Gestione e controllo dei processi aziendali
Life Cycle Costing e Target costing
Valentina Lazzarotti
7 maggio 2015
Cosa cambia
Premessa a p. 192-193 dispensa
 L’aumento della competitività porta a una sempre minore capacità delle
aziende di influire sui prezzi (“stabiliti dal mercato”): un nuovo modello di
automobile
 La gestione dei costi rimane cruciale e diventa quindi la chiave della redditività
il target costing costringe i manager a concentrarsi sui costi per ottenere i
risultati economici desiderati: il TC è il processo di determinare il massimo costo
possibile (accettabile) per un nuovo prodotto, tale che, dato il prezzo, si ottenga
il profitto desiderato
Il Target Costing (“genka kinkaku” in giapponese) fu messo a punto in Toyota
nel 1965 (vedi Tanaka, T., “Target Costing at Toyota”, Journal of Cost
Management, 1993 spring)
si passa dall’approccio cost plus al target costing
Costruire i prezzi a partire dai costi (Cost-plus Pricing)
Definire il nuovo prodotto
(Marketing)
Progettare il nuovo
prodotto ed il processo
(R&S, Ingegneria e Prod.)
Calcolare il costo pieno
stimato del nuovo prodotto
(Acquisti)
Applicare un
mark-up
SUPPLIER
FOCUS
Vendita sul
mercato
Invece….1° caratteristica: Costruire i costi a partire dai prezzi
(Target Costing)
Definire il nuovo prodotto
(Marketing)
Dato il Target Price
(basato su studi attese dei
clienti e situazione del mercato,
ovvero stabilito dal mercato)
Stabilire i margini di profitto
(basati su obiettivi strategici di
lungo periodo)
Determinare il Target Cost
(target price meno il margine di
profitto stabilito)
Azioni di
riduzione dei
costi
no
Costo esistente
<
Target Cost?
si
CUSTOMER
FOCUS
Progettare il nuovo
prodotto ed il processo
(R&S, Ingegneria e Prod.)
Vendita sul
mercato
Calcolare il costo pieno
stimato del nuovo prodotto
2° caratteristica: la maggior parte del costo di prodotto è
determinato in fase di progettazione
Costi impegnati: costi che un’azienda sa di dover sostenere in futuro
 Secondo alcune stime una percentuale compresa fra 80% e 85% dei
costi relativi all’intera vita di un prodotto viene determinata da decisioni
prese nell’ambito del ciclo di ricerca, sviluppo e progettazione di un
prodotto
Vedi figura dove si osserva che molti costi sono definiti in questa fase
quando le informazioni sui costi sostenuti non sono ancora disponibili
 Se la progettazione e la pianificazione migliorano …. si risparmia nelle
fasi successive
Decisioni inadeguate nella fase di progettazione possono generare costi
molto più elevati nella fase di produzione e di servizio post vendita
Invece di progettare un prodotto e scoprire quanto costa, si fissa il
costo obiettivo e si progetta in modo da rispettarlo
Percentuale impegnata e
sostenuta dei costi nel ciclo
di vita del prodotto
Costi impegnati e incidenza relativa
% Impegnata
Fase di
progettazione di
prodotto e
processo
Fase di
produzione
vendita e servizio
Fase di
ritiro del
prodotto
% sostenuta
Ciclo di vita del prodotto : 3 fasi
TLCC: un approccio più ampio
 La contabilità dei costi si è tradizionalmente concentrata sui processi
produttivi (driver di costo: volume di produzione)
 i costi che si sostengono prima e dopo della produzione (ricerca e
sviluppo, post vendita, ecc.) sono stati sempre considerati costi di periodo
da spesare nell’esercizio in cui sono sostenuti
 reparto, funzione come oggetto di rilevazione dei costi
 oggi, a causa dell’intensità della competizione, occorre offrire nuovi
prodotti al minor costo possibile il che impone un’ottica per processo ….
Calcolo dei costi lungo il ciclo complessivo di vita del
prodotto
Total Life Cycle Costing
TLCC: un approccio più ampio
 il prodotto va considerato dalla “culla alla tomba”, ovvero
 le informazioni fornite da un sistema di calcolo dei costi TLCC
fornisce informazioni che permettono ai manager di comprendere e
gestire i costi attraverso le fasi di progettazione, sviluppo,
produzione, marketing, distribuzione, manutenzione, servizio post
vendita ed eliminazione del prodotto
Alcune definizioni …..
Ciclo di ricerca, sviluppo e progettazione
Ciclo di produzione
Ciclo del servizio post vendita e di eliminazione del prodotto
Esempi: sviluppo di nuovo modello di aereo, smantellamento
centrale nucleare
Componenti del ciclo di vita: Ciclo di ricerca, sviluppo e
progettazione

Ciclo durante il quale sono valutati i bisogni dei clienti e
il prodotto è progettato e sviluppato
 Si compone di tre fasi:
1. Utilizzo di ricerche di mercato per l’individuazione
dei bisogni dei consumatori in modo da generare
idee applicabili a nuovi prodotti
2. Progettazione, che prevede lo studio degli aspetti
tecnici del prodotto da parte di tecnici e ingegneri
3. Sviluppo, tramite il quale l’impresa predispone le
caratteristiche del prodotto che permetteranno di
soddisfare le attese dei clienti e progetta prototipi,
processi produttivi e attrezzature necessarie
Componenti del ciclo di vita : Ciclo di produzione
• Genera i costi relativi alla produzione del prodotto
•In questa fase generalmente non restano molte possibilità di
modificare il progetto per tentare di influenzare il livello dei
costi in quanto le scelte fondamentali sono già state fatte nel
corso del ciclo precedente
•In figura la curva inferiore rappresenta il modo in cui i costi
sono sostenuti: il livello dei costi durante il ciclo produttivo è
considerevolmente maggiore rispetto a quello dei costi del
ciclo precedente
• la produzione è tradizionalmente la fase che genera
l’ammontare maggiore di costi di prodotto
Componenti del ciclo di vita: Ciclo del servizio post vendita e
di eliminazione del prodotto
• Ciclo che inizia dal momento in cui la prima unità di
prodotto è nelle mani del cliente e quindi si sovrappone al
ciclo di produzione
• Costi anch’essi definiti in larga parte nel primo ciclo
• I costi di eliminazione sono spesso associati alla
neutralizzazione di qualsiasi effetto dannoso potrebbe
realizzarsi alla fine della vita del prodotto (esempio estremo
scorie radioattive)
Relazioni fra i concetti del ciclo di vita, TLCC e i moderni
metodi di contabilità
 il calcolo dei costi lungo il ciclo di vita complessivo calcola e tenta di
ottimizzare i costi generati nei tre cicli
 supportato dall’ activity-based costing (ABC)
 il target costing è un metodo che si concentra sulla
riduzione dei costi afferenti il ciclo di ricerca, sviluppo e
progettazione
 il kaizen costing è un metodo che si concentra sulla
riduzione dei costi durante il ciclo produttivo
Focus sul Target costing
 il valore che il cliente attribuisce al prodotto e quindi il prezzo che è
disposto a pagare diviene un vincolo, ovvero le attese da parte dei
clienti devono costituire la determinante principale di tutte le
attività di costing
Il manager stabilisce invece il margine obiettivo e deriva il costo
obiettivo (prezzo – margine)
Assume un ruolo determinante la progettazione perché questa
impegna la maggior parte dei costi futuri di produzione. Durante la fase
di progettazione sono coinvolte diverse funzioni: la progettazione,
l’ingegneria di prodotto, l’ingegneria di processo, gli acquisti, la
produzione, il marketing, i fornitori principali e … il controller
Focus sul Target costing
 Il Target Costing introduce un elemento di controllo dei costi
prima ancora che essi vengano sostenuti ovvero il controllo del
costo effettivo avviene nella fase di progettazione del prodotto,
non quando sia processo che prodotto sono già stati stabiliti e la
fase di realizzazione è già stata avviata
Richiede una cultura aziendale che assegna valore alle richieste
dei clienti, alla cooperazione inter-funzionale ed una apertura alla
condivisione delle informazioni
E’ un processo iterativo che si ripete finché non si giunge a un
prodotto i cui costi previsti siano compatibili con il target cost:
vedi fra breve esercizio 5A4
Definizioni chiave
Ogni prodotto può possedere diversi elementi di funzionalità, ognuno dei
quali si traduce in un valore aggiuntivo al prezzo base del prodotto stesso.
Target price = ∑ {valore funzionalità-qualità del prodotto richieste dal cliente}
Target Profit = contributo che il prodotto deve realizzare a supporto
dei costi dell’attività
Target Cost = costo obiettivo definito in fase di progettazione e produzione
Gli strumenti per il target costing
Che fare se, come nell’esempio, il target profit non è
raggiunto, ovvero il costo esistente è maggiore del target
costing?
A
B
D
C
VOCI RIASSUNTIVE UNITARIE
motore 1 motore 2 motore 3
volume dell'intero ciclo
850.000 2.200.000 1.500.000
prezzo
7.500
4.500
6.000
Costi totali previsti
8.017
4.849
6.199
utile previsto
-517
-349
-199
margine obiettivo
1.100
800
1.000
Eccedenza dell'utile previsto
rispetto all'obiettivo
-1.617
-1.149
-1.199
Si avvia un processo iterativo che cerca di raggiungere il
target…
Con quali strumenti?
Strumenti per il Target Costing: Value Engineering
Value Engineering o Analisi del Valore o Functional analysis
• Si parte dal valore che i clienti riconoscono alle funzioni di un prodotto. Si
tratta dell’analisi funzionale del progetto di un prodotto per soddisfare le
esigenze del cliente, riducendo nel contempo i costi.
• Si considerano tutti gli elementi generatrici di costo del prodotto (materie
prime, processo di assemblaggio, processo fabbricazione, attrezzatura
utilizzata).
• Il valore di una funzionalità per il cliente viene confrontato con il suo costo
per stabilire se aggiungerla o meno al prodotto. Pavimenti riscaldati su aerei
Boeing: il cliente è disposto a riconoscere tale valore? Se il costo di una
funzionalità supera il valore che il cliente è disposto a riconoscere per essa, si
elimina/rinuncia
• Il target cost può così essere raggiunto mediante:
– miglioramento del progetto del prodotto o creazione di uno nuovo
(reenginering)
– eliminazione delle funzioni superflue che influenzano i costi ed
aumentano la complessità del prodotto e non sono riconosciute dal cliente
– individuazione della possibilità di introdurre l’utilizzo di componenti
standard
Strumenti per il Target Costing: Codesign
come ottenerlo
scopo
Possibilità di
coinvolgimento
dei fornitori nella
progettazione
rischio
come tutelarsi
accordi per rapporti a lungo termine
apporto dei fornitori: idee e suggerimenti che
aiutino a individuare elementi comuni ai prodotti,
consentendone la modularizzazione e
standardizzazione, diminuendo così i costi
dovuti alla fabbricazione di elementi su misura
“rilassamento dei fornitori”: sentendosi protetti
dal rapporto stabilito in precedenza, potrebbero
trascurare gli aspetti di efficienza e competitività
clausole contrattuali cui devono sottostare i
fornitori, pena annullamento del rapporto
stabilito (obbligo di consegna tempestiva,
aumento nella qualità delle forniture, etc…)
Strumenti per il Target Costing: Reverse Engineering
Reverse Engineering
• Processo di analisi comparativa con un prodotto di un concorrente, che
viene studiato in ogni sua componente per estrapolarne le funzionalità,
nonché il processo di produzione, allo scopo di trarne informazioni
utili a migliorare il proprio prodotto.
Il processo di Target Costing si conclude quando si
raggiunge un costo previsto inferiore o uguale al
target cost prefissato e quindi il target profit è
raggiungibile
ESERCIZI 15.3 e 5A4
Problemi e difficoltà del Target Costing
• Enfasi sui costi di produzione, quando altri aspetti possono essere più
importanti (ad esempio la qualità)
• Maggiori tempi di sviluppo dei prodotti
• Conflitti organizzativi (vendite vs. produzione)
• Conoscenza delle richieste dei clienti
• Stress sui dipendenti
Riduzione continua dei costi (Kaizen Costing)
 Il Target Costing opera essenzialmente nelle fasi di sviluppo di un
nuovo prodotto (progettazione e industrializzazione); quando un
prodotto è già nella fase della produzione di serie si può adottare
l'approccio "kaizen" o "miglioramento graduale e continuo"
 A ciascun centro di costo produttivo è assegnato annualmente un
budget che contiene normalmente solo i costi variabili industriali:
queste voci di costo non sono trattate in termini assoluti, ma vengono
espresse come riduzioni di costo programmate, rispetto al costo base
predeterminato (costo effettivo dell’anno/ultimo periodo precedente)
 Il budget assegnato è definibile quindi come tasso di riduzione del
target (costi attesi – costo base)/costo base
 Gli obiettivi di riduzione sono stabiliti e applicati mensilmente
 La variazione che si determina fra il budget e il consuntivo, non è fra
standard di costo e costo effettivo, ma tra l'obiettivo di riduzione dei
costi rispetto al caso base e la riduzione effettivamente ottenuta.
Riduzione continua dei costi (Kaizen Costing)
• L’analisi approfondita degli scostamenti si fa quando le riduzioni di
costo obiettivo non sono rispettate
• Programmando i miglioramenti, la direzione indirizza l'attenzione
dell'intera organizzazione sulla gestione dei costi, intesa come spinta
continua alla riduzione.
• Ricorda in ottica non Kaizen (cioè nei sistemi tradizionali a costi
standard):
– Standard di costo stabiliti annualmente o semestralmente
– Non è detto che gli standard coincidano con i costi effettivi anno
precedente
– Analisi approfondita degli scostamenti solo quando gli standard
non sono rispettati
Riduzione continua dei costi (Kaizen Costing)
• Kaizen Costing
Usato per individuare le possibilità di miglioramento dei costi nella
fase di fabbricazione.
Essere costantemente (kai) orientati al miglioramento (zen).
• Esempio: Il processo di Reengineering implica la ricerca delle
modifiche al processo di fabbricazione dei motori attualmente in uso
nella divisione. Collaborando con i fornitori, si passa da un processo
basato sulla linea ad uno per celle di fabbricazione che permettono un
flusso continuo dei materiali, nonché una notevole riduzione del lead
time di produzione.
Riduzione continua dei costi (Kaizen Costing)
TARGET COSTING
confronto
KAIZEN COSTING
- il cliente è il punto di partenza
- gli obiettivi di rendimento
periodici stabiliti internamente
sono il punto di partenza
- ha luogo in fase di pianificazione
- ha luogo in fase di fabbricazione
- si concentra sia sul processo
sia sul prodotto
- si concentra principalmente
sul processo
Miglioramento continuo
• La strategia del Kaizen Costing si basa sul miglioramento continuo
• Il Kaizen Costing porta a un miglioramento del prodotto o del processo
tramite:
– processi di avviamento più efficienti
– miglior rendimento delle macchine al fine di ridurre gli sprechi
– corsi di formazione del personale
– incentivazione verso la ricerca di interventi utili a ottimizzare costi
e qualità
– eliminazione dei fattori causa di ritardi e/o sprechi
– eliminazione delle attività prive di valore aggiunto
Riduzione programmata dei costi
• “A manager in Europe or the United States generally expects to use
cost information to make decisions about pricing or investments, while
a Japanese manager expects to use cost information to control costs.”
Tanaka (1993)
Costo di produzione
CY
Riduzione
programmata
dei costi
CY+1
Y
Y+1
t
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target costing