Il primo triumvirato Il primo triumvirato Pompeo e Crasso Gneo Pompeo (106-48 a.C.) Giovane generale, nel 77 a.C. fu incaricato dal Senato di reprimere una pericolosa rivolta esplosa nella penisola iberica. Marco Licinio Crasso (115-53 a.C.) Seguace di Silla, tra gli uomini più ricchi di Roma. Il Senato gli affidò il compito di domare la rivolta degli schiavi. In Spagna, i seguaci di Mario, guidati da Quinto Sertorio, avevano creato una sorta di regno autonomo, appoggiato dalle popolazioni locali. Nel 73 a.C. scoppiò una ribellione degli schiavi, guidati da Spartaco. Da Capua la rivolta si estese in tutta Italia, coinvolgendo migliaia di schiavi. La guerra (76-72 a.C.) si concluse con la vittoria di Pompeo. Nel 71 a.C. le legioni di Crasso riuscirono finalmente ad accerchiare e vincere Spartaco e i suoi seguaci. Il consolato di Pompeo e Crasso Con le rispettive vittorie militari, Pompeo e Crasso si erano imposti sulla scena politica di Roma. Il primo triumvirato Anziché combattersi, decisero di sostenersi vicendevolmente per l’elezione consolare del 70 d.C. Nessuno dei due possedeva i requisiti necessari previsti dalla legge sillana sulla carriera politica (cursus honorum): non avevano ricoperto quelle magistrature minori che, secondo la legge, potevano aprire la strada al consolato. Il Senato intendeva far rispettare la legge e impedire l’elezione dei due generali, anche perché temeva la popolarità che essi avevano conquistato. Assicuratisi il favore dei popolari, e forti dell’appoggio delle loro legioni stanziate fuori Roma, Pompeo e Crasso conquistarono il consolato. Le campagne di Pompeo Il primo triumvirato Terminato l’anno del consolato, Pompeo rifiutò il governo di una provincia e decise di rimanere a Roma, cercando di aumentare il proprio prestigio e il proprio potere. Tra il 66 e il 65 a.C. Pompeo conquistò il regno del Ponto. Nel 67 a.C. il Senato gli concesse per tre anni poteri straordinari su tutto il Mediterraneo. In soli tre mesi Pompeo riuscì a sconfiggere i pirati, che infestavano il mare mettendo a rischio i commerci. L’anno seguente il Senato gli affidò il comando della spedizione contro Mitridate che, sconfitto da Silla, aveva ripreso la sua politica espansionistica in Oriente. Assoggettò l’Armenia e invase la Siria, che divenne provincia. Conquistò Gerusalemme e sottomise la Giudea. Pompeo riuscì a dare una stabile organizzazione ai domini orientali di Roma, pacificando tutta l’area: in questo modo favorì i commerci e gli affari e assicurò a se stesso un alto prestigio e una grande popolarità. La congiura di Catilina Lucio Sergio Catilina Discendente di una famiglia patrizia ormai decaduta, aveva appoggiato Silla durante la guerra civile. Per due volte si candidò al consolato, ma non ebbe successo. Il primo triumvirato Raccolto attorno a sé lo scontento di molti, ordì una congiura che prevedeva un’insurrezione a Roma e l’assassinio dei consoli. Marco Tullio Cicerone, uno dei due consoli, scoprì il piano di Catilina e lo denunciò al Senato, che sancì la condanna a morte di tutti i congiurati. Catilina scappò da Roma e cercò di organizzare l’esercito che aveva reclutato in Etruria. Il Senato, convinto da Cicerone, inviò in Etruria due eserciti. Nel 62 a.C. Catilina fu sconfitto e ucciso vicino a Pistoia. Il primo triumvirato Il primo triumvirato Dopo le vittorie in Oriente, nel 62 a.C. Pompeo sciolse l’esercito e tornò a Roma. Gaio Giulio Cesare apparteneva a un’antica famiglia patrizia, la gens Iulia. Al Senato chiese di approvare la sistemazione che aveva dato ai territori orientali e di distribuire terre ai veterani. Legato ai popolari, tra il 69 e il 61 a.C. Cesare percorse varie tappe del cursus honorum, facendo così carriera politica. Il Senato, che temeva la popolarità di Pompeo, non acconsentì e rivendicò per sé la gestione della politica estera. Aspirando al consolato, Cesare cercò l’appoggio dei gruppi che si opponevano all’oligarchia del Senato. Cesare, Pompeo e Crasso si accordarono tra loro e diedero vita al primo triumvirato (60 a.C.). Pompeo vide riconosciuta la sistemazione che aveva dato all’Oriente. Furono inoltre distribuite le terre ai suoi veterani. Crasso vide approvata una legge che aumentava il guadagno dei pubblicani nell’esazione della tasse dell’Asia. Cesare fu console nel 59 a.C. e ottenne il governo delle Gallie (Cisalpina e Narbonense) e dell’Illirico per i cinque anni seguenti.