CRANIO IN ETA’ PEDIATRICA Dott.ssa Elisabetta Muccioli VALUTAZIONE CRANIO Il cranio, adattandosi alla progressiva crescita dell’encefalo, aumenta di volume nel corso di tutta l’età evolutiva con ritmo variabile La crescita è possibile in quanto alla nascita le ossa del cranio sono separate tra loro dalle linee di sutura e dalle fontanelle, le quali costituiscono degli spazi che si chiuderanno in epoche successive (vedi schema) Incremento massimo nel primo anno di vita Misure medie: neonato 34 cm, primo aa 46 cm, secondo aa 48 cm, terzo aa 50 cm Importante nell’esame neurologico e neuro-evolutivo del lattante Dott.ssa Elisabetta Muccioli Alla nascita è necessario che il cranio sia una struttura flessibile: per questo le ossa non sono ancora saldate insieme: -Tra un osso e l’altro c’è una linea di separazione chiamata sutura - al punto di incontro di una o più suture si forma uno spazio detto fontanella in cui sotto la cute non c’è ancora osso, ma solo una guaina fibrosa molto resistente Dott.ssa Elisabetta Muccioli Linee di sutura Coronaria : tra osso frontale e ossa parietali Lambdoidea : tra ossa parietali e osso occipitale Sagittale : tra le due ossa parietali, sulla linea mediana Metopica : lungo la linea mediana dell’osso frontale (salda vero il 6°mese di vita intrauterina) Fontanelle : punti di incontro delle suture Mediane (importanti) Bregmatica: tra osso frontale e ossa parietali – salda 12-18 mesi Lambdoidea: tra ossa parietali e occipite – salda 2 mese Laterali Pteriche: tra ossa parietale, sfenoide e frontale – salda 4-6 mesi Asteriche: tra ossa temporale, parietale e occipitale – salda 4Dott.ssa Elisabetta Muccioli 6 mesi Domanda frequente del genitore …quando si chiude la fontanella? La fontanella posteriore si chiude alla 6-8 settimana di vita La fontanella anteriore Dimensione normale 2x2 cm Chiusura tra 6 e 20 mesi Se si chiude troppo presto: verifica craniostenosi (saldatura precoce delle suture con ridotta crescita encefalica e cranica-microcefalia) Se non si chiude a 16 mesi: idrocefalo, rachitismo, disostosi cleido-cranica (rara) Dott.ssa Elisabetta Muccioli MICROCRANIA Condizione malformativa in cui la circonferenza cranica è inferiore al 3 percentile Dott.ssa Elisabetta Muccioli MICROCRANIA=MICROCEFALIA Primaria Fattori genetici Già presente alla nascita Secondaria Successivamente a fattori lesivi encefalici: infettivi, metabolici, tossici, … Spesso in patologie peculiari: sd aberrazione cromosomica, malformazioni, difetti congeniti del metabolismo,… Dott.ssa Elisabetta Muccioli MACROCRANIA Condizione malformativa in cui la circonferenza cranica è superiore al 97 percentile Dott.ssa Elisabetta Muccioli MACROCRANIA = MACROCEFALIA Numerose cause Idrocefalo: abnorme incremento della circonferenza cranica, turgore venoso della superficie del capo, deviazione dei globi oculari verso il basso con parziale scomparsa dell’iride sotto il bordo inferiore della rima palpebrale Processi espansivi endocranici, ecc… Dott.ssa Elisabetta Muccioli DISMORFISMI CRANICI Anormalità della conformazione del cranio Dott.ssa Elisabetta Muccioli ASIMMETRIE CRANICHE Plagiocefalia Da posizione intrauterina Secondaria : a ipotonia o scarsa motilità del lattante il quale mantenendo sempre la posizione supina sviluppa progressivamente il dismorfismo cranico Dott.ssa Elisabetta Muccioli CRANIOSTENOSI Dismorfismo cranico con saldatura precoce di una o più suture che provoca deformità del capo spesso accompagnata ad alterazioni encefaliche e oculari Classificazione Compensate: equilibrio tra graduale aumento dell’encefalo e la deformazione cranica, non alterazioni SNC, si alterazioni solo ossee Scompensate: ipertensione endocranica Dott.ssa Elisabetta Muccioli PLAGIOCEFALIA posizionale Con “plagiocefalia posizionale” si intende una condizione di anomalia morfologica del cranio osservata in assenza di un’anomalia delle suture craniche: i bambini si presentano con un cranio asimmetrico, spesso come risultato dell’applicazione di forze esterne. Il cranio, infatti, si presenta molto soffice alla nascita. In molte antiche culture, come quella dei faraoni dell’antico Egitto, dei notabili Maya, presso alcune antiche culture dei nativi americani e, più vicino a noi, nella regione di Lione ai tempi del nostro Rinascimento, si traeva vantaggio da questa condizione deformando il cranio dei piccoli in forme considerate più alla moda. Ciò veniva ottenuto, durante i primissimi mesi di vita, avvolgendo strettamente delle bende intorno al capo dei piccoli o costringendolo tra due assi di legno articolate con una cerniera. Dott.ssa Elisabetta Muccioli PLAGIOCEFALIA posizionale L’asimmetria si presenta spesso già alla nascita. Nel periodo post-natale taluni comportamenti, come il decubito supino obbligato, sembrano incrementare l’entità del fenomeno. L’asimmetria del capo, spesso di irrilevante entità all’inizio, può passare inosservata ai genitori e sfuggire alla considerazione del pediatra. Dal 1993, quando l’American Academy of Pediatrics, con il progetto “Back to sleep”, ha raccomandato a pediatri e genitori di mantenere i neonati in posizione supina durante il sonno per la prevenzione della SIDS (Sindrome della morte improvvisa in culla), il numero di bambini affetti da plagiocefalia posizionale è nettamente aumentato. Mentre il messaggio di evitare la posizione prona per il sonno dei neonati è stato trasmesso in maniera efficace, non altrettanto forte e chiara è giunta la raccomandazione di modificare frequentemente il decubito, variandolo tra destra e sinistra, per evitare l’insorgenza, o il peggioramento, di una deformità cranica da posizione. Dott.ssa Elisabetta Muccioli COSA FARE Dott.ssa Elisabetta Muccioli DIAGNOSI FOLLOW-UP Clinica Monitoraggio circonferenza cranica Se neonato : completa con ecografia encefalo Visita neurologica Valutazione psicometrica Visita auxologica Visita fisiatrica (squilibrio testa-tronco-arti) Dott.ssa Elisabetta Muccioli ES. STRUMENTALI Ecografia encefalo TAC cranio Durante i primi 9 mesi di vita quando la fontanella anteriore è ancora pervia Veloce ed immediata Trauma cranico Emergenze neurologiche RMN Prediletta per lesioni midollari/encefaliche Dott.ssa Elisabetta Muccioli TERAPIA In assenza di una patologia craniostenotica il trattamento chirurgico appare spesso eccessivo, anche se talora può essere suggerito, soprattutto nei casi più gravi. Più adeguato, appare, in questi casi, un trattamento di tipo conservativo, attraverso metodologie finalizzate al rimodellamento del cranio ed alle disfunzioni della motilità del collo, spesso presenti in questi casi. In considerazione del rapido sviluppo volumetrico del cranio durante i primi mesi di vita, e della relativa plasticità delle ossa del cranio, il trattamento deve essere iniziato quanto prima possibile, non appena accertata la diagnosi.L’età del piccolo paziente e l’entità della deformazione cranica sono elementi di fondamentale importanza per la elaborazione del programma di correzione e per la definizione della prognosi. Fino a quattro mesi di vita, infatti, la plasticità delle ossa del cranio del bambino è tale da permetterne il rimodellamento semplicemente sotto la spinta gravitazionale. Stretti controlli clinici consentiranno l’osservazione dei risultati ottenuti.Per i bambini che non avessero ottenuto risultati soddisfacenti dal programma di decubito obbligato e quelli nei quali la diagnosi sia stata effettuata successivamente, viene suggerito un trattamento Dott.ssa Elisabetta Muccioli di ortesi cranica per la rimodellazione del cranio TERAPIA Supplementazione vit D e calcio Chirurgica Dott.ssa Elisabetta Muccioli