Soccorso Alpino Speleologico Toscano Club Alpino Italiano Provincia di Massa e Carrara Provincia di Lucca Provincia di Pistoia Alcune delle attività praticate in montagna La sicurezza in montagna è un problema reale ? •Statistiche nazionali 2003/2004 •Statistiche Toscana 2004 Interventi Soccorso Alpino Nazionali 7000 5810 5715 6000 4775 4874 5000 4342 4000 2867 3000 1873 2000 1000 106 128 202 362 631 899 1176 0 1955 1965 1975 1985 1995 2001 2003 Fig.b 74 136 0 39 76 101 parapendio funghi 03 779 500 sci pista Alpinismo funghi 04 94 m-bike 1000 totale"alpinistici" 38 falesia 2020 cascate ghiaccio sci-alpinismo alpinismo 1946 totale "escursionistici" ferrate 2000 escursionismo n° infortuni Infortuni e tipologia di attività svolta Escursionismo 2500 Altro 1500 566 742 247 Fig.e 0 41 270 321 ritardo 04 418 ritardo 03 196 118 76 73 maltempo 03 maltempo 04 valanga 69 sfinimento 04 245 sfinimento 03 2194 incapacità 04 807 incapacità 03 514 perdita orientamento 03 perdita orientamento 04 145 scivolata ghiacio 500 scivolata neve scivolata 2500 caduta 04 caduta 03 1000 malori infortunati Cause più comuni degli incidenti Totale incidenti dovuti a “leggerezza” 2003 n° 1127 2004 n° 2476 2000 1664 1500 638 97 Fig.f Soci C.A.I. vs. non Soci C.A.I. 200 3 397 200 4 s o c i C . A . I. 346 no n s o c i C . A . I. no n s o c i C . A . I. 4679 s o c i C . A . I. 5249 Fig.g Dati Soccorso Alpino Speleologico Toscano 2004 SUDDIVISIONE PER STAZIONE 45 40 35 30 25 20 15 10 5 0 LUCCA APPENNINO FALTERONA CARRARA QUERCETA AMIATA MASSA ALTRO TORRENTISMO SURF PISTA SCI ALPINISMO SCI PISTA SCI FUORI PISTA SCI FONDO MOUNTAIN BIKE LAVORO AUTO FUNGHI FERRATE ESCUSIONISMO ALPINISMO US IO O G HI NI SM FU N A EN TI SM O FE RR AT SC E ID IF O ND O PI ST BI KE AU TO TA IN SU RF UN TO RR M AL TR O AL PI N IS M O LA SC VO IF RO U O RI PI SC ST IA A LP IN IS M O ES C Dati Soccorso Alpino Speleologico Toscano 2004 SUDDIVISIONE PER ATTIVITA' 60 50 40 30 20 10 0 R D PR IE E A C C O E O TA LO R IA M A M A H U D AL TR AD TO TA IT AR C R M EN O LA TA IV N SC O R FA LS IT A 0 TA IP IT AZ IO SF N E IN IM C E O N RD TO A D O P IN PI A C AP AC IT SC A' M A IV LT O E LA M TA PO G H IA C C IO PU N EB N TU BI A R A SC IN S IV ET O TO LA TA N EV E SC O N TR O PE Dati Soccorso Alpino Speleologico Toscano 2004 SUDDIVISIONE PER CAUSA 50 45 40 35 30 25 20 15 10 5 attività praticate in montagna in relazione alle casistiche del Soccorso Turismo verde Turismo bianco Escursionismo Naturalismo Ricerca di funghi ……… Dati Soccorso Alpino Speleologico Toscano 2004 suddivisione soci-non soci 140 120 100 80 60 40 130 29 20 0 non soci C.A.I. soci C.A.I. Principali cause individuate che determinano gli infortuni • capacità personali inadeguate (allenamento, capacità tecniche, saper rinunciare…) • scarse conoscenze dell’itinerario e della montagna in genere (difficoltà itinerario, tempi percorrenza, ambiente, meteo……) • attrezzatura non adeguata all’itinerario (soprattutto nel periodo invernale) • scarse conoscenze dell’utilizzo e delle potenzialità del materiale stesso (soprattutto nel periodo invernale) progetto “Montagna Sicura” Obbiettivo progetto “Montagna sicura” 1664 807 514 418 sfinim ento incapacità ritardo perdita orientam ento 69 76 97 valanga 196 m altem po 270 41 scivolata ghiacio scivolata neve scivolata 145 caduta 1800 1600 1400 1200 1000 800 600 400 200 0 m alori infortunati • La maggior parte delle cause individuate sono “ correggibili ”. • L’obbiettivo è di ridurre la casistica degli infortuni dovuti a “leggerezza” e una parte degli altri I frequentatori della montagna sono i più vari. 1 Sensibilizzazione/formazione 2 Diffusione sulla popolazione 3 Azione diretta sul territorio Da effettuarsi sia all’interno della nostra associazione sia in altre associazioni sportive, culturali,… ; lo scopo è di sensibilizzare ulteriormente tutti i soci e di trasmettere il concetto di “fare una attività in sicurezza” anche ad altre associazioni in modo da rivolgersi ad un “pubblico” più ampio. Gli istruttori del CAI devono essere i riferimenti per questa attività. E’ la parte più difficile ma sicuramente quella fondamentale. L’obbiettivo è di arrivare a tutti coloro che frequentano la montagna sia occasionalmente che assiduamente e che non fanno parte di associazioni specifiche; creare un riferimento per chi va in montagna. E’ la parte più importante e di impatto : Da effettuarsi a supporto della sentieristica. Tutti coloro che andranno in montagna dovranno per forza passare in certi posti. Cosa è stato fatto ? Coinvolgimento in primis delle province che territorialmente comprendono la maggior parte del territorio Apuano e Appenninico • Congresso interprovinciale a Lucca nel 2004 • Numerose riunioni a più riprese nelle singole province o con più province nel tentativo di coinvolgere più enti. • Cartellonistica “invernale” apposte sperimentalmente in alcune zone per valutarne l’efficacia (messaggi e grafica) • Locandine inserite nei posti più frequentati con consigli utili per l’estate e inverno • Coinvolgimento di altre associazioni ( gruppi micologici ) • Cartellonistica per la ricerca dei funghi apposta, sempre sperimentalmente, in alcuni posti più frequentati e a rischio • Pieghevole sulla ricerca dei funghi • Pieghevole sull’escursionismo invernale • In itinere pieghevole sull’escursionismo estivo • • Coinvolgimento della Regione Toscana ……………………………………………….. Cartello per ricerca dei funghi ….e ora !!!