Corso di Laurea Specialistica in Sviluppo Locale, Cooperazione e Mercati internazionali
Le politiche di coesione dell’Unione Europea
A.A. 2006/2007
Il ruolo della R&S
nella strategia di
Lisbona
Bongiorni Milena
Dadomo Valeria
Stellin Mara
Documenti di riferimento

Commissione delle Comunità Europee - Programma quadro per
la competitività e l’innovazione (2007 – 2013)

Commissione delle Comunità Europee - Costruire il SER della
conoscenza al servizio della crescita

Commissione delle Comunità Europee – Relazione al Consiglio
europeo sulle piattaforme tecnologiche europee e le iniziative
tecnologiche comuni: promuovere il partenariato pubblico-privato
in R&S per accrescere la competitività industriale dell’Europa.

Decisione n° 1982/2006/CE del Parlamento Europeo e del
Consiglio del 18 dicembre 2006 concernente il settimo
programma quadro della Comunità europea per la ricerca e lo
sviluppo tecnologico (2007-2013)
Da Lisbona al Programma quadro per la
competitività e l’innovazione (2007 – 2013)
Lisbona: competitività al centro dell’attenzione politica
↓
Commissione Europea: analisi preliminare dei settori rilevanti
↓
Proposte relative alla definizione di un progetto politico per
l’Unione allargata 2007 – 2013
↓
Programma quadro per la competitività e l’innovazione
Programma quadro per la
competitività e l’innovazione (CIP)
Composto da sottoprogrammi specifici:
 Il programma per l’innovazione e l’imprenditorialità
 Il programma di sostegno alla politica in materia di TIC
 Il programma Energia intelligente – Europa
Aperto a:
 Stati membri
 paesi dei Balcani occidentali,
 paesi terzi
Il programma per l’innovazione e
l’imprenditorialità
L’insufficiente innovazione è una delle cause principali dei
risultati deludenti della crescita europea
 sostenere lo sviluppo della buona gestione e della cultura
dell’innovazione mediante analisi e monitoraggio dei risultati
 sostenere l’apprendimento reciproco dell’eccellenza
nell’elaborazione delle politiche per l’innovazione
incoraggiare la cooperazione tra soggetti pubblici e privati →
diffondere le buone pratiche relative all’innovazione
 affrontare le carenze del mercato alla base di uno scarso
accesso ai capitali di rischio e ai prestiti per le PMI
 necessità di servizi europei di sostegno
 evidenzia l’importanza di analisi comparative (benchmarking)
Il programma di sostegno alla
politica in materia di TIC
Le TIC sono alla base dell’economia della conoscenza →
cambiamento organizzativo e innovazione
 stimolare un maggior utilizzo delle TIC da parte di cittadini,
imprese e governi
 intensificare gli investimenti pubblici nelle TIC
 sostenere azioni volte a sviluppare lo spazio unico europeo
dell’informazione e a rafforzare il mercato interno dei prodotti e
dei servizi dell’informazione
 stimolare l’innovazione attraverso l’adozione delle TIC e un
investimento nelle stesse con l’obiettivo di sviluppare una
società dell’informazione inclusiva
Fondamentale un collegamento con le altre politiche dell’UE
Il programma Energia intelligente –
Europa
Promuovere lo sviluppo sostenibile per quanto riguarda l’energia e
contribuire al raggiungimento degli obiettivi generali di tutela dell’ambiente,
di sicurezza degli approvvigionamenti e di competitività
Tre settori specifici:
1.
Efficienza energetica e uso razionale dell’energia
2.
Fonti energetiche nuove e rinnovabili per la produzione centralizzata
e decentrata di elettricità e calore
3.
Aspetti energetici dei trasporti, diversificazione dei combustibili
Due tipologie di progetti:
I.
Progetti di promozione e divulgazione per promuovere
condizioni favorevoli per le tecnologie energetiche sostenibili
II.
Progetti di prima applicazione commerciale che promuovono il
lancio di nuove tecnologie energetiche sostenibili
Fattori chiave





la dimensione regionale: essenziale per migliorare la
competitività e l’innovazione europee
fondi di coesione - fondo per lo sviluppo rurale:
strumento principale per aiutare le regioni meno
avanzate
istruzione e formazione: contribuiscono alla diffusione
delle conoscenze, al processo di apprendimento dalle
esperienze precedenti e al miglioramento dei processi
reti transeuropee: favoriscono il successo delle imprese
sussidiarietà e proporzionalità: tutti i settori interessati
dal CIP sono di comune competenza degli Stati membri
e della Comunità.
Commissione delle Comunità Europee Costruire il SER della conoscenza al
servizio della crescita
La conoscenza è un elemento fondamentale dello stile di vita degli europei

favorisce lo sviluppo sostenibile  opportunità per l’UE di rafforzare il
suo modello di società
L’UE nel 2005 ha riconfermato gli obiettivi di Lisbona:
 incrementando il potenziale di crescita economica
 rafforzando la competitività europea
 investendo nella conoscenza, innovazione e capitale umano

“TRIANGOLO della CONOSCENZA”  miglioramento delle capacità di
produrre conoscenze mediante la ricerca, diffonderle mediante
l’istruzione e applicarle mediante l’innovazione
Per conseguirlo è necessario un rinnovato impegno da parte degli Stati
membri e dell’UE a rafforzare il finanziamento pubblico della ricerca,
migliorare le “condizioni quadro” dell’I privato nella R&S e rapida
valorizzazione di scoperte ed invenzioni
Necessario mobilitare un’ampia gamma di strumenti di finanziamento:
1.
Fondi strutturali e di coesione
2.
Programma quadro “competitività e innovazione”
sostegno alle PMI innovative mediante il capitale di rischio
3.
Nuova generazione di programmi di istruzione e formazione
4.
Reti transeuropee
Per sviluppare infrastrutture e sistemi avanzati derivanti dalla R&S e
dall’innovazione
5.
Nuovo Fondo europeo agricolo e per lo sviluppo rurale
Il sostegno all’elemento “ricerca” del “triangolo della conoscenza” è
costituita dal nuovo Settimo programma quadro (7°PQ) che
attuerà la parte “R&S” del bilancio 2007-2013 dell’UE
La Commissione propone un nuovo programma di ricerca
articolato intorno a quattro obiettivi, ciascuno dei quali sostenuto dal
proprio programma  quattro programmi:
1.
2.
3.
4.
Cooperazione
Idee
Persone
Capacità
CONTINUITA’ e NUOVO SLANCIO per la STRATEGIA di LISBONA
6°PQ  attribuito particolare importanza ai nuovi strumenti per strutturare
le attività di ricerca e ridurre la loro frammentazione con un numero
ristretto di temi ed argomenti
7°PQ  continuerà a sostenere la realizzazione dello “Spazio europeo
della ricerca” che è al cuore della politica europea di ricerca dell'UE,
ma porrà l’accento sulle tematiche di ricerca più che sugli
strumenti
↓
Ai temi già trattati nel 6°PQ se ne aggiunge uno nuovo: la ricerca nel
campo della sicurezza e dello spazio che rispecchia la crescente
importanza che l’UE attribuisce oggi a questi settori
Nell'ambito di ciascun tema, è prevista una flessibilità
sufficiente per tenere conto di nuovi temi emergenti di
interesse scientifico, industriale o politico
7°PQ:
 concepito per soddisfare più adeguatamente le esigenze
dell’industria, perciò si ispira a programmi strategici di
ricerca elaborati dalle piattaforme tecnologiche guidate
dall’industria condizionando anche i programmi di ricerca
nazionali
 contribuisce a superare le carenze dell’Europa per quanto
concerne la commercializzazione dei risultati della ricerca
 incoraggia l’industria a partecipare a tutti i meccanismi di
finanziamento e a contribuire più attivamente alle reti di
eccellenza
Per contribuire a liberare e sviluppare il potenziale di gruppi di ricerca
saranno varate azioni specifiche che consentiranno di assumere
ricercatori provenienti da altri paesi UE  individuando le esigenze
e le opportunità di rafforzare le capacità di ricerca dei centri di
eccellenza mediante i Fondi strutturali
Le sinergie tra il 7°PQ e la politica regionale dell’UE dovrebbero essere
rafforzate  Commissione proporrà degli orientamenti strategici
comunitari sulla coesione, cioè in che modo le autorità nazionali e
regionali dovranno tenere conto delle priorità a livello di UE nella
gestione dei programmi concernenti i Fondi strutturali

L’UE mira a sviluppare politiche e modelli di governance pubblica
coerenti in materia di ricerca e sviluppo e a migliorare ed ampliare il
dialogo in materia di scienza e tecnologia
Nuovo approccio consentirà di conseguire gli obiettivi strategici della
politica di ricerca dell’UE in modo più agevole, più efficace e
flessibile  si utilizzerà un insieme ridotto di “meccanismi di
finanziamento” più semplici all’insegna di una maggiore
flessibilità e libertà  precisati obiettivi scientifici, campo di
applicazione e indicazione in merito ai risultati attesi, nonché il
meccanismo di finanziamento
La semplificazione dell’attuazione del programma quadro a beneficio dei
ricercatori presuppone la volontà di accordare loro un grado maggiore
di autonomia e flessibilità sulla base della fiducia e dell’assunzione
delle responsabilità  semplificazione dei controlli della
Commissione (verifica dei risultati a posteriori)
La gestione del programma quadro deve basarsi su tre principi:
1.
l’efficienza del funzionamento (rapporto costi/efficacia)
2.
la concentrazione dei servizi della Commissione sui compiti strategici
fondamentali
3.
orientamenti e ripartizione delle responsabilità chiari
L’ampliamento della portata delle azioni del programma quadro richiede il
raddoppio dei finanziamenti
Un aumento del finanziamento del programma quadro eserciterà un
effetto leva sugli investimenti nazionali e privati
Un 7° PQ di più ampie dimensioni consentirà di rilanciare la strategia
di Lisbona → è concepito come la spina dorsale della costruzione
dell'economia della conoscenza europea  durata più lunga + la
possibilità di svolgere un esame intermedio garantiscono, insieme,
continuità e flessibilità
COMMISSION STAFF WORKING DOCUMENT
Report on European Technology Platforms and Joint Technology
Initiatives: Fostering Public-Private R&D Partnerships to Boost
Europe’s Industrial Competitiveness
un collegamento più forte fra ricerca e industria è particolarmente importante

l'industria europea è sempre più ostacolata dal contenuto tecnologico
inadeguato (mancanza di specializzazione nei settori di alta tecnologia)
Settore di ricerca è indebolito dallo stanziamento inadeguato e dalla
mancanza di scala che permetta di focalizzare sui progetti strategici
chiave che hanno forte potenziale industriale
Necessario aumentare
la scala e l'effetto dell'investimento di ricerca
la coordinazione di ricerca in Europa
il livello di tecnologia di attività industriale
associazioni pubblico-private che coinvolgono l'industria, la Comunità
di ricerca ed i servizi pubblici possono svolgere un ruolo significativo
nell’andare incontro a queste sfide  investimento più efficiente
2005  Consiglio d'UE ha riconosciuto il ruolo chiave
all’organizzazione delle piattaforme europee di tecnologia nel regolare
gli obiettivi di LP della ricerca e nel rinforzare i vantaggi competitivi
della base industriale grazie alla complementarietà dell’azione a livello
nazionale, sopranazionale ed europeo
Nella proposta di 7°PQ  Commissione ha introdotto il concetto delle
iniziative congiunte di tecnologia come nuovo senso di realizzazione
delle associazioni pubblico-private a livello europeo  coordinare
gli sforzi di ricerca e di rispondere ai bisogni dell’industria
Piattaforme europee di tecnologia  mezzi efficaci di definizione delle
priorità di sviluppo e di ricerca, quadri e piani d'azione su un certo
numero di tematiche strategico importanti (obiettivi di sostenibilità e di
competitività che dipendono dalla ricerca e dai progressi tecnologici nel
MLP)  devono raggiungere risultati ottimali e riflettere gli interessi più
larghi della Comunità (coinvolgimento attivo)
Accordo tra l'industria, la Comunità di ricerca ed il mondo finanziario 
tramite le piattaforme europee di tecnologia possono aumentare la
capienza innovatrice dell'Europa  PROCESSO “BOTTOM-UP„
sono stati gli stessi stakeholders a prendere iniziative per costruire una
piattaforma europea di tecnologia con il supporto ed la guida della
Commissione UE
Generalmente le piattaforme europee di tecnologia seguono un processo a tre
fasi:
Fase 1: Emersione e messa in opera
Stakeholders sono riuniti assieme (industria svolge un ruolo d'inizio)
documento strategico di visione  riflette consenso ed è approvato dai
quadri superiori dalle aziende principali nel settore  spiega l'importanza
strategica dell'attività e dà un profilo degli obiettivi di MLP  spiega perché
l'azione a livello europeo è richiesta
Fase 2: Definizione di un ordine del giorno strategico di ricerca
è il concetto chiave di una piattaforma europea di tecnologia  precisa le
priorità di sviluppo tecnologico e di ricerca di MLP
è coordinato da un consiglio consultivo  la partecipazione attiva degli Stati
membri
strategia di schieramento prevede gli elementi chiave richiesti per effettuare
efficacemente l'ordine del giorno strategico di ricerca allo scopo di colmare
la lacuna fra lo stato corrente di sviluppo di una data tecnologia e del
relativo schieramento
Fase 3: Esecuzione dell'ordine del giorno strategico di ricerca
Gli ordini del giorno strategici di ricerca definiti all'interno delle piattaforme
europee di tecnologia sono effettuati con il supporto dei programmi di
ricerca della Comunità (contributo importante alla preparazione delle
proposte della Commissione di programmi di ricerca futuri )
Piattaforma europea di tecnologia nelle tre fasi rimane flessibile ed aperta
all'integrazione di nuove iniziative  carattere e struttura possono anche
cambiare
È essenziale che le piattaforme europee di tecnologia abbiano direzione forte
con la credibilità per riunire e mobilizzare gli stakeholders (importante che
la partecipazione dell’industria ), che siano aperte a tutti gli attori  perciò
si è firmato un volontario codice di buona condotta sull’apertura e la
trasparenza di fronte a tutti i stakeholders e devono avere la libertà per
determinare la struttura organizzativa più adatta
obiettivo  chiaro e operativo da una fase iniziale in modo che le attività di
ricerca comincino in un senso concreto (discussione ed il dibattito fra i
stakeholders è importante nella fase di sviluppo)
partecipazione delle autorità nazionali è essenziale per l’elevato VA che
ritorna
Le piattaforme europee di tecnologia dovrebbero essere pro-attive
nell'identificare i mezzi di finanziamento  dovrebbero anche identificare
le fonti potenziali di fondo privato
Ruolo della Commissione:
Durante la fase iniziale di messa in opera promuove il concetto e
coinvolge gli stakeholders potenziali al lavoro della piattaforma
Incoraggia il processo di definizione di una visione di LP
È l’osservatore nelle riunioni  fornisce consiglio e sostegno sulle
questioni come la trasparenza e l'apertura
Fornisce il supporto finanziario della Comunità nella fase di
esecuzione
Tiene conto degli ordini del giorno strategici di ricerca nella
formulazione della proposta di 7°PQ (conforme ad esso nelle regole
e nelle procedure)
Per soddisfare efficacemente le esigenze delle 25 piattaforme europee di
tecnologia si sono proposte “le iniziative congiunte di tecnologia„

gli strumenti normali di ricerca offrono i mezzi adatti di fornire il
contributo finanziario per l'esecuzione degli ordini del giorno strategici
Le iniziative congiunte di tecnologia non sono concepite per avere un
effetto restrittivo sulla concorrenza ma per la competitività nelle
tecnologie chiave
Joint Technology Initiative
Le PTE possono stimolare la nascita di uno o più organismi
internazionali (art. 171 del trattato CE), a partecipazione
pubblico-privata con lo scopo di supportare
l’implementazione di una parte della SRA che per le sue
dimensioni ed ambizioni richiede la mobilizzazione di ingenti
risorse, finanziarie, umane e materiali, sia pubbliche che
private.
La Comunità può creare imprese comuni o qualsiasi altra
struttura necessaria alla migliore esecuzione dei programmi di
ricerca, sviluppo tecnologico e dimostrazione comunitari.
Identificazione delle Joint Technology
Initiative
L’identificazione delle Piattaforme Tecnologiche, per le quali la
complessità dell’Agenda Strategica di Ricerca richiede la creazione
di un JTI, è sottoposta ad un processo di selezione assai rigoroso da
parte della Commissione Europea, che comprende i seguenti criteri:
 l’importanza strategica del progetto e la possibilità di trasferirlo a
livello industriale
 l’esistenza di “fallimento del mercato” in quel settore
 l’esistenza, per il prodotto in questione, di un valore aggiunto
comunitario
 l’evidenza di un impegno industriale di medio-lungo termine
 l’inadeguatezza degli strumenti comunitari “classici” a supporto
dell’iniziativa in questione.
Necessitano di una mobilizzazione eccezionale di mezzi e di risorse
finanziarie
Segue - Identificazione delle Joint
Technology Initiative
La Commissione ritiene auspicabile l’attuazione di JTI per almeno sei
Piattaforme Tecnologiche:
 Idrogeno e cellule combustibili: produzione di energia da fonti rinnovabili,
tecnologie pulite del carbone, efficienza e risparmi energetici;
 Aeronautica e trasporto aereo: cielo unico europeo e SESAME;
 Medicine innovative: traslare la ricerca per la salute umana e ottimizzare
le prestazioni;
 Tecnologie nanoelettroniche: nuove modalità di produzione e materiali;
 Sistemi Informatici Integrati: applicazione e sfruttamento ICT;
 Sistemi di Monitoraggio Ambientale e per la Sicurezza (GMES: Global
Monitoring for Environment and Security): cambiamenti climatici,
inquinamento e rischi, tecnologie ambientali, elaborazione di strumenti di
valutazione.
Conclusioni
Strumento delle Piattaforme Tecnologiche: enormi
potenzialità in ragione della molteplicità degli attori
coinvolti e dello spettro dei settori interessati.
 Commissione europea: ruolo di selezione, coordinamento,
arbitraggio tra i diversi attori.
↓
L’intervento della Comunità Europea non è esclusivamente
finanziario, in quanto prevede un impegno
nell’approvvigionamento di risorse umane, nella
distribuzione efficiente delle risorse pubbliche e nel
miglioramento delle condizioni quadro della ricerca e
dell'innovazione, come la proprietà intellettuale, le regole
della concorrenza, i mercati finanziari e l'ambiente fiscale.

Settimo programma quadro (2007 - 2013):
“Per il periodo dal 1° gennaio 2007 al 31 dicembre 2013 è adottato il programma
quadro di attività comunitarie nel settore della ricerca e dello sviluppo tecnologico
(R&ST)…” (art. 1, decisione 1982/2006/CE).

Strumento comunitario fondamentale, a completamento degli sforzi
degli Stati membri e dell’industria europea.
E’ incentrato sulla promozione di ricerca d’avanguardia e di alto
livello e sugli investimenti nella stessa (PRINCIPIO DI ECCELLENZA
SCIENTIFICA).

OBIETTIVO DELLA COMUNITA’ EUROPEA:

Rafforzare le basi scientifiche e tecnologiche dell’industria comunitaria
per garantire un elevato livello di competitività a livello internazionale
 L’U.E. intende favorire le sinergie nella ricerca europea per consolidare
le basi dello spazio europeo della ricerca (il settimo P. Q . punta a far si
che l’Unione diventi il principale spazio di ricerca a liv. mondiale ) .
 Ruolo centrale della ricerca Lisbona 2000
 Piattaforme tecnologiche europee (ETP): importanti per la ricerca
industriale, aiutano gli operatori del settore a stabilire programmi
strategici di ricerca a lungo termine.

Obiettivi Settimo programma quadro







Sostenere la cooperazione transnazionale a tutti i livelli nell’UE;
Incentivare l’eccellenza nella ricerca europea;
Rafforzare il potenziale umano nella ricerca e nella tecnologia;
Approfondire il dialogo fra scienza e società;
Agevolare la carriera scientifica dei ricercatori che sono la “forza
trainante” nella scienza in Europa;
Sostenere la diffusione della conoscenza generata dalla ricerca
finanziata con fondi pubblici.
Per conseguire questi obiettivi è necessario promuovere quattro tipi
di attività …
…

PROGRAMMA COOPERAZIONE: apportare un sostegno alla cooperazione
transnazionale in una serie di aree tematiche che corrispondono ai principali settori
del progresso delle conoscenze e delle tecnologie (salute, prodotti alimentari,
agricoltura e pesca, TIC, energia, ambiente …).

PROGRAMMA IDEE: attività che dovrebbero essere attuate da un Consiglio
europeo della ricerca (CER) per sviluppare una ricerca alle frontiere della
conoscenza di altissimo livello su scala europea.

PROGRAMMA PERSONE: incoraggiare gli individui a intraprendere la carriera di
ricercatori, convincere i ricercatori europei a rimanere in Europa, attirare ricercatori in
Europa (sostegno ai singoli ricercatori).

PROGRAMMA CAPACITA’: ottimizzare l’uso e lo sviluppo di infrastrutture di
ricerca, potenziare la capacità di innovazione delle PMI e la loro capacità di trarre
benefici dalle attività di ricerca, sostenere la sviluppo dei raggruppamenti regionali
orientati alla ricerca, avvicinare la scienza alla società europea (sostegno alla
capacità di ricerca).

Centro comune di ricerca (CCR): fornisce un sostegno scientifico e tecnologico
orientato all’elaborazione, allo sviluppo, all’attuazione e al controllo delle politiche
comunitarie.
Specificità Settimo programma quadro:





Rientrano nel settimo p. q. i fondi strutturali, l’agricoltura, la pesca,
l’istruzione, la formazione, la competitività e l’innovazione, l’industria,
l’occupazione e l’ambiente.
Coinvolgimento PMI mediante misure concrete e azioni specifiche a loro
vantaggio.
Maggiore flessibilità, utilizzando un insieme ridotto di meccanismi di
finanziamento, più semplici, garantendo ai partecipanti una maggiore
autonomia di gestione.
Importanza del ruolo svolto dalle donne nella scienza e nella ricerca che
deve essere promosso attivamente.
Principio di sussidiarietà, l’obiettivo delle azioni da intraprendere per contribuire
all’istituzione di un’economia della conoscenza in Europa, non può essere realizzato
in misura sufficiente dagli Stati membri, può essere realizzato meglio a livello
europeo.


Rispetto dei principi etici fondamentali e dei principi enunciati nella Carta dei
diritti fondamentali dell’UE.
Obiettivi scientifici e tecnologici  Competitività industriale e ricerca
(Società della conoscenza, Spazio europeo della ricerca e Integrazione
attività a livello nazionale e regionale).
PROGRAMMA COOPERAZIONE




Punta al coordinamento tra le aree tematiche individuate
Incentiva la multidisciplinarità mediante strategie intersettoriali congiunte
Temi scelti in base al lavoro svolto da “piattaforme tecnologiche europee”
(associare le parti interessate per definire ed attuare un’agenda strategica
di ricerca)
Sostegno alla cooperazione transnazionale tramite:
 Ricerca in collaborazione
 Iniziative tecnologiche congiunte
 Coordinamento di prog. di ricerca non comunitari
 Cooperazione internazionale
Esempio  3° tema trattato: TIC
Migliorare la competitività dell’industria europea e consentire all’Europa di
dominare e plasmare gli sviluppi futuri delle TIC; Tre settori chiave:
Produttività ed innovazione
Ammodernamento dei servizi pubblici
Progresso scientifico e tecnologico
PROGRAMMA IDEE


I progetti saranno finanziati sulla base di proposte presentate dai
ricercatori sia del settore privato che di quello pubblico su temi di
loro scelta e valutati in base all’unico criterio della qualità scientifica
di eccellenza.
La “ricerca di frontiera” è un incentivo fondamentale per il benessere
e il progresso sociale  L’Europa deve generare conoscenza e
convertirla in valore e crescita economici e sociali.
PROGRAMMA PERSONE




Obiettivo: rafforzare quantitativamente e qualitativamente il
potenziale umano della ricerca e della tecnologia in Europa.
Formazione dei ricercatori per migliorare le loro prospettive di
carriera tanto nel settore pubblico come nel privato
Azioni specifiche per sostenere la creazione di un “mercato del
lavoro europeo per i ricercatori” eliminando gli ostacoli alla mobilità
Partenariati tra industria e università
PROGRAMMA CAPACITA’

Obiettivo: migliorare le capacità di ricerca e di innovazione
attraverso le seguenti azioni:
 Sviluppo delle infrastrutture per la ricerca
 Potenziamento capacità di innovazione delle PMI e la loro
capacità di trarre benefici dalle attività di ricerca
 Sostegno allo sviluppo di raggruppamenti regionali orientati alla
ricerca
 Avvicinare la scienza alla società europea
 Potenziare la ricerca
 Sostenere lo sviluppo coerente delle politiche in materia di
ricerca
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Ricerca e sviluppo - Dipartimento di Economia