Antropologia
La scienza che studia le
diversità
Programma del corso
 Introduzione alla
disciplina;
 L’articolazione del
locale col globale;
 Procedimento,
indagine e metodi in
antropologia;
 L’osservazione
partecipante e la
pratica di campo;
Programma del corso
 I campi di studio
dell’antropologia;
 Antropologia e
sociologia;
 Antropologia e
sanità;
 Antropologia e
scienze
infermieristiche;
Il progetto fondamentale
dell’antropologia consiste
nell’individuare categorie
analitiche universali capaci di
spiegare al tempo stesso la
diversità delle società umane è
l’unità del genere umano
L’antropologia è nata dal particolare
rapporto che la razionalità e la
storicità occidentali hanno stabilito
con tutte le altre società.
Una storia comparata delle idee e
delle culture.
 L’antropologia può costituire un punto di
vista specifico sul reale nella misura in
cui è capace di pensare i rapporti fra
locale e globale, fra continuità e
discontinuità, fra unità e diversità.
 La storia dell’antropologia deve farsi ad un
doppio livello: quello dell’evoluzione della
stessa società europea, e quello
dell’evoluzione del rapporto che essa ha
intrattenuto con le altre società.
 La storia del pensiero antropologico deve
approdare ad una riflessione su
problematiche attuali:
 L’incrocio delle culture;
 Cosa intendere per progresso sociale ed
economico (la globalizzazione);
 I rapporti tra i vari processi di uniformazione
(l’estensione dei poteri centralizzati nelle
istituzioni burocratiche, il consumo di massa);
 Come si articolano i diversi modi di pensiero
(magia, mito,religione,scienza)
 Le affermazioni dei particolarismi (etnici, sociali,
linguistici, religiosi);
 I rapporti con la persona, la malattia, il paziente.
 Per molto tempo l’antropologia è stata la
scienza delle società arcaiche, selvagge ed
esotiche per trasformarsi gradualmente in
scienza delle società primitive.
Oggi si presenta come la scienza delle
diversità culturali, e in modo generale come
la scienza dell’uomo in società.
Cambiamento legato a due fattori:
1. Rimessa in discussione, all’interno della
disciplina, di un certo numero di nozioni
nuove, (risultato di dibattiti contradditori).
2. Cambiamento delle condizioni storiche e
intellettuali generali (fenomeno della
decolonizzazione).
Progetto:
Pensare il rapporto fra l’unità e l’unità del genere
umano. L’antropologia pone al centro del suo
procedimento le differenze per le quali le società e
le culture si distinguono.
L’antropologia è per eccellenza una
disciplina “contrastativa” articolare i
rapporti fra locale e globale e di pensare
l’altro e il medesimo sotto gli aspetti più
diversi.
Teorie:
 Correnti evoluzioniste: mettono l’accento
in particolare sull’unità del genere umano;
le differenze fra le società e le culture sono
meramente congiunturali e destinate ad
essere riassorbite nell’universale.
 Corrente relativista : mettono in evidenza
le diversità culturali e sociali, e considerano
l’unità del genere umano come capacità di
differenziarsi in numerose culture.
La curiosità dell’altro corrisponde spesso a sogni di
evasione, piuttosto che ad un tentativo di
conoscenza (es. turismo di massa).
Il gusto attuale per racconti di viaggio traduce
l’infatuazione del pubblico per la visione esotica
degli altri. Che si traduce con un sentimento di
superiorità dell’occidente, forse superato, ma che
per anni è alimentato dalla letteratura delle opere
dei grandi viaggi (Cortes, Las Casas, Cook,
Livingstone)
Un’altra attrattiva del largo pubblico per
l’antropologia risiede nella possibilità di
utilizzare l’altro, come rifugio contro un
presente ritenuto minaccioso e
insoddisfacente. L’attuale voga della
ruralità, le immagine del lontano”buon
selvaggio” o del vicino “buon contadino”
diventano il pretesto per criticare il
progresso e per condannare le usurpazioni
che la società moderna si presume eserciti
sugli individui.
L’oggetto:
 È dinamico e fa parte integrante della
società globale;
 È dialettico mette in relazione il locale con
il globale, i gruppi ristretti e la società
generale in cui sono inseriti,
L’antropologia tenta di illuminare
contemporaneamente i due livelli, nonché
l’insieme degli scambi e delle
determinazioni che li collegano.
Il progetto dell’Antropologia è di
riflettere sul funzionamento
generale del sociale e del culturale
e di individuare categorie analitiche
universali capaci di spiegare al
tempo stesso la diversità delle
società umane e l’unità del genere
umano.
Antropologia
 Procedimento e indagine:
 decentramento - distanziamento ( il ricercatore
deve uscire dal suo contesto per rendersi conto
delle diversità.
 Osservazione partecipante: presenza fisica e di
lunga durata del ricercatore sul campo. (tener
conto 2 fattori; l’insieme dei dati esterni e
determinazioni socio-politiche globali)
L’oggetto
 Non è dato a priori;
 viene costruito progressivamente; dal
rapporto del ricercatore col campo
delimitato in questione, dall’apparato
concettuale e dalla finalità della ricerca che
si assegna. Inoltre dalla considerazione
delle influenze esterne e dei più diversi dati
che caratterizzano quel campo.
 L’unità teorica minima di analisi è la diade (
il singolo è oggetto di studio della
psicologia) ma nella pratica si studiano
sistemi sociali più ampi.
 L’approccio allo studio delle interazioni
sociali è di tipo olistico: complessivo, nel
senso che si pone l’obiettivo di
comprendere le interrelazioni tra i differenti
aspetti della società
L’antropologia medica
 Si occupa di approfondire la comprensione
dei problemi di salute nei diversi contesti
culturali, di prevenirli e di affrontarli.
 Studia gli aspetti socio-culturali che
riguardano la salute e la malattia.
L’antropologia medica
 Si occupa dello studio di come le persone
appartenenti a differenti gruppi sociali e a
differenti culture spiegano:
 Le cause di cattiva salute;
 i tipi di terapia;
 i tipi di terapeuta
L’antropologia medica
Fattori che influenzano le credenze e i
comportamenti correlati alla salute
 Individuali: età, sesso, caratteristiche fisiche,
competenza culturale ed istruzione, esperienza,
risorse economiche, stato fisico e psichico;
 Contesto sociale: origine etnica, classe sociale,
famiglia, qualità e consistenza delle reti sociali,
ambiente di lavoro, associazioni;
 Contesto ambientale fisico: clima inquinamento,
infrastrutture, servizi
Applicazione clinica dell’antropologia medica
 Collaborazione e supporto a progetti di
potenziamento dei sistemi sanitari nel mondo
occidentale, sia nella cooperazione con i paesi in
via di sviluppo. Le aree di intervento sono:
 primary health care, pianificazione famigliare,
salute delle madri e dei bambini, nutrizione,
malattia mentale, dipendenza da sostanze,
diffusione delle malattie infettive.
Applicazione clinica dell’antropologia medica
 Approfondimento dello studio dei fattori
sociali che influenzano la salute. In
particolare quelli politici, sociali, economici
che generano le diseguaglianze tra differenti
società e internamente alle società: uno dei
principali oggetti di studio è la relazione tra
condizioni di povertà e malattia
Applicazione clinica dell’antropologia medica
Criteri universali di differenziazione sociale:
genere ed età
 Differenze di genere: tutte le società dividono la
popolazione in due categorie “maschi” e
“femmine”; le differenze biologiche hanno
ovunque comportato questa distinzione, ma gli
attributi sociali ( gli status) propri delle due
categorie sono un prodotto culturale,il genere
può essere considerato una relazione: l’uomo è
definito in relazione alla donna e viceversa.
Applicazione clinica dell’antropologia medica
 Le differenze di potere e di status variano
ampiamente nello spazio e nel tempo: dalla
quasi totale uguaglianza ( Chewong della
malesia; Hopi) alla totale disparità.
 L’acquisizione dell’identità di genere è
frutto del processo di socializzazione.
Applicazione clinica dell’antropologia medica
 Età e ciclo della vita: l’età è un principio
universale per la differenziazione sociale.
Sebbene l’invecchiamento sia un processo
biologico irreversibile, la definizione delle
età è socialmente costruita ed è
conseguentemente soggetta alla variabilità
delle differenti culture.
Applicazione clinica dell’antropologia medica
 L’intero corso della vita può essere
suddiviso in vari “age grade” che indicano
un intervallo di età definito culturalmente,
in quanto il suo inizio, la sua fine, il suo
status, gli eventi e le aspettative che gli sono
propri sono stabiliti sulla base delle
necessità della riproduzione della società
delle norme e delle tradizioni di ogni
singola cultura
Applicazione clinica dell’antropologia medica
 Turnbull sostiene l’universalità di quattro
fasi del ciclo di vita:
 Infanzia: segnata dalla dipendenza dagli
adulti e dal percorso di acquisizione delle
categorie culturali;
 l’adolescenza: il periodo intermedio nel
quale la persona giunge alla maturazione
sessuale alla piena responsabilità sociale;
Applicazione clinica dell’antropologia medica
 Età adulta: segnata da responsabilità,lavoro e
routine
 Vecchiaia: segnata da manifestazioni di difetti
fisici e mentali, ma è anche fase in cui “il cuore e
l’anima” sono più vitali che mai, in quanto gli
anziani sono dotati di una certa esperienza di vita.
 L’attraversamento della successione delle fasi del
ciclo di vita completa il processo di
socializzazione delle persone.
Applicazione clinica dell’antropologia medica
 Vecchiaia: c’è un interesse crescente sul tema
degli anziani, anche in relazione dell’incremento
numerico di questa popolazione in tutti i paesi del
mondo (attese 1,2,miliardi di persone oltre i 60 aa
nel 2035, di cui il 72 % nei paesi in via di
sviluppo: in particolare in Africa, Asia e America
Latina). La classe d’età il cui incremento è più
rapido è quella degli “oldest old” (oltre 85 aa)
Applicazione clinica dell’antropologia medica
 La modernizzazione economica, la caduta del
tasso delle nascite, il cambiamento nei ruoli di
genere, la mobilità della popolazione hanno
comportato profonde trasformazioni delle strutture
demografiche, l’indebolimento delle tradizionali
relazioni di parentela e del ruolo degli anziani e
hanno generato nuovi problemi per la gestione di
quest’ultimi, che si trovano sempre più
abbandonati a sé stessi.
Applicazione clinica dell’antropologia medica
 Polisemia del concetto di anziani:
 Nelle società non industrializzate tradizionali lo
status di una persona cresce con l’invecchiamento,
giacchè gli anziani sono considerati i depositari
del patrimonio culturale, i possessori di profonda
esperienza, di saggezza e di senso del giudizio. In
quelle industrializzate invece gli anziani non
acquisiscono una particolare autorità in virtù
dell’età, in quanto il rapido ritmo dei cambiamento
culturali e della tecnologia rende obsoleta molta
della loro saggezza e della loro competenza
culturale
Applicazione clinica dell’antropologia medica
 Nelle società industriali in cui sono
enfatizzate la giovinezza, la produttività, le
facoltà intellettive, l’individualismo e
l’autonomia personale; l’avanzare dell’età
implica la messa a riposo e la perdita di
produttività con un conseguente
deterioramento dello status della persona
Applicazione clinica dell’antropologia medica
 La morte: si può considerare la morte sotto
due aspetti :
 A) biologica: fine dell’organismo umano
 B) sociale: fine dell’identità sociale della
persona (vedi lutto, cerimonie..lavori di
gruppo
CORSO DI LAUREA DELLA PROFESSIONE SANITARIA DI
INFERMIERE
I ANNO DI CORSO Canale A
A.A. 2003/2004
C.I.: ‘Prevenzione, Promozione ed educazione alla salute’
Antropologia Culturale
Prof. Sergio Tesio
Testo consigliato per la lettura:
“ EBANO” di Ryszard Kapuscinki
Feltrinelli)
(Universale Economica
• Evidenzia la metodologia di analisi dell’autore;

Descrivi, a scelta, uno dei conflitti inter-etnici descritti
nel testo;

Sottolinea quali maggiore problematiche, evidenziate
nel testo, flagellano il continente africano ordinandoli,
secondo una valutazione personale, in base alla loro gravità;

Analizza le eventuali problematiche a carattere sociosanitario, descritte nel testo e proponi una soluzione personale
per ognuna di esse.
INTESTAZIONE:
Cognome e Nome
Indirizzo, Email, telefono.
Elaborato su documento word:(Vedi “formato”: carattere
14; interlinea 1,5; margini sinistra 1; destra 1)
Una pagina per ogni punto sopra elencato.
Consegna: entro le ore 9.00 del 12 gennaio 2004.
Iviare a : [email protected]
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