Corso di Politiche Economiche Regionali Prof.ssa Cristina Brasili COSDI - A.A 2011-2012 Regioni in crescita, Europa in crescita Gli effetti della politica di coesione Analisi d'impatto – Il valore della politica di coesione Capitolo secondo Commissione europea 2007 Quinta relazione intermedia sulla coesione economica e sociale - Regioni in crescita, Europa in crescita Bruxelles, 18.6.2008 COM(2008) 371 definitivo Sesta relazione intermedia sulla coesione economica e sociale {SEC(2009) 828 definitivo} Capitolo 2 - Analisi d'impatto – Il valore della politica di coesione Capitolo 2 - Analisi d'impatto – Il valore della politica di coesione Capitolo 2 - Analisi d'impatto – Il valore della politica di coesione Capitolo 2 - Analisi d'impatto – Il valore della politica di coesione Capitolo 2 - Analisi d'impatto – Il valore della politica di coesione Capitolo 2 - Analisi d'impatto – Il valore della politica di coesione Capitolo 2 - Analisi d'impatto – Il valore della politica di coesione Capitolo 2 - Analisi d'impatto – Il valore della politica di coesione Parte 4 — IMPATTO E VALORE AGGIUNTO DELLE POLITICHE STRUTTURALI Parte 4 — IMPATTO E VALORE AGGIUNTO DELLE POLITICHE STRUTTURALI Parte 4 — IMPATTO E VALORE AGGIUNTO DELLE POLITICHE STRUTTURALI Parte 4 — IMPATTO E VALORE AGGIUNTO DELLE POLITICHE STRUTTURALI Parte 4 — IMPATTO E VALORE AGGIUNTO DELLE POLITICHE STRUTTURALI Parte 4 — IMPATTO E VALORE AGGIUNTO DELLE POLITICHE STRUTTURALI Dati econometrici sulla convergenza regionale L’analisi econometrica conferma che vi è stata una certa convergenza nel PIL pro capite nei paesi dell’Unione europea. Considerando la crescita reale del PIL pro capite in 197 regioni (NUTS 2) tra il 1980 e il 2001 e suddividendola in tre periodi (1980-88, 1988-1994 e 1994-2001), è evidente una tendenza significativa della crescita ad essere inversamente correlata al PIL pro capite iniziale. Parte 4 — IMPATTO E VALORE AGGIUNTO DELLE POLITICHE STRUTTURALI Dati econometrici sulla convergenza regionale L’analisi econometrica conferma che vi è stata una certa convergenza nel PIL pro capite nei paesi dell’Unione europea. Questa tendenza, tecnicamente definita ‘convergenza beta’, si osserva in ciascun periodo e indica che le regioni con i livelli di PIL pro capite più bassi nell’anno base hanno sperimentato, in media, la maggiore crescita del prodotto pro capite. Per di più, il ritmo di convergenza così definito (come indicato dal valore del coefficiente beta) è risultato più accentuato da un periodo a quello successivo, grazie all’assistenza dei Fondi Strutturali alle regioni dell’Obiettivo 1, dapprima introdotta (nel 1988) e successivamente incrementata (nel 1994). Parte 4 — IMPATTO E VALORE AGGIUNTO DELLE POLITICHE STRUTTURALI Dati econometrici sulla convergenza regionale (continua) Inoltre, all’interno delle regioni dell’Obiettivo 1, quelle con i livelli iniziali di PIL pro capite più modesti hanno mostrato la tendenza a crescere più rapidamente, in particolare, in entrambi i periodi 1988-1994 e 1994-2001 (anche in questo caso, come indicato dal coefficiente beta). La convergenza beta, pertanto, si è verificata sia all’interno del gruppo di regioni dell’Obiettivo 1, sia tra questo e il resto dell’Unione. La convergenza beta tra le regioni dell’Obiettivo 1 è stata particolarmente forte nel periodo 1988-1994, riflettendo in parte gli elevati tassi di crescita nei nuovi Länder tedeschi. Parte 4 — IMPATTO E VALORE AGGIUNTO DELLE POLITICHE STRUTTURALI Dati econometrici sulla convergenza regionale (continua) Inoltre, all’interno delle regioni dell’Obiettivo 1, quelle con i livelli iniziali di PIL pro capite più modesti hanno mostrato la tendenza a crescere più rapidamente L’analisi di questo periodo indica altresì che le disparità regionali nel PIL pro capite (misurate dalla varianza del logaritmo del PIL pro capite tra le varie regioni) sono diminuite tra il 1980 e il 2001, cosicché anche quella che tecnicamente è nota come ‘convergenza sigma’ si è verificata durante il periodo considerato. L’entità della convergenza in questo senso, tuttavia, è stata relativamente modesta tra il 1994 e il 2001. Occorre notare che la convergenza beta non implica necessariamente la presenza di convergenza sigma, essendo possibile che le regioni con il PIL pro capite più basso crescano più rapidamente rispetto alla media senza che si riducano le disparità regionali complessive. Parte 4 — IMPATTO E VALORE AGGIUNTO DELLE POLITICHE STRUTTURALI Dati econometrici sulla convergenza regionale (continua) COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO E AL CONSIGLIO Quinta relazione intermedia sulla coesione economica e sociale – Regioni in crescita, Europa in crescita Bruxelles, 18.6.2008 COM(2008) 371 definitivo Alcuni contributi sollecitano la Commissione ad affiancare al PIL pro capite espresso in standard di potere d'acquisto (SPA) altri parametri di misurazione del benessere e del tenore di vita. •La competitività è al centro della politica di coesione. Un sostegno netto è espresso a favore dell'obbligo di "destinare" una quota significativa delle risorse finanziarie agli investimenti chiave connessi alla strategia rinnovata per la crescita e l'occupazione. •Le politiche attive del mercato del lavoro sono anch'esse al centro degli interventi proposti per dare impulso all'occupazione, rafforzare la coesione sociale e ridurre il rischio di povertà. •Il terzo tema trasversale è lo sviluppo sostenibile. COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE Bruxelles, 25.6.2009 COM(2009) 295 definitivo RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO E AL CONSIGLIO Sesta relazione intermedia sulla coesione economica e sociale {SEC(2009) 828 definitivo} La relazione è incentrata sulla creatività e sull'innovazione perché questi due elementi possono contribuire a far emergere l'Unione europea più rapidamente dall'attuale crisi economica e più forte di prima. Per questo il piano europeo di ripresa economica insieme alla politica di coesione sono concentrati sugli investimenti che rafforzano la competitività a lungo termine dell'UE, quali imprenditorialità, accesso a finanziamenti per le PMI, capitale umano, ICT, tecnologia verde e efficienza energetica. COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE Bruxelles, 25.6.2009 COM(2009) 295 definitivo RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO E AL CONSIGLIO Sesta relazione intermedia sulla coesione economica e sociale {SEC(2009) 828 definitivo} Indicatori di creatività per tipo di regione COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE Bruxelles, 25.6.2009 COM(2009) 295 definitivo RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO E AL CONSIGLIO Sesta relazione intermedia sulla coesione economica e sociale {SEC(2009) 828 definitivo} Classificazione dei paesi secondo la facilità di creare imprese, 2009 COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE Bruxelles, 25.6.2009 COM(2009) 295 definitivo RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO E AL CONSIGLIO Sesta relazione intermedia sulla coesione economica e sociale {SEC(2009) 828 definitivo} Investimenti diretti esteri netti in % del PIL, 2005 - 2007 COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE Bruxelles, 25.6.2009 COM(2009) 295 definitivo RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO E AL CONSIGLIO Sesta relazione intermedia sulla coesione economica e sociale {SEC(2009) 828 definitivo} Indicatori di innovazione per tipo di regione COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE Bruxelles, 25.6.2009 COM(2009) 295 definitivo RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO E AL CONSIGLIO Sesta relazione intermedia sulla coesione economica e sociale {SEC(2009) 828 definitivo} L'obiettivo della coesione territoriale è quello di incoraggiare lo sviluppo armonioso e sostenibile di tutti i territori, basandosi sulle caratteristiche e sulle risorse territoriali. I tre elementi di base proposti per raggiungere quest'obiettivo hanno trovato un ampio sostegno: • concentrazione (raggiungere una massa critica confrontando nel contempo elementi esterni negativi), • connessione (rafforzare l'importanza di collegamenti efficienti di aree più arretrate con centri di crescita mediante infrastrutture e accesso ai servizi), e • cooperazione (lavorare insieme superando le frontiere amministrative in modo da realizzare sinergie). Analisi e Relazioni sui Fondi Strutturali nell'ultima programmazione COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE Bruxelles, 25.6.2009 COM(2009) 295 definitivo RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO E AL CONSIGLIO Sesta relazione intermedia sulla coesione economica e sociale {SEC(2009) 828 definitivo} L'obiettivo della coesione territoriale è quello di incoraggiare lo sviluppo armonioso e sostenibile di tutti i territori, basandosi sulle caratteristiche e sulle risorse territoriali. I tre elementi di base proposti per raggiungere quest'obiettivo hanno trovato un ampio sostegno: • concentrazione (raggiungere una massa critica confrontando nel contempo elementi esterni negativi), • connessione (rafforzare l'importanza di collegamenti efficienti di aree più arretrate con centri di crescita mediante infrastrutture e accesso ai servizi), e • cooperazione (lavorare insieme superando le frontiere amministrative in modo da realizzare sinergie). Da studiare: - Capitolo Secondo Regioni in crescita, Europa in crescita. Quarta relazione sulla coesione economica e sociale – Commissione europea 2007 - COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO E AL CONSIGLIO Quinta relazione intermedia sulla coesione economica e sociale - Regioni in crescita, Europa in crescita Bruxelles, 18.6.2008 COM(2008) 371 definitivo COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE Bruxelles, 25.6.2009 COM(2009) 295 definitivo RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO E AL CONSIGLIO Sesta relazione intermedia sulla coesione economica e sociale {SEC(2009) 828 definitivo} - Brussels, 30.10.2009 COM(2009)617 final REPORT FROM THE COMMISSION 20TH ANNUAL REPORT ON IMPLEMENTATION OF THE STRUCTURAL FUNDS (2008) {SEC(2009)1495} - Parte Quarta Un nuovo partenariato per la politica di coesione – Terza relazione sulla coesione economica e sociale – Commissione europea 2004 - RELAZIONE DELLA COMMISSIONE, VENTUNESIMA RELAZIONE ANNUALE SULL’ESECUZIONE DEI FONDI STRUTTURALI (2009) SEC(2010) 1230