Modulo I (parte b): De
Coubertin e La storia
delle Olimpiadi
L’olimpismo moderno
La figura di Pierre de
Coubertin e le tappe salienti
delle Olimpiadi moderne da
Atene 1896 a Sydney 2000
La figura di Pierre de Coubertin
Un intellettuale francese innamorato dei
giochi inglesi
Una concezione aristocratica della
competizione sportiva
Lo sport come veicolo di pacificazione tra
i popoli
Una riedizione moderna dell’agonismo
greco
L’interpretazione ideologica
dell’olimpismo antico
Lo sport antico come atletismo
disinteressato
Lo sport antico come pratica non
professionistica (l’atleta – amatore e
il premio solo simbolico)
Lo sport antico come momento di
pacificazione tra le stirpi greche
La nascita delle Olimpiadi
moderne
I “concorsi
olimpici” nella
Grecia del secondo
Ottocento: tra
sagra folkloristica,
manifestazione
nazionalistica e
competizione
sportiva
Il convegno di
Parigi del 1892
La convocazione
dei giochi olimpici
Lo svolgimento dei
giochi di Atene
1896
Il disastro delle Olimpiadi di
Parigi 1900 e Saint Louis 1904
Due Olimpiadi
funestate dal
pressappochismo
organizzativo
Parigi 1900:
l’assenza di regole
uniformi
Saint Louis 1904:
le gare
“antropologiche”
tra i tipi umani
Il radicamento dell’olimpismo a
Londra 1908 e Stoccolma 1912
Londra 1908: la
risposta del grande
pubblico e i primi
problemi nazionali
Stoccolma 1912:
un modello di
organizzazione
logistica e di spirito
sportivo
La prima interruzione e le
Olimpiadi di Anversa 1920
La prima guerra
mondiale: gli atleti
“fratelli” che
cadono nemici sui
campi di battaglia
Anversa 1920: i
primi grandi dello
sport, da Paavo
Nurmi a Nedo Nadi
Le Olimpiadi degli anni ruggenti: Parigi
1924, Amsterdam 1928, Los Angeles
1932
Parigi 1924:
l’epopea
dell’atletica
finlandese
Amsterdam 1928:
la prima volta della
fiaccola olimpica
Los Angeles 1932:
“l’olimpiade degli
italiani”
Le Olimpiadi di Berlino 1936 e
la seconda interruzione
Berlino 1936: le
Olimpiadi di regime
La figura di Jesse
Owens
La partecipazione
italiana: Ondina
Valla
La seconda guerra
mondiale: gli atleti
sui campi di
battaglia
Le Olimpiadi della ricostruzione
(I)
Londra 1948: le
Olimpiadi della
pacificazione
Fanny BlankersKoen
La partecipazione
italiana: la figura di
Adolfo Consolini
Helsinki 1952:
l’ingresso
dell’URSS come
nuova potenza
sportiva
Emil Zatopek
La partecipazione
italiana: la
scherma, la
marcia, la vela
Le Olimpiadi della ricostruzione
(II)
Melbourne 1956: il
quinto continente
sulla scena
mondiale
Dawn Fraser e Al
Oerter
La partecipazione
italiana: il ciclismo
e la scherma
Il decollo dell’olimpismo
internazionale
Roma 1960: il
recupero delle
nazioni sconfitte
Un grande sforzo
Wilma Rudolph,
Abebe Bikila,
Cassius Clay
La partecipazione
italiana: Livio
Berruti
Tokio 1964: la
prima olimpiade
asiatica
Ritualità antica per
gesti sportivi
moderni
Anton Geesink
La partecipazione
italiana: Abdon
Pamich e Franco
Menichelli
Il decollo dell’olimpismo
internazionale
Città del Messico
1968: le prime
grandi tensioni
politiche
Il balzo di Bob
Beamon
Il “disastro” della
partecipazione
italiana e i “Giochi
della Gioventù”
L’olimpismo come specchio
delle tensioni internazionali (I)
Monaco 1972: le
Olimpiadi
insanguinate
23 discipline
Mark Spitz
La partecipazione
italiana: Novella
Calligaris e Pietro
Mennea
Montreal 1976: il
primo boicottaggio
e i primi sospetti
Nadia Comaneci e
Alberto Juantorena
La partecipazione
italiana: Sara
Simeoni e Klaus
Dibiasi
L’olimpismo come specchio
delle tensioni internazionali (II)
Mosca 1980: la
guerra fredda alle
Olimpiadi
Le nazioni di fronte
al boicottaggio
La partecipazione
italiana
“dimezzata”: Ezio
Gamba, Sara
Simeoni e Pietro
Mennea
Los Angeles 1984:
ancora Giochi
dimezzati
Segni di
gigantismo
organizzativo
Carl Lewis
La partecipazione
italiana: 14 ori
Le Olimpiadi dell’età della
globalizzazione (I)
Seul 1988:
Olimpiadi di nuovo
con tutti
Il caso di Ben
Johnson e di
Florence Griffith
La partecipazione
italiana: Gelindo
Bordin, Vincenzo
Maenza, gli
Abbagnale e Di
Barcellona 1992: la
fine dell’ipocrisia
del dilettantismo
I sei ori del
bielorusso Vitaly
Chtcherbo
Il Dream Team
La partecipazione
italiana: il
“Settebello”
Le Olimpiadi dell’età della
globalizzazione (II)
Atlanta 1996: il
business travolge
lo spirito dei Giochi
Lo sgarbo ad Atene
Michael Johnson
La partecipazione
italiana: Jury
Chechi
Sydney 2000: le
Olimpiadi
ecologiche
Una nazione si
interroga sulle sue
radici
Cathy Freeman
La partecipazione
italiana: l’oro si
tinge di “rosa”
Quale futuro per le Olimpiadi
Atene 2004: il
ritorno dei Giochi
nella loro sede
originaria
Un difficile
equilibrio tra fattori
economici ed
elementi ideali
L’ombra del doping
e l’identità delle
compagini
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