LO STATO ENTE CHE ESERCITA UN POTERE SUPERIORE (SOVRANITA’) SU UN DETERMINATO POPOLO E SU UN DETERMINATO TERRITORIO. STATO = ente che esercita un potere superiore (sovranità) su un determinato popolo e un determinato territorio. NAZIONE = insieme di persone con la stessa cultura, tradizioni, lingua, religione. ELEMENTI COSTITUTIVI DELLO STATO: •POPOLO •TERRITORIO •SOVRANITA’ 1- IL POPOLO E’ L’INSIEME DEI CITTADINI. I CITTADINI SONO COLORO CHE HANNO LA CITTADINANZA. CITTADINANZA: INSIEME DI DIRITTI E DI DOVERI RICONOSCIUTI AI CITTADINI. POPOLAZIONE: insieme di persone che vivono sul territorio dello Stato. Insieme dei CITTADINI, degli STRANIERI e degli APOLIDI. CITTADINI = COLORO CHE HANNO LA CITTADINANZA DELLO STATO. STRANIERI = COLORO CHE HANNO LA CITTADINANZA DI UN ALTRO STATO. SI DISTINGUONO GLI STRANIERI COMUNITARI E GLI STRANIERI EXTRACOMUNITARI. APOLIDI = COLORO CHE SONO PRIVI DI CITTADINANZA. COME SI ACQUISTA LA CITTADINANZA ITALIANA: PER NASCITA PER TERRITORIO SUOLO O DIRITTO PER ADOZIONE PER MATRIMONIO PER NATURALIZZAZIONE DI Acquisto della cittadinanza italiana per nascita La cittadinanza italiana di un genitore, determina la cittadinanza del figlio (“per diritto di sangue”): è italiano il figlio di padre italiano, o di madre italiana, ovunque sia nato. Acquisto della cittadinanza italiana per adozione Diventa cittadino italiano il minore straniero, che è stato adottato da un cittadino italiano. Acquisto della cittadinanza italiana per matrimonio Una persona straniera che contrae matrimonio con un cittadino italiano acquista la cittadinanza italiana, se risiede regolarmente da almeno sei mesi prima della data del matrimonio oppure dopo tre anni di matrimonio. Acquisto delle cittadinanza italiana per naturalizzazlone Si può diventare cittadini italiani facendo richiesta al Presidente della Repubblica, che emana il decreto di «naturalizzazione». Possono essere naturalizzati gli stranieri che risiedono regolarmente in Italia da almeno 10 anni Altri modi di acquisto della cittadinanza italiana È cittadino italiano chi nasce nel territorio italiano (“per diritto di luogo”), solo se i genitori sono ignoti o apolidi; ad esempio un neonato abbandonato. Lo straniero nato in Italia, che vi abbia risieduto legalmente senza interruzioni fino alla maggiore età, può chiedere la cittadinanza italiana. Le norme sulla cittadinanza cambiano da Stato a Stato. L’ordinamento giuridico italiano prevede la possibilità di avere la “doppia cittadinanza”. Altri Stati non prevedono la possibilità di avere più cittadinanze, e quindi se si vuole acquistare la cittadinanza di questi Stati, è necessario rinunciare alla propria. Come si perde la cittadinanza Italiana? Per rinuncia spontanea. Nel 1992, il Trattato di Maastricht (Trattato dell’Unione europea) ha istituito la cittadinanza dell'Unione europea, per chiunque abbia la cittadinanza di uno Stato membro. La cittadinanza europea si aggiunge alla cittadinanza nazionale, ma non la sostituisce. Fra i diritti di cui godono i cittadini dell'Unione, ricordiamo: il diritto di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri; l'elettorato attivo e passivo al Parlamento europeo; l'elettorato attivo e passivo alle elezioni municipali del Comune di residenza, anche se questo si trova in uno Stato diverso; in qualsiasi Paese si trovi, il cittadino europeo può godere della tutela da parte delle autorità diplomatiche e consolari di uno Stato dell'Unione. 2 - IL TERRITORIO = spazio su cui lo Stato esercita la sovranità. ELEMENTI DEL TERRITORIO: TERRAFERMA MARE TERRITORIALE SPAZIO AEREO SOTTOSUOLO TERRITORIO MOBILE IMMUNITA’ SEDI DIPLOMATICHE La terraferma è la porzione di terra emersa, delimitata dai confini, su cui lo Stato esercita la sovranità. I confini possono essere naturali (un fiume), artificiali (un reticolato o un muro) e geografici (un parallelo). Il mare territoriale è la fascia di mare adiacente alla costa. Di solito si applica la regola delle 12 miglia marine (22 km). Lo spazio aereo è lo spazio sopra la terraferma e il mare territoriale, fino al limite dell’atmosfera. I satelliti possono passare liberamente sopra gli Stati, in quanto sono oltre l’atmosfera. Il sottosuolo è lo spazio al di sotto della terraferma e del mare territoriale. La sovranità sul sottosuolo permette ai singoli Stati di godere delle risorse presenti in esso (giacimenti minerari e petroliferi, reperti archeologici ecc.). La sovranità si estende fino alla profondità massima raggiungibile dalla tecnologia. Il territorio mobile è costituito dalle navi e dagli aerei dello Stato. Le navi e gli aerei militari, dovunque essi siano, sono territorio dello Stato. Per le navi e gli aerei civili, bisogna distinguere: nel momento in cui una nave civile entra nel mare territoriale di un altro Stato (o un aereo civile nello spazio aereo), diventa competente lo Stato estero, che è autorizzato ad intervenire. 3 - SOVRANITA’: potere superiore esercitato dallo Stato su un determinato popolo e un determinato territorio. LA SOVRANITA’ CONSISTE NEL POTERE DI STABILIRE E DI FAR APPLICARE LE NORME GIURIDICHE. LA SOVRANITA’ SI ESERCITA NON SOLO VERSO L'INTERNO, MA ANCHE VERSO L'ESTERNO: LO STATO È INDIPENDENTE DAGLI ALTRI STATI. LA SOVRANITA’ SI MANIFESTA QUANDO LO STATO ESERCITA LE SUE FUNZIONI: I TRE POTERI FONDAMENTALI DELLO STATO I POTERI FONDAMENTALI DELLO STATO -POTERE LEGISLATIVO: è il potere che consiste nell’approvare ed emanare le norme giuridiche -POTERE ESECUTIVO: è il potere che consiste nel applicare ed eseguire le norme giuridiche, in modo che lo Stato possa raggiungere i propri fini. -POTERE GIURISDIZIONALE: è il potere che consiste nell’applicare ai casi concreti le norme giuridiche e nello stabilire chi ha violato le norme e quali sanzioni deve subire. Lo Stato è la persona giuridica per eccellenza, cioè un’organizzazione collettiva che, come le persone fisiche, è titolare di diritti e di doveri e ha la capacità di agire. Lo Stato, come ogni persona giuridica, è perfettamente capace di agire, attraverso i suoi organi. Nello Stato italiano le funzioni più importanti sono svolte dagli organi costituzionali (Parlamento, Governo ecc.). FORMA DI STATO ORGANIZZAZIONE DELLO STATO IN BASE AL RAPPORTO TRA GLI ELEMENTI FONDAMENTALI, POPOLO, TERRITORIO E SOVRANITA’ FORME DI STATO STATO UNITARIO STATO REGIONALE STATO FEDERALE STATO UNITARIO Nello Stato unitario la sovranità è esrcitata centralmente nella capitale sull’intero territorio; le funzioni principali sono esercitate dagli organi costituzionali, che decidono a livello centrale. STATO REGIONALE Il territorio è diviso in Regioni, ed è prevista una suddivisione dei poteri tra gli organi centrali della capitale e le Regioni. L’ltalia è uno Stato regionale. La Costituzione prevede che le Regioni, oltre a quella amministrativa, possano esercitare, in alcune materie, anche la funzione legislativa. STATO FEDERALE Lo Stato federale è composto da più Stati, chiamati Stati federati. Nella capitale vengono esercitati solo pochi poteri di interesse generale. Tutti gli altri poteri sono esercitati da ogni Stato federato. I singoli Stati federati hanno solo una «sovranità interna», e non possono stabilire alcun rapporto con gli Stati esteri. Ad esempio il Texas (Stato federato degli Stati Unìti) esercita sul suo territorio i tre poteri (anche quello giudiziario), ma solo gli Stati Uniti possono stipulare un trattato internazionale. LA FORMA DI GOVERNO Indica il diverso modo con cui lo Stato esercita i suoi tre poteri. La forma di governo è, quindi, l'organizzazione di cui si serve lo Stato per esercitare la propria sovranità e riguarda i rapporti che intercorrono tra gli orani dello Stato. LE FORME DI GOVERNO MONARCHIA Il capo dello Stato è il re La carica si trasmette per via ereditaria (successione dinastica) La carica è vitalizia REPUBBLICA Il capo dello Stato è il Presidente della Repubblica Il Presidente viene eletto o dai cittadini o dal Parlamento La carica è temporanea IL PRINCIPIO DELLA DIVISIONE DEI POTERI DI MONTESQUIEU I TRE POTERI DELLO STATO DEVONO ESSERE ESERCITATI DA ORGANI SEPARATI E AUTONOMI POTERE LEGISLATIVO PARLAMENTO POTERE ESECUTIVO GOVERNO POTERE GIURISDIZIONALE MAGISTRATURA MONARCHIA ASSOLUTA Non esiste il principio della separazione dei poteri. La sovranità è completamente nelle mani del Re, che esercita in modo “assoluto”, cioè senza limiti, tutti i poteri dello Stato, senza avere al fianco nessun altro organo costituzionale: il Re è legislatore, amministratore e giudice. MONARCHIA COSTITUZIONALE Il principio della separazione dei poteri si inizia ad affermare: la sovranità è ripartita fra diversi organi costituzionali. Il monarca non è più sovrano assoluto perché è previsto un Governo, che esercita il potere esecutivo. E’ sempre il Re a decidere quale Governo nominare (e revocare): il Governo è responsabile solo nei confronti del sovrano. Il Parlamento esercita la funzione legislativa. A volte vi è una Costituzione, cioè una legge fondamentale, che limita l’autorirità del sovrano. MONARCHIA PARLAMENTARE Il principio della separazione dei poteri si realizza pienamente: il Governo è sempre nominato dal Re, ma diventa responsabile verso il Parlamento. Il Parlamento, eletto da un corpo elettorale, ha il potere di concedere, e togliere, la fiducia al Governo e costringerlo alle dimissioni. Il classico esempio è rappresentato dalla Gran Bretagna. REPUBBLICA PRESIDENZIALE Il Presidente viene eletto direttamente dal popolo. Il Presidente è anche capo del Governo, e ha il potere di nominare e revocare i ministri, che sono responsabili solo nei suoi confronti. Non vi è un rapporto di fiducia tra Parlamento e Governo. Il Parlamento non può costringere alle dimissioni il Governo. Un esempio è rappresentato dagli Stati Uniti. REPUBBLICA PARLAMENTARE L'unico organo eletto dal popolo è il Parlamento. Il Presidente della Repubblica è eletto dal Parlamento; il Governo entra in carica solo dopo aver ottenuto la fiducia del Parlamento, di fronte al quale è responsabile. Il Presidente non partecipa alla funzione esecutiva, che spetta al Governo.