Attività di Laboratorio di
Fisica subnucleare
Dott. Mirco Andreotti
27 Febbraio 2006
1
Esperienze di Laboratorio:
 propagazione di segnali elettrici nei cavi coassiali
 rivelazione dei raggi cosmici
 misura del flusso di raggi cosmici attraverso superfici diverse
 misura della distribuzione angolare dei raggi cosmici
 misura della velocità dei raggi cosmici
 misura della vita media dei muoni (solo apparato sperimentale)
 Prima studiamo i rivelatori che useremo
Dott. Mirco Andreotti
27 Febbraio 2006
2
Cosa useremo in laboratorio: Rivelatori
Scintillatori
 Servono per osservare particelle elttricamente cariche che li attraversano
 Particelle cariche:
elettrone ha carica -1
muone ha carica -1
protone ha carica +1
Si raccoglie
la luce e si
converte in
segnale elettrico
Con sistemi elettronici
si interpretano i segnali
Dott. Mirco Andreotti
27 Febbraio 2006
3
1. Propagazione dei segnali elettrici nei cavi
s  0.2m
8 m
v
 2 10


t  1ns
s
Per misurare t sfruttiamo l’onda riflessa:
Onda incidente
Onda riflessa
Noi riusciamo a vedere la sovrapposizione
fra onda incidente e onda riflessa 
Dott. Mirco Andreotti
27 Febbraio 2006
4
Sovrapposizione fra onda incidente e onda riflessa
Usiamo un’onda di larghezza w:
v
w
t
Sovrapposizione con w < R/2
Sovrapposizione con w > R/2
I
I
R
R
S
S
t
R
2
Dott. Mirco Andreotti
t
R
2
27 Febbraio 2006
5
2. Rivelazione di raggi cosmici
20 km
Il flusso i raggi raggi cosmici è:
  1  2 cosmici
m
dm  s
2
Per contare i raggi cosmici usiamo la coincidenza fra i segnali provenienti
da 2 scintillatori sovrapposti.
Vediamo il perchè della coincidenza 
Dott. Mirco Andreotti
27 Febbraio 2006
6
Usiamo la coincidenza per via del rumore dell’elettronica…
Si raccoglie
la luce e si
converte in
segnale elettrico
Questa elettronica è molto sensibile e può succedere:
1. casualmente può fornire segnali anche senza ricevere luce
2. può convertire luce che arriva in ritardo a causa di riflessioni
Questi segnali si dicono segnali di rumore, ma noi non vogliamo contarli!!!
Quindi usiamo la coincidenza 
Dott. Mirco Andreotti
27 Febbraio 2006
7
La coincidenza fra 2 segnali si ha quando i 2 segnali arrivano nello stesso
istante (si dice anche AND logico)
1. Coincidenza: i 2 scintillatori sono stati colpiti simultaneamente
2. NO coincidenza: uno dei 2 scintillatori emette segnale di rumore
2. NO coincidenza: entrambi gli scintillatori sono stati colpiti, ma in tempi diversi
Dott. Mirco Andreotti
27 Febbraio 2006
8
 3. Misuriamo in lab il flusso di raggi cosmici
Usiamo 2 scintillatori in coincidenza in diverse configurazioni:
1. Sovrapposti e vicini
3. Non sovrapposti
2. Sovrapposti e lontani
4. Sovrapposti parzialmente
Perchè nelle diverse configurazioni otteniamo conteggi diversi?
Dott. Mirco Andreotti
27 Febbraio 2006
9
4. Misura della distribuzione angolare dei raggi cosmici
 Sono più probabili raggi a piccoli angoli piuttosto che a grandi

9
8
7
6
5
4
3
2
1
0
-80
Dott. Mirco Andreotti
-60 -40 -20
0
20
40
27 Febbraio 2006
60
80
10
…Misura della distribuzione angolare dei raggi cosmici
1
1min 1max
2
2 min  2 max
1max   2 min    
i
1
Dott. Mirco Andreotti
j
2
27 Febbraio 2006
11
…Misura della distribuzione angolare dei raggi cosmici
N
X
min
max
N
1
…
…
…
…
9
8
7
6
5
4
X
3
2
1
0
-80 -60 -40 -20 0 20 40 60 80
Dott. Mirco Andreotti
27 Febbraio 2006
12
5. Misura della distribuzione angolare dei raggi cosmici
h
vraggi 
t
h
t
Dott. Mirco Andreotti
27 Febbraio 2006
13
6. Misura della vita media dei muoni
 certe particelle elementari decadono:
cioè dopo un certo si trasformano in particelle
diverse.
 il tempo di decadimento è governato da leggi statistiche:
 tutte le particelle dello stesso tipo non decadono allo stesso
istante, ma seguono la stessa
legge del decadimento esponenziale:
N (t )  N (t  0)  e

t

Cosa significa? 
Dott. Mirco Andreotti
27 Febbraio 2006
14
… significato della legge del decadimento esponenziale:
Più tempo passa più il numero di
particelle decadute aumenta
OPPURE
Più il tempo passa più il numero di particelle
che non sono decadute diminuisce
Particelle non decadute
Dott. Mirco Andreotti
27 Febbraio 2006
Particelle decadute
15
La legge del decadimento esponenziale in dettaglio:
N (t )  N (t  0)  e

t

N(t) 1200
1000
800
600
400
200
0
0
20
40
60
80
100
tempo
 = costante di tempo = vita media della particella
Dott. Mirco Andreotti
27 Febbraio 2006
16
La legge del decadimento esponenziale in dettaglio:
A t=0 N(t)= 1000
A t=15 N decadute sono
= N(0)-N(15)= 1000-400= 600
A t=15 N(t)= 400
N(t) 1200
1000
800
600
400
200
0
0
20
40
60
80
100
tempo
Dott. Mirco Andreotti
27 Febbraio 2006
17
Decadimento del muone:
m  e  e m


 m  2.18ms
m  e  e m

carico

carico
neutri
Con gli scintillatori possiamo vedere il muone e l’elettrone:
1. Quando arriva il mu facciamo partire il cronometro
2. Quando vediamo l’elettrone fermiamo il cronometro
Il cronometro avrà contato il tempo di vita del mu!
Vedremo in laboratorio i dettagli…
Dott. Mirco Andreotti
27 Febbraio 2006
18
Scarica

4-labsubnuc