SQL Interrogazioni Interrogazioni in SQL Non esiste un SQL standard (vari dialetti) Formulazione di interrogazioni (query) è parte del Data Manipulation Language, DML Anche usato nel Data Declaration Language, DDL (per esempio, per dichiarare vincoli di integrità) 2 Interrogazioni in SQL Paradigma dichiarativo: si specifica la descrizione dell’obiettivo e non il modo con cui ottenerlo A differenza dell’algebra relazionale, che è procedurale 3 Cenni sull’implementazione Interrogazione in SQL viene tradotta in linguaggio procedurale Sulla traduzione si fanno ottimizzazioni algebriche (ecco a cosa serve l’algebra…) … … e non (queste ultime dipendono dalle strutture sottostanti al DBMS in questione) 4 Sintassi Esistono, in generale, più modi per effettuare un’interrogazione: scelte basate sulla leggibilità (più che sull’efficienza…) Struttura essenziale (introdurremo le variazioni di volta in volta): select ListaAttributi (target list) from ListaTabelle (clausola “from”) [where Condizione] (clausola “where”) 5 Notazione Le parentesi angolari <,>: permettono di isolare un termine della sintassi Le parentesi quadre [,]: indicano che il termine all’interno è opzionale Può non comparire o comparire una sola volta 6 Notazione Le parentesi graffe {,}: indicano che il termine racchiuso può non comparire o essere ripetuto un numero arbitrario di volte Le barre verticali |: indicano che deve essere scelto uno tra i termini separati dalle barre 7 Significato dell’interrogazione Si considera il prodotto cartesiano fra le tabelle della clausola “from” Si selezionano quelle tuple che soddisfano la condizione della clausola “where” (opzionale) Si danno in ouput i valori di quegli attributi che sono elencati nella target list (“select”) 8 Tabella “Impiegato” Impiegato Nome Cognome Dipart Ufficio Stipendio Città Mario Rossi Amministr 10 15 Milano Carlo Bianchi Prod 20 12 Torino Giuseppe Verdi Amministr 20 13 Roma Franco Neri Distrib 16 15 Napoli Carlo Rossi Direzione 14 27 Milano Lorenzo Lanzi Direzione 7 21 Genova Paola Burroni Ammistr 75 13 Venezia Marco Franco Prod 20 14 Roma 9 Interrogazione 1 select Stipendio as Salario from Impiegato where Cognome = ‘Rossi’ Salario 15 27 10 Interrogazione 1 select Stipendio as Salario from Impiegato where Cognome = ‘Rossi’ alia s Salario 15 27 11 Interrogazione 2 select * from Impiegato where Cognome = ‘Rossi’ Nome Cognome Dipart Ufficio Stipendio Città Mario Rossi Amministr 10 15 Milan o Carlo Rossi Direzione 14 27 Milan o 12 Interrogazione 2 select * from Impiegato where Cognome = ‘Rossi’ tutti Nome Cognome Dipart Ufficio Stipendio Città Mario Rossi Amministr 10 15 Milan o Carlo Rossi Direzione 14 27 Milan o 13 Interrogazione 3 select Stipendio/12 as StipMens from Impiegato where Cognome = ‘Bianchi’ StipMens 1 14 Interrogazione 3 select Stipendio/12 as StipMens from Impiegato where Cognome = ‘Bianchi’ espressioni StipMens 1 15 Join in SQL (primo modo) Per formulare interrogazioni che coinvolgono più tabelle occorre fare un join In SQL un modo è: elencare le tabelle di interesse nella “from” mettere nella “where” le condizioni necessarie per mettere in relazione fra loro gli attributi di interesse 16 Tabella “Dipartimento” Dipartimento Nome Indirizzo Città Amministr Via Tito Livio 27 Milan o Prod P.le Lavater 3 Torino Distrib Via Segre 9 Roma Direzione Via Tito Livio 27 Milan o Ricerca Via Morone 6 Milan o 17 Interrogazione 4 Restituire nome e cognome degli impiegati e delle città in cui lavorano select Impiegato.Nome,Cognome, Dipartimento.Città from Impiegato,Dipartimento where Dipart = Dipartimento.Nome 18 Interrogazione 4 Restituire nome e cognome degli impiegati e delle città in cui lavorano La notazione punto ( ) select Impiegato.Nome,Cognome, serve per disambiguare Dipartimento.Città Suggerimento: “from”, from “where”, target list Impiegato,Dipartimento where Dipart = Dipartimento.Nome 19 Risultato interrogazione 4 Impiegato.Nome Cognome Dipartimento.Città Mario Rossi Milano Carlo Bianchi Torino Giuseppe Verdi Milano Franco Neri Roma Carlo Rossi Milano Lorenzo Lanzi Milano Paola Burroni Milano Marco Franco Torino 20 Interrogazione 5 select I.Nome, Cognome, D.Città from Impiegato [as] I, Dipartimento [as] D where Dipart = D.Nome Impiegato [as] I : esempio di aliasing di una tabella L’aliasing per le tabelle serve a abbreviare e disambiguare i riferimenti alle tabelle 21 Sulla clausola “where” Ammette come argomento un’espressione booleana Predicati semplici combinati con not, and, or (not ha la precedenza, consigliato l’uso di parantesi(,)) Ciascun predicato usa operatori: =, <>, <, >, <=, >= Confronto tra valori di attributi, costanti, espressioni 22 Interrogazione 6 select Nome,Cognome from Nome Cognome Impiegato Giuseppe Verdi where Ufficio = 20 and Dipart =‘Amministr’ 23 Interrogazione 7 e 8 1 2 select Nome, Cognome from Impiegato where Dipart=‘Prod’ or Dipart=‘Amministr’ select Nome, Cognome from Impiegato where Cognome=‘Rossi’ and (Dipart=‘Prod’ or Dipart=‘Amministr’) Nome Cognome Mario Carlo Paola Marco Rossi Bianchi Burroni Franco 1 Giuseppe Verdi Nome Mario 2 24 Operatore like _ = carattere arbitrario % = stringa di lunghezza arbitraria (anche 0) di caratteri arbitrari Esempi: like ab%ba_ = tutte le stringhe che cominciano con “ab” e che hanno “ba” come coppia di caratteri prima dell’ultima posizione (es. abjjhhdhdbak,abbap) 25 Interrogazione 9 select * from Impiegato where Cognome like ‘_o%i’ or Cognome like ‘_u%i’ Nome Cognome Dipart Ufficio Stipendio Città Mario Rossi Amministr 10 45 Milano Carlo Rossi Direzioni 14 80 Milano Paola Burroni Amministr 75 40 Venezia 26 Gestione dei valori nulli Attributo con valore nullo = non applicabile a una certa tupla, o valore sconosciuto, o non si sa nulla SQL offre il predicato “is null”: Attributo is [not] null 27 Gestione dei valori nulli Stipendio>13: cosa succede se l’attributo Stipendio è nullo? Scelte: Logica a 2 valori e controllo esplicito. Per esempio: (Stipendio > 13) or (Stipendio <= 13) or (Stipendio is null) Usare un terzo valore di verità unknown: soluzione che crea problemi nei casi complessi (valutazione “globale” delle formule logiche) 28 Uso delle variabili di alias Non solo per disambiguare la notazione Ci sono casi in cui una stessa tabella serve più di una volta Caso speciale: quando si deve confrontare una tabella con se stessa (il modello relazionale è relationoriented, non tuple-oriented ) 29 Interrogazione 10 • Estrarre nome e cognome degli impiegati che hanno lo stesso cognome (ma nome diverso) di impiegati che lavorano nel dipartimento Produzione 30 Interrogazione 10 • Estrarre nome e cognome degli impiegati che hanno lo stesso cognome (ma nome diverso) di impiegati che lavorano nel dipartimento Produzione select I1.Cognome, I1.Nome from Impiegato I1, Impiegato I2 where I1.Cognome = I2.Cognome and I1.Nome <> I2.Nome and I2.Dipart = ‘Prod’ 31 Interrogazione 10 • Estrarre nome e cognome degli impiegati che I2 usata per cognome (maper evitarediverso) hanno lo stesso nome trovare tuple output di di impiegati assoc. ache lavorano nel dipartimento tupla con ‘Prod’ se stessa Produzione select I1.Cognome, I1.Nome from Impiegato I1, Impiegato I2 where I1.Cognome = I2.Cognome and I1.Nome <> I2.Nome and I2.Dipart = ‘Prod’ 32 Interrogazione 11 • Estrarre il nome e lo stipendio dei capi degli impiegati che guadagnano più dei loro capi, date: Impiegati(Matricola, Nome, Età, Stipendio) Supervisione(Capo, Impiegato) dove Capo e Impiegato sono chiavi esterne di Impiegati (e.g., sono dei numeri di matricola) 33 Interrogazione 11 (sol.) select I1.Nome, I1.Stipendio from Impiegato I1, Impiegato I2, Supervisione where I1.Matricola = Capo and I2.Matricola = Impiegato and I2.Stipendio > I1.Stipendio 34 Interrogazione 11 (sol.) select I1.Nome, I1.Stipendio from Impiegato I1, Impiegato I2, Supervisione where I1.Matricola = Capo and I2.Matricola = Impiegato and I2.Stipendio > I1.Stipendio I1 per i capi, I2 per gli impiegati 35 Interpretazione algebrica delle interrogazioni SQL select T1.Attrib_11,…,Th.Attrib_hm from Tabella1 as T1,…,Tabellan as Tn where condizione T1.Attrib_11,…,Th.Attrib_hm( condizione(Tabella1 x … x Tabellan)) Per semplicità, omettiamo le ridenominazioni che ci permettono di considerare tutti i join come prodotto cartesiano 36 Algebra->calcolo, SQL->linguaggio SQL gestisce i duplicati (select e select distinct), algebra no (basata su insiemi) select * from Impiegati ordered by [asc|desc] Matricola Operatori aggregati Interrogazioni nidificate per ordinare le tuple 37 Operatori aggregati Algebra relazionale: tutte le condizioni sono valutate su una tupla alla volta, in modo indipendente SQL offre degli operatori che lavorano su più di una tupla alla volta: count,sum,max,min,avg 38 Interrogazione 12 select count(*) from Impiegato where Dipart = ‘Prod’ count(<*|[distinct|all]ListaAttributi>) valori diversi tra loro non null 39 Interrogazioni 13, 14 Gli operatori aggregati si applicano sulle tuple selezionate dalla clausola “where” (se c’è) count(<*|[distinct|all]ListaAttributi>) Numero di stipendi diversi select count(distinct Stipendio) from Impiegato Numero di righe che hanno nome non nullo select count(all Nome) from Impiegato 40 sum, max, min, avg Prendono solo espressioni rappresentanti valori numerici o intervalli di tempo distinct e all stesso significato di prima Altri operatori a seconda delle versioni di SQL (solitamente operatori statistici) 41 Interrogazioni 15, 16 Somma stipendi di Amministrazione select sum(Stipendio) from Impiegato where Dipart = ‘Amministr’ Stipendi min, max, medio degli Impiegati select min(Stipendio),max(Stipendio),avg(Stipendio) from Impiegato 42 Interrogazione 17 Max stipendio tra impiegati che lavorano in dip a Milano Equijoin select max(Stipendio) from Impiegato, Dipartimento where Dipart = Dipartimento.Nome and Dipartimento.Citta = ‘Milano’ 43