Roma e la fine della Repubblica La dittatura sillana 82 a.C L. Cornelio Silla assume la dittatura La riforma sillana Liste di proscrizione Distribuzione del terreno degli Etruschi e dei Sanniti ai veterani Limitazione del potere dei tribuni della plebe → esclusione dei tribuni dal cursus honorum Aumento dei senatori a 600 Cessazione del controllo esercitato dai censori sul senato Creazione di 6 nuovi pretori (oltra al praetor urbanus e al praetor peregrinus) Regolarizzazione del cursus honorum: - questura a 30 anni - pretura a 39 anni - consolato a 42 anni Affidamento ai questori (8) e ai consoli (2) dimissionari del governo delle 10 Province Fine della dittatura 79 a. C. ↓ Silla si ritira a vita privata ↓ Muore nel 78 a. C. La Repubblica dall’80 a.C al 70 a.C. A Roma Nel resto del Mediterraneo 78 a. C. 80 a. C. Il console Lepido propone: abbassamento del prezzo del grano richiamo degli esuli vittime delle proscrizioni sillane restituzione delle terre confiscate Rivolta di Sertorio, ex proconsole mariano in Spagna, ritornatovi durante la dittatura di Silla. Sertorio accoglie i proscritti da Silla e pensa di costituire un nuovo Stato: istituisce un senato di 300 membri pone come capitale Osca (Huesca) 77 a. C. Lepido marcia su Roma con un esercito di Etruschi e di Galli della Cisalpina. 75 a. C. C. Aurelio Cotta abroga la legge sillana secondo cui i tribuni della plebe erano esclusi dal cursus honorum. 73 a. C. Rivolta del gladiatore trace Spartaco: 120.000 schiavi e gladiatori si uniscono per ribellarsi a Roma.Crasso deve impiegare 10 legioni per sedare la rivolta. 70 a. C. Pompeo e Crasso eletti consoli: pur essendo due ex sillani iniziano a smontare la riforma di Silla. 77 a. C. Dopo la rivolta fallita di Lepido arrivano in Spagna altri 20.000 uomini per unirsi a Sertorio.Il Senato, preoccupato invia Pompeo contro Sertorio. 74 a. C. Sertorio viene assassinato. Pompeo resta fino al 71 a. C. e placa ogni focolaio di ribellione prima di tornare a Roma. Le due leggi 67 a. C. Lex Gabinia: il vincitore nella guerra contro Sertorio veniva incaricato di liberare il mare dai pirati con un contingente militare di: 500 navi 120.000 fanti 5000 cavalieri 66 a. C. Lex Manilia: affida a Pompeo la nuova guerra contro Mitridate ↓ Pompeo batte Mitridate nel 64 a. C. → Siria provincia romana, Bitinia e Ponto unite La congiura di Catilina Catilina, ex sillano ora rappresenta l’estrema ala del partito popolare ↓ è ambizioso e vuole diventare console per cancellare gli ultimi residui delle leggi sillane e riportare la democrazia ↓ secondo i suoi avversari il suo programma consisterebbe solo nel: cancellare i debiti proscrivere i ricchi Le fasi della congiura 64 a. C. Catilina si presenta alle elezioni per il 63 a. C. Catilina ci riprova ma è di nuovo 62 a. C. Cicerone avvisa il Senato di una consolato → perde battuto dall’oratore Cicerone sconfitto possibile congiura da parte di Catilina, rifugiatosi in Etruria assieme agli ex sillani scacciati da Roma La fine di Catilina Cicerone riesce a far condannare a morte Catilina senza la rogatio ad popolum atto incostituzionale approvato dal Senato Catilina viene raggiunto dalle truppe romane e muore sul campo nel 62 a. C. I tre grandi Nel 61 a. C. Pompeo torna vittorioso dalla II Guerra Mitridatica il Senato ha paura che marci su Roma con l’esercito come fece Silla Pompeo sbarcato a Brindisi congeda l’esercito Cesare era stato: questore in Spagna (68 a. C.) pontifex maximus pretore (62 a. C.) propretore in Spagna (61. a. C.) ↓ la sua popolarità sta aumentando notevolmente Crasso aveva sedato la rivolta di Spartaco (73. a. C.) era stato console con Pompeo nel 70 a. C. perseguiva assieme a Cesare una politica di riforme, facendo uso delle sue ricchezze Il primo triumvirato 60 a. C. Cesare, Pompeo e Crasso stringono un accordo un accordo privato senza alcun carattere ufficiale senza alcun valore legale Le ragioni del triumvirato Pompeo è deluso perchè il Senato non ha ratificato gli atti politici da lui fatti in Asia Crasso si vede bocciata una legge agraria Cesare è scontento perché il Senato gli ha negato il titolo di imperator al ritorno dal proconsolato in Spagna Premesse e aspettative Il triumvirato è fondato su: popolarità di Cesare veterani di Pompeo soldi di Crasso Progetti: riconoscimento dell’ordine politico dato da Pompeo all’Asia assegnazione a Cesare di una Provincia che gli conferisse gloria assegnazione a Crasso di un comando militare che equilibrasse il potere fra i tre membri Gli anni 58 – 57 a. C. a Roma Lex Vatinia de provincia Caesaris → Cesare diventa proconsole della Gallia Cisalpina, Illirico e Narbonense per 5 anni A Roma il tribuno della plebe Clodio prosegue la politica dei cesariani → fa esiliare Cicerone con l’accusa di non aver convocato il popolo nel condannare a morte Catilina (58 a. C.) Nel 57 a. C. Cicerone torna e ci sono violenti scontri civili tra classe senatoria (Cicerone) e popolari (Clodio e Milone) La situazione precipita Pompeo si allontana da Cesare appoggiando Cicerone e l’aristocrazia senatoria Gli scontri tra bande armate si fanno sempre più violenti I tre membri del triumvirato decidono di riunirsi Incontro di Lucca 56. a. C. a Pompeo la Spagna a Crasso la Siria a Cesare le Gallie per altri 5 anni Le conquiste di Cesare nelle Gallie dal 58 al 50 a. C. Nel 58 a. C. Cesare viene chiamato in aiuto dagli Edui contro le tribù germaniche degli Svevi, Sequani ed Elvezi → vittoria di Cesare a Bibracte Cesare prosegue nella conquista delle Gallia: batte Ariovisto, re dei Germani Prima di recarsi a Lucca batte i Belgi e gli Aquitani, conquistando la Gallia fino al limite settentrionale …continua la conquista della Gallia Nel 54 a. C. Cesare si spinge in Britannia per stipulare accordi con le popolazioni celtiche Nel 53 a. C. Cesare ritorna in Gallia per sedare la rivolta di numerose tribù ↓ guerra contro Vercingetorige ↓ 52 a. C. Vittoria ad Alesia → tutta la Gallia provincia romana La seconda guerra civile 49 – 45 a. C. Nel 53 a. C. Crasso muore contro in Siria contro i Parti → Pompeo consul sine collega Temendo che Cesare volesse conquistare il potere con la forza vengono approvate 2 leggi: per essere eletti consoli i candidati dovevano essere presenti a Roma nessun console o pretore avrebbe potuto ottenere un governo di provincia prima che fossero scaduti 5 anni dalle rispettive magistrature Scontro tra Cesare e Pompeo Cesare aveva due scelte: presentarsi a Roma come privato cittadino lasciando la Gallia diventare console nel 50 a.C. rinunciando in seguito all’esercito per 5 anni il Senato propone che i due generali rinuncino ad una legione (da inviare contro i Parti in Siria) Cesare è d’accordo e consegna una legione ↓ Pompeo gioca d’astuzia e ne consegna una che aveva prestato a Cesare tempo prima ↓ Cesare in questo modo perde 2 legioni: decide di marciare su Roma in armi 49 a.C. passaggio del Rubicone «Alea iacta est» Cesare marcia verso Roma senza trovare resistenza Pompeo fugge in Macedonia e si organizza contando sull’appoggio dei suoi sostenitori asiatici Cesare libera l’Italia dai sostenitori di Pompeo e si trasferisce in Spagna (48 a. C.) 48 a. C. Farsalo Cesare sconfigge Pompeo Pompeo fugge in Egitto presso Tolomeo XIII ↓ Tolomeo XIII fa uccidere Pompeo senza ricevere nessun ordine da Cesare ↓ Cesare arriva in Egitto e fa uccidere Tolomeo Subito dopo Cesare elimina gli ultimi pompeiani: 47 a.C Farnace, re del Ponto («Veni, vidi, vici») 46 a. C. Marco Porcio Catone, rifugiatosi in Numidia presso il re Giuba 45 a. C. Ultimi generali pompeiani a Munda Il Governo di Cesare Cesare assume i titoli di imperator e di pater patriae si fa nominare dittatore a vita e si fa conferire la inviolabilità tribunizia inizia una politica riformatrice senza abusare mai del potere La politica di Cesare non usa le liste di proscrizione → clementia concede la cittadinanza romana alla Gallia e a molte altre provincie emana leggi che favoriscono lo sviluppo economico sistema il Foro, argina il Tevere e prosciuga le Paludi Pontine combatte la disoccupazione e la violenza in città Le Idi di Marzo Cesare rifiutò sempre il titolo di rex «Non rex, sed Caesar» Tra i senatori tuttavia c’erano suoi oppositori desiderosi che il Senato ritornasse ad avere il potere perduto 15 Marzo 44 a. C. Cesare viene assassinato Una congiura composta da Cassio e da Bruto, suo figlio adottivo, uccideva in Senato Cesare con 20 pugnalate «Tu quoque, Brute, fili mi!»