CATEGORY MANAGEMENT Prof. Guido Cristini Laurea in Trade Marketing L’ORGANIZZAZIONE DI CATEGORY MANAGEMENT NELL’INDUSTRIA DI MARCA AGENDA IL DISEGNO MACROSTRUTTURALE E I MUTAMENTI INTERVENUTI L’ORGANIZZAZIONE COMMERCIALE ED I RUOLI CHIAVE RESPONSABILITA’ ASSEGNATE E SISTEMA PREMIANTE AGENDA IL DISEGNO MACROSTRUTTURALE E I MUTAMENTI INTERVENUTI LE VARIABILI ORGANIZZATIVE • LA MODIFICA DELL’ ORGANIZZAZIONE DI MARKETING DELLA DISTRIBUZIONE HA CONDIZIONATO IL DISEGNO ORGANIZZATIVO DELLA FUNZIONE VENDITE DELL’INDUSTRIA E LE MODALITA’ DI INTERFACCIA CON LE ALTRE AREE (MARKETING E LOGISTICA) • LE DIRETTRICI DI CAMBIAMENTO HANNO RIGUARDATO: IL RIDISEGNO DELLA MACROSTRUTTURA IL CONFERIMENTO DI MAGGIORE POTERE ORGANIZZATIVO ALLA FUNZIONE CBD L’ IDENTIFICAZIONE DI NUOVI MECCANISMI DI COORDINAMENTO PIU’ RIGIDI L’EVOLUZIONE DEI MODELLI LE NUOVE TRAIETTORIE ORGANIZZATIVE SEGMENTAZIONE DELLA CLIENTELA IN BASE ALLA RILEVANZA NEGLI ACQUISTI E AL GRUPPO STRATEGICO DI APPARTENENZA PRESIDIO COSTANTE DEI PUNTI VENDITA DI MEDIO-GRANDI DIMENSIONI CREAZIONE DI UN SISTEMA INFORMATIVO SULLA CLIENTELA AVANZATO E AGGIORNATO PRESENZA DI RISORSE STRATEGICHE E TATTICHE DA DESTINARE AI MAGGIORI CLIENTI ACCENTRAMENTO DELLA DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI PER CLIENTE/CANALE LE VARIABILI ORGANIZZATIVE VARIABILI ORGANIZZATIVE OBIETTIVI/ STRATEGIE MACROSTRUTTURA RISORSE UMANE • DISEGNO ORGANIZZATIVO •SKILLS PERSONALI SPECIALIZZAZIONE E KNOW HOW •GRADO DI COORDINAMENTO (DA FUNZIONE A PROCESSO) •CONOSCENZE E CAPACITA’ PROFESSIONALI(ESPERIENZA) •LIVELLO DI MOTIVAZIONE RUOLI COMPORTAMENTI/RELAZIONI •CARATTERISTICHE •CULTURA INTERNA •RELAZIONI INTERNO-ESTERNO •PRESIDIO DEL CLIENTE •ATTIVITA’ •AREE DI RESPONSABILITA’ MECCANISMI OPERATIVI •STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE •SISTEMI GESTIONALI •SUPPORTI ALLA VENDITA SISTEMA PREMIANTE VARIABILI UMANE/SOCIALI AGENDA L’ORGANIZZAZIONE COMMERCIALE ED I RUOLI CHIAVE LE MACROSTRUTTURE E I RUOLI CHIAVE direzione generale MODELLO TRADIZIONALE DIR. CENTRALE VENDITE SISTEMI INF. DI VENDITE DIREZ. NORD REG. ACCOUNT CAPO FILIALE1 CAPO FILIALE 2 CAPO FILIALE 3 VENDITORE AGENTE TRASPORTO AMMINISTRAZ. MAGAZZINO DIREZ. CENTRO REG. ACCOUNT CAPO FILIALE 15 DIREZ. SUD REG. ACCOUNT CAPO FILIALE 25 LE MACROSTRUTTURE E I RUOLI CHIAVE DIR. CENTRALE VENDITE MODELLO MISTO SISTEMI INF. DI VENDITE TRADE MKGT MANAGER NKA CAPO AREA CAPO AREA REG. ACCOUNT REG. ACCOUNT REG. ACCOUNT KA KA KA KA KA KA KA KA KA NKA NKA NKA NKA NKA CAPO AREA CAPO AREA LOGISTICA E MOV. LE MACROSTRUTTURE E I RUOLI CHIAVE DIR. CENTRALE VENDITE MODELLO INTEGRATO TRADE MKGT MANAGER SUPPORTO VENDITE N.ACCOUNT MANAGER T-M. ACC. NKA T-M. ACC. NKA T-M. ACC. NKA RETE VENDITA CAPO AREA CAPO AREA CAPO AREA REG. ACC. REG. ACC. REG. ACC. KA T-M. ACC. NKA KA CAPO AREA ARTICOLAZIONE DEI RUOLI AFFERENTI ALLA DIREZIONE COOMERCIALE RUOLI SPECIALISTICI (TRADE MARKETING MANAGER CATEGORY MANAGER) SPECIAL IZZAZIO NE /gestion e comples sità RUOLI OPERATIVI/ROUTINARI (JUNIOR ANALYST) RUOLI MANAGERIALI E DI COORDINAMENTO (DIREZIONE COMMERCIALE) RUOLI GESTIONALI (REGIONAL ACCOUNT FIELD ACCOUNT) PRESIDIO DELLE ATTIVITA’ / DEL PROCESSO 11 I MECCANISMI OPERATIVI • I SISTEMI PREMIANTI DELLE AREE CBD RISULTANO: FORMALIZZATI E PROCEDURALIZZATI VERIFICATI E DISCUSSI NEL CORSO DELL’ANNO ORIENTATI AD UNA CRESCENTE VARIABILIZZAZIONE (DAL 20% AL 35% DEL CORRISPETTIVO SU BASE FISSA) EROGATI IN PARTE IN RELAZIONE AL RAGGIUNGIMENTO DI OBIETTIVI DI GRUPPO ( DI DIVISIONE, DI IMPRESA, DI HOLDING,ETC) • NELLE PROCEDURE E’ PREVISTA LA COMPRESENZA DI VALUTAZIONE MISTA DELLA PRESTAZIONE E DEL POTENZIALE I MECCANISMI OPERATIVI • OBIETTIVI , DI NORMA, ASSEGNATI AI NKA GESTORI DEI PRINCIPALI CLIENTI: CRESCITA DEL FATTURATO; AUMENTO DELLA QUOTA DEL BRAND (RISPETTO AI RIVALI); SVILUPPO DEL GRADO DI COPERTURA DEI NUOVI PRODOTTI; VENDITE GENERATE SUI NUOVI PRODOTTI; “CUSTOMER PROFITABILITY” (REDDITIVITA’ NETTA DI CLIENTE) • SI PREVEDE IN TERMINI DÌ RESPONSABILITA’ IL COINVOLGIMENTO DI ALTRE POSIZIONI CHE INTERFACCIANO IL CLIENTE AGENDA RESPONSABILITA’ ASSEGNATE E SISTEMA PREMIANTE PREREQUISITI ALL'IMPLEMENTAZIONE DEI CATEGORY PLAN DA PARTESISTEMA DELL’INDUSTRIA ORGANIZZ.VO DELLE VENDITE RUOLI DI CATEGORY MANAGER PROCEDURE E MANAGEMEMT TOOLS STRATEGIA E RUOLO DELLA MARCA NELLE SINGOLE CATEGORIE SISTEMA INFORMATIVO DI MARKETING DATI SUI MERCATI INDICATORI DI PERFORMANCE DELLA CATEGORIA INDICATORI STORICI CONTROLLO/ INDICATORI ECONOMICI DI CATEGORIA GESTIONE PER CATEGORIE DEFINIZIONE DELLE POLITICHE ASSORT.LI E CONTRATTUALI CON I CLIENTI SVILUPPO DELLE POLITICHE DI RETAIL MIX: •ASSORTIMENTO •PREZZO •PROMOZIONE •SPAZIO ESPOSITIVO IDENTIFICAZIONE DEGLI OBIETTIVI ECONOMICI DI CATEGORIA E DÌ MARCA VALUTAZIONE ECONFINANZIARIA RITORNO PER PROGETTO/CLIENTE PMIGLIORAMENTO DELL’EQUITY DÌ MARCA MIGLIORAMENTO RELAZ. CON CLIENTE SISTEMA DI GESTIONE E SVILUPPO RISORSE UMANE PRESTAZIONE E MBO STRUMENTI E LOGICHE DI COMPENSATION FORMAZIONE INTERNA 11 PREREQUISITI ALL'IMPLEMENTAZIONE DEI CATEGORY PLAN • LE COMPETENZE RICHIESTE AI NUOVI RUOLI CONSUMER MARKETING DISPORRE DI UN QUADRO INFORMATIVO SUL COMPORTAMENTO DI ACQUISTO E CONSUMO DEI CLIENTI SISTEMI INF.VI DI MARKETING GOVERNARE GLI INDICATORI QUANTITATIVI GESTENDO DIRETTAMENTE I SISTEMI E LE PROCEDURE MESSE A DISPOSIZIONE DALL’AZIENDA TRADE MARKETING CONOSCERE IL PROFILO DELLA CLIENTELA COMMERCIALE E VERIFICARE GLI STRUMENTI PIU’ UTILI AI FINI DI UN INCREMENTO DEL VALORE DELLE AZIONI DI MARKETING REALIZZATE LOGISTICHE ESSERE A CONOSCENZA DEI PROCESSI LOGISTICI (DA PRODUZIONE A PUNTO VENDITA), VERIFICANDO I FATTORI DI SENSIBILITA’ DEI CLIENTI COMMERCIALI (EFFICACIA/EFFICIENZA) CONTROLLO DI GESTIONE/FINANZA AVERE DIMESTICHEZZA CON GLI INDICI ECONOMICO-FINANZIARI DI CATEGORIA E DI CLIENTE AL FINE DI MIGLIORARE IL PRESIDIO SUL MERCATO PREREQUISITI ALL'IMPLEMENTAZIONE DEI CATEGORY PLAN CAPACITA’ PREVALENTI: ORGANIZZATIVE SOLUZIONE DI PROBLEMI COGNITIVE GESTIONE DEL TEMPO RELAZIONALI LA DIFFUSIONE DEI MODELLI DI CATEGORY MAN. CONGIUNTI • L’INDUSTRIA DI MARCA SELEZIONA LE INSEGNE PARTNERS PER PROGETTI DI CATEGORIA IN BASE A: IMPORTANZA ECONOMICA PER L’AZIENDA; QUOTA DI VENDITA INFERIORE ALLA QUOTA DI MERCATO; NON PRESENZA DÌ COMPETITORS SUL PIANO DEL CATEGORY MANAGEMENT; LIMITATA DIFFERENZIAZIONE DEL RETAIL MIX PER FORMATO • E’ NECESSARIO DISPORRE DI CAPACITA’/ STRUMENTAZIONI IN ORDINE A: IL SISTEMA ORGANIZZATIVO L’INTELLIGENCE INFORMATIVO DI MARKETING LE RISORSE UMANE E I SISTEMI DI GESTIONE