Il regime degli scambi con i paesi terzi
Il regime degli scambi con i paesi terzi prevede:
 tariffe alle importazioni
 quote alle importazioni a tariffa ridotta
 restituzioni alle esportazioni
Le tariffe alle importazioni e le quote all’importazione
Nell’UE il funzionamento delle tariffe per i cereali è
regolato dal prezzo d’entrata che è il prezzo minimo che
deve raggiungere sul mercato interno il prodotto importato
(prezzo all’importazione + la tariffa)
Il prezzo d’entrata è pari al 155% del prezzo di intervento
INEA – Osservatorio sulle Politiche Agricole dell’UE
Il regime degli scambi con i paesi terzi
La tariffa è pari alla differenza tra il prezzo d’entrata ed il
prezzo all’importazione rilevato sui mercati mondiali
(mercati statunitensi)
Prezzo entrata – prezzo mondiale (statunitense) = tariffa
Negli ultimi anni questo sistema non ha più garantito il
controllo delle importazioni che sono notevolmente
aumentate, soprattutto da Russia e Ucraina
Dal gennaio 2003 l’UE ha sostituito per alcuni prodotti, orzo
e frumento tenero di media e bassa qualità, il sistema del
prezzo d’entrata con un sistema di quote di importazione a
tariffa ridotta
INEA – Osservatorio sulle Politiche Agricole dell’UE
Il regime degli scambi con i paesi terzi
Le importazioni entro la quota pagano una tariffa che non
supera i 16 euro/t
Le importazioni fuori dalla quota pagano una tariffa molto
più alta (superiore a 90 euro/t)
Per gli altri prodotti rimane invariato il sistema di calcolo
della tariffa basato sul prezzo d’entrata
Restituzioni alle esportazioni
Servono a colmare la differenza tra prezzo comunitario (più
alto) e prezzo mondiale per permettere alla produzione
comunitaria di essere esportata al prezzo mondiale
INEA – Osservatorio sulle Politiche Agricole dell’UE
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Le politiche dell`UE per i prodotti seminativi (il regime degli scambi)