Venezia, 12 dicembre 2003
Cos’è il piano strategico
Il Piano Strategico è un documento di programmazione concertata
finalizzato a individuare gli obiettivi e a generare quelle decisioni e quelle
azioni che si considerano fondamentali per realizzare la visione del futuro
desiderato dai principali agenti sociali ed economici della città.
Esso si caratterizza per i seguenti fattori:
1. è costruito in collaborazione continua con tutte le forze sociali che
agiscono sul territorio;
2. ha come obiettivo l’identificazione della visione, il progetto comune
per la città del futuro;
3. ricerca i punti di coerenza nelle azioni di tutti i soggetti coinvolti:
verso la “Visione” e tra loro,
4. identifica strategie, politiche e azioni per realizzare la “Visione”.
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Cosa non è il Piano strategico di Venezia
Il Piano strategico:
• non è un piano delle opere;
• non è un piano urbanistico: strumento che regolamenta l’uso del suolo;
in questa fase
• non esaurisce tutti i progetti possibili e previsti per il raggiungimento degli
obiettivi condivisi;
• nel quadro di strategie condivise i singoli progetti individuati vanno
sottoposti a verifica ed eventualmente modificati o sostituiti;
• non indica l’ordine di priorità delle strategie, politiche e azioni previste
(compete alla prossima fase di lavoro del Piano strategico).
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L’obiettivo generale
VENEZIA CITTÀ METROPOLITANA – qualità, lavoro, culture
•
L’obiettivo generale che si pone il Piano Strategico di Venezia è quello di
costruire in un futuro vicino e misurabile una città caratterizzata dall’alta
qualità della vita dei suoi abitanti - nei suoi aspetti relazionali, lavorativi e
culturali - e dall’alta qualità dei suoi assetti fisici e ambientali.
•
Le strategie di carattere prevalentemente economico che il Piano strategico
individua sono volte a creare le condizioni perché la città diventi un luogo in
cui sia possibile produrre e riprodurre risorse materiali e culturali, invertendo
così un lungo ciclo improntato al consumo delle risorse accumulate nel tempo.
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Condizioni: assetto istituzionale e assetto territoriale
Condizioni istituzionali
Le politiche di sviluppo dipendono dalla realizzazione di un quadro istituzionale
che consenta il governo dell’intera realtà metropolitana e non solo di una porzione
di essa, come è l’attuale comune di Venezia.
Condizioni strutturali e infrastrutturali
Le politiche di sviluppo dipendono dalla realizzazione di assetti che eliminino i più
vistosi vincoli al conseguimento di un sistema territoriale equilibrato in tutte le sue
parti e adeguatamente attrezzato, in termini di abitazioni, servizi, luoghi per la
produzione, per lo svago e sistemi per la mobilità.
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Condizioni: pluralità, solidarietà, sostenibilità
Le strategie, le politiche, le azioni e i progetti che verranno attivati dovranno
essere compatibili, oltre che, ove possibile, finalizzati al rafforzamento:
• della pluralità sociale
• della solidarietà civile
• della sostenibilità ambientale
che sono assunte dal piano come le condizioni sulle quali misurare il
raggiungimento degli obiettivi dichiarati.
Pluralità, solidarietà e sostenibilità sono nello stesso tempo condizioni su cui
misurare le politiche di sviluppo e linee strategiche a sé stanti che
necessitano di un articolato sistema di azioni positive per il loro
conseguimento
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La struttura
Condizioni strutturali rappresentano al tempo stesso i fattori di sviluppo e le condizioni politiche alle
quali rapportare l’ammissibilità degli interventi proposti dalle Linee
strategiche del Piano
Linee Strategiche
sono i punti di forza del sistema veneziano, che rimandano ai fattori competitivi
e di sviluppo dell’area, riconosciuti come elementi capaci di ordinare le
strategie, le politiche e le azioni alle quali, nel medio e lungo periodo, la città
dovrà puntare per il suo sviluppo
Strategie
organizzano e tematizzano gli obiettivi di volta in volta enunciati. Ciascuna
strategia è a sua volta strutturata in Politiche e Azioni
Politiche
sono l’insieme di azioni, programmi, progetti attraverso i quali si struttura
ciascuna Strategia
Azioni
sono i singoli atti, progetti e programmi promossi dall’Amministrazione
comunale e/o da Enti, Istituzioni, Associazioni pubbliche e private, ecc.
attraverso i quali si concretizzano le politiche e le strategie selezionate dal Piano
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I contenuti del Piano strategico
La visione
Le condizioni strutturali
Le linee strategiche
Città internazionale
Città degli abitanti: plurale,
solidale e sostenibile
Città delle acque
VENEZIA
CITTÀ
METROPOLITANA
qualità, lavoro, culture
Città della cultura
Assetti fisici e funzionali
della città contemporanea
Città del turismo
Città della formazione superiore, della
ricerca e dell’innovazione
Città della mobilità: nodo di eccellenza
della logistica
Città
Metropolitana
Città della produzione materiale
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Sviluppo di una strategia: Città internazionale
Strategie e Politiche
Strategia 1: Rafforzare il ruolo politico di Venezia a livello europeo e mondiale verso le aree:
Euromediterranea, Balcanica e del Far East
Politiche
1.1 Fare diventare Venezia centro della conciliazione Euromediterranea
1.2 Creare per Venezia il ruolo di mediatore per l’integrazione dei Balcani nell’Ue
1.3 Rendere Venezia “porta d’Oriente” per gli scambi economici e culturali con il Far East
Strategia 2: Rendere Venezia soggetto protagonista tra le città europee in particolare per il
rafforzamento delle autonomie locali
Politiche
2.1 Aumentare i progetti, le azioni e gli eventi internazionali secondo la politica promossa
negli ultimi anni
2.2 Creare e coordinare il tavolo di lavoro per il rafforzamento delle autonomie locali
Strategia 3: Rendere Venezia luogo privilegiato di concentrazione di agenzie internazionali
Politiche
3.1 Creare le condizioni per l'insediamento di una o più agenzie internazionali
Strategia 4: Aumentare e promuovere la competitività del sistema locale nei confronti
dei mercati esteri
Politiche
4.1 Fare marketing territoriale con continuità con particolare attenzione al segmento
dell’economia immateriale
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Sviluppo di una strategia: Città internazionale
Azioni
1.1 Fare diventare Venezia centro della conciliazione Euromediterranea
1.1.1 Promuovere progetti e accordi di cooperazione; 1.1.2 Creare una struttura operativa “Casa delle nazioni del
Mediterraneo” per promuovere la cultura della conciliazione
1.2 Creare per Venezia il ruolo di mediatore per l’integrazione dei Balcani nell’Ue
1.2.1 Promuovere progetti e accordi di cooperazione; 1.2.2 Sviluppare tutti i possibili programmi dell’Ue per
l’integrazione delle regioni di frontiera e per la “riproduzione della conoscenza”
1.3 Rendere Venezia “porta d’Oriente” per gli scambi economici e culturali con il Far East
1.3.1 Promuovere progetti e accordi di cooperazione; 1.3.2 Costituire l’ufficio operativo “Porta d’Oriente” per
coordinare progetti ed iniziative; 1.3.3 Partecipare a quanti più programmi Europa-Asia dell’Ue;
2.1 Aumentare i progetti, le azioni e gli eventi internazionali secondo la politica promossa negli
ultimi anni
2.1.1 Partecipare a network di città europee; 2.1.2 Gestire progetti internazionali di cooperazione;
2.1.3 Organizzare eventi a carattere internazionale; 2.1.4 Rafforzare le attività in atto e promuovere nuovi
progetti privilegiando diritti umani, sviluppo sostenibile e dialogo interculturale
2.2 Creare e coordinare il tavolo di lavoro per il rafforzamento delle autonomie locali
2.2.1 Creare e coordinare un tavolo permanente tra città che si occupi del rafforzamento delle autonomie locali e
interloquisca con l’Ue; 2.2.2 definire una procedura per una collaborazione regolare, sistematica e trasparente tra
autorità locali, regionali, nazionali e Ue; 2.2.3 Individuare obiettivi comuni alle città in tema di democrazia urbana
privilegiando l’integrazione intersettoriale e interpaternariale; 2.2.4 Organizzare la conoscenza e la partecipazione
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dei cittadini in merito ai processi decisionali
Le prossime fasi di lavoro per il
completamento del processo di piano
• definizione di una struttura operativa preposta alla gestione e
all’attuazione del Piano;
• l’attivazione di tavoli di concertazione per ciascuna linea strategica
• promozione di accordi tematici tra più componenti del sistema locale
(innovazione, logistica, internazionalizzazione, promozione, …);
• costruzione di osservatori dei processi di trasformazione socio economica
e territoriali del sistema locale;
• avvio di una politica di comunicazione e di marketing territoriale;
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Tavoli di concertazione per ciascuna linea strategica
Tavoli di lavoro:
•
Città internazionale
•
Città della cultura
•
Città del turismo
•
Città dell’alta formazione, della ricerca e dell’innovazione
•
Città della mobilità e Città della produzione materiale
•
Città degli abitanti: la città sostenibile
•
Città degli abitanti: la città plurale e solidale
Obiettivi:
• promuovere l’adesione al Piano strategico da parte delle componenti del sistema locale
• per ogni linea strategica e condizione strutturale:
confermare, modificare, arricchire i contenuti delle strategie e delle politiche
proposte dal Piano;
organizzare il loro ordinamento per scala di priorità;
avviare la revisione e l’implementazione dell’insieme delle azioni da
realizzare per l’attuazione delle politiche;
• per l’intero Piano strategico definire le priorità dell’intero progetto di sviluppo.
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