SEMINARIO: Il Sistema Pubblico di
Connettività – Un progetto innovativo per la
P.A. e per il Paese
Antonelli Valter
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Requisiti e vincoli
derivanti dal Codice per l’Amministrazione Digitale
LA QUALITA’ ED IL CODICE
1. Il CAD (art. 73 comma 2) definisce l’SPC come “l’insieme di infrastrutture
tecnologiche e di regole tecniche, per lo sviluppo, la condivisione, l’integrazione e la
diffusione del patrimonio informativo e dei dati della PA, necessarie per assicurare
l’interoperabilità e la cooperazione applicativa dei sistemi informatici e dei flussi
informativi, garantendo la sicurezza, la riservatezza delle informazioni, nonché la
salvaguardia e l’autonomia del patrimonio informativo di ciascuna PA”.
2. Lo stesso CAD (art. 73 comma 3) definisce i principi per realizzare l’SPC:
a) Sviluppo architetturale ed organizzativo atto a garantire la natura federata, policentrica e
non gerarchica del sistema;
b) Economicità nell’utilizzo dei servizi di rete, di interoperabilità e di supporto alla cooperazione
applicativa;
c) Sviluppo del mercato e della concorrenza nel settore delle tecnologie dell’informazione e
della comunicazione.
3. L’art. 77 del CAD “Finalità del SPC” pone l’accento sulla qualità dei servizi erogati
nell’ambito del SPC. Tale accento è volto non solo ai servizi orientati all’efficienza
del back – office delle Amministrazioni (comma 1) ma anche per consentire
“l’erogazione di servizi di qualità e la migliore fruibilità degli stessi da parte dei
cittadini ed imprese”
L’IMPORTANZA DI AVERE REGOLE COMUNI
1. Per realizzare quanto il CAD richiede è necessario che tutti i soggetti (PA
committenti) deputati allo sviluppo, alla realizzazione ed alla gestione del
SPC attuino processi coerenti e convergenti (rispetto delle Regole
tecniche) e pongano vincoli sulla qualità dei servizi finali erogati coerenti
con la qualità attesa dagli utenti e perseguendo l’economicità del loro
utilizzo.
2. I rischi più palesi che derivano da una errata definizione dei citati vincoli
sono:
a) Danni economici (1) derivanti dalla diminuita produttività delle PP.AA.
b) Danni di immagine derivante dal differenziale tra qualità attesa e percepita dagli utenti finali.

(1) l’SPC, a regime, dovrà consentire una enorme quantità di transazioni sia di back – office (sia tra le U.O. di
una stessa Amministrazione che tra Amministrazioni) sia di front – end (tra una o più Amministrazioni e un soggetto
richiedente la transazione). Tale fatto ci fa prevedere che il valore economico complessivo delle transazioni
sarà rilevante e, qualora i servizi SPC fossero non performanti ovvero indisponibili, è preventivabile un danno
grave per tutto il sistema economico del Paese.
INCIDENZA DELLA QUALITA’ DELLE COMPONENTI
TECNOLOGICHE
1. La qualità attesa dagli utenti finali deriva sostanzialmente dall’efficienza
del front – end delle Amministrazioni. Detta efficienza, al netto della
qualità dei fattori organizzativi di dette strutture, è fortemente
condizionata dalla efficienza del back – office.
2. L’efficienza e l’efficacia delle componenti tecnologiche del front – end e
del back – office sono elementi essenziali per ottenere servizi finali di
qualità.
3. La qualità finale è fortemente condizionata da grado di complessità dei
sistemi e dalla qualità delle singole componenti. Le misure che vengono
intraprese per assicurare la qualità finale di un servizio sono relative:
a) Progettazione e sviluppo delle singole componenti dei sistemi con attributi di
qualità coerenti con la qualità finale.
b) Realizzazione, integrazione e test delle componenti.
c) Monitoraggio degli SLA e della qualità attesa e percepita (Customer
satisfaction), azioni migliorative/correttive.
MISURE PRECAUZIONALI DI MANAGMENT
Oltre che porre in essere i processi d’ingegneria prima specificati è
necessario preoccuparsi di alcune questioni rilevanti per il buon
fine dell’impresa:
a) E’ necessario assicurarsi che il fornitore abbia adeguate capacità
tecniche ed industriali per realizzare i servizi SPC e dedichi le giuste
risorse per tutto il periodo contrattuale.
b) E’ opportuno, prima di attuare il delivery in modo massivo, verificare
su test bed il modello di funzionamento dei servizi e dei sistemi di
monitoraggio degli SLA.
c) E’ necessario infine procedere ad un design review periodico sui dati
ottenuti durante il monitoraggio al fine di provvedere rapidamente
ad attuare le misure migliorative/correttive.
Le componenti tecnologiche del SPC
COMPONENTI DELL’SPC
Il Sistema Pubblico di Connettività si basa su più componenti tecnologiche:
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Le reti di telecomunicazioni
Vi sono due reti : una rete internazionale (RIPA) ed una rete nazionale (SPCmultifornitore). Le reti impiegano il protocollo internet e possono trasportare qualsiasi
segnale (voce, dati ed immagini) con sicurezza ed elevata affidabilità, garantendo
ottimizzazioni dei costi per le amministrazioni.
Centri Servizi condivisi: siti web, posta elettronica, gestione dell’Information
Technology ( Personal Computer , Server etc )
Sono costituiti da componenti ed attività dell’Information Technology che le
Amministrazioni Pubbliche possono condividere migliorando la propria efficienza
aderendo a Contratti Quadro (facilitazione dell’out sourcing).
I servizi di cooperazione applicativa
Consentono lo sviluppo ed il funzionamento di applicazioni cooperanti tra diverse
Amministrazioni. Il loro fine è fornire un particolare servizio al cittadino ed alle
imprese che può accedere da un unico punto di accesso fisico o virtuale (via
internet), indipendente dal numero di amministrazioni coinvolte nel processo. “I dati
vanno da un ufficio all’altro, non i cittadini “
CONTRATTI STIPULATI DAL CNIPA – INFRASTRUTTURE
CONDIVISE

Il CNIPA, ai sensi del comma 1 dell’art. 81 del CAD, ha la
responsabilità delle infrastrutture condivise del SPC. A tal fine,
per la loro realizzazione, ha stipulato:
1.
2.
3.
Contratto Soc. Consortile per la realizzazione della QXN. La QXN è
operativa.
Contratto con RTI IBM/Sirti per i servizi del CG SPC
(Monitoraggio della qualità dei servizi e sicurezza del SPC). Il CG
SPC è operativo.
Contratto con RTI IBM/Sistemi Informativi per il CG SICA. Il CG
SICA è operativo.
CONTRATTI STIPULATI DAL CNIPA – SERVIZI SPC

Il CNIPA, ai sensi del comma 2 dell’art. 81 del CAD, ha la
responsabilità di progettare, realizzare, gestire e far evolvere i
servizi del SPC per le Amministrazioni centrali. A tal fine, per la
loro realizzazione, ha indetto:
1.
2.
3.
Una gara multifornitore per i servizi di connettività e sicurezza,
gara aggiudicata all’RTI Fastweb/EDS, a BT Italia, a Wind ed a
Telecom Italia. I servizi dei 4 operatori sono già da tempo
operativi.
Una gara per un Centro Servizi di Gestione e conduzione
sistemi aggiudicata al RTI Telecom Italia, Elsag/Datamat ed
Engeenering. Il CS è operativo.
Una gara per un Centro Servizi per la cooperazione applicativa
e la comunicazione aggiudicata al RTI EDS/Almaviva. Collaudo
del CS in completamento.
PROCESSI DI INGEGNERIA DEL CNIPA

Il metodo seguito dal CNIPA per ognuno dei servizi progettati e
realizzati da ogni fornitore ha seguito i seguenti processi
d’ingegneria:
1.
Prima di avviare la gara: Definizione degli attributi di qualità dei
singoli servizi e dei vincoli generali (Capitolati Tecnici …).
2. Dopo la stipula del contratto:
a) Valutazione ed approvazione della documentazione di riscontro.
b) Collaudo del Modello di funzionamento tramite esecuzione di prove ed
esami per verificare su test bed la conformità dei servizi alla
documentazione di riscontro. Tale collaudo è la prima parte dei
collaudi complessivi ai quali viene sottoposto un servizio ordinato, la
seconda parte è costituita dai collaudi eseguiti dall’Amministrazione.
c) Monitoraggio degli SLA nel corso dell’esercizio. Tale attività è seguita
dal CNIPA per gli aspetti complessivi e dalle Amministrazioni per i
servizi ordinati.
Lo stato avanzamento lavori del SPC
SPC: STATO AVANZAMENTO LAVORI – LA RETE
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

Sono state completate le realizzazioni della rete internazionale (
2005-2007 ) , affidata al RTI EDS –British Telecom,
Sono state completate le realizzazioni della rete nazionale
multifornitore (2006-2008), affidata ai fornitori : RTI FastwebEDS , British Telecom Italia, Wind e Telecom Italia.
Tutte le Amministrazioni centrali utilizzano il SPC per i servizi di
telecomunicazione : è un obbligo del CAD. Pertanto le loro 1468
basi dati ( 290 tera byte), 491.000 PC Desktop e 31.000 server,
sono connessi alle 64 reti logiche di telecomunicazioni che
raggiungono 8700 sedi in Italia e 450 sedi all’estero in 130 paesi.
SPC: STATO AVANZAMENTO LAVORI – LA RETE

Le Regioni e gli EELL possono avvalersi dei servizi di
telecomunicazioni aderendo al SPC come un’Amministrazione
Centrale. Ad oggi hanno aderito :
1.
2.
3.
4.
5.

82 Comuni ( circa 600 sedi) e 5 consorzi comunali che raggruppano 180
comuni
14 Province (circa 100 sedi)
21 ASL ( circa 60 sedi )
6000 scuole
6 Regioni che comprendono oltre i propri uffici anche gli EELL per un insieme
di 1300/1400 sedi .
EELL e Regioni continuano ad aderire ai Contratti Quadro che
hanno un massimale di spesa di 1,2 M.di € .
SPC: STATO AVANZAMENTO LAVORI – RISPARMI ECONOMICI
SULLA RETE
1. I tempi di realizzazione previsti sono stati rispettati ed il costo annuale
della rete nazionale per il trasporto dei dati è passato da 130 M.ni di €
per anno (2005) a 54 M.ni di € per la PAC, con una capacità di banda
incrementata da 30 Gbit/sec a 70 Gbit/sec.
2. La rete internazionale ha un costo annuo di circa 10 M.ni di €.
3. Gli EELL e le Regioni aderendo al SPC ottengono gli stessi benefici
economici e prestazionali delle Amministrazioni centrali
La pianificazione dei lavori del SPC
SPC: LA RETE – ATTIVITA’ PIANIFICATE
1. Connessione con tutte le reti regionali ( entro il primo trimestre
2009)
2. Estensione a tutte le scuole della connettività SPC ( entro il 2009)
3. Sicurezza (estensione alle Regioni delle procedure di sicurezza
entro il primo trimestre 2009 )
SPC: LA RETE – ATTIVITA’ PIANIFICATE
1. VoIP (Voice over Internet Protocol ) : la migrazione verso il VoIP,
prevista per le PAC dal 1 gennaio 2008 in modo obbligatorio , ha
indotto tutte le Amministrazioni a predisporre progetti e piani di
migrazione. E’ indispensabile disporre della necessaria normativa
per effettuare un effettivo monitoraggio dell’avanzamento lavori ed
è necessario disporre dei fondi per realizzare il centro servizi per il
VoIP per ultimare le migrazioni in 24 mesi. Si stimano 1,5 M.ni di
telefoni nella PAC interessati dalla migrazione.
2. Completamento di una gara e realizzazione della nuova rete
internazionale che sostituirà l’attuale per scadenza contrattuale (
primo semestre 2010)
3. Introduzione graduale di servizi di unified communication (
comunicazione tramite messaggi, voce e immagini dalla postazione
di lavoro) a partire dal 1° semestre 2009
SPC: I CENTRI SERVIZI – SITUAZIONE ATTUALE
Le Amministrazioni centrali erogano servizi a cittadini ed imprese, attraverso
sistemi di Front–Office, impiegando tre differenti modalità:

“Sportelli fisici “ che forniscono servizi inerenti la sola Amministrazione
di appartenenza.
Vi sono
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

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
22.500 sportelli di cui :
10.000 presso Carabinieri e Polizia di stato
1.100 all’estero per il MAE e l’ICE
6.000 presso gli Enti previdenziali
2.500 Giustizia
2.500 MEF
Servizi attraverso siti web :
Vi sono 1.082 siti web ma solo 186 sono interattivi , ossia il cittadino può depositare una pratica ed
ottenere una risposta.

Servizi di call center:
I call center sono 30 con 16,5 M.ni di chiamate annue di cui 12 M.ni sono in gestione all’ INPS
SPC: I CENTRI SERVIZI – SITUAZIONE ATTUALE
Il CNIPA ha indetto due gare per i servizi condivisi:


siti web, posta elettronica, gestione dell’Information Technology
Server etc )
Supporto per la cooperazione applicativa
( Personal Computer ,
I siti web realizzati presso le amministrazioni o presso server farm, disporranno di
servizi avanzati ( multicanalità, elevata affidabilità , servizi web di ultima
generazione [ Web 2.0 ] ) che consentiranno un’elevata interattività con i cittadini
/imprese con ottimizzazioni economiche .
Le adesioni pervenute da parte delle Amministrazioni hanno portato al prossimo
raggiungimento del massimale di spesa ( 250 M.ni di € ). Sarà necessario avviare
una nuova gara ( 300-500 M.ni di € di massimale ) al fine di poter soddisfare le
esigenze delle altre Amministrazioni sia centrali, sia territoriali , prevedendo il
completamento delle realizzazioni in 24 mesi.
SPC: LA COOPERAZIONE APPLICATIVA – GLI SVILUPPI
Completamento della fase di sperimentazione della Cooperazione Applicativa
attraverso attività di verifica dell’integrazione del SICA con le componenti di
cooperazione sviluppate dalle Amministrazioni Centrali e le Regioni.
Avvio di progetti di CA verticale (Anagrafe, catasto , fascicolo elettronico sanitario,
scuole, lotta al lavoro sommerso, riscossione sicura …).
Per ciascuno dei progetti indicati ,si definirà un piano dettagliato dei lavori
con tutte le amministrazioni coinvolte , un’analisi dei costi benefici e una
stima dei fondi necessari per singolo progetto. Si ritiene che il ripristino
dei fondi inizialmente destinati a tali attività ( 14,4 M.ni di € in due anni ,
già inseriti nella finanziaria 2008 , vedi GU del 16 luglio n.165 non più
valida) consenta di avviare e realizzare in 24 mesi i progetti citati
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Il progetto SPC - Dipartimento di Informatica e Automazione