Disturbi Specifici di Apprendimento Normativa Protocollo di accoglienza Argomenti Normativa Situazione alunni con DSA nella provincia di Pisa Protocollo di accoglienza Documenti per il riconoscimento dei DSA Diagnosi o attestato : documento rilasciato al termine dei test specifici, eseguiti dall’équipe di neuropsichiatria infantile; di solito contiene i risultati dei tests in termini descrittivi e la conclusione a cui si è giunti. Può essere firmata dal logopedista, dallo psicologo o dal neuropsichiatra infantile. La nota prot.n.26/A 4° del 5 gennaio 2005 precisa che per l'utilizzazione dei provvedimenti dispensativi e compensativi è sufficiente la diagnosi specialistica di disturbo specifico di apprendimento (o dislessia) e che tali strumenti devono essere applicati in tutte le fasi del percorso scolastico, compresi i momenti di valutazione finale. Certificazione : documento rilasciato dalla commissione per il riconoscimento dello stato di inabilità, al termine della procedura di accertamento sia per la legge 289/90 (indennità di frequenza) sia per la legge 104/92 (invalidità civile). Entrambe danno diritto ad eventuali agevolazioni fiscali ed economiche, in misura diversa. Normativa Norme generali Art. 3 Costituzione PRINCIPIO DI UGUAGLIANZA Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese. Art. 34 Costituzione DIRITTO AI GRADI PIÙ ALTI DELL’ISTRUZIONE PER CAPACI E MERITEVOLI La scuola è aperta a tutti. L'istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita. I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi. La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso. Normativa Norme generali Legge 517/1977 Ferma restando l'unità di ciascuna classe, al fine di agevolare l'attuazione del diritto allo studio e la promozione della piena formazione della personalità degli alunni, la programmazione educativa può comprendere attività scolastiche integrative organizzate per gruppi di alunni della classe oppure di classi diverse anche allo scopo di realizzare interventi individualizzati in relazione alle esigenze dei singoli alunni. Nell'ambito di tali attività la scuola attua forme di integrazione a favore degli alunni portatori di handicaps con la prestazione di insegnanti specializzati assegnati ai sensi dell'articolo 9 del decreto del Presidente della Repubblica 31 ottobre 1975, n. 970 , anche se appartenenti a ruoli speciali, o ai sensi del quarto comma dell'articolo 1 della legge 24 settembre 1971, n. 820 . Devono inoltre essere assicurati la necessaria integrazione specialistica, il servizio socio-psicopedagogico e forme particolari di sostegno secondo le rispettive, competenze dello Stato e degli enti locali preposti, nei limiti delle relative disponibilità di bilancio e sulla base del programma predisposto dal consiglio scolastico distrettuale. Legge 104/92 Normativa Legge n. 59/97 art. 21 (autonomia) FLESSIBILITÀ DIVERSIFICAZIONE INTEGRAZIONE TECNOLOGIE INNOVATIVE D.P.R. n. 275/99 art. 4 (attuazione dell’autonomia scolastica) VALORIZZAZIONE DELLE DIVERSITÀ PROMOZIONE DELLE POTENZIALITÀ SUCCESSO FORMATIVO ATTENZIONE AI RITMI DI APPRENDIMENTO FLESSIBILITÀ – INDIVIDUALIZZAZIONE INTEGRAZIONE ANCHE DELL’HANDICAP RECUPERO E SOSTEGNO D.P.R. n.249/98 (statuto delle studentesse e degli studenti) POTENZIALITÀ TECNOLOGIA ASSISTENZA PSICOLOGICA Normativa Norme specifiche Nota MIUR 4099 del 5 ottobre 2004 indirizzata Uffici Scolastici Regionali Traccia un quadro del disturbo e richiama l’opportunità di utilizzare strumenti compensativi e dispensativi Tra gli strumenti compensativi essenziali vengono indicati: Tabella dei mesi, tabella dell’alfabeto, e dei vari caratteri. Tavola pitagorica. Tabella delle misure, tabella delle formule geometriche. Calcolatrice. Registratore. Computer con programmi di video-scrittura con correttore ortografico e sintesi vocale. Normativa Norme specifiche Nota MIUR 4099 del 5 ottobre 2004 indirizzata Uffici Scolastici Regionali Per gli strumenti dispensativi, valutando l’entità e il profilo della difficoltà, in ogni singolo caso, si ritiene essenziale tener conto dei seguenti punti: Dispensa dalla lettura ad alta voce, scrittura veloce sotto dettatura, uso del vocabolario, studio mnemonico delle tabelline. Dispensa, ove necessario, dallo studio della lingua straniera in forma scritta. Programmazione di tempi più lunghi per prove scritte e per lo studio a casa. Organizzazione di interrogazioni programmate. Valutazione delle prove scritte e orali con modalità che tengano conto del contenuto e non della forma. Normativa Norme specifiche Nota MIUR 4798 del 27 luglio 2005 “Attività di programmazione dell’integrazione scolastica degli alunni disabili da parte delle istituzioni Scolastiche” Si coglie l’occasione per richiamare l’attenzione sui disturbi specifici d.apprendimento, in relazione ai quali possono essere utilizzati strumenti compensativi e dispensativi, come da nota di questa Direzione n. 4099/A/4a, del 05.10.2004. Nota MIUR 4674 del 10 maggio 2007 (*) “Disturbi di apprendimento – Indicazioni operative” Normativa D.M. 31/07/2007 “Indicazioni per il curricolo per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo dell’istruzione” Centralità della persona Integrazione scuola-territorio Realizzazione di percorsi formativi sempre più rispondenti alle inclinazioni personali degli studenti, nella prospettiva di valorizzare gli aspetti peculiari della personalità di ognuno Successo scolastico di tutti gli studenti, con una particolare attenzione al sostegno delle varie forme di diversità, di disabilità o di svantaggio. Questo comporta saper accettare la sfida che la diversità pone: innanzi tutto nella classe, dove le diverse situazioni individuali vanno riconosciute e valorizzate, evitando che la differenza si trasformi in disuguaglianza La definizione e la realizzazione delle strategie educative e didattiche devono sempre tener conto della singolarità e complessità di ogni persona, della sua articolata identità, delle sue aspirazioni, capacità e delle sue fragilità, nelle varie fasi di sviluppo e di formazione. La scuola perseguirà costantemente l’obiettivo di costruire un’alleanza educativa con i genitori. Esami primo grado CM n. 28 del 15 marzo 2007 sull’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione nelle scuole statali e paritarie per l’anno scolastico 2006-2007 – precisazioni 4. Alunni con disturbo specifico di apprendimento Per quanto riguarda gli alunni con diagnosi di disturbi specifici di apprendimento o con diagnosi di dislessia, che, comunque, dovranno sostenere tutte le prove scritte, si raccomanda l’impiego di misure dispensative e strumenti compensativi anche in sede di esame, come indicato nella nota ministeriale prot. 4099 del 5 ottobre 2004, richiamata dalla nota prot. 26/A del 4 gennaio 2005. CM n° 32 del 14 marzo 2008 "Scrutini ed esami di stato a conclusione del primo ciclo di istruzione - Anno scolastico 2007/2008” Ribadisce le indicazioni della C.M. 28/07 CM n°54 del 26 maggio 2008 “Esami di stato Secondaria di Primo Grado anno scolastico 2007/2008 - prova scritta a carattere nazionale” CANDIDATI CON DIFFICOLTA' SPECIFICHE DI APPRENDIMENTO I candidati con diagnosi specifica di dislessia o di altri disturbi specifici di apprendimento sosterranno la prova nazionale con l’ausilio degli strumenti compensativi utilizzati durante l’anno. Per lo svolgimento dellaprova è previsto un tempo aggiuntivo stabilito dalla commissione. Esami primo grado Prove somministrate nell’a.s. 2007/08 Fascicolo 1 - matematica Fascicolo 2 - italiano Esami secondo grado Nota 1787 1 marzo 2005 esami di stato O.M. 26 del 15 marzo 2007 Istruzioni e modalità organizzative ed operative per lo svolgimento degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore nelle scuole statali e non statali. Anno scolastico 2006/2007" La Commissione terrà in debita considerazione le specifiche situazioni soggettive, relative ai candidati affetti da dislessia, sia in sede di predisposizione della terza prova scritta, che in sede di valutazione delle altre due prove scritte, prevedendo anche la possibilità di riservare alle stesse tempi più lunghi di quelli ordinari. Al candidato sarà consentita la utilizzazione di apparecchiature e strumenti informatici nel caso in cui siano stati impiegati per le verifiche in corso d’anno. O.M. 30 del 10.03.2008 "Istruzioni e modalità organizzative ed operative per lo svolgimento degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore nelle scuole statali e non statali. Anno scolastico 2007/2008” Ribadisce le indicazioni della O.M. 26/07 Disegni di legge Due disegni di legge sulla dislessia molto simili (PDL e PD) sono stati presentati alla Camera I punti qualificanti (versante scuola) sono : Le DSA non sono in alcun modo assimilate all’handicap E’ compito delle scuole di ogni ordine e grado attivare interventi idonei per individuare i casi sospetti di DSA. Il Ministero dell’istruzione, dell’Universita` e della Ricerca promuove, mediante iniziative da realizzare in collaborazione con il Servizio sanitario nazionale, attività di identificazione precoce da realizzare dopo i primi mesi di frequenza dei corsi scolastici, per individuare gli alunni a rischio di DSA. L’esito di tali attività non costituisce, comunque, una diagnosi effettiva di DSA. Agli insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado deve essere assicurata una adeguata formazione riguardo alla problematica delle DSA. La formazione degli insegnanti deve garantire una conoscenza approfondita delle problematiche relative alle DSA, una sensibilizzazione per l’individuazione precoce e la capacità di applicare strategie didattiche adeguate. Disegni di legge Gli alunni con segnalazione diagnostica di DSA hanno diritto a fruire di appositi provvedimenti dispensativi e compensativi nel corso dei cicli di istruzione. Agli alunni con DSA deve essere garantita l’applicazione di misure educative e di supporto che devono essere adottate in tutto il sistema di istruzione e di formazione al fine di assicurare pari opportunità per il diritto allo studio e il successo formativo. Le misure di cui ai commi 1 e 2 devono: a) favorire l’uso di una didattica individualizzata con forme efficaci e flessibili di lavoro scolastico, evitando metodi non idonei; b) coltivare negli alunni una struttura positiva di apprendimento, aiutandoli a porsi in situazioni di benessere; c) prevenire il fallimento scolastico ed esistenziale; d) prevedere accorgimenti di carattere dispensativo e compensativo, comprendenti anche l’uso delle tecnologie informatiche e degli strumenti di apprendimento alternativi; e) essere sottoposte periodicamente a monitoraggio per valutarne l’efficacia e il raggiungimento degli obiettivi. f) applicare percorsi di apprendimento individualizzati e/o personalizzati che tengano conto di caratteristiche peculiari come il bilinguismo Agli alunni con DSA devono essere garantite altresì adeguate forme di verifica e di valutazione, predisposte al fine di evitare che gli stessi siano posti in condizioni di svantaggio rispetto agli altri alunni, a causa della loro lentezza o incapacità di decodifica e di produzione di testi, in particolare per quanto concerne gli esami di Stato, di passaggio di ciclo di istruzione e di ammissione all’università. Situazione Dislessia/DSA Provincia di Pisa La distribuzione nelle varie zone della provincia è molto disomogenea, probabilmente dovuta alla presenza sul territorio di criteri di diagnosi diversi Istituti comprensivi alunni affetti da dsa certificato medico Legge 104 1 BIENTINA - "I.Masih" 4 2 2 CALCINAIA - "M.L. King" 4 6 3 CAPANNOLI 6 6 4 CASCINA - "G. Falcone " 8 69 5 NAVACCHIO - "P. Borsellino" 3 3 6 SAN FREDIANO A SETTIMO "F. De Andrè" 7 CASTELFRANCO D.S. - "L. Da Vinci" 0 0 8 FAUGLIA - "G. Mariti" 16 88 9 LARI 1 14 10 MONTESCUDAIO - "I.O. Griselli" 0 0 11 MONTOPOLI VAL D'ARNO - "G. Galilei" 2 14 12 PECCIOLI - "Fra D. Da Peccioli" 9 3 13 PISA "G. Toniolo" 2 12 14 PISA "L.S. Tongiorgi" 0 0 15 PISA "R. Fucini" 16 PISA "V. Galilei" 2 1 17 PISA "L. Fibonacci" 1 8 Istituti comprensivi 18 PISA "G. Gamerra" 3 11 19 PISA - MARINA - "N. Pisano" 16 13 20 POMARANCE "M. Tabarrini" 0 8 21 PONSACCO "M.L. Niccolini" 0 16 22 PONTEDERA "A. Pacinotti" 0 3 23 PONTEDERA "M.K. Gandhi" 24 PONTEDERA "Curtatone e Montanara" 1 14 25 SAN GIULIANO TERME "G.B. Niccolini" 2 12 26 PONTASSERCHIO "L. Gereschi" 27 SAN MINIATO "F. Sacchetti" 18 2 28 SAN MINIATO - Ponte a Egola "M. Buonarroti" 29 SANTA CROCE 30 SANTA MARIA A MONTE "G. Carducci" 0 1 31 VECCHIANO 32 VICOPISANO 2 19 33 VOLTERRA 0 0 TOTALE ISTITUTI COMPRENSIVI 100 325 Istituti superiori alunni affetti da dsa Legge 104 certificato medico 0 2 0 1 1 LC "G. Galilei" PISA 2 Istituto Superiore "G.Carducci"- VOLTERRA 3 LS "U. Dini" PISA 4 LS "F. Buonarroti" PISA 5 Istituto Superiore "XXV Aprile" PONTEDERA 6 LS con sez.Mag. "G. Marconi" SAN MINIATO 5 0 7 IM "G. Carducci" PISA 0 0 8 IM "E. Montale" PONTEDERA 5 10 9 Istituto Superiore "A. Pesenti" CASCINA 3 1 10 I.T.C. "A. Pacinotti" PISA 11 ITCG "E. Fermi" PONTEDERA 12 ITC "C. Cattaneo" S. MINIATO 0 0 13 ITCG "F. Niccolini" VOLTERRA 1 0 14 ITI "L. da Vinci" PISA 15 ITI " G. Marconi" PONTEDERA 16 IS ITGA e ITAS "E. Santoni" PISA 8 11 17 IPSSAR "G. Matteotti" PISA 5 2 18 IPSIA "G. Fascetti" PISA 5 1 19 IPSIA "A. Pacinotti" PONTEDERA 20 ISA "F. Russoli" PISA + CASCINA 32 29 TOTALE ISTITUTI SUPERIORI 1 Anagrafe Utile un’anagrafe a livello provinciale? Anagrafe a livello di istituto contenente : nome e cognome diagnosi strumenti utilizzati scuole precedenti indicazioni per i docenti Protocollo di accoglienza Documento che contiene le linee guida che la scuola si impegna ad applicare agli alunni con DSA Alunni già in possesso di diagnosi Accoglienza da parte del personale di segreteria Richiesta della documentazione medica Anagrafe (elenco con tutti i dati depositato agli atti della scuola e trasmesso al docente referente) Protocollo di accoglienza Coinvolgimento della famiglia Collegamento con la scuola precedente Informazione ai docenti attraverso il coordinatore di classe Integrazione nel gruppo classe Docente referente nella scuola Programmazione individualizzata a livello di cdc e di materia (calibrare gli obiettivi, strumenti, tipo di verifiche, tempi,compiti a casa, misure dispensative...) Importante informare tutti i docenti (ad esempio supplenti, corsi di recupero, prove per il superamento del debito….) CHI? Protocollo di accoglienza Alunni “a rischio” o casi sospetti Riconoscere il problema Attenzione ai sintomi Possibile screening Informazione alla famiglia Protocollo d’intesa Documento siglato da soggetti diversi che si impegnano, ciascuno per le sue competenze, a collaborare al fine di attuare azioni sinergiche e promuovere per gli alunni con DSA pari opportunità nei percorsi di istruzione e formazione (scuola, ASL) Protocollo d’intesa provincia di Brescia, ottobre 2007 Legge regionale L’esempio della Basilicata