Famiglie in cerca di un Welfare
28 novembre 2006
Collegio Carlo Alberto
Riforma dell’IRPEF e Reddito Minimo Garantito
Ugo Colombino
Università di Torino e ChilD – Collegio Carlo Alberto
Riforma dell’IRPEF 2007
• Ridisegno delle aliquote nette: un passo
(molto breve) nella direzione giusta
• Manca il Reddito Minimo Garantito
Riforme degli anni ‘80
Nel corso degli anni ’80 in molti paesi e’ stata
drasticamente ridotta la progressivita’ delle imposte
Motivazioni:
• Ridurre la pressione fiscale media
• Ridurre la spesa pubblica
• Migliorare gli incentivi al lavoro e alla produzione
Basi (teoriche, empiriche,culturali) delle riforme
degli anni ‘80
• Mirlees 1971: tassazione ottimale regressiva
• Hausman 1981: la tassazione progressiva impone
gravi disincentivi e inefficienze per i percettori
di redditi elevati
• “Curva di Laffer”: riducendo le tasse si potrebbe
(forse) avere un gettito piu’ grande
gettito
aliquota
0%
100%
Basi traballanti…
• I risultati di Mirlees si basano su assunzioni
molto speciali
• Quelli di Hausman anche
• Curva di Laffer?
gettito
Secondo analisi empiriche
recenti la Curva di Laffer
sarebbe piu’ simile a quella
tratteggiata che a quella
continua
aliquota
0%
100%
Risultati teorici ed empirici recenti: un cambio
di direzione
• Analisi teoriche piu’ generali di quella di Mirlees suggeriscono
che il sistema fiscale ottimale dovrebbe comprendere un reddito
minimo garantito e aliquote piuttosto progressive (Saez 2002,
Roed and Strøm, 2001).
• La struttura ottimale delle aliquote dipende principalmente dalla
elasticita’ dell’offerta di lavoro. Piu’ elevata e’ l’elasticita’ per un
dato livello di reddito, piu’ bassa dovrebbe essere l’aliquota
marginale imposta su quel livello di reddito.
• Analisi empiriche dell’offerta di lavoro mostrano per lo piu’ una
relazione inversa molto forte tra reddito ed elasticita’: questo
gioca a favore della progressivita’. I risultati sono simili per vari
paesi (Aaberge, Colombino and Strøm 2004).
Elasticita’ dell’offerta di lavoro in Italia
Decile di
reddito
Singoli
Coppie
Femmine
Maschi
I
2.90
0.85
II
0.44
0.28
III - VIII
0.05
0.05
IX
0.02
0.02
X
0.00
0.04
I
4.44
0.32
II
2.31
0.17
III - VIII
0.73
0.10
IX
0.20
0.08
X
0.13
0.06
Elasticita’ dell’offerta di lavoro in Norvegia
Decile di
reddito
Singoli
Coppie
Femmine
Maschi
I
0.42
0.77
II
0.42
0.00
III - VIII
-0.02
-0.02
IX
-0.07
0.00
X
0.00
0.00
I
2.54
1.77
II
0.97
1.17
III - VIII
0.41
0.31
IX
0.20
0.08
X
0.26
0.05
Struttura ottimale delle aliquote: una
simulazione per la Norvegia
• Utilizziamo modello econometrico che tiene
conto dei comportamenti delle famiglie (cioe’
dell’offerta di lavoro) a fronte di mutamenti
nella struttura delle aliquote (Aaberge and
Colombino 2006).
• Cerchiamo la struttura ottimale: cioe’ quella
che – generando lo stesso gettito fiscale
attuale – rende massimo un indicatore di
benessere sociale (= efficienza X uguaglianza).
Struttura ottimale della tassazione:
principali risultati
• Ridurre la progressivita’ sui redditi
bassi e medi
• Aumentare la progressivita’ sui redditi
molto elevati
• Ridurre l’aliquota media netta
• Reddito minimo garantito
Struttura ottimale delle aliquote: relazione tra reddito
lordo e reddito netto
Struttura ottimale delle aliquote: aliquote
marginali
Scaglioni di reddito
lordo (migliaia di
Corone)
Aliquote marginali
attuali
Aliquote marginali
ottimali
0 - 17
0
0
17 - 28
25
22
28 - 140
30
22
140 - 208
35
22
208 - 235
45
37
235 - 720
50
37
Oltre 720
50
60
Struttura ottimale delle aliquote: aliquote
medie per livelli di reddito
Reddito lordo
(Corone)
Aliquote medie
attuali
Aliquote medie
ottimali
50 000
17.5
17.0
100 000
23.9
17.0
150 000
26.3
17.0
200 000
28.7
19.9
300 000
34.9
26.0
400 000
38.5
29.0
500 000
40.7
30.8
700 000
43.2
32.8
1000 000
45.1
41.0
1200 000
45.9
44.2
1400 000
46.4
46.4
1600 000
46.8
48.1
Variazioni percentuali del reddito netto con tassazione
ottimale
Riforma dell’IRPEF 2007
Ridisegno delle aliquote nette: un passo
(molto breve) nella direzione giusta…
IRPEF 2007: Variazioni del reddito
disponibile per decili di reddito
Fonte: Baldini e Bosi su La Voce
Riforma dell’IRPEF 2007
Manca il Reddito Minimo Garantito…
Reddito Minimo Garantito
• Idea antica e fortemente dibattuta
(Fourier, Paine, Friedman, Tobin, Van
Parijs ecc.)
• Introduzione parziale in molti paesi
• Molti timori e cautele
Timori e cautele
• Disincentiva la partecipazione ?
• Richiede imposte troppo elevate ?
Timori ingiustificati?
• La ricerca empirica non sembra dare un
grande sostegno a queste riserve
• Alcuni risultati provvisori del progetto
“Reddito Minimo Garantito”, finanziato
dalla Compagnia di San Paolo di Torino
(modello per l’Italia simile a quello usato
per determinare le aliquote ottimali in
Norvegia):
Effetti di sistemi alternativi di reddito minimo garantito
Sistema fiscale
(% assistiti)
Partecipazione
femminile (%)
Partecipazione
maschile (%)
Aliquota media
(lorda) (%)
Sistema attuale
Italia, 1998
42.9
89.7
23.6
NIT sostitutivo
(35%)
42.2
92.1
24.4
NIT aggiuntivo
(35%)
39.5
91.9
32.9
WF sostitutivo
(21%)
43.2
92.1
20.6
WF aggiuntivo
(21%)
40.8
92.0
28.8
NIT sostitutivo
• Negative Income Tax
• Se il reddito lordo e’ inferiore al livello di
poverta’ la famiglia riceve un sussidio che
compensa la differenza rispetto al livello di
poverta’
• Sui redditi che superano il livello di poverta’ si
paga una imposta progressiva tale da generare
lo stesso gettito netto attuale
• Tutti gli altri trasferimenti sono eliminati
NIT aggiuntivo
• Negative Income Tax
• Se il reddito lordo e’ inferiore al livello di
poverta’ la famiglia riceve un sussidio che
compensa la differenza rispetto al livello di
poverta’
• Sui redditi che superano il livello di poverta’ si
paga una imposta progressiva tale da generare
lo stesso gettito netto attuale
• Tutti gli altri trasferimenti restano invariati
WF sostitutivo
• Work Fare
• Se il reddito lordo e’ inferiore al livello di
poverta’ e se la famiglia lavora
complessivamente almeno 20 ore settimanali,
riceve un sussidio che compensa la differenza
rispetto al livello di poverta’
• Sui redditi che superano il livello di poverta’ si
paga una imposta progressiva tale da generare
lo stesso gettito netto attuale
• Tutti gli altri trasferimenti sono eliminati
WF aggiuntivo
• Work Fare
• Se il reddito lordo e’ inferiore al livello di
poverta’ e se la famiglia lavora
complessivamente almeno 20 ore settimanali,
riceve un sussidio che compensa la differenza
rispetto al livello di poverta’
• Sui redditi che superano il livello di poverta’ si
paga una imposta progressiva tale da generare
lo stesso gettito netto attuale
• Tutti gli altri trasferimenti restano invariati
Riferimenti bibliografici
•
Aaberge, Colombino and Strøm (2004): Do More Equal Slices Shrink the Cake?
An Empirical Investigation of Tax-Transfer Reform Proposal in Italy, Journal of
Population Economics
•
Aaberge and Colombino (2006): Designing Optimal Taxes with a
Microeconometric Model of Household Labour Supply, IZA DP No. 2468
•
Housman (1981): Labour Supply, in Aaron and Pechman (eds) How Taxes Affect
Behavior, Brookings Institution
•
Mirlees (1971): An Exploration in the Theory of Optimum Income Taxation,
Review of Economic Studies
•
Roed and Strøm (2001): Progressive Taxes and the Labour Market – Is the
Trade-off between Equality and Efficiency Inevitable, Journal of Economic
Surveys
•
Saez (2001): Using Elasticities to Derive Optimal Income Tax Rates, Review of
Economic Studies
Conclusioni: struttura ottimale della
tassazione
• Ridurre la progressivita’ sui redditi
bassi e medi
• Aumentare la progressivita’ sui redditi
molto elevati
• Ridurre l’aliquota media netta
• Reddito minimo garantito
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