questo lavoro. Lui
fa una faccia strana e le risponde "niente!" e allora comincia un lungo e
complicato discorso nel tentativo di una plausibile spiegazione
2. Un collega ricercatore della stessa università vede il riferimento a
quell'articolo. Si reca allora in biblioteca per recuperare il testo, ma alla sua
richiesta il bibliotecario gli spiega che tal periodico non rientrava tra gli
abbonamenti della loro biblioteca, visti gli alti costi di quel giornale "Non
possiamo permetterci di acquistare quella rivista. Il nostro budget per
subscription/license/loan/copy è limitato e ovviamente è già tutto impegnato“
3. Uno studente della stessa università vede lo stesso articolo citato sul Web.
Clicca quindi sull'invitante citazione. Il sito dell'editore risponde alla chiamata con
richiesta di una password: "Access Denied: Only pre-paid subscribing/licensed
institutions have access to this journal .“
4. Lo studente perde la pazienza, si incavola, e clicca su Napster per scaricarsi un
file MP3 del suo CD bootleg preferito per consolarsi.
26
Verso una soluzione?
5. Anni dopo, lo stesso dottore di ricerca è sul punto di essere preso in considerazione per
un posto accademico. Le sue pubblicazioni sono buone, ma non sono citate abbastanza;
i suoi lavori non hanno raggiunto sufficiente impatto sulla ricerca. Il posto gli viene rifiutato.
6. Stessa cosa succede quando lui prova ad accedere ad un fondo di ricerca. Le
sue scoperte scientifiche non hanno avuto sufficiente impatto. Troppo pochi i
ricercatori che hanno letto, costruito e rielaborato lavori a partire dai suoi e li
hanno citati. Il fondo gli viene rifiutato.
7. Decide allora di scrivere un libro. La casa editrice declina la proposta di
pubblicarglielo "Non si venderebbero abbastanza copie perchè non vi è un
numero sufficiente di università con sufficienti soldi per acquistarlo. I loro fondi
per le acquisizioni sono tutti impegnati per coprire le spese relative ai periodici,
per tener testa all'inflazione delle sottoscrizioni annuali, agli aumenti dei costi
delle licenze...."
8. Allora prova a mettere i suoi articoli sul Web, liberamente accessibili a tutti, al
fine di incrementare il loro impatto. Il suo editore minaccia di citare in giudizio
lui, il server provider che ospita i suoi lavori per violazione del copyright.
9. Chiede al suo editore: "Il copyright CHI intende proteggere?" Il suo editore
serio risponde: "Proprio te"
27
Verso una soluzione?
I giornali elettronici
L’eta’ della trasparenza che prende il posto del paternalismo
(Richard Smith)

L’avvento di Internet ha cambiato l’atteggiamento dei
fruitori e produttori della comunicazione scientifica
primaria


Per migliorarne (se non sostituirne) il sistema di diffusione
dell’informazione scientifica
Per boicottare le politiche economiche degli editori dei
periodici cartacei
28
Natura e definizione di periodico elettronico

Electronic journals o e-journals



Oggetti di difficile definizione univoca a causa della natura
effimera e difficilmente ingessabile entro definizioni
ristrette (Antonella De Robbio)
Pubblicazione seriale in formato digitale
Contenitore informativo, organizzato, in continuo
aggiornamento


Agli inizi del 1990 il numero dei periodici era una decina
Oggi oltrepassa i 10.000 titoli (incluse anche le riviste a carattere
non prettamente scientifico)
29
Natura e definizione di periodico elettronico:
modalita’ di accesso, genere, tipologie

Modalita’ di accesso



Gratuito
Accesso a pagamento
Genere

Periodici scientifici/accademici (generali e specializzati)




Dotati di peer-review
Senza peer-review
Periodici popolari (giornali, quotidiani, settimanali, e-zine)
Categorie:
1.
2.
3.
E-journals nati dalla posta elettronica, nell’ambito delle liste di discussione e
dei newsgroup
Versione elettronica dei periodici originali a stampa
Periodico elettronico “post-moderno” o multimediale (Ann Okerson)


con struttura linguistico/iconografica diversa dal modello canonico per l’uso di link
ipertestuali o immagini/animazioni tridimensionali
Impone un cambiamento nella piramide della costruzione del testo di un articolo
30
Natura e definizione di periodico elettronico:
vantaggi e svantaggi










possono giungere direttamente al desktop dell'utente (sebbene per far ciò sia necessario
avere a disposizione un computer)
possono essere consultati da più di un utente per volta, in quanto ne esiste una versione
digitale presente in un server remoto (a anche locale) che ne consente l'accesso in
multiutenza indipendentemente da questioni di spazio o di tempo
il testo contenuto può essere ricercabile
possono includere grafici e fotografie a colori a costi decisamente abbordabili
possono contenere multimedialità, quali suoni, video, immagini in movimento o filmati
la pubblicazione avviene in tempi più veloci rispetto al tradizionale processo a stampa
possono essere interattivi e questo a tutto vantaggio di uno scambio collettivo e in tempo
quasi reale di idee ed esperienze
se disponibili in formato WWW, possono offrire tutti i vantaggi della connessione di contenuti
attraverso il sistema dei link sia interni sia esterni verso altre risorse (altre pubblicazioni,
banche dati)
il contenuto può esser riprodotto, inoltrato ad altri, modificato, e questo è un grande
vantaggio sebbene ciò possa comunque essere un problema serio dal punto di vista della
protezione intellettuale dei contenuti in relazione sia ai diritti di proprietà intellettuale sia alla
tutela dell'autenticità e integrità dell'opera (e questo può rientrare negli svantaggi)
richiedono necessariamente strumenti hardware adeguati per la loro consultazione, e in ogni
caso una buona infrastruttura.
31
Sviluppi delle pubblicazioni on-line
32
Nuovi modelli di gestione e fruizione dei
periodici elettronici

Esempi di modelli alternativi a medio termine che cercano di porsi come
valide soluzioni ai problemi del modello canonico

SPARC (Scholarly Publishing and Academic Resources Coalition)





Riduzione dei costi dei periodici da 10 a 100 volte di meno
Alleanza di biblioteche sostenute dalla ARL (Association Research Library) per
creare partnership con editori e sviluppare conseguenti alternative economiche a
esistenti periodici in formato cartaceo
Esperienza che ha avuto effetti diretti sulle politiche dei prezzi di importanti editori
Ha come corrispondente europeo SPARCEurope
Modelli free access

Modello di editoria scientifica radicalmente decentralizzata (Steven Harnard)





Gli autori sono chiamati ad autopubblicare e autoarchiviare i propri contenuti scientifici
Tali contenuti non necessariamente passano al vaglio della peer-review
Costi sostenuti dagli stessi autori
L’autore mira alla massima diffusione del suo lavoro
Los Alamos arXiv: archivio di e-print (pre-print e post-print) nato nel 1991


Contenitore di piu’ di 150.000 articoli autoarchiviati
Alcune statistiche parlano di quasi 150.000 connessioni giornaliere (comprese quelle ai
mirror sparsi nel mondo)
33
Nuovi modelli di gestione e fruizione dei
periodici elettronici

Open Archive Initiative (OAI)



Sviluppare strumenti in grado di consentire lo scambio di metadata usando un’unica
interfaccia standard (Building-blocks)
Gli autori hanno il diritto di autoarchiviare i propri articoli on-line
Intende favorire lo sviluppo di un:
Universal service for author self-archived scholarly literature (…) by identifying or creating inter-operable technologies
and frameworks for the dissemination of author self-archived documents

PubMed Central

Nasce nel febbraio 2000 da un’idea del premio Nobel Varmur
A proposal for electronic publication in the biomedical sciences






E’ un aggregatore di contenuti sviluppati da editori gia’ esistenti
Processo di peer-review esterno ai NIH
Processo di revisione di qualita’ per gli articoli non peer-reviewed esterno ai NIH
Copyright puo’ rimanere agli editori
Non vi e’ un tempo massimo per il deposito degli articoli
Public Library of Science (PLoS)

Pubblica biblioteca di scienze on-line
Would provide the full contents of published records of research and scholarly discourse in medicine and the life sciences
in a freely accessible, fully searchable, interlinked form


Distribuzione libera e gratuita della letteratura scientifica dopo sei mesi dalla
pubblicazione
High Wire Press (1995, Stanford University)


Piattaforma per editori di alta qualita’ e per riviste con limitata diffusione
Ruolo significativo confermato dalla fiducia espressa sia da editori sia da
biblioteche
34
E’ forse una possibile soluzione


Tutti gli attori coinvolti nel processo di produzione e diffusione della
comunicazione scientifica, dagli autori ai bibliotecari, alle societa’
scientifiche, agli editori, concordano sul fatto che le relazioni tra loro sono
divenute estremamente sbilanciate, in seguito all’avvento dell’editoria
elettronica, delle biblioteche digitali e delle reti di elaboratori, con le
connesse ripercussioni su prezzi, proprieta’ intellettuale e altri aspetti
Ostacoli al cambiamento della comunicazione scientifica:





Controllo di qualita’, Impact Factor e temi connessi alla protezione del diritto
d’autore
Conservazione della produzione scientifica
Accesso libero e competizione con i periodici esistenti
Manca un consenso sul riequilibrio della situazione
Non e’ detto che con questo nuovo modello cambieranno le funzioni dei
bibliotecari e degli editori rispetto a quello svolto fino ad adesso.
35
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