Musica: preghiera sefardita
Domenica XXVIII
tempo ordinario
14 ottobre 2007
Anno C
2Re 5,14-17 In quei giorni, Naaman Siro scese e si lavò nel
Giordano sette volte, secondo la parola dell'uomo di Dio, e la
sua carne ridivenne come la carne di un giovinetto; egli era
guarito.
Tornò con tutto il séguito dall'uomo di Dio; entrò e si
presentò a lui dicendo: “Ebbene, ora so che non c'è Dio su
tutta la terra se non in Israele. Ora accetta un dono dal tuo
servo”. Quegli disse: “Per la vita del Signore, alla cui
presenza io sto, non lo prenderò”. Naaman insisteva perché
accettasse, ma egli rifiutò.
Allora Naaman disse: “Se è no, almeno sia permesso al tuo
servo di caricare qui tanta terra quanta ne portano due muli,
perché il tuo servo non intende compiere più un olocàusto o
un sacrificio ad altri dèi, ma solo al Signore”.
Galgala dove Naaman si trovò con Eliseo
Salmo
97
Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto prodigi.
Gli ha dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo.
La salvezza del Signore
è per tutti i popoli.
Il Signore ha manifestato la sua salvezza,
agli occhi dei popoli ha rivelato la sua giustizia.
Egli si è ricordato del suo amore,
della sua fedeltà alla casa di Israele.
La salvezza del Signore
è per tutti i popoli.
Tutti i confini della terra hanno veduto
la salvezza del nostro Dio.
Acclami al Signore tutta la terra,
gridate, esultate con canti di gioia.
La salvezza del Signore
è per tutti i popoli.
2Tm 2,8-13 Carissimo, ricòrdati che Gesù Cristo, della
stirpe di Davide, è risuscitato dai morti, secondo il mio
vangelo, a causa del quale io soffro fino a portare le
catene come un malfattore; ma la parola di Dio non è
incatenata! Perciò sopporto ogni cosa per gli eletti, perché
anch'essi raggiungano la salvezza che è in Cristo Gesù,
insieme alla gloria eterna.
Certa è questa parola: Se moriamo con lui, vivremo
anche con lui; se con lui perseveriamo, con lui anche
regneremo; se lo rinneghiamo, anch'egli ci rinnegherà; se
noi manchiamo di fede, egli però rimane fedele, perché
non può rinnegare se stesso.
Cristo risorto dai morti, rimane fedele
ALLELUIA 1Ts 5,18
In ogni cosa rendete grazie:
questa è la volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi.
( Dal vangelo secondo Luca )
Lc 17, 11-19
Durante il viaggio verso Gerusalemme, Gesù attraversò la
Samarìa e la Galilea. Entrando in un villaggio, gli vennero
incontro dieci lebbrosi i quali, fermatisi a distanza, alzarono
la voce, dicendo: “Gesù maestro, abbi pietà di noi!”. Appena li
vide, Gesù disse: “Andate a presentarvi ai sacerdoti”. E
mentre essi andavano, furono sanati. Uno di loro, vedendosi
guarito, tornò indietro lodando Dio a gran voce; e si gettò ai
piedi di Gesù per ringraziarlo. Era un Samaritano. Ma Gesù
osservò: “Non sono stati guariti tutti e dieci? E gli altri nove
dove sono? Non si è trovato chi tornasse a render gloria a
Dio, all'infuori di questo straniero?”. E gli disse: “Alzati e
va'; la tua fede ti ha salvato!”.
Scavi archeologici di Samaria
A colui che ti cerca, Gesù, il Cristo, tu doni la pace del
cuore. Questa pace è qui, molto vicina, nello sguardo
compassionevole che rivolgi verso ciascuna delle
nostre vite.
Roger de Taizé
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XXVIII Domenica t.o - C - Letture (14 ottobre 2007)