L’EUROPA
DELL’ISTRUZIONE
ROMA, 9 FEBBRAIO 2005
1
UFFICIO SCOLASTICO
REGIONALE PER IL FRIULI
VENEZIA GIULIA
Direzione Generale Regionale
2
L’EUROPROTOCOLLO DEL FRIULI VENEZIA
GIULIA
7.
LE
AZIONI
CON LE SCUOLE
6.
LE
PROSPETTIVE
LO SVILUPPO
5.
I
CONTENUTI
I RIFERIMENTI
EUROPROTOCOLLO
4.
LE
PARTNERSHIP
1.
COME NASCE
2.
LE PREMESSE
IL CONTESTO
3.
LE
FINALITA’
3
I RIFERIMENTI
Consiglio Europeo di Lisbona : centralita´ politiche educative e
formazione per una crescita economica sostenibile e maggiore
coesione sociale
Piano di lavoro sugli obiettivi dei sistemi di istruzione e
definizione di metodi e strumenti comuni per verificare i
progressi realizzati
•
•
•
•
LA C.M. 21.06.04 n.267
Sempre maggiore integrazione tra la dimensione europea e
nazionale delle politiche educative
Confronto e progressivo avvicinamento dei sistemi educativi
Implementazione sul territorio delle opportunitá offerte dalla
cooperazione transnazionale
Quadro unitario di interventi per un coordinamento efficace tra
soggetti e attivitá
4
L´EUROPROTOCOLLO ANTICIPA LA C.M. 267 -21.06.04 :
• forte ruolo dei soggetti istituzionali del territorio
• avvio processo di confronto agito a livello regionale
• azioni coordinate a livello unitario : non piú sommatoria
di progetti, ma sinergia
• sviluppo di un sistema di reti a valenza differenziata ma
integrato e comunicante
5
COME NASCE L’EUROPROTOCOLLO DEL
FRIULI VENEZIA GIULIA


Sottoscritto in data 5 ottobre 2004
Proposta scaturita dal
meeting internazionale
“THE FUTURE OF YOUNG PEOPLE
IN AN ENLARGED EUROPE”
Gorizia-Nova Gorica
Maggio 2004
6
LE PREMESSE E IL CONTESTO



Intese territoriali  allargamento
dell’offerta formativa
Iniziative di collaborazione
transfrontaliera esistenti
Pluralità linguistica e culturale 
specificità regionale :favoriti gli
scambi tra paesi diversi
(Comunità di Alpe Adria)
7
LE FINALITA’ DELL’EUROPROTOCOLLO



Favorire la realizzazione dei progetti
europei delle istituzioni scolastiche
della regione FVG
Sviluppo delle relazioni con l’Austria
e la Slovenia
Consapevolezza di una cittadinanza
comune, nel riconoscimento delle
identità plurali europee.
8
LE PARTNERSHIP







Direzione per gli Affari Internazionali del
MIUR
Ufficio Scolastico Regionale FVG
Regione Friuli Venezia Giulia
Provincia di Gorizia
Comune di Gorizia (con Comune di
Monfalcone)
Aperto alle adesioni di tutte le Province
Aperto alle adesioni di IRRE, Universitá,
Consorzi territoriali
9
I CONTENUTI .a

Portfolio transnazionale delle lingue
comunitarie e minoritarie:
Italiano
Inglese
Francese
Tedesco
Sloveno
Friulano
Croato
[Scuole della minoranza italiane in Istria]
(“Common European Framework for
Languages: Learning, Teaching,
Assessment ”)
10
I CONTENUTI .b

Profilo formativo
dell’insegnante di lingua
minoritaria
(European Profile for Language Teacher
Education–A Frame of Reference)
11
I CONTENUTI .c
LE SCUOLE:

Realizzazione di percorsi curricolari
integrati INTERNAZIONALI:
Progetto per le
Attività marinare
IPSIAM
Grado-Pirano
12
I CONTENUTI .d
LE SCUOLE:



Progetti Comenius di vario
contenuto
(Lingue,Cinema,ecc.)
La rete delle scuole polo
Iniziative di educazione alla
Pace (Università di Alpe
Adria)
13
LE PROSPETTIVE, LO SVILUPPO




Estensione ad Austria e Slovenia del progetto
nazionale di formazione scientifica dei docenti
con Fondazione Golinelli (BO) , MIUR,
Università di TS
Elaborazione di testi scolastici comuni sui
moduli didattici della storia del Novecento
Estensione ad Austria e Slovenia della rete
regionale CLIL
Rilancio del Progetto “Sicurezza in cattedra”
con Austria e Slovenia, con una scuola capofila
della Regione FVG, con Università di UD
14
LE AZIONI CON LE SCUOLE




Conferenze di servizio a livello
provinciale
Partecipazione delle scuole della
regione a processi d’integrazione
europea
Raccordo con il territorio
Azioni di supporto interistituzionale
per contribuire alla costruzione di
una scuola a valenza europea
15
LE SUGGESTIONI

Passaggio a una fase NUOVA , EPOCALE della dimensione
europea dell´educazione:
- trasversale ai curricula
- internalizzazione dell´ offerta
formativa
- mission di ogni singolo istituto
- occasione di sviluppo professionale
degli insegnanti (verso un quadro deontologico
europeo)
- occasione di innovazione e di qualitá del
sistema scuola (ORGANIZATIONAL LEARNING)
- esiti apprendimento alunni (obiettivo PISA)
MODELLO NAZIONALE DI VALUTAZIONE QUALITATIVA
RAPPORTABILE ALLA SCALA EUROPEA
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Presentazione - Archivio Pubblica Istruzione