Raccontiamo la fiaba di …
Cenerella
Cenerentola
Fata Smemorina
Principe
Tobia
re
Matrigna
I Topini
Duca
Sorellastre
Lucifero
C'era una volta, in un paese lontano un gentil uomo vedovo e la sua
figlia. Il buon uomo ,poco tempo dopo essersi risposato morì. La
matrigna molto cattiva odiava la sua figliastra e aveva una
predilezione per le sue due figlie Anastasia e Genoveffa. La matrigna
faceva fare i lavori più umili alla figliastra e la faceva vestire con degli
stracci. La matrigna e le figliastre la chiamarono Cenerentola
Ogni mattina, Cenerentola,
preparava la colazione per tutti
gli abitanti della casa: una
scodella di latte per il gatto, un
osso per il cane, avena per il
suo vecchio cavallo,
granoturco e frumento per le
galline, le oche e le anitre del
cortile. Poi portava al piano di
sopra i vassoi della colazione
per la matrigna e le sorellastre
Anastasia e Genoveffa.
Cenerentola viveva in una soffitta dove c’ erano migliaia di
topi con cui essa aveva fatto amicizia e le aveva dato a
ciascuno di loro un nome e le aveva cucito dei vestitini.
"Prendi questa roba da stirare e riportala entro un'ora"
ordinava Genoveffa. "Non dimenticare il mio
rammendo, e non impiegare tutto il giorno a finirlo!" la
rimproverava Anastasia. "Stendi il bucato e vai avanti
col tuo lavoro" ordinava la matrigna "Batti il grande
tappeto della sala, lava le finestre, pulisci la
tappezzeria!" "Si Genoveffa. Si Anastasia. Si mamma"
rispondeva Cenerentola mettendosi al lavoro.
Un giorno il re organizzò una festa per far
scegliere a suo figlio, il principe,la futura
sposa. Furono mandati gli inviti a tutte le
fanciulle anche a Cenerentola,ma la matrigna
disse che doveva prima sbrigar tutte le
faccende di casa e procurarsi un bel vestito.
Arrivò il gran giorno ma Cenerentola non
aveva ne il vestito ne aveva finito le faccende
di casa.
I suoi amici animali le cucirono un grazioso
vestito, con le perle ed il nastro delle sorellastre.
Quando i suoi amici glielo presentarono
Cenerentola corse subito dalla matrigna e disse
che aveva il vestito ma appena le sorellastre glielo
videro glielo strapparono e corse a piangere in
giardino.
All’ improvviso apparve una
fatina che trasformò una
zucca in carrozza e i
ramoscelli in ruote, quattro
topini in quattro cavalli,
infine gli stracci che
indossava Cenerentola in un
bellissimo vestito. Sotto la
gonna le spuntarono delle
scarpette. L‘ unica
raccomandazione della fata
fu quella di tornare entro la
mezzanotte, altrimenti i suoi
vestiti si sarebbero
trasformati in stracci.
Cenerentola si mise nella
carrozza e andò al palazzo.
Appena entrata, tutti
rimasero stupiti dalla
sua bellezza,
soprattutto il principe
che subito le corse
incontro e la prese
per mano la portò al
centro della sala e
ballarono. Suonò
dopo un po’ la
mezzanotte,
Cenerentola corse
subito in carrozza ma
mentre correva perse
una scarpetta.
Il giorno dopo il principe diede l’ incarico al duca monacolaio di
trovare a chi andasse la scarpetta. Alla fanciulla che gli sarebbe
entrata il principe se la sarebbe sposata. Il duca andò in tutte le
case ma senza risultati. Arrivò nella casa di Cenerentola ma la
matrigna la chiuse in camera, fortunatamente dei topini la seguirono
e presero la chiave. Nel frattempo le sorellastre cercavano di far
entrare i loro piedoni nella scarpetta . Mentre il Duca se ne andò
arrivò Cenerentola che si misurò la scarpetta e gli andò.
Cenerentola fu riconosciuta come la dama che
aveva conquistato il principe e fu portata al
palazzo dove si sposarono lei ed il principe.
Vissero felici e contenti
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Rita e Giusy