Strumenti dell’Open Access Gli archivi aperti disciplinari e istituzionali Camerino 10 Marzo 2005 Gli archivi aperti disciplinari L’esperienza degli arXiv comincia nell’agosto del 1991 nell’ambito della fisica delle alte energie Gli arXiv sono un sistema di distribuzione automatizzato di articoli di ricerca, senza le operazioni editoriali associate alla peer review. Le funzioni del sistema sono di: Accettazione Archiviazione Distribuzione Gli arXiv costituiscono il primo esempio di un Archivio Aperto disciplinare. Scopo principale è quello di accelerare e semplificare la prima diffusione del lavoro scientifico. Camerino 10 Marzo 2005 I numeri attuali • 4000 articoli depositati ogni mese • 400000 articoli depositati finora • 300000 contatti giornalieri • siti di ripetizione in tutto il mondo • centinaia di sezioni disciplinari in fisica, matematica, informatica e biologia Camerino 10 Marzo 2005 Le idee-forza della rivoluzione degli ArXiv "La lezione fondamentale che si impara è che il modello attuale di sostenere finanziariamente l'editoria attraverso le biblioteche scientifiche (che a loro volta vengono sostenute dai fondi per la ricerca) difficilmente sopravviverà nel regno dell'elettronica. È un modello basato sul mezzo carta che si è rivelato difficile da produrre, difficile da distribuire, difficile da archiviare e difficile da duplicare……" "La questione essenziale a questo punto non è se la letteratura scientifica migrerà verso una diffusione totalmente elettronica, ma piuttosto quanto velocemente questo avverrà." "Ricercatori dell'Europa dell'Est, Sud America e del Sud Est Asiatico asseriscono che si sentirebbero totalmente isolati in assenza dei nuovi sistemi di comunicazione elettronica …… Rimarrà sempre più facile e meno caro possedere un computer connesso alla rete che costruire, finanziare e mantenere biblioteche convenzionali - il sistema editoriale corrente è stato sempre meno giusto con i non privileggiati" ”...gli archivi… come sistema di pura diffusione dell'informazione, senza peer-review, opera ad un costo tra le cento e le mille volte minore del sistema tradizionale" " …. Studi recenti suggeriscono che la peer review può essere costosa, lenta, iniqua, permeabile agli abusi, inefficiente nel cogliere errori metodologici, incapace nell'individuare frodi ed imbrogli." Camerino 10 Marzo 2005 Gli Archivi Aperti istituzionali Archivi elettronici in cui vengono depositati: • lavori scientifici • materiale per la didattica • letteratura grigia • tesi di dottorato prodotti all’interno dell’Istituzione Universitaria Camerino 10 Marzo 2005 La situazione alla Federico II Molte delle circa 150 biblioteche della Federico II non erano fino a quattro anni fa connesse in rete e non possedevano un catalogo elettronico. Negli ultimi quattro anni l’Ateneo si è dotato di: • un catalogo unico basato su Aleph • una biblioteca digitale centralizzata • un motore di ricerca (SFX) • un portale di accesso alle risorse elettroniche (MetaLib) Camerino 10 Marzo 2005 Gli Archivi Aperti della Federico II Nascono nel 2004 con finanziamenti da parte della Compagnia di San Paolo e della Regione Campania In fase sperimentale contengono • tesi di dottorato • abstract di lavori scientifici • prodotti di editoria elettronica Camerino 10 Marzo 2005 Il futuro prossimo • completa integrazione con SFX e MetaLib • deposito di tutte le tesi di dottorato e trattamento delle annotazioni • deposito degli abstract di ogni lavoro scientifico prodotto nella Federico II e collegamento con il sistema di valutazione di Ateneo • University Press Camerino 10 Marzo 2005 Prospettive di cooperazione Maggiore cooperazione a livello nazionale per garantire l’interoperabilità degli Archivi Aperti istituzionali. Collegamento con gli archivi europei di tesi di dottorato Promozione degli archivi aperti disciplinari tramite il loro interfacciamento con gli archivi aperti istituzionali Una o più University Press ? Camerino 10 Marzo 2005