Internet e storia a scuola a cura di Patrizia Vayola Tre problemi • Che uso fanno di internet gli studenti? • Che cosa producono per internet le classi? • Quali strategie didattiche per un uso produttivo? Il sovraccarico cognitivo Nel giro di pochi anni le condizioni del lavoro degli insegnanti a scuola sono sensibilmente cambiate. Se fino agli anni ottanta i problemi maggiori riguardavano il come e dove reperire l’informazione come ampliare le stringate conoscenza offerte dai libri di testo, come procurarsi fonti e documenti adeguati... oggi la grande questione è come orientarsi, selezionare, distinguere e valutare l’informazione che rischia di sommergere non solo noi adulti, ma anche i nostri studenti. H. Girardet Vedere, toccare, ascoltare, Carocci, Roma 2004, L’uso selvaggio L’ha detto la televisione L’ho letto sul giornale L’ho trovato in internet L’ho visto in un film I media fondano il loro prestigio su un falso principio di autorità La scuola è l’unica agenzia culturale in grado di smontare i media e di fornire senso critico I bisogni degli studenti Molto meno affidabile delle vecchie enciclopedie da cui tutti abbiamo copiato vecchie ricerche Spesso si sopravvaluta la competenza degli studenti in relazione alla ricerca in internet Evitare il rifiuto acritico E’ necessario che la scuola fornisca Metodologia della ricerca Criteri di valutazione dei siti Possibili vantaggi Internet facilita l’apprendimento complesso critica dell’informazione ricerca mappa concettuale parole chiave campo semantico selezione prendere decisioni insegna il dubbio discernere Imparare a ricercare fa incrociare le fonti Fornire senso critico 1 Imparare a ricercare in internet = imparare gli stessi criteri che si utilizzano per la critica delle fonti nella ricerca storica AUTENTICITA’ ATTENDIBILITA’ INTENZIONALITA’ Verificare che la fonte sia effettivamente quello che dichiara di essere Verificare che le informazioni contenute nella fonte rispondano a verità Verificare gli obiettivi per i quali la fonte è stata prodotta Verificare l’immagine della realtà che vuole proporre a contemporanei e posteri Credibilità dell’informatore Credibilità dell’informazione Fornire senso critico 2 Imparare a ricercare in internet = imparare le operazioni dello storico TEMATIZZAZIONE SELEZIONE Identificare e circoscrivere il tema di cui parla il sito Verificare la congruità con la propria ricerca INTERPRETAZIONE Verificare la congruità con la propria ricerca ARGOMENTAZIONE Giustificazione delle tesi emerse dalla ricerca La storia al tempo di internet Come in rete di parla di storia e come valutarne i prodotti Elaborazione e sperimentazione di una scheda di analisi dei siti di storia A cura di Criscione; Noiret, Spagnolo, Vitali Patron, Bologna, 2004 Tematiche: I siti delle istituzioni (Focardi) Archivi e istituti culturali (Vitali) Associazioni, centri e istituzioni storiche (Noiret) I prodotti di storia delle scuole (Vayola) Riviste elettroniche e portali (Spagnolo) Storia delle donne (Bertilotti) Deportazione internamento, olocausto (Sodini) Fascismo e antifascismo (Criscione) Storia militare (Sodini) Italia 1969-89: eversione, terrorismo e stragi (Livi) La scheda di analisi 1 IDENTIFICAZIONE 1.1. Url: autenticità 1.2. Titolo: 1.3. Data di realizzazione del sito: 1.4. Data dell’ultimo aggiornamento: 1.5. Autori: 1.6. Ente proponente: 1.7 Dimensione: 1.8 Accesso: 1.9 Statistiche sugli accessi: Credibilità dell’informazione Credibilità dell’informatore La scheda di analisi 2 CONTENUTI 2.1. Tema: (periodo; spazio; argomento; approccio disciplinare: storia politica, tematizzazione economica, sociale ecc) 2.2 Finalità: (ricerca, servizio, divulgazione, propaganda) intenzionalità 2.3. Materiali pubblicati: (saggi, bibliografie, inventari archivistici, riproduzione digitale di documenti ecc) selezione La scheda di analisi 3 CONTENUTI 2.4. Contestualizzazione dell’informazione presente sul sito: fonti saggi a) filologica (autori, provenienza, criteri di selezione, modalità di riproduzione) b) temporale: (collocazione nel tempo e nel contesto storico) c) testuale: (presenza di bibliografie e/o link che contestualizzino il testo) autenticità e attendibilità La scheda di analisi 4 CONTENUTI 2.5 Contenuti storiografici: a. tesi e interpretazioni storiografiche b. argomentazione c. quadri di riferimento 2.6. Aggiornamento a) presenza di sviluppi della ricerca b) immissione di nuovi materiali sul tema Attendibilità e interpretazione attendibilità La scheda di analisi 5 intenzionalità 3. STRUTTURA E LINGUAGGI COMUNICATIVI 3.1. Metafora adottata: (libro, rivista, biblioteca, archivio, aula piazza, banca dati) 3.2. Organizzazione dello spazio logico: (a blocchi paralleli, ad albero, a galassie, reticolare) 3.2. Modalità e strumenti di navigazione: (strumenti di orientamento: indici, mappe, barre di navigazione) 3.3. Linguaggi comunicativi usati: (grado di ipertestualità, coesione e coerenza, presenza di altri codici comunicativi e loro ruolo) 3.4 connettività esterna: (presenza e valore dei link esterni) 3.5. Interazione potenziale con l’utente: (presenza di strumenti: motori di ricerca, forum, blog, chat, e-mail, banche dati ecc) interpretazione 4. GIUDIZIO COMPLESSIVO 4.1 Descrizione: (descrizione riassuntiva dell’analisi contenuta nella scheda) 4.2 Valutazione: (giudizio riassuntivo e argomentato sul sito) Un curricolo per la ricerca Bisogna progettare fin dalle elementari un curricolo per l’utilizzo di internet Analisi di siti webquest Metodologia della ricerca sewcom Il webquest Il webquest è una modalità di ricerca che consente agli studenti di ricavare informazioni da internet, con un percorso guidato da domande prestabilite dagli insegnanti e partendo da siti già validati dai docenti stessi. E' utile come primo approccio alla consultazione di siti internet ma, a livelli diversi di complessità, può essere utilizzato anche da ragazzi già esperti. http://www.bibliolab.it/webquest.htm Primo modello elaborato da Bernie Dodge dell’Università di San Diego nel 1995 Coniuga didattica costruttivista con costruzione di abilità di ricerca http://webquest.sdsu.edu/ Costruire webquest 1. Preselezione di siti 2. Organizzazione della ricerca: • Introduzione • Compiti • Processo • Risorse • Valutazione 3. Realizzazione della ricerca Un curricolo per webquest Caccia al tesoro (elementari) http://puntoeduri.indire.it/formazionedl59/content/2871/risorse/cioccolata.htm Webquest (medie) http://puntoeduri.indire.it/formazionedl59/content/2871/risorse/mondo/index.htm Webquest con ridondanze e distrattori (superiori) http://www.istitutovalfieri.it/moodle/course/view.php?id=3 Webquest con ricerca autonoma di siti per integrare le risorse (superiori) Il metodo sewcom Strategia di ricerca fondata sull’utilizzo di mappe mentali e di mappe concettuali Corrado Petrucco, Costruire mappe per cercare in rete: il metodo Sewcom, in TDTecnologie Didattiche n. 25 - Numero 1-2002 http://cidoc.iuav.it/~conrad/sewcom/start.htm Fase 1: Brainstorming e creazione della mappa mentale Fase 2: Ristrutturazione topologica della mappa per aree semantiche Fase 3: Valutazione dei documenti e scoperta di nuovi termini Fase 4: Eventuale ulteriore ricerca Fase 5: Realizzazione della mappa concettuale http://www.bibliolab.it/sewcom_web/Diapositiva01.html La produzione delle scuole 1 I prodotti scolastici destinati al web possono essere uno strumento induttivo per insegnare a valutare siti La costruzione di un ipertesto efficace e scientificamente valido allena a valutare la produzione altrui La scuola fornisce competenze sull’analisi dei siti? Difficile avere dati su consultazione di Procedimento inferenziale internet e su modalità d’uso scolastico Adattamento della scheda per l’analisi degli ipertesti di storia contemporanea Verificare cosa la scuola pubblica sul web nell’ambito della storia contemporanea Scuole superiori 2001-2003 Visitati circa 1000 siti La produzione delle scuole 2 Boom di siti delle scuole Prevalenza di siti vetrina target obiettivi Indefiniti o approssimativi linguaggi Manca una chiara consapevolezza delle potenzialità dello strumento Pochi prodotti didattici Comunicazione unidirezionale Pochissime aperture al lavoro collaborativo nel web La produzione delle scuole 3 Molti lavori interessanti che dimostrano interesse per l’uso delle nuove tecnologie Guerre (6) Selezione dei contenuti tradizionale Shoah (3) Prevale la prima metà del ‘900 Fascismo (3) eccezioni http://www.bibliolab.it/monti/HOME%20PAGE.htm Tradizionali nella ricerca Metodi Fondati su saggistica e non su laboratori che prevedano approccio diretto con le fonti http://www.riccati-luzzatti.it/900WAR/crono.htm Innovativi nel taglio eccezioni Lavori interdisciplinari http://www.liceoberchet.it/netday00/index.htm Temi originali http://www.liceorecanati.it/BAMBINI/INDEX.HTM http://www.liceotorricelli.it/index.php?menu=1 La produzione delle scuole 4 Comunicazione didattica = Volontà di Quasi totalmente assente Concezione statica di internet condividere una buona pratica I prodotti non sono valutabili sul piano didattico Sintomo di Autoreferenzialità dell’attività didattica La produzione delle scuole 5 ipertestualità Approssimativa = probabile assenza di un progetto preventivo Fittizia = trasposizione di un indice di carta Ipertesto come esito aggiuntivo di una ricerca non come obiettivo a monte struttura albero blocchi Sottovalutazione della importanza di una barra di navigazione efficace http://www.liceoberchet.it/ricerche/stalin/index.html per orientare http://www.copernico.bo.it/iperold/guerra/indice.htm Perdita di gran parte delle potenzialità cognitive derivanti dalla progettazione di una struttura coerente La produzione delle scuole 6 Multimedialità scarsa Disabitudine a lavorare con fonti diverse dai testi scritti Competenze tecniche approssimative Difficoltà nell’usabilità http://www.fauser.edu/students/saurin/index.htm La produzione delle scuole 7 Scientificità Nessuna contestualizzazione filologica delle fonti Immagini con valore esornativo e non scientifico http://www.itismarzotto.it/fascismo/index.htm Mancanza di bibliografie, sitografie, citazioni corrette http://www.itcgmontefiascone.it/asiago/ Offerte ma non utilizzate o senza che si comprenda come sono state usate http://www.delfo.forli-cesena.it/cofo/cdstoria/Cdstoria/CDimmagini/setcome.htm La produzione delle scuole 8 Conclusioni: è necessaria una crescita di consapevolezza critica sugli usi del web Poca familiarità con le potenzialità cognitive dello strumento Autoreferenzialità del proprio lavoro Metodologie didattiche tradizionali Competenze tecniche approssimative MA panorama dinamico e in continua trasformazione = crescita di competenze e forti miglioramenti nella qualità http://centri.univr.it/iperstoria/SitoGT/index.htm Per approfondire Imparare a navigare Analizzare un ipertesto scolastico Risorse sui webquest Il metodo sewcom Le mappe mentali Le mappe concettuali