Corso di Organizzazione
Politica Europea
anno accademico 2013-14
LezioneX-XI
Il Consiglio dei Ministri
La sede del Consiglio dei Ministri
– L’edificio Justus Lipsius
La sede del Consiglio dei Ministri
– L’edificio Justus Lipsius
ORIGINE ED EVOLUZIONE DEL
CONSIGLIO DEI MINISTRI


Le origini del Consiglio sono, come per la
Commissione ,nella costituzione della CECA, da una
proposta olandese per introdurre un collegio di
rappresentanti dei governi.
Il Trattato di Roma riprese questo organismo
estendendone le competenze e rafforzando gli
aspetti intergovernativi della CEE rispetto alla
CECA. In base al Trattato CEE il Consiglio dei
Ministri (art. 145) “ha il compito di coordinare le
politiche economiche generali dei paesi membri e di
prendere le decisioni”.
Evoluzione del Consiglio





Del modello originario restano:
a) la procedura di voto (a maggioranza
semplice, qualificata o all’unanimità).
b) la presidenza assunta a rotazione, per un
semestre, da ciascuno dei paesi membri
c) limitati poteri di emendare le proposte
della
Commissione,
solo
con
voto
all’unanimità
d) il fatto che l’agenda sia in gran parte
predefinita dai Trattati.
Evoluzione del Consiglio


- accrescimento dell’efficacia decisionale
attraverso l’estensione della regola di
voto a maggioranza qualificata
-condivisione crescente del potere
legislativo con il Parlamento Europeo.
Evoluzione del Consiglio





AU (1986) estese
VMQ
e affidò compiti al
Consiglio per la CPE
Trattato di Maastricht ne fa l’istituzione centrale
nel II e III Pilastro.
Coi Trattati di Maastricht e Amsterdam il potere
legislativo viene condiviso col PE nella procedura
di codecisione in una gamma crescente di materie
Trattato di Nizza estende ulteriormente l’uso del
VMQ e modifica della procedura di VMQ (voti
ponderati e determinazione della maggioranza)
Trattato di Lisbona abolisce la ponderazione dei
voti e introduce doppia maggioranza (2014) e rende
la codecisione la procedura ordinaria.
Funzioni del Consiglio dei
Ministri

Nugent le classifica in tre tipi




-funzioni legislative e di policy
making
-funzioni esecutive
-funzioni di mediazione
Funzioni legislative e di
policy-making


Il Consiglio dei Ministri è il
principale legislativo dell’Unione
Europea.
Tuttavia
esistono
differenze
significative tra il Consiglio e i
legislativi nazionali.
Il Consiglio come legislativo





1)innanzitutto non ha poteri formali di iniziativa legislativa; decide su
proposte della Commissione.
2)a differenza dei legislativi nazionali non è eletto direttamente; gli stati
sono rappresentati in Consiglio da ministri (o equivalenti) dei governi
nazionali. Esso non ha dunque, rispetto ai Parlamenti, legittimità
democratica diretta, ma trae la propria legittimità da quella dei governi
nazionali.
3) le decisioni del Consiglio richiedono talvolta l’unanimità, (anche se in
un numero sempre più limitato di questioni) o ,quando i Trattati
prevedono il voto a maggioranza qualificata, maggioranze molto ampie.
4) rispetto ai legislativi nazionali ha limitati poteri di emendamento: esso
infatti può emendare una proposta della Commissione solo con un voto
all’unanimità
5) rispetto ai lavori dei Parlamenti nazionali quello del Consiglio avviene
in condizioni di minore trasparenza e visibilità
Poteri di iniziativa del
Consiglio


Trattati (art 241 prima art.208) prevedono
esplicitamente che il Consiglio possa chiedere alla
Commissione di studiare una questione e di
preparare una proposta legislativa. Talvolta le
istruzioni del Consiglio alla Commissione sono così
dettagliate da lasciare davvero poco spazio
all’autonomia di iniziativa della Commissione.
Comunque la Commissione deve anticipare le
preferenze e le possibili reazioni del Consiglio alle
proprie proposte e quindi vi è un condizionamento
di fatto della sua autonomia di iniziativa
legislativa.(reazioni anticipate)
il Consiglio può esercitare un’iniziativa
autonoma attraverso:
 -l’emanazione di atti normativi non vincolanti
(comunicazioni, raccomandazioni, opinioni)
che però hanno un peso politico che la
Commissione non può ignorare.
 -dal
fatto che all’interno del Consiglio
possano essere avanzate nuove idee di policy
(tipicamente lo fa la Presidenza)
 -dal
ruolo sempre più importante che
decisioni non vincolanti (che non hanno lo
statuto di leggi) svolgono in certi settori di
policy (coordinamento aperto e strategia di
Lisbona )
Funzioni esecutive del Consiglio dei
Ministri




Attraverso la “comitologia” e la possibilità che in
caso di disaccordo tra Commissione e comitati le
decisioni vengano deferite al Consiglio.
Nella politica estera e di difesa il Consiglio ha
poteri esecutivi diretti:
-per es. decisioni che rendono operative posizioni
di principio sviluppate dal Consiglio Europeo
-decisioni operative che riguardano missioni di
pace o l’invio di rappresentanti della UE
FUNZIONI DI
MEDIAZIONE




Essendo composto di rappresentanti nazionali il
Consiglio rappresenta la sede dove viene costruito il
consenso e negoziati i compromessi tra preferenze
nazionali e ideologiche diverse.
Con il crescere degli stati membri e l’ampliarsi dei
settori di intervento questa funzione è diventata
sempre più importante.
Mediazione anche tra le istituzioni (Commissione,
Consiglio e PE).
Lavoro di mediazione ricade soprattutto sulla
Presidenza del Consiglio
POTERI DEL CONSIGLIO: ACCRESCIUTI
O DIMINUITI NEL TEMPO?
Sviluppo istituzionale :




Da un lato l’estendersi delle competenze e l’introduzione di
nuove modalità di policy making (coordinamento aperto) hanno
implicato estensione delle competenze del Consiglio.
Dall’altro:
lo sviluppo del Consiglio Europeo come vertice
istituzionale della UE ha limitato il potere del Consiglio dei
Ministri (soprattutto per le “decisioni storiche”).
Il potere legislativo del Consiglio è stato sempre più limitato, a
partire dall’Atto Unico, dagli accresciuti poteri legislativi del
Parlamento Europeo .
La gerarchia del Consiglio
Consiglio Europeo
Liv
ello
pol
itic
o
Li
ve
llo
bu
ro
cr
ati
co
Consiglio dei Ministri
COREPER
GRUPPI DI LAVORO

Il Consiglio è un’istituzione unica,
ma
si
articola
in
diverse
formazioni. Infatti il lavoro del
Consiglio è diviso in settori
funzionali, cui partecipano di volta
in volta i rappresentanti degli stati
(di norma a livello ministeriale)
competenti per i diversi settori
funzionali.
Le “formazioni”del
Consiglio
negli anni Novanta erano arrivate a
22
Nel 1999 (Cons. Eur. Di Helsinki)
ridotte a 16
Nel 2002 (Con Eur di Siviglia)
ridotte a 9.
Col Trattato di Lisbona 10

•
-
Consiglio Affari Generali
• Consiglio delle Relazioni Esterne
• - Consiglio per gli affari economici e finanziari (ECOFIN)
• - Consiglio Giustizia e affari interni (JHA)
• - Consiglio per l’occupazione, le politiche sociali, la sanità e la tutela
dei consumatori
• - Consiglio per la concorrenza
• - Consiglio per l’agricoltura e la pesca
• - Consiglio per i Trasporti, l’energia e le telecomunicazioni
• Consiglio per l’ ambiente
- Consiglio per l’istruzione la gioventù e la cultura
L’evoluzione del Consiglio Affari Generali e elle relazioni
esterne (CAGRE)

Formato dai Ministri degli Esteri degli s.m.
cumulava due tipi di compiti:

-quelli relativi alla politica estera

--quelli di coordinamento dei lavori delle altre formazioni del
Consiglio, di affrontare temi politicamente sensibili




Dal Trattato di Maastricht il volume di lavoro in politica estera è
cresciuto riducendo lo spazio per il coordinamento nelle politiche
interne (20-25% delle questioni nell’agenda). Questo ha portato a
trasferire sempre più spesso problemi di coordinamento delle
politiche interne al Consiglio Europeo, la cui agenda risultava
sovraccarica e inadatta alle sue caratteristiche istituzionali.
Siviglia attribuisce a CAGRE funzioni di preparazione dei lavori del
Consiglio Europeo ;
dispone che le due funzioni debbano essere trattate in sedute
diverse
Il CAGRE e il Trattato di Lisbona



Il Trattato formalizza la divisione del CAGRE in 2
formazioni distinte:
Il Consiglio degli Affari Esteri formato dai Ministri
degli Esteri e presieduto dall’Alto Rappresentante per la
Politica Estera/Commissario alle Relazioni Esterne (lady
Ashton)
Il Consiglio Affari Generali con presidenza a rotazione
che svolge compiti di coordinamento del Consiglio e in
collaborazione col Presidente dell’Unione Europea e la
Commissione prepara le riunioni del Consiglio Europeo
Inoltre tratta questioni che riguardano più politiche
dell'Unione, quali i negoziati per l'allargamento dell'UE, la
preparazione delle prospettive di bilancio pluriennali
dell'Unione o le questioni amministrative e istituzionali.
Le riunioni del Consiglio dei Ministri


Le diverse formazioni del Consiglio dei Ministri si
riuniscono
un
centinaio
di
volte
l’anno,
generalmente a Bruxelles, con un infittirsi delle
riunioni alla fine dei due semestri di presidenza.
Le formazioni che si riuniscono più spesso sono:





I CONSIGLI AFFARI GENERALI, AFFARI
ESTERI e l’ ECOFIN (Ministri economici e finanziari)
si riuniscono almeno una volta al mese

Anche
il
CONSIGLIO
DEI
MINISTRI
DELL’AGRICOLTURA e il CONSIGLIO PER LA
GIUSTIZIA E GLI AFFARI INTERNI si riuniscono in
media tutti i mesi.
Gli altri almeno 2 volte per semestre

Il Consiglio Affari Generali e l’ECOFIN
tengono anche dei meeting informali, in
cui non si prendono decisioni ma si
discutono questioni rilevanti e si
confrontano i punti di vista nazionali,
spesso all’inizio dei semestri di
presidenza
Affari Esteri




Ministri degli Esteri –
1 Volta al mese
In base all’agenda possono partecipare anche
i Ministri per la Difesa( che tengono anche 2
meeting informali) quelli dello sviluppo
(cooperazione allo sviluppo)o quelli del
commercio (politica commerciale esterna)
Presieduto da Alto Rappresentante per la
PESD (Commissaria a Relazioni Esterne)
Consiglio Affari Esteri





Council of the European Union - Foreign
Affairs
Foreign Affairs - Press conference
March 17th 2014
http://tvnewsroom.consilium.europa.eu/index.php?ACT=329&action=download&entry_id=57535&type=mp
4&file_id=aHR0cDovLzU0OTczM2I3NWNjNDIyYjcwOWRlLWNjZTQ5YzFhYzNiYzNhOTRiZjEwZjFjZDJmNzFjNT
czLnIzLmNmMy5yYWNrY2RuLmNvbS8zXzE3XzIwMTQtMTAyMDAwLTEtZmFjLWNvdW5jaWwtcGMtMTYtOS5t
cDR8MTM5NjI1NjExN3wxMC4xOTAuMjU0Ljc=&url_is_encoded=yes&login=yes
Alto Rappresentante
Questioni:Ucraina
ECOFIN

Riunisce i Ministri economici e finanziari degli s.m. .

Presidenza a rotazione

Riunioni ordinarie mensili + riunioni straordinarie frequenti
dall’avvio della crisi finanziaria dal 2008-09

Con il PE approva bilancio e prospettiva finanziaria

Ha assunto un’importanza crescente in particolare dopo
l’avvio dell’Unione Monetaria.



Le sue riunioni sono in genere precedute dalle riunioni
dell’Eurogruppo
Quando l’ECOFIN tratta questioni relative all’UEM i ministri di paesi
estranei all’Eurozona non hanno diritto di voto.
ECOFIN




Council of the European Union - Economic and
Financial Affairs
Economic and Financial Affairs - Press conference
March 11, 2014
http://tvnewsroom.consilium.europa.eu/
event/ecofin-council-march-2014/pressconference-part1655196226927#/event-media
Figure chiave: Presidenza a rotazione :Ministro Affari
Economici greco– Giannis Stournaras
EUROGRUPPO




Nasce come gruppo informale ed ha una
prima ufficializzazione nel protocollo 14
annesso al Trattato di Lisbona .
Riunisce i Ministri economici e finanziari
dei paesi (17) che adottano l’euro
(Eurozona) .
Ha un presidente eletto, dal 2005 al 2013 il
Lussemburghese Jean Claude Junker e
attualmente l’Olandese Jeroen Dijsselbloem.
Normalmente si riunisce una volta al mese la
vigilia dell’ECOFIN
Eurogruppo





Eurogroup
Eurogroup - Press conference
March 10th 2014
http://tvnewsroom.consilium.europa.eu/event/e
urogroup-meeting-march-2014/pressconference-part-1655196226926
http://tvnewsroom.consilium.europa.eu/event/eurogroup
-meeting-march-2014/press-conference-part2283#/event-media
Presidente di Eurogruppo Dijsselbloem e Commissario
Olli Rehn
Chi siede al tavolo?


Delegazioni nazionali
Commissione
degli
stati
membri
e
delegazione
della
Delegazioni nazionali, in genere presiedute dal Ministro competente,
affiancato da sottosegretari o da Ministri di materie affini a quelle
discusse (per es. i Ministri del Commercio affiancano quello degli Esteri
al Cons. Affari Generali quando si discutono le relazioni commerciali
esterne o il Ministro del Bilancio fa parte della delegazione all’ECOFIN se
si discute di bilancio europeo) + 4-5 alti funzionari col compito di
aggiornare il Ministro sulle questioni in discussione .Sull’esempio della
Germania , la cui delegazione comprende, per questioni di rilievo per i
Länder la figura di un Länderbeobachter (Osservatore dei Länder), ci può
essere un rappresentante delle regioni .
Può essere stabilito che le riunioni del Consiglio avvengano in formazioni
ridotte (il Ministro +1 o 2 o i soli Ministri)

Delegazione della Commissione Per la Commissione uno o più

Segretariato generale del Consiglio
Commissari responsabili del settore di policy assistiti da
funzionari
LA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO
DEI MINISTRI (1)




Fino al Trattato di Lisbona :detenuta a rotazione
semestrale (I-VI; VII-XII) da uno s.m. secondo
uno schema fisso.
Dagli anni ’80 introdotto un meccanismo di
coordinamento tra presidenza uscente,
presidenza in corso e prossima presidenza
(“troika”)
Originariamente rotazione in ordine alfabetico.
Riorganizzata nel 2004 secondo una successione
di gruppi di 3 stati, in modo che i nuovi s.m.,
con minore esperienza, potessero sempre venire
affiancati da almeno un vecchio s.m.
LA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO
DEI MINISTRI (2)



Il Trattato di Lisbona istituzionalizza il
meccanismo della “troika” dichiarando che la
presidenza viene tenuta da gruppi prestabiliti di
3 stati (Trio Presidency)per un periodo di 18
mesi.
Rimane però il principio che spetta a uno dei
tre assumerne la guida e presiedere tutti i
meeting per 6 mesi, mentre gli altri due lo
assistono, sulla base di un programma comune.
Attualmente (gen- giu 2014)la guida dei
meeting spetta alla’Grecia assistita da Lituania
(lug-dic 2013) e Irlanda (gen-giu 2013)
Il trio di Presidenza attuale
Programma a
http://eu2013.ie/media/eupresidency/content/documents/Trio-Programme.pdf
Compiti della Presidenza


Organizzare e presiedere tutte le riunioni del
Consiglio dal livello ministeriale in giù. Il Trattato di
Lisbona ha ora trasferito le responsabilità per le
questioni politicamente più sensibili, che riguardano
il Consiglio Europeo, alla nuova Presidenza
dell’Unione .
Paese che detiene la Presidenza esprime anche
presidenza del COREPER e dei gruppi di lavoro
Compiti della Presidenza 2



Costruire il consenso intono alle iniziative (il successo
di una Presidenza normalmente si misura dal grado in
cui riesce a finalizzare i progetti: es dalla produzione
legislativa etc.).
E’ un compito sempre più delicato stante il numero e
la complessità delle materie trattate, l’aumento degli
stati e della diversità delle loro preferenze.
L’estensione della regola del VMQ ha accresciuto il
lavoro della Presidenza, che prima deve verificare se
esiste su una proposta almeno una maggioranza
qualificata, e poi cerca di estendere ulteriormente il
livello del consenso (cfr. infra preferenza per il
consenso)
Compiti della Presidenza 3




Assicurare leadership
Per poter costruire consenso (cfr.supra)
Ma anche per portare avanti in particolare le
iniziative proposte nel Programma della
Presidenza
Per rispondere a eventi di crisi (es. crisi
economica II sem. 2008)
Compiti della Presidenza 4




Assicurare continuità e coerenza all’attività
decisionale del Consiglio Rappresentare il
Consiglio nei rapporti con le altre istituzioni.
A questo fine è stata creata la troika e oggi il
meccanismo della Presidenza “ a trio” con un
programma comune
Enfasi crescente su programmazione a medio
termine
Programma corrente: enfasi su rilancio crescita
e occupazione (“jobs and growth”)
Compiti della Presidenza 5



Rappresentare il Consiglio nelle relazioni
con altre istituzioni
Istituzioni UE- col PE, Presidenza si
presenta davanti a Commissioni
parlamentari e , meno spesso, al
plenum
Non UE- per PESC/PESD compiti passati
ad Altro Rappresentante; restano in
settori come politica energetica,
ambiente
Vantaggi e svantaggi di detenere la
Presidenza







VANTAGGI
Visibilità e prestigio anche per i piccoli stati
Possibilità di influire sull’agenda UE : ogni Presidenza
ha un programma di lavoro (oggi “trio”) in cui può
inserire issues cui attribuisce importanza
SVANTAGGI
Carico di lavoro amministrativo
Perdita di prestigio se fallisce (Francia 2000; Italia
2003)
Difficoltà di difendere gli interessi nazionali se si vuole
costruire consenso tra gli stati (conflitto di ruoli)
Cosa fa una buona
Presidenza?



Dopo Lisbona il compito prioritario è
costruire consenso “credible and honest
broker”
Qualità richieste:
Leadership politica dedicata e credibile.
Conta anche stabilità del governo: crisi di
politica interna possono minarne la
credibilità
Il livello burocratico e la
preparazione delle decisioni
Rappresentanze permanenti,
comitati e gruppi di lavoro del
Consiglio
Le Rappresentanze
Permanenti


Ogni paese ha una Rappresentanza Permanente
a Bruxelles, capeggiata da un Rappresentante
Permanente, un ambasciatore che ricopre uno
dei più importanti ruoli nelle diplomazie
nazionali, con uno staff composto per metà da
diplomatici e per metà da alti funzionari dei
ministeri (soprattutto Min. Agricoltura,
Commercio, Economia) quelli tecnici).
Per i paesi grandi si può arrivare a 60 funzionari
+ lo staff tecnico-amministrativo
La Rappresentanza Permanente
Italiana presso la UE


http://www.italiaue.esteri.it/Rapp_UE/M
enu/Ambasciata/Ambasciatore/
http://www.italiaue.esteri.it/Rapp_UE/M
enu/Ambasciata/Chi_siamo/
Il COREPER



E’ il più importante organismo della gerarchia del
Consiglio sotto il livello politico dei Ministri
Autorizzato dal Trattato di Roma. Evolve da comitati di
coordinamento di alti funzionali che si formano in
ambito CECA e CEE.
Le sue funzioni sono state definite dal Trattato di
Fusione (1965) che unifica i due comitati, in:
preparazione dei lavori del Consiglio e
svolgimento dei compiti assegnati dal Consiglio.

I membri delle Rappresentanze permanenti formano i 2
COREPER , che di norma hanno incontri settimanali
COREPER II
-Delegazioni normalmente presiedute dal
Rappresentante permanente e formate
da funzionari di grado più elevato
Lavora sulle questioni politicamente più
“sensibili”, preparando il lavoro del
Consiglio Affari Generali, dell’ECOFIN,
del Consiglio Giustizia e Affari Interni o
su questioni particolarmente
controverse.
 Il suo lavoro è assistito dal Gruppo
Antici formato da funzionari di alto
grado delle Rappresentanze nazionali.
IL COREPER I

Rappresentanti permanenti
aggiunti-
Agisce per i Consigli tecnici
(tranne che per quello dei Ministri
dell’Agricoltura)
E’ assistito da un equivalente del
gruppo Antici, il Gruppo Martens
RUOLO DEL COREPER


OCCUPA UN RUOLO STRATEGICO NEL
PROCESSO DECISIONALE DELL’UNIONE




Prepara le riunioni del Consiglio
classificando le questioni in:
punti A- sui quali il consenso è raggiunto
ai livelli burocratici e che il Consiglio si
limita a ratificare le decisioni
punti B-sui quali non vi è consenso e che
sono rinviate per la discussione e il voto
al livello politico del Consiglio


Ha una funzione di coordinamento del lavoro del
Consiglio, e spesso di organismo che “risolve le grane”
grazie alla capacità di padroneggiare e negoziare gli
aspetti tecnici dei dossier.
.”Precisely because Coreper is the penultimate stage in
a process which leads to the Council of Ministers, its
members share a joint purpose in ironing out as many
of the wrinkles as possible before a proposal reaches
the
politicians.
“The strength of the group is that it can become very
tense when it is a matter of defending national
interests. But it is also a kind of club that has to make
things work. To put it more crudely, there is a sort of
shared interest which encourages plotting,” says one
official.

Cit da Coreper paves the way for political harmony, “European
Voice”02.05.1996 /


Spesso il suo ruolo è citato come un esempio di
potere burocratico nel processo politico europeo:
il COREPER prende rilevanti decisioni “sottratte”
al livello politico del Consiglio. (“the power
house”-“faceless and unaccountable men” The
Economist)
Secondo
alcuni
costituisce
l’aspetto
più
“sovranazionale”
di
un’istituzione
intergovernativa come il Consiglio (seniority dei
rappresentanti permanenti, consuetudine a
cooperare; spesso persuadono i governi piuttosto
che rappresentarne le preferenze)
Altri organismi che fanno lavoro preparatorio delle decisioni del
Consiglio



CSA (Comitato speciale per l’agricoltura)-opera per il
Consiglio dei Ministri dell’Agricoltura
Comitato politico e per la sicurezza- (COPS)opera in
ambito PESD, formato da membri delle
Rappresentanze Permanenti
Comitato permanente per l’occupazione-istituito dal
Trattato di Amsterdam, con l’avvio della
SEO.Composto da rappresentanti dei governi
(guidati dagli stessi ministri) ma anche dai
rappresentanti degli interessi del lavoro e delle
imprese si riunisce 2 volte all’anno per formulare
raccomandazioni al Consiglio dei Ministri
dell’Occupazione e degli Affari Sociali.
Nell’ambito della GIUSTIZIA e
AFFARI INTERNI




operano –
Comitato articolo 36 (CATS)-che fa
lavoro preparatorio per le materie di
cooperazione giudiziaria e di polizia
Comitato Strategico su Immigrazione,
Frontiere e Asilo (SCIFA)
Trattato di Lisbona ha creato il Comitato
per la Sicurezza Interna (COSI)
COMITATO ECONOMICO E
FINANZIARIO

.Composto da esperti economici e
finanziari (2 per s.m.) due
rappresentanti di Commissione e
due della Banca Centrale Europea.
Istituito nel 1999, con la terza fase
dell’Unione Monetaria
COMITATO articolo 133

opera nell’ambito della politica
commerciale come supporto tanto
di Consiglio che di Commissione e
prepara gli commerciali con paesi
terzi e assiste nei negoziati
commerciali

Numerosi altri comitati in specifici
settori di policy




Comitati ad hoc, come i GRUPPI AD
ALTO LIVELLO per lo sviluppo di
nove iniziative di policy
sono molti (circa 150) formati da 3-4
rappresentanti per stato membro


occupano dell’esame dettagliato delle
singole proposte di legge della
Commissione, prima di trasmetterle al
COREPER o al Comitato Speciale per
l’Agricoltura.
IL SEGRETARIATO
GENERALE






Organismo composto da circa 2500 funzionari , divisi in base ai
settori di policy di competenza, ed è presieduto da un Segretario
Generale nominato dal Consiglio Europeo all’unanimità.
Funzioni:
-assistere la Presidenza di turno nell’organizzazione dei lavori del
Consiglio
-garantire la continuità tra le Presidenze (“memoria del Consiglio”
)
-ruolo di mediazione
Le Presidenze di turno si avvalgono dei servizi del Segretariato o
del proprio staff nazionale in misura variabile (consistenza e
esperienza dello staff nazionale, preferenze ) elevata soprattutto
per i paesi piccoli


Fino all’entrata in vigore del
Trattato di Lisbona, e in base al
Trattato di Amsterdam, il
Segretario Generale del Consiglio
era anche Alto Rappresentante per
la PESC .
A questo ruolo era stato designato
nel 1999 Xavier Solana .
Scarica

Il Consiglio dei Ministri - Università degli Studi di Pavia