Attività motorie preventive ed adattate VALUTAZIONE VALUTAZIONE DELL’ATLETA Dal Monte e Faina UTET Attività motorie preventive ed adattate VALUTAZIONE Perché valutare? Che cosa valutare? Come valutare? Attività motorie preventive ed adattate VALUTAZIONE Qualitativa: soggettiva, poco confrontabile, olistica, riflette esperienza personale VALUTAZIONE Quantitativa: obiettiva, confrontabile, parziale VALUTAZIONE Quantitativa Misure: strumenti di misura Unità di misura Misure dirette e indirette Taratura o calibrazione Linearità; range Misure indirette: problemi Che cosa misura effettivamente lo strumento? Come funziona? Quali sono i limiti per il funzionamento ottimale? Come evitare danni all’apparecchio? o all’utente? Alcune definizioni Variabile: la grandezza da misurare Parametro: coefficiente o costante matematica Test: prova sperimentale Testare: non esiste nella lingua italiana. Sostituire con: valutare, esaminare Registrazione A mano su “report” o su foglio elettronico (Excel o Access) Automatica: su carta, su supporto magnetico, su memoria solida (computer) Analogica (tracce) Digitale (numeri) Che cosa misurare per la valutazione funzionale? Persona: anamnesi, scheda personalizzata; antropometria Funzione motoria: prestazione Adattamenti fisiologici: funzione cardiorespiratoria Altri aspetti: endocrino-metabolico, immunitario Funzione cardiaca Frequenza cardiaca Gettata cardiaca Pressione arteriosa Flussi periferici Frequenza cardiaca Elettrocardiogramma (ECG) Cardiofrequenzimetro 1,2 200 1 180 160 0,8 140 0,6 0,4 0,2 0 700 800 900 1000 1100 120 100 80 60 1200 IBI Hgt Syst Gettata cardiaca In clinica: ecodoppler, colordoppler, scintigrafia Metodi indiretti: diluizione di un marcatore (colorante) applicazione principio di Fick Metodi usati: O2, CO2, altro gas; termodiluizione Gettata cardiaca Metodo di Fick indiretto Formula: C = Q/V = g/ml Q = C*V V = Q/C dimostrazione C = Q/V Q V C Gettata cardiaca (V) Q = VO2 (250ml/min) C = D A-V O2 (5 ml/100 ml) V = VO2 /D A-VO2 GC = 250/5*100 = 5000 Gettata cardiaca: metodo dell’impedenzometria toracica L’impedenza elettrica del torace è funzione del suo contenuto istantaneo Le più importanti variazioni istantanee del volume toracico corrispondono alla gettata sistolica Gettata cardiaca: metodo dell’impedenzometria toracica Facendo passare una corrente ad alta frequenza e basso voltaggio lungo il torace, si misura la differenza di potenziale fra due elettrodi La derivata dell’onda è proporzionale alla gettata sistolica Gettata cardiaca: metodo dell’impedenzometria toracica Vantaggi: metodo non invasivo, misura la gettata battito a battito, tecnologia relativamente semplice Svantaggi: misura molto indiretta e influenzata da fattori fisiologici (es. respirazione); difficoltà di taratura; scarsa diffusione Pressione arteriosa Metodo classico: Riva-Rocci Vantaggi: molto diffuso e conosciuto non richiede competenze mediche; basso costo Svantaggi: misure discontinue; richiede esperienza; non registra; difficile esecuzione in movimento Pressione arteriosa Metodi oscillometrici: automatici; possibile automisurazione; possibile registrazione Metodo fotopletismografico: esperienza personale Flussi periferici Applicazioni del principio di Doppler: centri specializzati. Misura velocità non portata Metodi pletismografici: su arto intero; per la ricerca NIRS = near infrared spectroscopy: misura saturazione emoglobina. Per la ricerca. Possibile sviluppo futuro