CONTABILITA’ E BILANCIO Il rendiconto finanziario Contabilità e Bilancio Obbligatorietà: •Il rendiconto finanziario non è previsto dal Codice Civile come documento costitutivo del bilancio (art. 2423), pertanto la sua assenza non viola il principio di rappresentazione veritiera e corretta del bilancio stesso •Tale mancanza si assume però limitata unicamente alle imprese meno dotate amministrativamente a causa delle minori dimensioni (PC 12). •Differentemente i principi contabili internazionali indicano che il rendiconto finanziario è un documento costitutivo del bilancio e pertanto obbligatorio (IAS 1 e 7) •Il rendiconto va incluso nella nota integrativa (PC12) 2 Contabilità e Bilancio Definizione: Il rendiconto finanziario è un prospetto che permette di analizzare e di comunicare le cause delle variazioni che date grandezze finanziarie e monetarie, critiche per l’economicità aziendale, hanno avuto in un determinato periodo di tempo. Il rendiconto finanziario ha lo scopo di riassumere: – la capacità dell’azienda di generare liquidità – l'attività di finanziamento dell'impresa durante l'esercizio – le variazioni delle risorse finanziarie durante l'esercizio – l'attività di investimento dell'impresa durante l'esercizio – le variazioni nella situazione patrimoniale-finanziaria dell'impresa avvenute nell'esercizio – le correlazioni che esistono tra le fonti di finanziamento e gli investimenti effettuati 3 Contabilità e Bilancio Definizione: Il rendiconto finanziario fornisce informazioni non altrimenti desumibili dal bilancio, sicché esso svolge un ruolo essenziale affinché il bilancio d’esercizio descriva compiutamente il divenire della produzione economica d’impresa. 4 Contabilità e Bilancio Le finalità del rendiconto finalità conoscitiva rappresenta l’elemento qualificante del modello di rendiconto poiché in sua funzione viene scelta la risorsa finanziaria presa ad oggetto di analisi e le modalità di rappresentazione della stessa. Le risorse finanziarie prese ad oggetto di analisi sono : La 1. 2. 5 Il capitale circolante netto (CCN): differenza aritmetica tra le attività a breve/correnti (al netto dei fondi rettificativi) e le passività a breve/correnti. I fondi liquidi: disponibilità liquide in cassa e presso banche e depositi di denaro immediatamente disponibili. Contabilità e Bilancio Le finalità del rendiconto Il rendiconto finanziario può essere predisposto in due forme in relazione al concetto di risorse finanziarie preso a base dello stesso. Le forme sono le seguenti: 1. 2. 6 Rendiconto finanziario in termini di capitale circolante netto (CCN) Rendiconto finanziario in termini di liquidità Contabilità e Bilancio Alcuni concetti fondamentali FONDO: quantità livello, nel nostro caso le risorse finanziarie o monetarie, che si riferiscono a un determinato istante FLUSSI: movimenti in entrata e in uscita che so manifestano nel corso del periodo amministrativo e che comportanto la variazione del fondo. Si distinguono in: – fonti: flussi che incrementano la consistenza di un fondo – impieghi: flussi che decrementano la consistenza di un fondo FLUSSO COMPLESSIVO (variazione periodale): differenza aritmetica intercorrente tra i valori che la grandezza assume all'inizio e alla fine del periodo considerato FLUSSO ANALITICO: flussi elementari che compongono il flusso complessivo; per mezzo di essi si cerca di capire perché la grandezza prescelta abbia subito una determinata variazione durante il periodo amministrativo, si comprendono le ragioni della variazione complessiva 7 Contabilità e Bilancio 1 - Il rendiconto finanziario dei flussi di CCN E’ un prospetto che espone le ragioni che hanno concorso ad aumentare o diminuire il capitale circolante netto in un periodo ed in quali voci dell’attivo e del passivo corrente è riflessa tale variazione. 8 Contabilità e Bilancio 1 - Il rendiconto finanziario dei flussi di CCN I flussi finanziari analitici che spiegano la variazione subita dalla grandezza fondo oggetto di analisi (CCN) possono essere suddivisi in due gruppi: a) flussi reddituali (reddito “spendibile”): riconducibili ad accadimenti che trovano rappresentazione nella tavola del reddito. La loro determinazione consente, in linea di principio, di verificare la capacità aziendale di generare risorse finanziarie mediante lo svolgimento dei processi produttivi aziendali; b) flussi patrimoniali-finanziari: riconducibili ad accadimenti che trovano rappresentazione nello stato patrimoniale. Per determinare il flusso in questione è necessario analizzare tutte le operazioni di natura patrimoniale-finanziaria che hanno comportato variazioni nelle macroclassi dello S.P. estranee all’area del CCN, in particolare: flussi riconducibili a variazioni nell’attivo immobilizzato; flussi riconducibili a variazioni nel passivo a medio/lungo t; flussi riconducibili a variazioni nei mezzi propri. 9 Contabilità e Bilancio a) Calcolo del flusso di CCN generato dalla gestione reddituale Esistono due “ alternativi” metodi di calcolo: • metodo “DALL’ALTO” (o analitico) + Ricavi influenti (ai fini del CCN) - Costi influenti (ai fini del CCN) Flusso di CCN generato dalla gestione reddituale • metodo “DAL BASSO” (o sintetico) + Risultato netto - Costi non influenti (ai fini del CCN): + ammortamento + costo per TFR + altri accantonamenti a voci del passivo a M/L termine + minusvalenze - Ricavi non influenti (ai fini del CCN): - ripristini di valore - plus. derivanti dall’utilizzo del metodo del patrimonio netto - plusvalenze Flusso di CCN generato dalla gestione reddituale 10 Contabilità e Bilancio b) Calcolo del flusso di CCN generato dalla gestione patrimoniale-finanziaria • • Poiché di solito le operazioni che danno origine a flussi di CCN di tipo patrimoniale sono poche queste sono indicate DISTINTAMENTE Devono essere analizzate tutte le operazioni che hanno comportato variazioni nelle macroclassi dello S.P. Di seguito si elencano alcuni esempi: 1) ATTIVO IMMOBILIZZATO – operazioni di investimento/disinvestimento 2) PASSIVO A MEDIO/LUNGO TERMINE – accensioni e rimborsi di finanziamenti – rimborsi o accolli di quote di TFR – rilevazione della quota in scadenza di finanziamenti in essere 3) MEZZI PROPRI – aumenti di capitale sociale a pagamento – riduzioni di capitale sociale con rimborso – distribuzioni di dividendi 11 Contabilità e Bilancio Forma del rendiconto in termini di CCN secondo il PC 12 Si compone di tre parti: I. la prima che mostra le fonti e gli impieghi di capitale circolante netto tra l'inizio e la fine dell'esercizio; II. la seconda che mostra le variazioni avvenute nelle singole voci del capitale circolante netto; III. la terza che mostra le variazioni nella situazione patrimoniale-finanziaria che non comportano movimenti di capitale circolante netto, esclusi i trasferimenti tra conti del patrimonio netto che sono esposti nel relativo prospetto (Non-fund transactions). 12 Contabilità e Bilancio Forma del rendiconto in termini di CCN secondo il PC 12 I) Fonti e impieghi di CCN Fonti: - Flusso di capitale circolante netto generato dalla gestione reddituale. - Ricavato della vendita di immobilizzazioni (tecniche,finanziarie, immateriali). - Assunzioni di nuovi debiti a lungo termine. - Aumenti di capitale. Totale a) Impieghi: -Flusso negativo di capitale circolante netto generato dalla gestione reddituale. - Acquisizione di immobilizzazioni (tecniche, finanziarie e immateriali). - Pagamenti di debiti a lungo termine. - Riduzioni di capitale. - Pagamento di dividendi. Totale b) Aumento o diminuzione di CCN: a) – b) Contabilità e Bilancio 13 Forma del rendiconto in termini di CCN secondo il PC 12 II) Determinato da AUMENTO/ DIMINUZIONE Attività a breve: Cassa e banche Crediti verso clienti Rimanenze Ratei e risconti attivi attivi Passività a breve: Conto correnti bancari passivi Debiti verso fornitori Debiti tributari Quote correnti di debiti a m/l termine Ratei e risconti passivi Aumento o diminuzione di CCN 14 Contabilità e Bilancio Forma del rendiconto in termini di CCN secondo il PC 12 III) Non-fund transactions - Aumento di capitale sociale con conferimento di immobilizzazioni - Conversione di obbligazioni in capitale sociale - Rivalutazioni per conguaglio monetario 15 Contabilità e Bilancio Il foglio di lavoro ad “H” Colonna 1 STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO SECONDO LIQUIDITA' ED ESIGIBILITA' Colonna 2 Situazione iniziale Colonna 3 Flusso di Ccn della Gestione reddituale Colonna 4 Colonna 5 Colonna 6 Flusso di CCN della G. patrimoniale-finanziaria. Inv./ disinv. in Acc./Rimb. Operazioni sui Immobilizz. Finanziamenti mezzi propri M-L termine Colonna 7 Colonna 8 Variazioni Situazione delle AC e PC finale nel periodo Attivo corrente Cassa e banche Crediti a BT netti Titoli Magazzino Ratei e risconti attivi Totale Passivo corrente Debiti a BT Risconti passivi Totale C.C.N. Attivo immobilizzato Immobilizzazoni materiali Immobilizzazioni immateriali Immobilizzazioni finanziarie Totale TOTALE ATTIVO - PASSIVO CORRENTE. Passivo a medio/lungo Mezzi propri TOTALE A PAREGGIO 16 Contabilità e Bilancio 2 - Il rendiconto finanziario dei flussi di liquidità E’ un prospetto che si propone di spiegare le variazioni di livello subite, durante il periodo amministrativo, dai fondi liquidi in funzione degli accadimenti che hanno dato origine ai flussi di liquidità. 17 Contabilità e Bilancio 2 - Il rendiconto finanziario per flussi di liquidità I FLUSSI DI LIQUIDITA’ SONO DETERMINATI A PARTIRE DAI FLUSSI DI CCN. La variazione periodale complessiva dei fondi liquidi, quindi, risulta anch’essa distinta nelle due componenti: a) flusso di liquidità generato dalla gestione reddituale: è determinato rettificando in senso incrementativo o decrementativo il flussi di CCN b) flusso di liquidità originato dalla gestione patrimoniale finanziaria 18 Contabilità e Bilancio a) Calcolo del flusso di liquidità generato dalla gestione reddituale Per passare dal flusso di CCN della gestione reddituale al flusso di liquidità della gestione reddituale occorre comprendere: – quali siano le classi di valori da considerare per procedure all'individuazione delle rettifiche da apportare al flusso di CCN della gestione reddituale. Solitamente sono le classi di valori presenti nell'attivo e nel passivo corrente diverse dai fondi liquidi e che si ricollegano agli accadimenti riflessi nel C.E., che non abbiano formato oggetto di rettifica ai fini del calcolo del flusso di CCN prodotto dalla gestione reddituale; – quale sia l'ammontare delle rettifiche da apportare al medesimo flusso; – quale sia il segno algebrico che si associa a ciascuna di tali rettifiche, così da evidenziare se esse rappresentino una fonte o un impiego di liquidità. 19 Contabilità e Bilancio a) Calcolo del flusso di liquidità generato dalla gestione reddituale (segue) +/- FLUSSO DI C.C.N. DELLA GESTIONE REDDITUALE + decremento dei crediti correnti oppure - incremento dei crediti correnti + decremento del magazzino oppure - incremento del magazzino + decremento dei ratei&risconti attivi oppure - Incremento dei ratei&risconti attivi + incremento di debiti correnti oppure - decremento di debiti correnti + incremento dei ratei&risconti passivi oppure - decremento dei ratei&risconti passivi = FLUSSO DI LIQUIDITA’ DELLA GESTIONE REDDITUALE 20 Contabilità e Bilancio Logica delle principali variazioni VARIAZ. POSITIVA dei CREDITI a BREVE (-) Corrisponde ad un mancato incremento dei fondi liquidi connesso con l’incremento delle dilazioni concesse alla clientela. Nel determinare il flusso di liquidità della gestione reddituale questa variazione va sottratta dal flusso di CCN prodotto dalla gestione reddituale. Rappresenta un impiego di liquidità VARIAZ. POSITIVA dei DEBITI a BREVE (+) Corrisponde al mancato decremento dei fondi liquidi connesso con maggiori dilazioni ottenute da parte dei fornitori. Nel determinare il flusso di liquidità prodotto dalla gestione reddituale questa variazione va aggiunta al flusso di CCN prodotto dalla gestione reddituale. Rappresenta una fonte di liquidità VARIAZ. POSITIVA del MAGAZZINO (-) Corrisponde al sacrificio di fondi liquidi corrisposti per acquisire e trasformare fattori produttivi che non sono stati ancora tradotti in vendite. Nel determinare il flusso di liquidità della gestione reddituale questa variazione deve essere sottratta al flusso di CCN della gestione reddituale. Rappresenta un impiego di liquidità 21 VARIAZ. NEGATIVA dei CREDITI a BREVE (+) Corrisponde ad un relativo incremento dei fondi liquidi connesso con la decurtazione dell’esposizione creditoria nei confronti della clientela. Nel determinare il flusso di liquidità della gestione reddituale questa variazione va aggiunta al flusso di CCN prodotto dalla gestione reddituale. Rappresenta una fonte di liquidità VARIAZ. NEGATIVA dei DEBITI a BREVE (-) Corrisponde ad un decremento dei fondi liquidi connesso con minori dilazioni ottenute dai fornitori. Nel determinare il flusso di liquidità della gestione reddituale questa variazione va sottratta al flusso di CCN prodotto dalla gestione reddituale. Rappresenta un impiego di liquidità VARIAZ. NEGATIVA del MAGAZZINO (+) Corrisponde al recupero di fondi liquidi reso possibile dal relativo smobilizzo del magazzino che si realizza mediante le vendite. Nel determinare il flusso di liquidità della gestione reddituale questa variazione deve essere sottratta al flusso di CCN della gestione reddituale. Rappresenta una fonte di liquidità Contabilità e Bilancio b) Calcolo del flusso di liquidità generato dalla gestione patrimoniale-finanziaria. ESEMPI •acquisto/vendita di impianti, attrezzature, marchi, brevetti con pagamento immediato o entro 12 mesi; •aumento di capitale con conferimento in denaro e versamento entro 12 mesi; delibera di distribuzione di dividendi con pagamento immediato in contanti; •accensione di un prestito a media-lunga scadenza; •acquisto di una partecipazione strategica con pagamento immediato o entro 12 mesi; •rilevazione di quote di debiti ritenuti a lunga scadenza ormai divenuti inferiori ai 12 mesi (quota di mutuo o debiti per TFR divenuti esigibili entro 12 mesi); •riduzione del capitale sociale e restituzione del denaro entro 12 mesi. 22 Contabilità e Bilancio Forma del rendiconto in termini di LIQUIDITA’ secondo il PC 12 Il documento è suddiviso in tre sezioni relative: I. alle operazioni di gestione reddituale II. alle operazioni d'investimento III. alle operazioni di finanziamento Le operazioni di gestione reddituale riguardano la principale attività gestionale e pertanto sono costituite generalmente dalle operazioni relative alla produzione e distribuzione di beni e alla fornitura di servizi. Le operazioni d'investimento comprendono gli acquisti o le vendite di immobilizzazioni tecniche, finanziarie e immateriali. Le operazioni di finanziamento comprendono l'ottenimento o la restituzione di risorse finanziarie sottoforma di capitale di rischio o di debito. Tale tipologia di rendiconto finanziario è nota all'estero come “ cash flow statement ”. 23 Contabilità e Bilancio Forma del rendiconto in termini di LIQUIDITA’ secondo il PC 12 I. Flusso di disponibilità liquide generato dalla gestione reddituale dell'esercizio : Risultato netto d'esercizio Rettifiche relative alle voci del conto economico che non hanno determinato movimenti di liquidità nell’attività operativa di esercizio: Ammortamenti Quota TFR Accantonamenti ai fondi svalutazione Accantonamenti a fondi rischi e oneri Minusvalenze e plusvalenze da realizzo immobilizzazioni Variazioni del capitale di esercizio (rimanenze, crediti, debiti e altri valori originati dall’attività operativa) 24 Contabilità e Bilancio Forma del rendiconto in termini di LIQUIDITA’ secondo il PC 12 II. Flusso di disponibilità liquide dall’attività di investimento Acquisti di immobilizzazioni Acquisti di titoli e partecipazioni non immobilizzati Prezzo di realizzo di immobilizzazioni Prezzo di realizzo di titoli e partecipazioni non immobilizzati Prestiti concessi Rimborsi di crediti per prestiti concessi 25 Contabilità e Bilancio Forma del rendiconto in termini di LIQUIDITA’ secondo il PC 12 III. Flusso di disponibilità liquide dall’attività di finanziamento Accensioni di finanziamenti Rimborsi di debiti Aumenti di capitale sociale Acquisto di azioni proprie Pagamento di dividendi FLUSSO DI CASSA COMPLESSIVO (I+II+III) VARIAZIONE NELLE DISPONIBILITA’ LIQUIDE COMPLESSIVE Disponibilità liquide iniziali Incremento/(Decrementi) Disponibilità liquide finali 26 Contabilità e Bilancio