Pratiche mediche di fine vita: risultati dello studio europeo EURELD eureld Consorzio Europeo aree partecipanti: numero di decessi annuo 140000 90,000 50,000 20,000 0 Belgio Danimarca Italia Olanda Svezia Italia: province di Firenze, Prato, Forlì, Venezia, Trento Belgio: Fiandre Svizzera: area di lingua tedesca Danimarca, Olanda, Svezia: tutto il Paese Svizzera Obiettivi dello Studio I FASE: conoscere le decisioni assunte dai medici nelle fasi finali della vita dei loro pazienti II FASE: conoscere l’opinione di un campione di medici in merito alle decisioni da assumere nel fine vita dei loro pazienti Decisioni di fine vita Decisioni di non trattamento: interruzione o non inizio di terapie che potenzialmente potrebbero prolungare la vita del paziente, come ventilazione meccanica, dialisi, chemioterapia, alimentazione e idratazione artificiale. Intensificazione del trattamento del dolore: somministrazione di farmaci come la morfina allo scopo di alleviare sintomi quali il dolore o la dispnea che direttamente o indirettamente possono anticipare la morte del paziente. Suicidio assistito: atto mediante il quale il malato si procura una rapida morte grazie all’assistenza del medico. Eutanasia: somministrazione farmaci con l’esplicita intenzione di porre fine alla vita del paziente su sua esplicita richiesta. (EUTANASIA ATTIVA VOLONTARIA) Studi precedenti 2 Studi con stesso disegno di indagine in Olanda nel 1990 e 1995 in concomitanza con percorso legislativo che ha portato l’approvazione della legge sull’eutanasia e suicidio assistito (in vigore dal 1 aprile 2002) Negli Stati Uniti dagli anni 80’ in particolare sul tema del non trattamento e suicidio assistito. I FASE: metodo Decessi avvenuti tra giugno 2001-febbraio 2002 Età > 1 anno (Italia: 18+) Tempestiva ricezione e classificazione dei certificati di morte Identificazione del medico che ha avuto in cura il paziente Questionario postale (26 items) entro sei mesi dal decesso Procedure strette per la tutela della confidenzialità del dato Supporto dell’Ordine dei Medici e dei Comitati Etici I Fase: questionario Questionario di 26 item con domande sul tipo di scelta delle cure mediche applicate al caso specifico Scheda individuale con i dati di base del medico stesso Scheda individuale con i dati di base del soggetto deceduto Definizioni: decisioni di non trattamento eureld A. Hai non-attuato o interrotto un trattamento medico, Tenendo in considerazione la probabilità o la certezza che ciò avrebbe anticipato la fine della vita del paziente, o Con l’intenzione precisa di anticipare la fine della vita del paziente? eureld Definizioni: alleviazione del dolore e di altri sintomi con possibile effetto di accorciamento della vita B. Hai intensificato l’alleviazione del dolore e di altri sintomi, Tenendo in considerazione la probabilità o la certezza che ciò avrebbe anticipato la fine della vita del paziente, o In parte con l’intenzione di anticipare la fine della vita del paziente? Definizioni: eutanasia e suicidio medicalmente assistito eureld C. La morte è stata conseguenza della somministrazione, la prescrizione o la fornitura di farmaci con l’intenzione precisa di anticipare la fine della vita del paziente? II Fase: questionario Questionario pre-strutturato di 8 pagine. Domande su background, attitudini, comportamenti e pratiche riguardanti decisioni di fine vita Comportamenti misurati con 4 casi ipotetici riguardanti pazienti tumorali in condizioni terminali Casi ipotetici: un paziente di 71 affetto da cancro con metastasi cerebrali ed ossee diffuse, è stato sottoposto a due gravosi cicli di chemioterapia. Effettuare un terzo ciclo darebbe una limitata possibilità di remissione duratura (<10%) 1. 2. 3. 4. Paziente lucido di mente, comunica bene. Stima aspettativa di vita senza chemio 2 settimane. Dolore difficile da controllare nonostante terapia analgesica ad elevato dosaggio. Paziente lucido di mente, comunica bene. Stima aspettativa di vita senza chemio di almeno 3 mesi. Dolore può essere controllato, ma paziente, allettato, è estremamente stanco e dispnoico. Paziente soporoso o subcomatoso, non è possibile comunicare. Stima aspettativa di vita senza chemio 2 settimane. Dolore può essere controllato, ma paziente, allettato, è estremamente stanco e dispnoico. Paziente soporoso o subcomatoso, non è possibile comunicare. Stima aspettativa di vita senza chemio di almeno 3 mesi. Dolore difficile da controllare nonostante terapia analgesica ad elevato dosaggio. Rispondenza eureld 0 40 50 60 70 100 (20480 questionari ricevuti) Belgio (2950) Danimarca (2939) Italia (2604) Olanda (5384) Svezia (3248) Svizzera (3355) eureld Caratteristiche demografiche età Belgio Danimarca Italia 18-64 80+ Olanda Svezia 65-79 Svizzera 0 0 15 % % 30 50 60 sesso Belgio Danimarca Italia uomini Olanda Svezia donne Svizzera eureld Luogo del decesso e causa di morte causa di morte 0 10 30 % %30 50 70 50 luogo del decesso 0 Belgio Belgio Danimarca Italia ospedale Olanda Svezia non in ospedale Svizzera Danimarca Italia cardiovascolare respiratorio altro Olanda Svezia cancro nervoso Svizzera eureld Decisioni mediche di fine vita Belgio % 38 Danimarca % 41 Italia % 23 Olanda % 44 Svezia % 36 Svizzera % 51 15 14 4 20 14 28 22 26 19 20 21 22 Eutanasia 0,30 0,06 0,04 2,59 0 0,27 Suicidio assistito 0,01 0,06 0 0,21 0 0,36 Soppressione della vita senza esplicita richiesta del paziente 1,50 0,67 0,06 0,60 0,23 0,42 Decisioni mediche di fine-vita (totale) In dettaglio: Decisioni di non trattare Alleviazione del dolore e dei sintomi con possibile effetto di accorciamento della vita eureld 0 % sul totale dei decessi 15 30 50 Decisioni di fine vita (1) Belgio Danimarca Italia morte improvvisa decisioni di fine vita Olanda Svezia Svizzera nessuna decisione di fine vita eureld Decisioni di fine vita (2) 1 % sul totale dei decessi 5 10 20 30 decisioni di fine vita : dettaglio Belgio Danimarca Italia non trattamento eutanasia e suicidio assistito Olanda Svezia Svizzera alleviazione del dolore eureld Processo decisionale (1) 0 10 30 50 NON discusso nè col paziente nè con i familiari Belgio Danimarca Italia paziente capace Olanda Svezia Svizzera paziente incapace eureld Processo decisionale (2) 0 10 30 50 discusso con colleghi e/o con infermieri Belgio Danimarca Italia con colleghi medici Olanda Svezia Svizzera con personale infermieristico Conclusioni (1) eureld Le decisioni mediche di fine vita si riscontrano in larga percentuale in ogni Paese: 1 decesso ogni 3 (1 su 4 in Italia, 1 su 2 in Svizzera) Le diverse disposizioni di legge e la variabilità culturale (diversa concezione della autonomia del paziente, differenti criteri per giudicare futile un trattamento) determinano grande eterogeneità tra Paesi riguardo alle decisioni di non trattamento, all’eutanasia e al suicidio assistito Conclusioni (2) eureld I Paesi con maggior coinvolgimento dei pazienti e dei loro familiari nel processo decisionale delle cure di fine vita mostrano una più alta frequenza di decisioni di fine vita La frequenza delle decisioni di non trattamento è correlata alla formazione dei medici e al dialogo su questi temi col paziente e i suoi familiari eureld 2. RISULTATI CENTRI ITALIANI Studio Fase I Studio Eureld. Italia Numero morti all’anno % risposta Numero casi studiati Firenze Forlì Trento Venezia Totale 12251 1962 4391 3764 22368 48 37 52 35 44 1582 426 347 270 2604 Studio Eureld. Italia Caratteristiche casi studiati per centro Sesso Età Causa morte Luogo morte % Firenze Forlì Trento Venezia Totale M 47 49 49 43 48 F 53 51 49 56 52 18-64 11 15 15 9 12 65-79 29 38 30 34 33 80+ 60 47 51 56 55 Cardiaca 43 27 36 36 39 Cancro 28 38 33 42 33 Respiratorio 8 9 8 6 8 Nervoso 2 0 3 2 2 Altro 18 27 17 14 18 Ospedale 44 60 55 71 50 Altro 56 40 43 28 49 Studio Eureld. Italia 60 % sul totale dei decessi 50 40 30 20 10 0 Firenze Forlì Trento Venezia Totale centri morte improvvisa nessuna decisione fine vita decisioni di fine vita Studio Eureld. Italia Decisioni mediche di fine vita Decisioni mediche di fine-vita (totale) Decisioni di non trattare Alleviazione del dolore e dei sintomi con possibile effetto di accorciamento della vita Eutanasia Suicidio assistito Soppressione della vita senza esplicita richiesta del paziente Firenze % Forlì % Trento % Venezia % Italia % 23 15 28 24 23 4 2 6 7 4 19 12 22 17 19 0,08 0,32 0 0 0,1 0 0 0 0 0 0,03 0,32 0 0 0,06 Studio Eureld. Italia % decisioni di fine vita 20 % sul totale dei decessi 18 16 14 12 10 8 6 4 2 0 Firenze Forlì Trento Venezia Totale Centri eutanasia e suicidio assistito alleviazione del dolore e sintomi decisioni di non trattamento Studio Eureld. Italia % Nessuna discussione con pazienti e famigliari % sul totale delle decisioni di fine vita 70 60 50 40 30 20 10 0 Firenze Forlì Trento Venezia centri paziente capace paziente incapace Totale Studio Eureld. Italia Discussione con altri colleghi % sul totale dei decessi 35 30 25 20 15 10 5 0 Firenze Forlì Trento Venezia Centri con colleghi medici con infermieri Totale D la nd a (1 27 5) (1 50 8) (1 21 7) (1 75 0) (1 51 Sv 4) izz er a (1 39 Au 7) st ra lia (1 47 8) Sv ez ia O Ita lia ca an im ar Be lg io %rispondenza Rispondenza 80 70 60 50 40 30 20 10 0 Caratteristiche demografiche medici rispondenti Età Donne 40-50 >50 Au st ra li a ze ra Sv ez ia O lan da Ita l ia <40 Sv iz Au st ra li a Sv iz ze ra Sv ez ia la nd a O Ita l ia da ni m ar ca Uomini da ni m ar ca 60 50 40 30 20 10 0 Be lg io % 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 Be lg io % sesso Altre caratteristiche medici rispondenti religione 80 % 60 40 20 Au st ra li a Sv iz ze ra Sv ez ia la nd a O Ita l ia Be lg io Qualche religione Una specifica filosofia di vita Nessuna specifica filosofia di vita 100 80 60 40 20 Importanza religione lia st ra Au ia ze ra iz Sv ez Sv nd a O la It a lia a ar c da ni m lg i o 0 Be lia st ra Au er a zz Sv i ia ez Medici ospedalieri % molto importante Medicina generale Sv nd a O la It a lia a ar c da ni m lg i o Importanza religione e filosofia di vita Be % 70 60 50 40 30 20 10 0 da ni m ar ca 0 Tipo lavoro Importanza filosofia vita Casi ipotetici: un paziente di 71 affetto da cancro con metastasi cerebrali ed ossee diffuse, è stato sottoposto a due gravosi cicli di chemioterapia. Effettuare un terzo ciclo darebbe una limitata possibilità di remissione duratura (<10%) 1. 2. 3. 4. Paziente lucido di mente, comunica bene. Stima aspettativa di vita senza chemio 2 settimane. Dolore difficile da controllare nonostante terapia analgesica ad elevato dosaggio. Paziente lucido di mente, comunica bene. Stima aspettativa di vita senza chemio di almeno 3 mesi. Dolore può essere controllato, ma paziente, allettato, è estremamente stanco e dispnoico. Paziente soporoso o subcomatoso, non è possibile comunicare. Stima aspettativa di vita senza chemio 2 settimane. Dolore può essere controllato, ma paziente, allettato, è estremamente stanco e dispnoico. Paziente soporoso o subcomatoso, non è possibile comunicare. Stima aspettativa di vita senza chemio di almeno 3 mesi. Dolore difficile da controllare nonostante terapia analgesica ad elevato dosaggio. Richiesta del paziente % sì e prob. sì 120 100 80 60 40 20 0 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 Belgio Danimarca evitare chemio Italia Olanda intensificare trattamento sintomi Svezia sedare con farmaci Svizzera fine vita % sì e prob. sì Richiesta famigliari 100 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 Belgio evitare chemio Svezia Olanda Italia Danimarca intensificare trattamento sintomi sedare con farmaci Svizzera fine vita % sì e prob. sì Di propria iniziativa 100 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 Belgio evitare chemio Danimarca Italia intensificare trattamento sintomi Olanda Svezia sedare con farmaci Svizzera fine vita OPINIONI 1. Non attuare o interrompere trattamenti di sostegno vitale richiesti da un paziente 2. Consentire ai parenti di decidere in merito all’interruzione dei trattamenti in caso di paziente incapace 3. Discutere con il paziente la decisione di intensificare il trattamento dei dolori 4. Se necessario somministrare farmaci (potenzialmente letali) per alleviare il dolore di un paziente terminale 5. Ogni persona dovrebbe avere il diretto di decidere di anticipare la fine della propria vita 6. Una sufficiente disponibilità di cure palliative di alta qualità previene quasi tutte le richieste di eutanasia o di suicidio assistito 7. Consentire di nominare una persona legalmente autorizzata ad assumere decisioni di fine-vita in caso di paziente non competente 9. Salvaguardare la vita dei pazienti anche nel caso in cui i pazienti richiedano l’anticipazione della fine della vita 10. Consentire l’uso di farmaci in dosi letali su esplicita richiesta del paziente porterà gradualmente ad un incremento di tale uso anche senza una richiesta del paziente 11. L’uso di farmaci in dosi letali su esplicita richiesta del paziente è accettabile in paziente terminali con dolore estremo e non controllabile 12. Somministrazione di farmaci in dosi leali nel caso in cui un paziente terminale soffra in modo intollerabile e non sia in grado di assumere decisioni 13. Consentire l’uso di farmaci in dosi letali su esplicita richiesta del paziente danneggerà la relazione medico/paziente 14. Rispettare le volontà chiaramente espresse in una direttiva anticipata da un paziente non competente in merito alla non attuazione o alla interruzione dei trattamenti di sostegno vitale Opinioni pratiche di fine vita 120 % accordo 100 80 60 40 20 0 C1 C2 C3 Belgio C4 C5 Danimarca C6 Italia C7 C9 Olanda C10 C11 C12 C13 C14 Svezia Svizzera Conclusioni Studio II Ci sono differenze nelle frequenze di decisioni di fine vita nei casi ipotetici, ma vi sono stessi fattori determinanti nelle 6 nazioni soprattutto per quanto riguarda la richiesta del paziente. Le differenze nelle attitudini dei medici misurate come proporzione di accordo verso le affermazioni sono consistenti con i risultati in pratica mostrati dallo Studio I Tuttavia la dimensione delle differenze tra i paesi è inferiore di quella osservata nella pratica. La nazione di provenienza è la più forte determinante verso una decisione di fine vita, tuttavia vi sono alcune caratteristiche dei medici associate alle attitudini verso pratiche di fine vita: età, sesso, esperienza con pazienti terminali.