CONTO ENERGIA E PIANO
ECONOMICO FINANZIARIO DI UN
IMPIANTO FOTOVOLTAICO
Reggio Emilia, 16 novembre 2010
Dott. Alessandra Finetti
2010-2011 FASE DI TRANSIZIONE
Il D.M. 19/2/2007, Conto Energia per il
fotovoltaico 2007/2010 stabilisce forme e
modalità di incentivazione e le tariffe in vigore
fino al 31/12/ 2010.
 Il D. M. 6/8/2010, G.U. 24 agosto 2010,
stabilisce forme e modalità di incentivazione e
le tariffe da riconoscere alla produzione di
energia elettrica ottenuta da impianti
fotovoltaici che entreranno in esercizio nel
triennio 2011-2013.
 La Legge 24 agosto 2010 n. 129, deroga alle
condizioni di cui sopra per gli impianti in corso
di realizzazione.

Le deroghe
Art. 1-septies L. 129/2010:
Le tariffe incentivanti di cui al D.M. 19 febbraio 2007, sono
riconosciute a tutti i soggetti che “abbiano concluso, entro il 31
dicembre 2010, l'installazione dell'impianto fotovoltaico, abbiano
comunicato
all'amministrazione
competente
al
rilascio
dell'autorizzazione, al gestore di rete e al Gestore dei servizi
elettrici, entro la medesima data, la fine lavori ed entrino in
esercizio entro il 30 giugno 2011.
La comunicazione di cui al comma 1 e' accompagnata da
asseverazione, redatta da tecnico abilitato, di effettiva
conclusione dei lavori e di esecuzione degli stessi nel rispetto
delle relative normative.
Le deroghe
Art. 19 D.M. 6/8/2010 :
1.ai fini dell’applicazione dell’articolo 2, comma 173, della
legge 24 dicembre 2007, n. 244, gli impianti fotovoltaici i cui
soggetti pubblici responsabili sono Enti locali, ovvero
Regioni, sono considerati rientranti nella tipologia
dell’impianto fotovoltaico realizzato su edificio.
2. al fine di rispettare le disposizioni generali in materia di
libera concorrenza e parità di condizioni nell’accesso al
mercato dell’energia elettrica, le disposizioni di cui al comma
1 si applicano:
a) agli impianti operanti in regime di scambio sul posto
b) agli impianti, i cui soggetti responsabili sono Enti locali,
che entrano in esercizio entro il 2011 e per i quali le
procedure di gara si sono concluse con l’assegnazione
prima dell’entrata in vigore del decreto (25 agosto 2010 ).
Riepilogo della fase di transizione per
gli Enti Locali:
•Legge 129/2010: impianto concluso entro il 31/12 ( fine lavori
dell'impianto certificato da tecnico abilitato), entrata in esercizio
entro il 30/6/2011 si applica la tariffa incentivante 2010.
•Per gli Enti locali € 0,442 a kW;
•D.M. 6/8/2010 - art. 19: lavori non conclusi entro il 31/12/2010,
gara aggiudicata in via definitiva entro il 25/8, si applica la tariffa
2011 degli impianti integrati € 0,355 se l’impianto entra in
esercizio entro 30/4/2011 o € 0,335 se entra in esercizio entro
31/8/2011.
•D.M. 6/8/2010, lavori non conclusi entro 31/12/2010 e gara
aggiudicata in via definitiva dopo il 25/8 si applica la tariffa 2011
degli impianti a terra, € 0,314 se in esercizio entro 30/4/2011 o €
0,303 se in esercizio entro il 31/8/2011.
CONSEGUENZE
Con la pubblicazione in G.U. del D.M. (24/8)
viene meno l’effetto di gradualità della riduzione
delle tariffe per gli Enti locali.
 Si crea disparità di trattamento tra impianti che
entrando in esercizio al 31/12/2011 ottengono la
tariffa più vantaggiosa e impianti che pur
entrando in esercizio in periodi antecedenti
ottengono condizioni più sfavorevoli, essendo
assolutamente casuale la data di aggiudicazione
definitiva.

IMPIANTI IN ESERCIZIO AL 30/06/2011
Confronto Ricavi da tariffe incentivanti per potenza pari a 999 kWp
L. 129/2010
Tariffa
0,442
Art. 19 DM 6/8/2010
Tariffa
Differenza su
0,422
1° Quadrimestre 011
Tariffa
Differenza su
0,422
0,335
-24,21
0,314
-28,96
551.064,38
417.661,92
-24,21
391.480,13
-28,96
546.655,87
414.320,62
-24,21
388.348,29
-28,96
542.282,62
411.006,06
-24,21
385.241,50
-28,96
537.944,36
407.718,01
-24,21
382.159,57
-28,96
533.640,81
404.456,27
-24,21
379.102,29
-28,96
529.371,68
401.220,62
-24,21
376.069,47
-28,96
525.136,71
398.010,85
-24,21
373.060,92
-28,96
520.935,61
394.826,77
-24,21
370.076,43
-28,96
516.768,13
391.668,15
-24,21
367.115,82
-28,96
512.633,98
388.534,81
-24,21
364.178,89
-28,96
508.532,91
385.426,53
-24,21
361.265,46
-28,96
504.464,65
382.343,12
-24,21
358.375,34
-28,96
500.428,93
379.284,37
-24,21
355.508,34
-28,96
496.425,50
376.250,10
-24,21
352.664,27
-28,96
492.454,09
373.240,09
-24,21
349.842,95
-28,96
488.514,46
370.254,17
-24,21
347.044,21
-28,96
484.606,35
367.292,14
-24,21
344.267,86
-28,96
480.729,50
364.353,80
-24,21
341.513,71
-28,96
476.883,66
361.438,97
-24,21
338.781,60
-28,96
473.068,59
358.547,46
-24,21
336.071,35
-28,96
10.222.542,79
7.747.854,83
-24,21
7.262.168,41
-28,96
CONFRONTO RISULTATI CON TARIFFE 2010 - 2011 1° QUADRIMESTRE IMPIANTI IN ESERCIZIO ENTRO 30/6/2011
RISULTATI DELLA GESTIONE
START UP 30/06/2011
Legge 129/010
Flussi annuali con tariffa
0,442
Anni
Flussi annuali
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
totale
309.918,14
305.449,34
301.003,36
296.579,51
292.177,14
287.795,56
283.434,09
279.092,03
274.768,68
270.463,34
266.175,28
261.903,78
257.648,10
253.407,49
249.181,21
244.968,49
240.768,55
236.580,62
232.403,89
218.237,56
€ 5.361.956,16
START UP 30/06/2011 Art.19 DM
6/8/2010
Flussi annuali con tariffa
0,335
Anni
Flussi annuali
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
201.450,72
197.849,66
194.264,47
190.694,53
187.139,24
183.597,97
180.070,08
176.554,93
173.051,88
169.560,27
166.079,44
162.608,70
159.147,38
155.694,78
152.250,20
148.812,93
145.382,23
141.957,39
138.537,65
125.122,25
€ 3.349.826,69
Minore entrata
Differenza
-
START UP 30/06/2011 Tariffa 2011
Flussi annuali con
tariffa 0,314
Anni
Flussi annuali
108.467,42
1
107.599,68
2
106.738,89
3
105.884,98
4
105.037,90
5
104.197,59
6
103.364,01
7
102.537,10
8
101.716,80
9
100.903,07
10
100.095,84
11
99.295,08
12
98.500,72
13
97.712,71
14
96.931,01
15
96.155,56
16
95.386,32
17
94.623,23
18
93.866,24
19
93.115,31
20
2.012.129,46 totale
150.333,88
147.141,76
143.962,23
140.794,72
137.638,62
134.493,35
131.358,30
128.232,85
125.116,38
122.008,25
118.907,83
115.814,47
112.727,50
109.646,26
106.570,07
103.498,24
100.430,06
97.364,83
94.301,83
81.240,32
€ 2.401.581,78
Minore entrata
Differenza
- 159.584,26
- 158.307,58
- 157.041,12
- 155.784,79
- 154.538,51
- 153.302,21
- 152.075,79
- 150.859,18
- 149.652,31
- 148.455,09
- 147.267,45
- 146.089,31
- 144.920,60
- 143.761,23
- 142.611,14
- 141.470,25
- 140.338,49
- 139.215,78
- 138.102,06
- 136.997,24
- 2.960.374,38
%
-
51,49
51,83
52,17
52,53
52,89
53,27
53,65
54,05
54,46
54,89
55,33
55,78
56,25
56,73
57,23
57,75
58,29
58,84
59,42
62,77
55,48
Contenuti Del Nuovo Conto Energia 2011 -2013
Tipologia degli impianti incentivati
Il D.M. prevede che possano beneficiare delle tariffe
incentivanti gli impianti che entrano in esercizio a seguito
di interventi di nuova costruzione, o potenziamento e che
appartengano alle seguenti categorie:
1.Impianti solari fotovoltaici;
2.Impianti fotovoltaici integrati con caratteristiche
innovative;
3.Impianti a concentrazione;
4.Impianti fotovoltaici con innovazione tecnologica.
Per ogni categoria è previsto un tetto massimo di potenza
incentivabile. Il GSE provvederà a comunicare sul proprio
sito internet la data di raggiungimento di tali limiti.
Le tariffe incentivanti
1) impianti solari fotovoltaici
Il Conto energia, con la tariffa incentivante, remunera l’energia
elettrica prodotta dagli impianti fotovoltaici per un periodo di 20
anni, a valore monetario costante. Condizioni per la concessione
della tariffa incentivante:
• la richiesta di concessione deve essere effettuata dopo l'entrata
in esercizio dell’impianto;
• viene concessa fino al raggiungimento della potenza massima
pari a 3000 Mw, obiettivo da raggiungere entro il 2013;
• le tariffe premiano maggiormente il grado di integrazione
architettonica e l’uso efficiente dell'energia.
• la tariffa è differenziata per taglia di impianti da 1 kWp a 5000
kWp e per il 2011 è decrescente su base quadrimestrale;
• nel 2012 e 2013 si riduce del 6% su base annua;
CONTO ENERGIA 2011 - 2013 D.M. 6/8/2010
Tariffa incentivante [€/kWh prodotto]
IMPIANTO
Data di connessione 1/130/4/20111
Altri impianti
fotovoltaici
Altri impianti
fotovoltaici
0,391
0,347
0,380
0,333
0,339
0,360
0,322
0,342
0,304
0,358
0,321
0,341
0,309
0,323
0,285
> 200 fino a
1'000
0,355
0,314
0,335
0,303
0,314
0,266
>1'000 fino a
5'000
0,351
0,313
0,327
0,289
0,302
0,264
da 1 a 3
>3 fino a 20
> 20 fino a 200
Altri impianti
fotovoltaici
Impianti
fotovoltaici
realizzati sugli
edifici
0,402
0,362
0,377
Data di connessione 31/8 31/12/2011
Impianti
fotovoltaici
realizzati sugli
edifici
Potenza
[kWp]
Impianti
fotovoltaici
realizzati sugli
edifici
Data di connessione 30/431/8/2011
CONTO ENERGIA 2011- 2013
Riduzione tariffa impianti a terra dal 1° al 2° quadrimestre
Riduzione tariffa impianti a terra dal 2° al 3° quadrimestre
Riduzione tariffa impianti a terra 2012
Riduzione tariffa impianti a terra 2013
rispetto al 2012
%
3,50
12,21
6,00
6,00
2) IMPIANTI FOTOVOLTAICI INTEGRATI CON
CARATTERISTICHE INNOVATIVE
Limite di potenza incentivabile: 300 MW
Questa categoria include le installazioni che utilizzano moduli e
componenti speciali espressamente realizzati per integrarsi e
sostituire elementi architettonici.
Le modalità per poter classificare l’impianto nella categoria saranno
indicate in una guida da realizzarsi a cura del GSE.
Gli impianti dovranno avere una potenza nominale compresa tra 1 kW
e 5.000 kW e devono entrare in esercizio in data successiva al
31/12/2010 ed entro il 31/12/2013.
Tariffe:
- da 1 a 20 kW 0,44
- da 21 a 200 kW 0,40
- > di
200 kW 0,37
Per gli impianti che entrano in esercizio dopo il 31/12/2011, le tariffe
sono decurtate del 2% annuo
3) IMPIANTI A CONCENTRAZIONE
Limite incentivabile 200 Mw
Per questa categoria i soggetti responsabili possono essere
esclusivamente persone giuridiche o soggetti pubblici
Gli impianti dovranno avere una potenza nominale compresa tra 1 kW e
5000 kW ed essere entrati in esercizio in data successiva al 25/08/2010
ed entro il 31/12/2013.
Per gli impianti entrati in esercizio dopo il 31/12/2011, le tariffe sono
decurtate del 2% anno
Tariffe
- fino a 200 kW € 0,37
- fino a 1000 kW € 0,32
- > 1000
kW € 0,28
4)IMPIANTI FOTOVOLTAICI CON INNOVAZIONE
TECNOLOGICA
Si tratta di impianti che utilizzano moduli e componenti caratterizzati da
significative innovazioni tecnologiche che verranno definite da un
successivo provvedimento del Ministro dello sviluppo economico. Con il
medesimo provvedimento verranno definite le tariffe incentivanti e le
modalità di accesso per tali impianti.
Maggiorazioni tariffe incentivanti
L’ ART. 10 prevede un incremento della tariffa incentivante nelle
seguenti situazioni
a) del 5% per gli impianti fotovoltaici diversi da quelli realizzati su
edifici, qualora siano ubicati in zone classificate dal pertinente
strumento urbanistico come industriali, commerciali, cave o
discariche esaurite, area di pertinenza di discariche , alla data di
entrata in vigore del D.M.;
b) b) del 5% per gli impianti realizzati su edifici, operanti in regime di
scambio sul posto, realizzati da comuni con popolazione inferiore
a 5000 abitanti sulla base dell’ultimo censimento Istat effettuato
prima della data di entrata in esercizio dei medesimi impianti, dei
quali i predetti comuni siano soggetti responsabili;
c) del 10% per gli impianti realizzati su edifici, installati in sostituzione
di coperture in eternit o comunque contenenti amianto
Tettoie, pensiline
Gli impianti i cui moduli costituiscono elementi
costruttivi di barriere acustiche,tettoie, pensiline hanno
diritto ad una tariffa pari alla media aritmetica tra tariffa
impianti su edifici/tariffa altri impianti, decrescente per
quadrimestri :
30/4/011
31/8/011
31/12/011
0,335
0,319
0,29
Premio per soggetti
scambio prevedibile
con
profilo
di
Per impianti caratterizzati da un profilo di scambio con
la rete elettrica, prevedibile è previsto un incremento
delle tariffe incentivanti del 20%. Le caratteristiche
sono contenute all’art. 10 c. 2.
Scambio sul posto
E’ una particolare forma di autoconsumo per cui l’energia
prodotta e immessa in rete si compensa con l’energia
elettrica consumata.
La Legge n. 99 del 23 luglio 2009, (“Misure per la
sicurezza e il potenziamento del settore energetico”),
art. 27 prevede che non vi sia obbligo di coincidenza tra
il punto di immissione e il punto di prelievo dell'energia
scambiata con la rete, per gli impianti, di potenza non
superiore a 200 kW, di proprietà di Comuni con
popolazione fino a 20.000 abitanti. L’energia prodotta
deve essere utilizzata per coprire i consumi elettrici delle
utenze di proprietà comunale.
Risultato economico
•L’energia immessa in rete e quella prelevata vengono
valorizzate, al fine di evitare le compensazioni di uguali
quantità di energia elettrica dal prezzo diverso, mediante
un contributo in conto scambio che il GSE definisce
come “un intervento equalizzatore, corrispondente ad un
ammontare che garantisce l’equivalenza tra quanto
pagato dall’utente per l’energia elettrica prelevata e il
valore dell’energia elettrica immessa in rete”.
•Il soggetto responsabile azzera il costo dell’energia
consumata.
• Gli impianti i cui soggetti proprietari sono Enti locali
sono incentivati con la tariffa degli impianti integrati
indipendentemente dalla tipologia (a terra o su
pensiline)
SCAMBIO SUL POSTO IMPIANTO DA 200 kW
RICAVI DA TARIFFA INCENTIVANTE
al 31/08/2011
al 31/12/2011
Tariffa incentivante
Tariffa incentivante
0,341
84.568,00
83.806,89
83.052,63
82.305,15
81.564,41
80.830,33
80.102,85
79.381,93
78.667,49
77.959,48
77.257,85
76.562,53
75.873,46
75.190,60
74.513,89
73.843,26
73.178,67
72.520,07
71.867,38
71.220,58
0,323
80.104,00
79.383,06
78.668,62
77.960,60
77.258,95
76.563,62
75.874,55
75.191,68
74.514,95
73.844,32
73.179,72
72.521,10
71.868,41
71.221,60
70.580,60
69.945,38
69.315,87
68.692,03
68.073,80
67.461,13
1.554.267,79
1.472.224,33
Cumulabilità con contributi
Le tariffe incentivanti sono cumulabili esclusivamente
con i seguenti contributi pubblici finalizzati alla
realizzazione dell’impianto:
1) contributi in conto capitale fino al 60% del costo di
investimento per impianti fotovoltaici che siano realizzati
su scuole pubbliche o paritarie di qualunque ordine e
grado ed il cui il soggetto responsabile sia la scuola
ovvero il soggetto proprietario dell’edificio scolastico,
nonché su strutture sanitarie pubbliche, ovvero su edifici
che siano sedi amministrative di proprietà di enti locali o
di regioni e province autonome;
Cumulabilità con contributi ( segue)
2) contributi in conto capitale in misura non superiore al
30% del costo di investimento per impianti fotovoltaici che
siano realizzati su edifici pubblici diversi da quelli sopra
ovvero su edifici di proprietà di organizzazioni
riconosciute non lucrative di utilità sociale che
provvedono alla prestazione di servizi sociali affidati da
enti locali, ed il cui il soggetto responsabile sia l’ente
pubblico o l’organizzazione non lucrativa di utilità sociale
3) contributi in conto capitale in misura non superiore al
30% del costo di investimento per impianti fotovoltaici
integrati con caratteristiche innovative;
4) contributi in conto capitale in misura non superiore al
30% del costo di investimento per impianti fotovoltaici a
concentrazione;
Convenzione con GSE
La Convenzione ha per oggetto la regolazione delle
condizioni tecnico-economiche del ritiro, da parte del
GSE, dell’energia elettrica prodotta ed immessa in rete,
nonché delle condizioni economiche relative al servizio di
trasporto in immissione.
I prezzi riconosciuti dal GSE al Produttore, per il ritiro
dell’energia oggetto della presente Convenzione, sono
definiti dagli articoli 6 e 7 della delibera AEEG n. 280/07 e
s.m.i.
I corrispettivi dovuti dal Produttore al GSE a copertura dei
costi amministrativi per l’accesso al regime dedicato sono
definiti all’articolo 4, comma 2, lettera e) della citata
delibera.
ACCESSO AGLI INCENTIVI






Il soggetto responsabile dell’impianto richiede al GSE l’incentivo
entro 90 giorni dall’entrata in servizio dell’impianto
Il mancato rispetto dei termini per la presentazione della domanda
comporta la non ammissibilità alle tariffe incentivanti per il periodo
intercorrente fra la data di entrata in esercizio dell’impianto e la
data di comunicazione della domanda al GSE
La domanda deve essere corredata da tutti i documenti previsti
dalla delibera AEEG 90/07
Il GSE ha 120 giorni per determinare la tariffa ed erogare
l’incentivo
La documentazione per l’ottenimento dell’incentivo dovrà essere
inviata esclusivamente per via telematica.
E’ in corso di predisposizione da parte del GSE una piattaforma
informatica per le comunicazioni tra titolare dell’impianto e GSE
Convenzione con GSE ( segue)
I rapporti convenzionali con il GSE sono regolati dalla
delibera AEEG n. 280/07, determinano per l’Ente locale
proventi e costi :
Ricavi: dal GSE per immissione energia in rete €
0,0038 per la quantità di energia prodotta
Costi : costi amministrativi 0,50% dei ricavi da vendita
energia
€3,72 al mese per il servizio di aggregazione delle
misure delle immissioni
Il Piano economico finanziario metodologia
Dimostra l’economicità dell’investimento ponendo a
confronto i flussi delle risorse assorbite e i flussi di
risorse generati. L’analisi finanziaria sta alla base della
scelta finale dell’investimento da porre in essere
( es. scelta tra Finanza di Progetto e Leasing in
costruendo ). Il PEF dovrà documentare la capacità del
progetto a creare “ valore” per l’ Ente Locale,
(rappresentato dal TIR di progetto, tasso di rendimento
atteso).
Il Piano economico finanziario – metodologia
(segue)
Gli elementi di natura tecnica ed economica da
prendere in esame sono:
• Progetto preliminare:
a) elementi tecnici del progetto ( identificato il sito, la
potenza installabile, la distanza dalla linea elettrica
ecc.),
b) elementi economici, voci di costo da capitalizzare;
• Costo dell’investimento;
• Orizzonte temporale: capacità dell’impianto di produrre
energia e percentuale di riduzione annua da applicare
alla produzione dell’energia;
Il Piano economico finanziario –
metodologia (segue)
•Tempo di realizzazione dell’investimento e di
entrata in esercizio ai fini della decorrenza dei
flussi finanziari di entrata e di uscita,
•Individuazione della tipologia di ricavi e relativa
stima;
•Individuazione della natura dei costi e relativa
stima;
•Tasso di attualizzazione da applicare, costo del
finanziamento ( tasso di interesse), imposte.
CONFRONTO RISULTATI CON TARIFFE 2011 2° e 3° QUADRIMESTRE
RISULTATI DELLA GESTIONE
IMPIANTO A TERRA DA 999 kW IN ESERCIZIO DOPO IL 30/06/2011
D.M. 6/8/2011 C.E. 2011
START UP 31/8/2011
START UP 31/12/2011
Flussi annuali con tariffa
0,303
Flussi annuali con tariffa 0,266
Flussi annuali
Anni
0
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
totale
0
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
136.619,61
133.537,20
130.466,51
127.406,96
124.357,97
121.318,95
118.289,29
115.268,39
112.255,63
109.250,39
106.252,04
103.259,92
100.273,39
97.291,78
94.314,43
91.340,64
88.369,72
85.400,98
82.433,69
69.467,12
€ 2.147.174,60
Flussi annuali
Anni
totale
90.489,79
87.776,42
85.071,81
82.375,42
79.686,68
77.005,03
74.329,88
71.660,66
68.996,76
66.337,59
63.682,54
61.030,98
58.382,28
55.735,80
53.090,89
50.446,89
47.803,13
45.158,92
42.513,56
29.866,35
€ 1.291.441,38
Minore entrata
Differenza
%
-
46.129,82
45.760,79
45.394,70
45.031,54
44.671,29
44.313,92
43.959,41
43.607,73
43.258,87
42.912,80
42.569,50
42.228,94
41.891,11
41.555,98
41.223,53
40.893,74
40.566,59
40.242,06
39.920,13
39.600,76
33,77
34,27
34,79
35,34
35,92
36,53
37,16
37,83
38,54
39,28
40,06
40,90
41,78
42,71
43,71
44,77
45,91
47,12
48,43
57,01
-
855.733,22
33,77
IMPIANTO A TERRA DA 999 kW IN ESERCIZIO NEL 2011
RICAVI DA TARIFFE INCENTIVANTI 2011
1° Quadrimestre 011
2° Quadrimestre 011
Differenza
3° Quadrimestre 011
Differenza
Tariffa
Tariffa
su 0,314
Tariffa
su 0,303
0,314
0,303
-
3,50
391.480,13
377.765,86
-
3,50
388.348,29
374.743,73
-
385.241,50
371.745,78
382.159,57
0,266
-
12,21
331.636,03
-
12,21
3,50
328.982,94
-
12,21
-
3,50
326.351,08
-
12,21
368.771,81
-
3,50
323.740,27
-
12,21
379.102,29
365.821,64
-
3,50
321.150,35
-
12,21
376.069,47
362.895,07
-
3,50
318.581,15
-
12,21
373.060,92
359.991,90
-
3,50
316.032,50
-
12,21
370.076,43
357.111,97
-
3,50
313.504,24
-
12,21
367.115,82
354.255,07
-
3,50
310.996,20
-
12,21
364.178,89
351.421,03
-
3,50
308.508,23
-
12,21
361.265,46
348.609,67
-
3,50
306.040,17
-
12,21
358.375,34
345.820,79
-
3,50
303.591,85
-
12,21
355.508,34
343.054,22
-
3,50
301.163,11
-
12,21
352.664,27
340.309,79
-
3,50
298.753,81
-
12,21
349.842,95
337.587,31
-
3,50
296.363,78
-
12,21
347.044,21
334.886,61
-
3,50
293.992,87
-
12,21
344.267,86
332.207,52
-
3,50
291.640,92
-
12,21
341.513,71
329.549,86
-
3,50
289.307,80
-
12,21
338.781,60
326.913,46
-
3,50
286.993,33
-
12,21
336.071,35
324.298,15
-
3,50
284.697,39
-
12,21
7.262.168,41
7.007.761,23
-
3,50
6.152.028,01
-
12,21
Trattamento fiscale
Agenzia Entrate circolare 46/2007
Il"Conto Energia", non ha lo scopo di favorire la
realizzazione dell'investimento, bensì quella di
sostenere la produzione di energia mediante lo
sfruttamento dell'impianto fotovoltaico.
E’ esclusa dal campo di applicazione Iva in quanto
configura un contributo a fondo perduto, percepito dal
soggetto responsabile in assenza di alcuna
controprestazione resa al soggetto erogatore
Iva
Vendita energia o scambio sul posto :
I corrispettivi di vendita o il contributo in
c/scambio sono imponibili iva con aliquota 10%
Acquisti:
alla realizzazione dell'impianto è applicabile
l'aliquota agevolata del 10 per cento
Sui canoni di locazione finanziaria e riscatto si
applica l’aliquota ridotta del 10%.
Sul canone di manutenzione si applica
l’aliquota ordinaria del 20%
La produzione e cessione dell’energia prodotta
è attività commerciale, pertanto l’iva sugli
acquisti e servizi è interamente detraibile previo
ricorso alla separazione dell’ attività, secondo
la disciplina dettata dall'articolo 36 del Dpr
633/72.
Leasing finanziario ed il leasing operativo.
Contabilizzazione
Al leasing finanziario si applica il metodo di contabilizzazione finanziario; al leasing
operativo si applica il metodo di contabilizzazione patrimoniale.
Con il leasing finanziario i rischi dell’investimento (controllo avanzamento lavori ,
ect.) restano in capo al Comune. Al collaudo e consegna dei lavori l’opera pubblica
viene iscritta nello stato patrimoniale del Comune al suo valore di costo e in
contropartita viene registrato il corrispondente debito nei confronti della società di
leasing. I canoni periodici andranno contabilizzati in bilancio suddivisi tra quote
interessi e quote capitali.
Con il leasing operativo i rischi di realizzazione restano in capo alla società di
leasing, il bene viene iscritto nel patrimonio della società in virtù del diritto di
superficie fino al momento dell’eventuale riscatto. I canoni periodici, comprensivi
sia della quota capitale sia della quota di interessi, vengono imputati alla parte
corrente del bilancio .
Iscrizione nel bilancio annuale e pluriennale
Iscrizione dell’investimento nel Programma triennale delle OO.PP. e
nell’elenco annuale. Finanziamento con “ apporto di capitali privati”
Spese Correnti
Titolo 1- Funzione 9 – Servizio 6
Intervento 3 prestazione servizi
Canone mantenimento in efficienza impianto fotovoltaico
Costi per servizi GSE da convenzione
Intervento 4 Utilizzo beni di terzi
Canone di locazione finanziaria
Entrate correnti
Titolo 2 Entrate da Trasferimenti
categoria 5 Trasferimenti da altri EE.PP.
-tariffa incentivante D.M. 6/8/2010
Titolo 3 Entrate extratributarie
Categoria 5 Proventi diversi
-Proventi da cessione energia
-Corrispettivo TR da GSE
Convenzioni Comunali – per impianti privati
All. 2 Linee Guida
Le Linee Guida stabiliscono che per l'attività di produzione
di energia elettrica da fonti rinnovabili non è dovuto alcun
corrispettivo monetario in favore dei Comuni
• L‘AU può prevedere misure compensative, a carattere
non meramente patrimoniale, a favore dei Comuni e da
orientare su interventi di miglioramento ambientale
correlati alla mitigazione degli impatti riconducibili al
progetto, ad interventi di efficienza energetica, di diffusione
di installazioni di impianti a fonti rinnovabili e di
sensibilizzazione della cittadinanza sui predetti temi, nel
rispetto dei criteri che seguono:
•Devono tenere conto di «concentrazioni territoriali di
attività, impianti ed infrastrutture ad elevato impatto
territoriale
•devono essere concrete e realistiche ed“eventuali”
•Tali misure devono avere comunque carattere
ambientale e territoriale e non meramente patrimoniale
o economico
•le misure compensative sono definite in sede di
conferenza di servizi, sentiti i Comuni interessati, anche
sulla base di quanto stabilito da eventuali provvedimenti
regionali e non possono unilateralmente essere fissate
da un singolo Comune
•non possono comunque essere superiore al 3 per cento
dei proventi
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DM 6/8/2010 - Provincia di Reggio Emilia