Allevamento dei riproduttori
Si distinguono 2 tipologie di riproduttori:
leggeri e pesanti
I riproduttori leggeri danno origine ad una
progenie dove i caratteri delle “linee femminili”
sono esaltati al massimo per la produzione di
uova, mentre i maschi non idonei
all’allevamento vengono eliminati.
I riproduttori pesanti, invece, producono uova
da cova da cui schiudono pulcini (broiler)
destinati a produrre carne (maschi e femmine)
Gestione dell’allevamento
• Le 2 tipologie di riproduttori presentano
molte similitudini come:
– Allevamento a terra su lettiera
– Metodo riproduttivo, che è la monta naturale
• Anche le finalità sono comuni:
– Favorire un buon avvio del pulcino
– Controllare la crescita degli animali
– Favorire l’attività fisica e motoria
– Favorire lo sviluppo di una livrea di buona
qualità
– Valutare attentamente le condizioni fisiche
Gestione dell’allevamento – periodo di crescita
• E’ uno dei periodi più importanti nella vita del riproduttore.
• La gestione del ricovero sostanzialmente non differisce da
quello previsto per i pulcini di altre categorie.
• I maschi dovrebbero essere allevati separatamente dalle
femmine per
– Ridurre i fenomeni di stress
– Permettere ai maschi (più deboli inizialmente) di raggiungere più
facilmente i pesi di riferimento
• In pratica possiamo trovare tre programmi di crescita:
– Allevamento a sessi separati per le prime 4-6 settimane
– Allevamento a sessi separati fino a 10 settimane
– Allevamento a sessi separati durante tutto il periodo di crescita
Gestione dell’allevamento – periodo di crescita
• Allevamento a sessi separati per le prime 4-6 settimane.
• Con questo programma, maschi e femmine vengono allevati
nello stesso ricovero, ma in aree separate fino a quando i
maschi non avranno raggiunto il 140-150% del peso delle
femmine (4-6 settimane).
• Questo sistema diminuisce, per la loro giovane età, la
conflittualità al momento dell’unione.
• Inoltre, tutti i pulcini sono esposti allo stesso microambiente
e lo sviluppo delle difese immunitarie risulta più uniforme.
• Allevamento a sessi separati fino a 10 settimane
• E’ molto simile al precedente, comporta recinzioni migliori
(animali più grandi) e maggiore aggressività
Gestione dell’allevamento – periodo di
crescita
• Allevamento a sessi separati durante tutto il
periodo di crescita.
• Richiede l’uso di ricoveri separati.
• Al momento dell’accasamento nel ricovero di
riproduzione si possono verificare fenomeni di
violenza per instaurare un nuovo ordine sociale.
• Il vantaggio principale di questo sistema è quello
di poter effettuare un più attento controllo del
peso corporeo degli animali
Gestione dell’allevamento – periodo di crescita
• Densità di allevamento (capi/m2)
• Maschi 3-4, femmine 4-7
• Spazio mangiatoia (cm/capo) e abbeveratoio
mangiatoia
età
Abbeveratoio
settimane
(per tutto il periodo)
0-5
5
Circolare - 1,5 cm capo
Tettarella - 1 ogni 8-12 capi
5-10
10
Tazza - 1 ogni 20-30 capi
10-20
15
Gestione dell’allevamento – periodo di crescita
• Controllo del peso vivo
• Il controllo del peso vivo e dell’uniformità del gruppo riveste
grande importanza nell’allevamento dei riproduttori.
• La verifica del peso deve iniziare tra la 3a e la 6a settimana.
• Nelle femmine, il controllo del peso assicura i seguenti
vantaggi:
–
–
–
–
–
–
–
Uniformità dei pesi corporei
Maturità sessuale ritardata
Aumento dell’ovodeposizione
Aumento del numero di uova idonee all’incubazione
Riduzione della mortalità
Aumento della fertilità e della schiudibilità
Diminuzione dei costi di alimentazione
Per ottenere il controllo del peso è necessario ricorrere alla
restrizione alimentare che comporta maggior consumo di
acqua che determina dilatazione e sfiancamento
dell’ingluvie e feci più acquose.
Gestione dell’allevamento – periodo di crescita
(programma luminoso)
Programma luminoso per riproduttori pesanti ROSS
Età (d) Ore di luce/d Lux (area svezzam.) Lux (ricovero)
1-2
23
80-100
10-20
3
19
80-100
10-20
4
16
80-100
10-20
5
14
80-100
10-20
6
12
30-60
10-20
7
11
30-60
10-20
8
10
30-60
10-20
9
9
30-60
10-20
10-139 8
10-20
Gestione dell’allevamento – periodo di crescita
(programma luminoso)
Programma luminoso per riproduttori pesanti COBB
Età (d)
1-21
Ore di luce/d
lux
24 ore a 1 giorno, poi
> 20 lux a 1-2
decrescente fino a 8 ore
giorni e poi
a 14-21 giorni
decrescente fino
a 20 lux a 7 giorni
21-140
8
5-10
Gestione dell’allevamento – periodo di riproduzione
• Nel ricovero di produzione si compiono 2 fasi
del ciclo di allevamento dei riproduttori:
– Si completa la maturità sessuale (fase di predeposizione)
– Si attua la fase di deposizione che si conclude
verso la 70a settimana di vita per le riproduttrici
leggere e verso la 64a settimana per le galline
pesanti
• Il trasferimento dei giovani riproduttori
avviene in media verso le 18-23 settimane
(18 sett. Tipo leggero, 23 tipo pesante)
Gestione dell’allevamento–periodo di riproduzione
• E’ consigliabile effettuare il trasferimento degli animali
contemporaneamente per i 2 sessi.
• Rapporto galli/galline che deve essere di circa 1/12-13 per le
razze leggere e di 1/8-10 per le razze pesanti.
• Nel primo periodo si può osservare una situazione di
sovraccoppiamento (rilevabile con perdita di penne sulla schiena e dietro
la testa delle galline) che comporta riduzione della fertilità e della
schiudibilità. In questo caso è necessario togliere qualche
gallo.
• Col progredire del ciclo (40-50 settimane) la fertilità diminuisce
(minori accoppiamenti, riduzione qualità spermatica). La soluzione
migliore rimane sempre la buona gestione dei maschi
(condizioni corporee e cuscinetti plantari). L’inserimento di
nuovi maschi infatti è problematico (aggressività, rischi
sanitari, costoso)
Gestione dell’allevamento – periodo di riproduzione
• L’allevamento avviene a terra su lettiera o su
pavimento misto (lettiera+grigliato).
• Il sistema misto è quello più utilizzato perché
permette una maggiore densità e di mantenere in
uno stato migliore la lettiera (lettiera asciutta e
friabile è condizione essenziale per mantenere bene i
cuscinetti plantari dei riproduttori). La presenza del
grigliato, inoltre, rende più facile abituare le galline
ad utilizzare i nidi.
• Nei ricoveri di recente costruzione l’area a grigliato
è posizionata al centro e lungo le pareti.
• Il materiale utilizzato per i grigliati è il legno, il
metallo e la plastica (la plastica più utilizzata)
Gestione dell’allevamento–periodo di riproduzione
•
•
•
•
•
• Nidi
Devono essere sistemati nel posto più tranquillo e
meno luminoso del capannone e devono essere
facilmente accessibili alle galline (allo scopo di fronte ai nidi
vengono posti dei grigliati o posatoi).
Di solito i nidi sono disposti su più piani (2-3), la fila
più bassa viene posta a 40-45 cm dalla lettiera.
Normalmente si consiglia un nido per 4-5 galline.
Le dimensioni medie del nido sono 30 cm
larghezza, 35 cm profondità e 25 cm altezza.
I nidi dovrebbero avere un sistema di espulsione
della gallina e di chiusura per impedirne l’accesso
durante la notte.
Gestione dell’allevamento–periodo di riproduzione
• Alimentazione
• i due sessi hanno esigenze nutritive diverse: le galline
necessitano di diete a più elevato tenore di proteine e di calcio
rispetto ai galli, questi ultimi inoltre devono essere razionati
per evitare l'eccessivo ingrassamento che ostacolerebbe il
salto.
• Allo scopo di soddisfare le esigenze dei 2 sessi,
nell'allevamento dei riproduttori sono presenti 2 linee di
alimentazione: una con mangiatoie provviste di aperture
strette per l'accesso delle teste delle sole galline che ricevono
l'alimento ad libitum, l'altra con mangiatoie con aperture più
larghe e posta più in alto (50-60 cm dalla lettiera) per i soli maschi
che ricevono l'alimento razionato.
• Spazio mangiatoia consigliato:
– 15 Cm GALLINA
– 18 Cm GALLO
Per l’abbeveratoio si consiglia: 2,5 cm /capo (circolare), 1 per 6-8
capi (tettarelle/nipples), 1 per 15-20 capi (tazza)
Gestione dell’allevamento–periodo di riproduzione
•
•
•
•
• Parametri ambientali
Temperatura 15-20°C; escursione termica
inferiore a 6°C.
Umidità relativa 50-70%.
Ventilazione deve apportare circa 5 m3/
ora/kg di peso vivo e la velocità non
superare 0,2 metri/secondo
Illuminazione: 14-15 ore di luce con
intensità non inferiore a 20 lux (30-40
Gestione dell’allevamento – profilassi vaccinale
Epoca
vaccinazione
Eziologia (Modalità di somministrazione)
In incubatoio
Malattia di Marek (Intramuscolare)
A 3 settimane
Malattia di Newcastle (acqua di bevanda),
bronchite infettiva e Malattia di Marek
(Intramuscolare)
A 8 settimane
Malattia di Newcastle (acqua di bevanda),
bronchite infettiva (Intramuscolare)
A 10 settimane
Bursite infettiva (acqua di bevanda)
A 14 settimane
Encefalomielite aviare (acqua di bevanda)
A 16 settimane
Malattia di Newcastle, bronchite infettiva e
Malattia di Marek (Intramuscolare)
Mangiatoia
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