UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI
MILANO BICOCCA
Corso di Laurea in
Servizio Sociale
Diritto privato e di famiglia
A.A. 2013/14
prof. Ciro CASCONE
11
Adozione internazionale
Si intende l’adozione di un minore straniero
effettuata in un paese diverso da quello in cui
risiedono i genitori
Intercountry adoption
2
Origini
Negli Stati Uniti d’America, nell’immediato dopoguerra,
e riguardò bambini provenienti da paesi europei ed
asiatici colpiti dal conflitto mondiale
3
In Italia
Fattispecie non regolata dalla legge fino alla 184/83
4
Nell’assenza di regole…
… operava il “fai da te”
Meccanismi di “adozione privata”
“Bambino su misura”
5
Legge 184/83
 Competenza funzionale del TM
 Requisiti degli adottanti
 Idoneità all’adozione
 Rigida regolamentazione dell’ingresso di minori in Italia
 Dichiarazione di efficacia del provv.to straniero
 Applicabilità legge italiana al minore straniero
abbandonato in Italia
 Possibilità di autorizzazione ministeriale per enti
intermediari
6
Conv. ONU del 1989
Art. 21
 Preminenza dell’interesse del minore
 Sussidiarietà rispetto all’adozione nel paese d’origine
 Garanzie giuridiche come adozione naz.
 Esclusione di ogni indebito profitto
 Necessità di accordi tra Stati
7
Conv. Aja 29.5.93
Obiettivi
 Stabilire garanzie per adozione internazionale
 Porre in essere un sistema di cooperazione tra Stati
 Assicurare il riconoscimento in tutti i Paesi aderenti
delle adozioni realizzate in conformità alla
convenzione
 Ratificata in Italia con la legge 476/98, che ha
sostituito il titolo III della legge 184/83 (artt. 29-43)
8
Funzioni della CAI
Commissione per le adozioni internazionali,
istituita nel 2000
Autorizza ingresso e soggiorno del minore
straniero adottato
Certifica la conformità del provv. adottivo italiano
alle disposizioni della Conv.
Autorizza gli enti intermediari
Cura la tenuta e l’aggiornamento dell’elenco degli
enti autorizzati
Rapporti con autorità centrali di altri paesi
9
Gli enti autorizzati
Intermediari necessari (sono obbligati ad accettare
l’incarico)
No fini di lucro
No pregiudiziali discriminazioni nei confronti degli
aspiranti all’adozione
10
Condizioni per adottare
Si applicano gli stessi requisiti di cui all’art. 6 dettati per
l’adozione nazionale
+
Decreto di idoneità
11
Eccezione
Art. 36 comma 4 legge 184/83: anche singles (ma non
coppie non coniugate) e al di fuori dei limiti di età
L'adozione pronunciata dalla competente autorità di un Paese
straniero a istanza di cittadini italiani, che dimostrino al
momento della pronuncia di aver soggiornato
continuativamente nello stesso e di avervi avuto la
residenza da almeno due anni, viene riconosciuta ad ogni
effetto in Italia con provvedimento del TM, purché conforme
ai principi della Convenzione.
12
Procedimento
Dichiarazione di disponibilità da
presentare al TM del luogo di residenza
da parte della coppia (sposata) che
aspira all’adozione, con richiesta di
essere dichiarati idonei
13
Primo vaglio del TM
Verifica della sussistenza dei requisiti (ex art. 6)
 Se negativo: pronuncia immediata di inidoneità
 Se positivo: richiesta di indagine ai servizi degli enti
locali
14
Indagine sociale
Acquisizione di elementi sulla situazione personale,
familiare e sanitaria degli aspiranti genitori adottivi,
sul loro ambiente sociale, sulle motivazioni che li
determinano, sulla loro attitudine a farsi carico di
un'adozione internazionale (cfr. art. 15 Conv.
Aja), sulla loro capacità di rispondere in modo
adeguato alle esigenze di più minori o di uno solo,
sulle eventuali caratteristiche particolari dei minori
che essi sarebbero in grado di accogliere, nonché
acquisizione di ogni altro elemento utile per la
valutazione da parte del tribunale per i minorenni
della loro idoneità all'adozione.
CASISTICA
15
Ulteriore attività del TM
Valuta la relazione inviata dal servizio
Sente gli aspiranti all’adozione
Pronuncia decreto motivato di idoneità (o inidoneità)
Contenuto: attesta la sussistenza o insussistenza dei
requisiti per adottare
16
Validità del decreto
Va conferito l’incarico ad uno degli enti autorizzati entro
un anno dall’emissione.
Una volta conferito nei termini l’incarico, il decreto ha
validità per tutta il periodo di svolgimento della
procedura
17
Attività dell’ente autorizzato
Prende contatti con l’autorità centrale del paese
straniero, trasmettendo copia del decreto di idoneità e
chiedendo che la coppia sia presa in considerazione ai
fini di un possibile abbinamento
18
Condizioni per essere adottati (Conv. Aja)
 Minore dichiarato adottabile nel suo paese
 No possibilità di affidamento nel suo paese
 Consenso delle persone, istituzioni o autorità
responsabili del minore
 Effetto legittimante dell’adozione
19
Ingresso del minore in Italia
Autorizzazione della CAI, previa verifica che l’adozione
corrisponde al superiore interesse del minore
20
Ipotesi di diniego di autorizzazione
 Quando dagli atti non emerge la situazione di
abbandono e il rispetto del principio di sussidiarietà
 Quando nel paese d’origine l’adozione non ha effetti
legittimanti (tranne se i genitori naturali hanno
espressamente consentito a tale effetto)
21
Provv.ti successivi del TM
Se l’adozione è stata già pronunciata nel paese d’origine,
il TM verifica la sussistenza delle condizioni prescritte,
e ordina la trascrizione nei registri dello stato civile
22
Provv.to di adozione in Italia
Se il provvedimento pronunciato all’estero non è
equiparabile ad una pronuncia di adozione, esso vale
quale “affidamento preadottivo”
In tal caso il TM stabilisce la durata di detto affidamento
(1 anno), e all’esito pronuncia l’adozione del minore
23
Paesi non aderenti alla Conv. Aja
L’adozione può avvenire solo con le
procedure e gli effetti previsti dalla
legge 184/83
24
Cioè:
a) che sia accertata la condizione di abbandono del
minore straniero o il consenso dei genitori naturali
ad una adozione con effetti egittimanti;
b) che gli adottanti abbiano ottenuto il decreto di
idoneità previsto dall'articolo 30 e le procedure
adottive siano state effettuate con l'intervento della
CAI e di un ente autorizzato;
c) che siano state rispettate le indicazioni contenute
nel decreto di idoneità;
d) che sia stata concessa l'autorizzazione all’ingresso
dalla CAI
25
Ingressi irregolari di minori
stranieri
Ingressi tentati: rimpatrio alla frontiera – gli uffici di
frontiera segnalano alla CAI
Ingressi avvenuti: segnalazione obbligatoria al TM,
che valuta la sussistenza dello stato di abbandono,
e procede di conseguenza
Minore straniero non accompagnato
26
Adozione senza intermediazione ente
autorizzato
Adozione a sensi dell’art. 44 comma 1 lett. a
(aspiranti all’adozione parenti entro il VI grado del
minore orfano)
27
Scarica

ADOZIONE internazionale 2013 bicocca