Seminari di Interazione Avanzata Metodi formali per la progettazione di modelli di utente Paolo Bottoni [email protected] Pictorial Computing Laboratory Dipartimento di Informatica 1 Argomenti • • • • • • Utenti e Sistemi Componenti della modellazione Classificazione dell’utente Modelli mentali Coevoluzione di utenti e sistemi Applicazione ai casi di studio Seminario di Interazione Avanzata 20/11/2006 Metodi formali per la progettazione di modelli di utente 2 Utenti e sistemi • User model • • Modello utilizzato dal sistema per caratterizzare l’utente corrente User’s model (o user mental model) • Modello cognitivo utilizzato / supposto dall’utente Seminario di Interazione Avanzata 20/11/2006 Metodi formali per la progettazione di modelli di utente 3 Architettura di riferimento H. Bunt, M. Kipp, M. T. Maybury, W. Wahlster, FUSION AND COORDINATION FOR MULTIMODAL INTERACTIVE INFORMATION PRESENTATION. In Stock, O., Zancanaro, M. (eds.): Multimodal Intelligent Information Presentation. Kluwer, pp. 325-340 Seminario di Interazione Avanzata Metodi formali per la 4 20/11/2006 progettazione di modelli di utente Definizioni dei comportamenti • Basate sulle interazioni ammesse • • Basate sui task • • Ordini parziali Basate sui linguaggi • • Utente vincolato agire coerentemente Trasformazioni dell’apparenza dell’interfaccia Modelli del dialogo • • • Grammatiche Macchine a stati finiti Strutture a eventi Seminario di Interazione Avanzata 20/11/2006 Metodi formali per la progettazione di modelli di utente 5 Problema generale della modellazione dell’utente • Comportamento umano non strettamente dettato da leggi logiche. • Assunzione di comportamento razionale degli utenti: • • • obiettivi da realizzare utilizzano conoscenza per raggiungerli Possibile genericità degli obiettivi • • Creazione artistica, esplorazione di possibilità Supporto all’handicap, sostegno ad attività quotidiane Seminario di Interazione Avanzata 20/11/2006 Metodi formali per la progettazione di modelli di utente 6 Adattamento fra utenti e sistemi • Adeguamento • • Miglioramento / Coevoluzione • • Diverse versioni del sistema vengono generate a seguito di studi sull’utenza Adattabilità • • L’utente adatta le proprie modalità di lavoro alle caratteristiche del sistema L’utente modifica esplicitamente caratteristiche del sistema interattivo Adattività • Il sistema modifica alcune proprie caratteristiche in base all’osservazione delle azioni dell’utente Seminario di Interazione Avanzata 20/11/2006 Metodi formali per la progettazione di modelli di utente 7 Modificabilità del sistema • • • • Modulazione del contenuto Disponibilità di accesso alle azioni Layout Organizzazione delle strategie di completamento Seminario di Interazione Avanzata 20/11/2006 Metodi formali per la progettazione di modelli di utente 8 Incorporazione del modello • Implicita • • L’applicazione incorpora un modello di utente come definito dal progettista Separata • File di configurazione • Collezione statica di dati sull’utente • Base di dati aggiornabile • Base di dati deduttiva Seminario di Interazione Avanzata 20/11/2006 Metodi formali per la progettazione di modelli di utente 9 Modellazione di utenti • • Livelli di competenza Definizione da teorie cognitive generali • Belief, Desire, Intention • Logiche di ordine superiore • Uso di data mining • Cluster mining • Association rule mining • Sequential pattern mining Seminario di Interazione Avanzata 20/11/2006 Metodi formali per la progettazione di modelli di utente 10 Definizione di classi di utente • • Definizione di criteri da parte di esperti Apprendimento automatico • Supervisionato (classi identificate a priori) • Non supervisionato • • Vincolo su numero di classi Vincolo su criteri di raggruppamento Seminario di Interazione Avanzata 20/11/2006 Metodi formali per la progettazione di modelli di utente 11 Componenti della modellazione • Domini • Dati, Relazioni • Rappresentazioni • Elementi, Layout • Task • Generici, strutturati • Categorie • Accesso, Esperienza, Profili sociologici • Individui • Preferenze, Similarità, Comunità Seminario di Interazione Avanzata 20/11/2006 Metodi formali per la progettazione di modelli di utente 12 Descrittori per profilazione utenti • • • • Dati personali (e.g. età, genere, posizione, professione) Preferenze e interessi Conoscenze Pattern di comportamento Seminario di Interazione Avanzata 20/11/2006 Metodi formali per la progettazione di modelli di utente 13 Profilazione utente • Raccolta dati interazione (non intrusiva) • • • • Log client Log server Valori introdotti durante sessione Preferenze esplicite (diversi livelli di intrusività) • • • Raccolta di questionari Scelte Configurazioni Seminario di Interazione Avanzata 20/11/2006 Metodi formali per la progettazione di modelli di utente 14 Fasi nell’uso dei dati estratti da: M. Koutri, N. Avouris, S. Daskalaki. “A survey on web usage mining techniques for web-based adaptive hypermedia systems”. Seminario di Interazione Avanzata 20/11/2006 Metodi formali per la progettazione di modelli di utente 15 Problemi del data mining su Web • • • • Dati di navigazione non numerici Rumore e incompletezza dei dati Necessità di integrare i dati grezzi con altri, e.g. informazione lato client, dati di registrazione, eventi legati al prodotto specifico Misure convenzionali troppo semplici Seminario di Interazione Avanzata 20/11/2006 Metodi formali per la progettazione di modelli di utente 16 Variabili osservabili • Web usage mining • • di Structure mining • • Tecniche relative a dati grezzi accesso per rivelare pattern di uso. Analisi della ipermediale. struttura del sistema contenuto del sistema Content mining • Analsii del ipermediale. Seminario di Interazione Avanzata 20/11/2006 Metodi formali per la progettazione di modelli di utente 17 Esempio di campo di log (IIS) Seminario di Interazione Avanzata 20/11/2006 Metodi formali per la progettazione di modelli di utente 18 Limitazioni del logging • • • Riferimenti a documenti mancanti (e caching) Identificazione dell’IP reale in caso di proxy Povertà dei dati di solo accesso Seminario di Interazione Avanzata 20/11/2006 Metodi formali per la progettazione di modelli di utente 19 Forme di adattamento sul Web • Content selection • • Navigation support • • Selezione automatica e prioritizzazione degli elementi più rilevanti Manipolazione di hyperlink, sorting, annotating. e.g. hiding, Presentation • Variazione forme di presentazione contenuto di un documento web. del Brusilovsky, P., and Maybury, M. T. (2002). From adaptive hypermedia to the adaptive web. Communications of the ACM 45, 5, 30-33. Seminario di Interazione Avanzata 20/11/2006 Metodi formali per la progettazione di modelli di utente 20 Tecniche di clustering • Clustering di riferimenti a documenti • • Clustering di visite • • Identifica collezioni di documenti legate al loro uso Identifica sequenze tipiche di di riferimenti, pattern navigazionali Informazioni addizionali • Tempo di permanenza Seminario di Interazione Avanzata 20/11/2006 Metodi formali per la progettazione di modelli di utente 21 Tipi di clustering • hard clusters • • overlapping clusters • • Un oggetto può appartenere a diversi cluster. Possono indicare interessi comuni a utenti diversi, o identificare documenti con contenuto non univoco. probabilistic clusters • • Ogni oggetto appartiene a uno e un solo cluster Ogni oggetto appartiene a ogni cluster con una probabilità (pi(o) = 1) fuzzy clusters • Ogni oggetto appartiene a ogni cluster con un grado di appartenenza (max(pi(o)) = 1) Seminario di Interazione Avanzata 20/11/2006 Metodi formali per la progettazione di modelli di utente 22 Estrazione di regole di associazione • Identificazione delle associazioni fra elementi. • • La presenza di un sottoinsieme di elementi implica la presenza anche di altri Regola di associazione: • • • (AB, c, s) A B = , 0c, s 1 c: confidence, c(A B) = P(B | A)). s: support (support(A B)=P(AB)) (e-class/asp_fundamentals.html e_class/asp_examples.html, 0.7, 0.05) Seminario di Interazione Avanzata 20/11/2006 Metodi formali per la progettazione di modelli di utente 23 Sequential pattern mining • • Istanza: DB {seq | se q {t1, ,tn }, ti {it i1,..., itik }} time(ti ) time(ti 1 ) Problema: trovare tutti i pattern sequenziali con un supporto minimo specificato • Supporto = numero di sequenze di dati che contengono il pattern 30% of users who placed an online order in book_store/book1.html have also placed an order in book_store/book5.html within 20 days Seminario di Interazione Avanzata 20/11/2006 Metodi formali per la progettazione di modelli di utente 24 Conseguenze della profilazione • • Raccommandazione personale Aggiustamento dinamico • • Highlighting, creazione di nuovi link Aggiustamento statico di pagina / sito • in genere eseguito off-line Seminario di Interazione Avanzata 20/11/2006 Metodi formali per la progettazione di modelli di utente 25 Modelli cognitivi computazionali • Long-term episodic memory. • Memoria stabile di eventi significativi. • Indirizzabile per contenuti. Episodi ritrovati da vari indizi, e.g. persona, posto, azione. • Affective reflexive memory • Associazioni istantanee e istintive. • Formata filtrando esposizione ripetuta. Seminario di Interazione Avanzata 20/11/2006 Metodi formali per la progettazione di modelli di utente 26 Strutture di memorizzazione per LTEM e ARM Seminario di Interazione Avanzata 20/11/2006 Metodi formali per la progettazione di modelli di utente 27 Valutazione di valenza affettiva Dimensioni affettive • Pleasure-Displeasure, e.g., felicià / infelicità; • Arousal-Nonarousal, i.e., intensità dei sentimenti; • Dominance-Submissiveness, ruoli giocati S(E) = salienza dell’episodio, V(E) = valenza affettiva H. Liu P. Maes, What Would They Think? A Computational Model of Attitudes, Intelligent User Interfaces, 38-45, 2004 Seminario di Interazione Avanzata 20/11/2006 Metodi formali per la progettazione di modelli di utente 28 Agenti personali • Costruiscono modelle di preferenze del proprietario • • • • • Acquisti on line, classificazione di email, links seguiti Ricevono feedback su proposte fatte Possono scambiare informazioni con altri agenti Possono usare decisioni di agenti di utenti con profili simili a quelli del proprietario Predizioni su prossime mosse • Presentazione di link correlati, suggerimenti di acquisti, azioni su email Seminario di Interazione Avanzata 20/11/2006 Metodi formali per la progettazione di modelli di utente 29 Assistenti personali Seminario di Interazione Avanzata 20/11/2006 Metodi formali per la progettazione di modelli di utente 30 Modi di apprendimento Seminario di Interazione Avanzata 20/11/2006 Metodi formali per la progettazione di modelli di utente 31 Agenti che raccomandano modifiche all’interfaccia Agent mental state History of suggestions Domain ontology Effectiveness of the agent Negotiation set: cambi proposti al modello Utility function per correzioni di agente ai Protocol function Negotiation strategies Requirement metrics Seminario di Interazione Avanzata 20/11/2006 Metodi formali per la progettazione di modelli di utente 32 Modelli BDI • • Rappresentano agenti o modelli di utente Belief: conoscenza dell’agente sullo stato del mondo • • Desire: obiettivi di lungo periodo, stati del mondo da fare diventare veri • • Insiemi di letterali Piani per raggiungerli. Descritti da body, precondition, e invocation condition (trigger) Intention: impegno a portare avanti un’azione che trasforma lo stato del mondo • Organizzati in stack, possibilmente paralleli Seminario di Interazione Avanzata 20/11/2006 Metodi formali per la progettazione di modelli di utente 33 Sistemi logici per BDI • • • • Semantica in termini di mondi accessibili Time tree indicano diramazioni del comportamento. Due mondi M1 e M2, possono essere uno sottoinsieme dell’altro e viceversa, essere identici o non confrontabili. Assunzioni di realismo • • • Realismo: se un agente crede a una proposizione, desidererà che diventi vera Realismo forte: se un agente desidera ottenere una proposizione, crederà che essa sia un’opzione Realismo debole: se un agente desidera ottenere una proposizione non crederà che la sua negazione sia inevitabile. Seminario di Interazione Avanzata 20/11/2006 Metodi formali per la progettazione di modelli di utente 34 Requisiti di razionalità • • Mantenimento di coerenza fra credenze, desideri e intenzioni, ma non completezza. Credenze, desideri e intenzioni non devono essere chiusi sotto le implicazioni di ognuno degli altri. Seminario di Interazione Avanzata 20/11/2006 Metodi formali per la progettazione di modelli di utente 35 Esempi di time tree Seminario di Interazione Avanzata 20/11/2006 Metodi formali per la progettazione di modelli di utente 36 Assiomatizzazione Inizializzazione:Differenze fra stato obiettivo e belief adottate come goal Terminazione: Comportamento agente indeterminato quando tutti obiettivi raggiunti Obbligazione: Agente deve impegnarsi a portare avanti un obiettivo Impegno comporta realizzare precondizioni per operatori adottati Goal adottati rimossi da quelli in attesa Seminario di Interazione Avanzata 20/11/2006 Metodi formali per la progettazione di modelli di utente 37 Mantenimento del belief Agente crede all’effetto degli operatori applicati Agente crede a osservazioni dello stato del mondo Seminario di Interazione Avanzata 20/11/2006 Metodi formali per la progettazione di modelli di utente 38 Coevoluzione di modelli di utente e sistema Seminario di Interazione Avanzata 20/11/2006 Metodi formali per la progettazione di modelli di utente 39 Specifica del sistema Seminario di Interazione Avanzata 20/11/2006 Metodi formali per la progettazione di modelli di utente 40 Specifica dell’utente • Espressa in termini di belief • Informazioni legate allo stato del sistema • Definizione delle azioni possibili Seminario di Interazione Avanzata 20/11/2006 Metodi formali per la progettazione di modelli di utente 41 Conseguenze sul progetto • Modellazione di comportamenti utente • • • • Es. esplorazione casuale, ordine stretto Identificazione di comportamenti ottimali Definizione dell’interfaccia in modo da supportare comportamenti ottimali Rimozione di cause di errore • Es. mantenere informazioni su link ancora da esplorare. Seminario di Interazione Avanzata 20/11/2006 Metodi formali per la progettazione di modelli di utente 42 Modulazione del contenuto Seminario di Interazione Avanzata 20/11/2006 Metodi formali per la progettazione di modelli di utente 43 Modelli in Higher Order Logic • Architettura cognitiva • • Modelli di utente e di sistema Funzioni di history • Permettono di accedere a informazioni sugli stati passati dell’utente o del sistema Seminario di Interazione Avanzata 20/11/2006 Metodi formali per la progettazione di modelli di utente 44 Notazione per Higher Order Logic Seminario di Interazione Avanzata 20/11/2006 Metodi formali per la progettazione di modelli di utente 45 Relazioni per USER Seminario di Interazione Avanzata 20/11/2006 Metodi formali per la progettazione di modelli di utente 46 Modelli per verifica comportamenti • Proprietà di correttezza 1. 2. Per ogni possibile comportamento del sistema interattivo l’utente è in grado di raggiungere l’obiettivo principale associato allo stato L’utente deve essere in grado di completare tutti i task sussidiari generati nel raggiungimento dell’obiettivo Seminario di Interazione Avanzata 20/11/2006 Metodi formali per la progettazione di modelli di utente 47 Post-completion error Utente naive Al termine dell’interazione l’utente non recupera la carta Seminario di Interazione Avanzata 20/11/2006 Metodi formali per la progettazione di modelli di utente 48 Identificazione di errori e revisione Revisione Problema se utente seleziona servizio prima di inserire la carta Seminario di Interazione Avanzata 20/11/2006 Metodi formali per la progettazione di modelli di utente 49 Revisione dei modelli di utente • Architettura cognitiva per utente sofisticato (uso di conoscenza sul task) Seminario di Interazione Avanzata 20/11/2006 Metodi formali per la progettazione di modelli di utente 50 Possibilità di design più flessibili Seminario di Interazione Avanzata 20/11/2006 Metodi formali per la progettazione di modelli di utente 51 Applicazione ai casi di studio • • • • Categorizzazione dell’utente Rappresentazione esplicita dei task Utilizzo di agenti Adattamento al contesto Seminario di Interazione Avanzata 20/11/2006 Metodi formali per la progettazione di modelli di utente 52 Categorizzazione dell’utente • Fruizione beni culturali • • Creazione artistica • • ? Supporto all’handicap • • Turista, studioso, curatore Tipologia di handicap [+ modello task] E-learning • Progettista corso, Produttore contenuto, Studente + livello conoscenza, Valutatore Seminario di Interazione Avanzata 20/11/2006 Metodi formali per la progettazione di modelli di utente 53 Rappresentazione dei task • Fruizione beni culturali • • Creazione artistica • • Definizione delle possibilità di esecuzione Supporto all’handicap • • Guide interattive Suggerimenti E-learning • Rappresentazione dei percorsi Seminario di Interazione Avanzata 20/11/2006 Metodi formali per la progettazione di modelli di utente 54 Utilizzo di agenti • Fruizione beni culturali • • Creazione artistica • • Agenti di critica, confronto con prodotti precedenti Supporto all’handicap • • Elicitazione di interessi, suggerimenti Predizione di azioni successive, creazione di macro E-learning • Ritrovamento di materiale di supporto Seminario di Interazione Avanzata 20/11/2006 Metodi formali per la progettazione di modelli di utente 55 Adattamento al contesto • Fruizione beni culturali • • Creazione artistica • • Temporizzazioni, condizioni di illuminazione Supporto all’handicap • • Localizzazione, capacità dei dispositivi In progetto, in base alle capacità residue E-learning • Capacità dei dispositivi, modulazione del contenuto Seminario di Interazione Avanzata 20/11/2006 Metodi formali per la progettazione di modelli di utente 56 Riferimenti • • • • • • • • • H. Bunt, M. Kipp, M. T. Maybury, W. Wahlster, “Fusion and coordination for multimodal interactive information presentation”, in O. Stock, M. Zancanaro, (eds.): Multimodal Intelligent Information Presentation, Kluwer, 325-340, 2005. M. Koutri, N. Avouris, S. Daskalaki. “A survey on web usage mining techniques for webbased adaptive hypermedia systems”, in S. Y. Chen, G. D. Magoulas (eds.), Adaptable and Adaptive Hypermedia Systems, IRM Press, 125-149, Hershey, 2005. P. Brusilovsky, M. T. Maybury, “From adaptive hypermedia to the adaptive web”, Communications of the ACM 45(5): 30-33, 2002. H. Liu P. Maes, “What Would They Think? A Computational Model of Attitudes”, Intelligent User Interfaces, ACM Press, 38-45, 2004 P. Curzon, R. Rukšėnas, A. Blandford, “Formal Verification In Human Error Modelling”, http://www.dcs.qmul.ac.uk/research/imc/hum/pubs/FAC-FormalVerification.pdf, 2006 R. H. Guttman, A. G. Moukas, P. Maes, “Agent-mediated Electronic Commerce: A Survey”, Knowledge Engineering Review, 13(2): 147-159, 1998. S. M. Brown, E Santos Jr., S. B. Banks, M. E. Oxley, “Using Explicit Requirements and Metrics for Interface Agent User Model Correction”, Proc. 2nd International Conference on Autonomous Agents (Agents'98), 9-13, ACM Press, 1998. P. Maes, “Agents that reduce work and information overload”, Communications of the ACM, 37(7):811-821,1994. Y. Shoham, “Agent oriented programming”, Artificial Intelligence, 60(1):51-92, 1993 Seminario di Interazione Avanzata 20/11/2006 Metodi formali per la progettazione di modelli di utente 57